Papers by Simone Lanza

C on precisione Serge Latouche si muove tra le rigide decompartimentazioni accademiche delle scie... more C on precisione Serge Latouche si muove tra le rigide decompartimentazioni accademiche delle scienze sociali, qualità ormai rara se non tra chi eccelle, analizzando i presupposti dello sviluppo e della crescita illimitata. Con grande erudizione, tra antropologia, economia e filosofia Latouche ci ha offerto profonde critiche dell'invenzione immaginaria dell'economia, dell'occidentalizzazione del mondo, della colonizzazione dell'immaginario e della desacralizzazione del profitto. In questo breve saggio, Come reincantare il mondo, che raccoglie in un discorso unitario quattro contributi pubblicati solo su rivista, Latouche ritiene che se si parla di economia non sia azzardato trattarla come una dimensione vicina al sacro, "forza trascendente che impone e proibisce". Pur essendo un costrutto immaginario della società, la relazione tra sacro ed economia è indubbia, come avevano indicato alcuni padri della ricerca sociale, evidenziando alcune relazioni tra scambio e sacro. Come indubbia è la stigmatizzazione del denaro da parte di molte società precapitalistiche: dal vitello d'oro al dio a Mammona, personificazione dell'avidità satanica. La fede e la credenza sono del resto legate sempre al debito e al credito.
Di fronte a una società che non perde tempo, il compito della pedagogia oggi è quello di rallenta... more Di fronte a una società che non perde tempo, il compito della pedagogia oggi è quello di rallentare ancora di più. Come già insegnava Rousseau, saper perdere tempo, lasciare spazio all’imprevisto, all’incontro, per dialogare con bambini/e, per sorprenderci e stupirci. "Perdere tempo a educare", è la trascrizione dell'intervento alla Giornata Teologica Giovanni Miegge a Torre Pellice, 21 agosto 2015.

Simone Lanza, 2019
L'esposizione prolungata agli schermi di bambini/e in età di sviluppo è pericolosa. Mentre gli o... more L'esposizione prolungata agli schermi di bambini/e in età di sviluppo è pericolosa. Mentre gli opinionisti si dividono tra fautori e detrattori delle nuove tecnologie digitali, tutti gli studi scientifici hanno dimostrato che una sovraesposizione agli schermi nell'età dello sviluppo compromette la memoria, l'attenzione, la concentrazione, l'autocontrollo e il linguaggio. Nell'articolo si introduce il concetto scientifico di tempo-schermo, parola italiana ancora troppo poco usata che traduce screen time o temps écra come tempo di esposizione totale a tutti tipi di schermi: TV, DVD,Pc o tablet, smartphone, playstation, etc… L'articolo spiega le correlazioni significative sulla quantità di tempo trascorso davanti a schermi e disturbi infantili e adolescenziali, che hanno indotto diverse istituzioni a proporre la riduzione del tempo-schermo e informare le famiglie dei motivi, senza distinguere tra schermi attivi e passivi.

L’articolo tratta l’uso delle metafore nel Capitale evidenziandone il ruolo nelle argomentazioni ... more L’articolo tratta l’uso delle metafore nel Capitale evidenziandone il ruolo nelle argomentazioni concettuali e nel posizionamento etico di Marx. Il Capitale infatti dovrebbe essere considerato anche un’opera letteraria e, per queste ragioni, l’articolo si concentra su usi, funzioni, limiti e problematiche delle metafore in esso contenute. L’autore classifica innanzitutto le metafore per famiglie, quindi si concentra sull’analisi della metafora della sovrastruttura e su quella del feticismo. Quest’ultima era stata usata nelle prime note di Marx e nell’articolo che gli costò l’espulsione dalla Prussia. La metafora del feticismo è anche il cuore dell’ultima parte del Capitale rivista da Marx prima di morire, parte utilizzata per saldare la critica dell’economia politica alla critica della religione. Con essa Marx ribaltò l’antropologia illuminista che situava il ristianesimo al vertice di una scala il cui punto più basso era il feticismo dei selvaggi. Il feticismo è quindi la metafora utilizzata da Marx per afferrare il senso economico e religioso del valore. L’articolo ha infine l’obiettivo di distinguere i concetti, le metafore e lo stile letterario propri di Marx dalla successiva terminologia
marxista.

Un adulto seduto vede più lontano di un bambino in piedi? Dalla fine del secolo XX gli adulti (ge... more Un adulto seduto vede più lontano di un bambino in piedi? Dalla fine del secolo XX gli adulti (genitori, insegnanti, animatori) sono sempre meno autoritari, ma faticano nel loro ruolo adulto: sono sempre più spesso i bambini e le bambine che condizionano i loro comportamenti e persino le loro scelte economiche. I vecchi modelli autoritari della famiglia patriarcale per fortuna non servono più. Regole e comportamenti non vengono imposti con percosse e castighi. Eppure benché sembri scomparsa, l'autorità non si sta forse riproponendo con nuove celate vesti? Di quale autorità stiamo auspicando la scomparsa? E di quale autorità avremmo in realtà ancora bisogno? Come è possibile esercitare l'autorità educativa saggiamente sfuggendo i rischi di iperprotezione e di autoritarismo da una parte, ma anche di permissivismo e conformismo dall'altra? Prima di dare risposte ho cercato di ordinare le domande, condividendo molte idee di Arendt, tra cui quella che "coloro che hanno vissuto e si sono formati in tempi bui probabilmente sono sempre stati inclini a disprezzare il mondo e lo spazio pubblico".

"Desde una perspectiva cultural se introduce en la historia regional de Nicaragua, acude a los te... more "Desde una perspectiva cultural se introduce en la historia regional de Nicaragua, acude a los textos clásicos y los confronta con el examen de la etnografía de las fiestas contemporánes en el Jinotepe de hoy. Insiste en la continuidad, analiza los contenido de las danza de los diablitos y las comilonas que cada año se viven en Jinotepe para monstrar la persistencia chorotega en la cultura nicaragüense. El trabajo es un punto de partida más para la reorganización de nuestros valores como societad nacional. El calendoscopio de fiestas de Diriamba, San Marcos, Jinotepe, Masaya, Nandaime, sirven de escenario para demostrar el hibridismo de las fiestas, que no son sólo historia patria congelada, sino la arena en que la lucha por la vida, la pobreza y las necesidades sociales, encuentran su expresión y su poesía. El poder permite en un día lo que intenta someter el resto del año, nos dice el autor, al tratar el tema da la practica de la religiosidad popular." (Presentación, Revista de Historia n.14, 2002)

NB: l'articolo di Animazione Sociale costituisce solo una parte (la seconda) del saggio completo ... more NB: l'articolo di Animazione Sociale costituisce solo una parte (la seconda) del saggio completo a cui fa riferimento titolo e abstract.
This article focuses on the empowerment practices in grassroots organizations whose mission is oriented by equality and solidarity, in order to identify ten controversial and conflictual points revealing the actual quality of participation. In keeping with ethnographic literature on power, socio-psychological observations on empowerment, as well as some philosophical and pedagogical reflections by Arendt and Freire on authority and responsibility, the article aims to reveal a coherent framework of leadership and power. The first part of the article defines some theoretical terms and tools of participation with a cross-fertilization approach. The second part is dedicated to a review of ten critical indices of empowerment in the radical democracy of such organizations. Finally, the article argues that the difficulty of reconciling authority and responsibility in grassroots organizations has to be regarded as a constitutive contradiction of the Empowerment Bildung.
L’articolo si concentra sulle pratiche dell’empowerment nelle organizzazioni di base la cui missione è orientata dall’uguaglianza e dalla solidarietà, in modo da identificare dieci punti controversi e conflittuali rivelatori dell’effettiva qualità della partecipazione. In continuità con la bibliografia etnografica, le osservazioni della psicologia sociale sull’empowerment, così come con alcune riflessioni filosofiche e pedagogiche di Arendt e Freire su autorità e responsabilità, l’articolo intende offrire un quadro coerente alla questione del rapporto fra leadership e potere. La prima parte dell’articolo definisce alcuni termini e strumenti teorici con un approccio interdisciplinare. La seconda parte è dedicata alla considerazione di dieci criticità dell’empowerment nella democrazia radicale di queste organizzazioni. Da ultimo, l’articolo suggerisce che la difficoltà di conciliare autorità e responsabilità nelle organizzazioni di base deve essere considerata come una contraddizione costitutiva della Empowerment Bildung.
La crisi della democrazia occidentale passa per la demotivazione alla partecipazione. Facendo rif... more La crisi della democrazia occidentale passa per la demotivazione alla partecipazione. Facendo riferimento alla democrazia partecipativa di associazioni, organizzazioni politiche e realtà lavorative del terzo settore, in questo articolo - che riprende il mio intervento ad Agape del 20/8/2013 - delineo schematicamente alcuni fattori che ostacolano e altri che facilitano la partecipazione. Se non c’è possibilità di influenzare gli altri membri del gruppo non ci può essere partecipazione: spesso si crea una separazione tra quelli che critica senza prendersi responsabilità e chi detiene il potere, si sporca le mani, ma non si mette davvero in gioco per promuovere la partecipazione di tutti e tutte.
È passato un secolo e mezzo dalla pubblicazione del primo libro del “Capitale”. Il filosofo tedes... more È passato un secolo e mezzo dalla pubblicazione del primo libro del “Capitale”. Il filosofo tedesco utilizza numerose metafore teologiche molto efficaci, che dimostrano il lato “demoniaco” del modo di produzione capitalistico.
Morto il Dio tradizionale, il capitale si presenta nella modernità come il nuovo Dio e non tollera nessun altro al suo cospetto. Il mondo moderno è profondamente incantato dalle forze demoniache del Denaro. Agli altari del Mercato sono sacrificati corpi di esseri umani, ovunque arrivi il culto del Capitale. Secondo Dussel (Las metáforas teológicas de Marx, prima ed. 1993), le metafore teologiche di Marx costituiscono un discorso parallelo a quello filosofico-economico del Kapital: Marx non formulò una critica della religione, ma criticò la funzione religiosa dell’economia politica.
Rigal Goulard, scrittrice maestra ha deciso di scrivere un romanzo dell'esperienza vista e vissut... more Rigal Goulard, scrittrice maestra ha deciso di scrivere un romanzo dell'esperienza vista e vissuta: ha inventato tutti i personaggi, i luoghi e i fatti, dando la voce a due protagonisti con l’intenzione (che coglie il vero obiettivo della sfida) di fare riflettere sul posto che gli schermi hanno nella vita, sviluppando consapevolezza, in modo da “padroneggiare gli schermi” e non subirli passivamente.

La sua opera religiosa e politica può essere avvicinata a quelle di alcuni piccoli maestri (o pro... more La sua opera religiosa e politica può essere avvicinata a quelle di alcuni piccoli maestri (o profeti?) come Don Lorenzo Milani e Ernesto Balducci. Vinay fu teologo, ma anche senatore indipendente dal 1976 al 1983. Durante la II guerra salvò a Firenze diverse decine di ebrei e, per questo, nel 1982 fu riconosciuto "giusto tra le nazioni" dal governo israeliano. Nel 1946 fondò il Centro ecumenico di Agape (Prali, Piemonte) e nel 1961 fondò il Servizio Cristiano a Riesi (Sicilia). Vinay fu più predicatore e uomo d'azione che scrittore. Ci lascia parole pungenti, posizioni radicali: non estremiste, ma capaci di cogliere alla radice alcune questioni significative come l'aborto, la spesa agli armamenti, i comforts della società dei consumi, i crimini di guerra, le leggi speciali antiterrorismo. E se ai più poteva presentarsi come un estremista, è solo perché la società aveva, ieri come oggi, rinunciato ad apprezzare il messaggio di Gesù come messaggio che critica, sconvolge e mette in discussione le nostre vite.
Il gioco infantile è un metodo di apprendimento per l'essere umano così come per altri mammiferi.... more Il gioco infantile è un metodo di apprendimento per l'essere umano così come per altri mammiferi. Giocando si cresce e si acquisisce fiducia. Giocando si apprende tutto quello che serve per essere adulti e autonomi. Il libro di Peter Gray - ben argomentato, strutturato con una ricca gamma di studi specialistici e un approccio multidisciplinare - Lasciateli giocare non è però solo sul gioco. Il titolo originale è infatti Free to Learn: liberi di imparare. Il tema del libro è proprio l'intreccio tra apprendimento e gioco. Oltre ad alcuni studi sul campo, l'autore – psicobiologo di formazione - ha esaminato la letteratura psicologica e antropologica sul gioco infantile. In particolare nelle culture di caccia e raccolta – che costituiscono la stragrande maggioranza delle culture dell'homo sapiens - il gioco è proprio il terreno privilegiato dell'apprendimento.
Il li bro di Marco Revelli parla della fine di un'epoca rivoluzionaria e prelude a nuove forme cl... more Il li bro di Marco Revelli parla della fine di un'epoca rivoluzionaria e prelude a nuove forme cli azione poli tica diverse da quell e de l Novecento. È un libro che parla dell e prassi politiche del comunismo storico novecentesco. È un libro che è stato attaccato dalle colonne del quotidiano comunista Il Manifesto, in cui da Pintor è stato definito «il libro più organicamente anticomunista»1 che avesse letto. Eppure le tesi di Marco Revelli vanno prese sul serio, come alcuni critici hanno fatto, a partire da un uomo d'azione quale Bertinotti.

Nel 1968 Robert Kennedy, fratello del presidente statunitense Kennedy, ebbe a dire: "Non troverem... more Nel 1968 Robert Kennedy, fratello del presidente statunitense Kennedy, ebbe a dire: "Non troveremo mai un fi ne per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, né i successi del Paese sulla base del Prodotto interno lordo (Pil). Il Pil comprende anche l'inquinamento dell'aria, la pubblicità delle sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carnefi cine dei fi ne settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende la ricerca per disseminare la peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte (...) Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani. " 1
di simone lanza Animale politico oltre la colonizzazione globale la religione, la terra, la monet... more di simone lanza Animale politico oltre la colonizzazione globale la religione, la terra, la moneta, la popolazione.
Spiritualità ed etica nei social forum, intervista a Vittorio Agnoletto, pubblicato in Agape Imma... more Spiritualità ed etica nei social forum, intervista a Vittorio Agnoletto, pubblicato in Agape Immaginaria, novembre 2004, pp.58-67. Ho chiesto al portavoce dei movimenti altermondilisti che manifestarono a Genova nel luglio 2001 di rispondere ad alcune questioni sulla portata epocale dei cambiamenti etici e spirituali nei movimenti sociali nel cambio di millennio e sulle ripercussioni politiche di tali cambiamenti di mentalità.
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Talks & Presentations by Simone Lanza
c/o Fondazione Luigi Einaudi Onlus, Palazzo D'Azeglio, via Principe Amedeo 34 - 10123 Torino
Giov... more c/o Fondazione Luigi Einaudi Onlus, Palazzo D'Azeglio, via Principe Amedeo 34 - 10123 Torino
Giovedì 30 gennaio 2020, ore 16,30
Books by Simone Lanza

WriteUp, 2020
Ricorre, tra le pagine di questo intenso scritto, la domanda rousseauiana, se sia ancora possibil... more Ricorre, tra le pagine di questo intenso scritto, la domanda rousseauiana, se sia ancora possibile perdere tempo per educare le nuove generazioni. Come si può uscire dallo schiacciamento sul presente dando un futuro a ciò che di più prezioso ci dona il passato? Partendo dalla quotidiana esperienza pratica di docente e formatore, l'autore sviluppa una riflessione teorica sulle difficoltà dell'educazione odierna segnata sempre più dalla velocizzazione, dalla perdita di autorità delle figure educanti, dalla perdita di mediazione umana dovuta all'espansione del tempo-schermo, dal démariage e dalla crisi del matrimonio, tutti aspetti che mostrano le conseguenze sulla salute psico-fisica dei più giovani. Il saggio propone di risemantizzare parole quali autorità, testimonianza, limite, mediazione, ordine, disciplina, regole in una pedagogia dell'utopia. Pensate lontano dall'accademia e dalla formazione come scienza, ma scritte con spirito divulgativo e rigore scientifico, le riflessioni si rivolgono a insegnanti, genitori, nonne, educatori, animatrici, logopedisti, catechisti, e allenatrici, a chiunque, nella comunità educante, abbia ancora a cuore la questione politica della relazione tra generazioni
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Papers by Simone Lanza
marxista.
This article focuses on the empowerment practices in grassroots organizations whose mission is oriented by equality and solidarity, in order to identify ten controversial and conflictual points revealing the actual quality of participation. In keeping with ethnographic literature on power, socio-psychological observations on empowerment, as well as some philosophical and pedagogical reflections by Arendt and Freire on authority and responsibility, the article aims to reveal a coherent framework of leadership and power. The first part of the article defines some theoretical terms and tools of participation with a cross-fertilization approach. The second part is dedicated to a review of ten critical indices of empowerment in the radical democracy of such organizations. Finally, the article argues that the difficulty of reconciling authority and responsibility in grassroots organizations has to be regarded as a constitutive contradiction of the Empowerment Bildung.
L’articolo si concentra sulle pratiche dell’empowerment nelle organizzazioni di base la cui missione è orientata dall’uguaglianza e dalla solidarietà, in modo da identificare dieci punti controversi e conflittuali rivelatori dell’effettiva qualità della partecipazione. In continuità con la bibliografia etnografica, le osservazioni della psicologia sociale sull’empowerment, così come con alcune riflessioni filosofiche e pedagogiche di Arendt e Freire su autorità e responsabilità, l’articolo intende offrire un quadro coerente alla questione del rapporto fra leadership e potere. La prima parte dell’articolo definisce alcuni termini e strumenti teorici con un approccio interdisciplinare. La seconda parte è dedicata alla considerazione di dieci criticità dell’empowerment nella democrazia radicale di queste organizzazioni. Da ultimo, l’articolo suggerisce che la difficoltà di conciliare autorità e responsabilità nelle organizzazioni di base deve essere considerata come una contraddizione costitutiva della Empowerment Bildung.
Morto il Dio tradizionale, il capitale si presenta nella modernità come il nuovo Dio e non tollera nessun altro al suo cospetto. Il mondo moderno è profondamente incantato dalle forze demoniache del Denaro. Agli altari del Mercato sono sacrificati corpi di esseri umani, ovunque arrivi il culto del Capitale. Secondo Dussel (Las metáforas teológicas de Marx, prima ed. 1993), le metafore teologiche di Marx costituiscono un discorso parallelo a quello filosofico-economico del Kapital: Marx non formulò una critica della religione, ma criticò la funzione religiosa dell’economia politica.
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Giovedì 30 gennaio 2020, ore 16,30
Books by Simone Lanza
marxista.
This article focuses on the empowerment practices in grassroots organizations whose mission is oriented by equality and solidarity, in order to identify ten controversial and conflictual points revealing the actual quality of participation. In keeping with ethnographic literature on power, socio-psychological observations on empowerment, as well as some philosophical and pedagogical reflections by Arendt and Freire on authority and responsibility, the article aims to reveal a coherent framework of leadership and power. The first part of the article defines some theoretical terms and tools of participation with a cross-fertilization approach. The second part is dedicated to a review of ten critical indices of empowerment in the radical democracy of such organizations. Finally, the article argues that the difficulty of reconciling authority and responsibility in grassroots organizations has to be regarded as a constitutive contradiction of the Empowerment Bildung.
L’articolo si concentra sulle pratiche dell’empowerment nelle organizzazioni di base la cui missione è orientata dall’uguaglianza e dalla solidarietà, in modo da identificare dieci punti controversi e conflittuali rivelatori dell’effettiva qualità della partecipazione. In continuità con la bibliografia etnografica, le osservazioni della psicologia sociale sull’empowerment, così come con alcune riflessioni filosofiche e pedagogiche di Arendt e Freire su autorità e responsabilità, l’articolo intende offrire un quadro coerente alla questione del rapporto fra leadership e potere. La prima parte dell’articolo definisce alcuni termini e strumenti teorici con un approccio interdisciplinare. La seconda parte è dedicata alla considerazione di dieci criticità dell’empowerment nella democrazia radicale di queste organizzazioni. Da ultimo, l’articolo suggerisce che la difficoltà di conciliare autorità e responsabilità nelle organizzazioni di base deve essere considerata come una contraddizione costitutiva della Empowerment Bildung.
Morto il Dio tradizionale, il capitale si presenta nella modernità come il nuovo Dio e non tollera nessun altro al suo cospetto. Il mondo moderno è profondamente incantato dalle forze demoniache del Denaro. Agli altari del Mercato sono sacrificati corpi di esseri umani, ovunque arrivi il culto del Capitale. Secondo Dussel (Las metáforas teológicas de Marx, prima ed. 1993), le metafore teologiche di Marx costituiscono un discorso parallelo a quello filosofico-economico del Kapital: Marx non formulò una critica della religione, ma criticò la funzione religiosa dell’economia politica.
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