Papers by Romolo Giovanni Capuano
My translation of Ralph Linton's seminal article on Halloween. A must-read for all scholars and a... more My translation of Ralph Linton's seminal article on Halloween. A must-read for all scholars and anthropologists.
La traduzione, con una mia introduzione, del celebre saggio di Robert K. Merton “The Unanticipate... more La traduzione, con una mia introduzione, del celebre saggio di Robert K. Merton “The Unanticipated Consequences of Purposive Social Action” (1936). Uno dei più citati testi del sociologo americano, tuttora fertile di suggestioni e indicazioni per il sociologo.

Come l'Economia Divenne la Dismal Science, 2024
Perché l’economia è definita dismal science, ovvero “scienza triste”, “cupa”, “desolata”, “abiett... more Perché l’economia è definita dismal science, ovvero “scienza triste”, “cupa”, “desolata”, “abietta”, “angosciante”? Forse perché, con tutti i grafici, le teorie astruse, le formule matematiche di cui abbonda nei suoi manuali, offre ai lettori un’immagine arida e grigia della disciplina e della realtà sociale a cui essa è applicata? Forse perché la rappresentazione dell’homo oeconomicus propagandata dalla teoria economica classica – rappresentazione che contempla un uomo meramente razionale, ossessivamente preciso nei suoi calcoli e attento esclusivamente al proprio tornaconto personale – appare eccessivamente asfittica e avvilente nei confronti della complessità umana?
Se ancora oggi l’economia attira critiche feroci da parte dei suoi detrattori, amareggiati anche dal ripetuto fallimentare profetismo dei suoi adepti, le origini del termine dismal science non sono affatto recenti e non hanno nulla a che fare con l’evoluzione della scienza economica nella contemporaneità.
Esse risalgono, invece, a un articolo del 1849 dello scrittore scozzese Thomas Carlyle, intitolato “Occasional Discourse on the Negro Question” e pubblicato in forma anonima nella rivista londinese Fraser’s Magazine for Town and Country.
La traduzione, con introduzione, di uno dei più sorprendenti testi delle scienze sociali dedicato... more La traduzione, con introduzione, di uno dei più sorprendenti testi delle scienze sociali dedicato a un argomento tradizionalmente etichettato come futile: il pettegolezzo

Crediamo di vivere in un'epoca iper-razionale, all'insegna della scienza e del calcolo matematico... more Crediamo di vivere in un'epoca iper-razionale, all'insegna della scienza e del calcolo matematico; un'epoca di disincanto, come aveva vaticinato il sociologo tedesco Max Weber, in cui «non occorre più ricorrere alla magia per dominare o per ingraziarsi gli spiriti, come fa il selvaggio per il quale esistono simili potenze». In realtà, il nostro comportamento è guidato, spesso a nostra insaputa, da ricette, formule, strategie, linee di azione che fanno leva su argomenti irrazionali o illogici, cortocircuiti mentali, smottamenti cognitivi, illusioni della psiche, distorsioni conoscitive, come forse non è accaduto nemmeno nei cosiddetti secoli bui dell'umanità. Data questa premessa, il libro propone la traduzione di cinque importanti studi di scienziati della mente (Thorndike, Forer, Skinner, Hastorf e Cantril, Lloyd Morgan) che ci permettono di vedere al di là della cortina fumogena del mondo negromantico nel quale viviamo. Si tratta di cinque scritti che illuminano distorsioni, pregiudizi ed esagerazioni della nostra mente e che hanno il merito di renderci consapevoli del loro funzionamento nella vita quotidiana. Ogni articolo è preceduto da un saggio che descrive, approfondisce e indica le implicazioni del tema trattato. Il testo si rivolge tanto agli scienziati sociali (sociologi, psicologi, antropologi, educatori) quanto a tutte le persone curiose di saperne di più sul funzionamento della propria mente. Romolo Giovanni Capuano, sociologo, criminologo, traduttore. Si occupa di devianza, criminalità e propaganda. Tra le sue opere: Oracoli quotidiani. Cos'è e come funziona la profezia che si autoavvera; Turpia. Sociologia del turpiloquio e della bestemmia; Dizionario della incredulità e degli inganni della mente; Verso una criminologia enantiodromica. Appunti per un modo diverso di vedere il crimine; Delitti. Raptus, follia e misteri. Dalla cronaca alla realtà.

The present work presents the results of a study conducted in a fringe area in criminology: immig... more The present work presents the results of a study conducted in a fringe area in criminology: immigrants as victims of ordinary crime. This topic has only recently begun to draw some interest at an international level, and promises to become a mainstream issue in contemporary society in view of the growing meaning large-scale migrations are acquiring. This work is exploratory in nature and focuses on a limited geographical area in Italy: the Campania region, in particular the town of Caserta and the city of Naples. The main goal is to explore the crimes suffered by immigrants in the above mentioned area. The work is organized into five chapters. The first and the second present a review of the existing literature on the subject and offer an explanation as to why it is still a marginal topic of study in contemporary criminology, while at the same time discussing the limitations of the current statistics and studies available on the subject. The third chapter describes the methodologica...

The present thesis presents the results of a study conducted in a fringe area in criminology: imm... more The present thesis presents the results of a study conducted in a fringe area in criminology: immigrants as victims of ordinary crime. This topic has only recently begun to draw some interest at an international level, and promises to become a mainstream issue in contemporary society in view of the growing meaning large-scale migrations are acquiring. This work is exploratory in nature and focuses on a limited geographical area in Italy: the Campania region, in particular the town of Caserta and the city of Naples. The main goal is to explore the crimes suffered by immigrants in the above mentioned area. The work is organized into five chapters. The first and the second present a review of the existing literature on the subject and offer an explanation as to why it is still a marginal topic of study in contemporary criminology, while at the same time discussing the limitations of the current statistics and studies available on the subject. The third chapter describes the methodologi...
SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, 2014
SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, 2014

In uno studio condotto nel 1915 su alcuni dipendenti di due grandi aziende del settore industrial... more In uno studio condotto nel 1915 su alcuni dipendenti di due grandi aziende del settore industriale, i valori associati al medesimo individuo e relativi a vari tratti di personalità come l'intelligenza, l'operosità, le competenze tecniche, l'affidabilità ecc. ecc. hanno fatto registrare correlazioni molto alte e uniformi. È apparso dunque probabile che i valutatori non abbiano saputo considerare singolarmente i vari aspetti della personalità e del rendimento dell'individuo e giudicarli in maniera indipendente. Le valutazioni sono state evidentemente condizionate da una spiccata tendenza a considerare la persona in generale come piuttosto capace o piuttosto inferiore e a lasciare che questa considerazione generale influenzasse i giudizi relativi alle qualità della persona. La stessa tendenza costante ad avvolgere erroneamente i giudizi relativi a particolari caratteristiche di personalità con un alone derivante dalla valutazione complessiva dell'individuo è emersa anche nei giudizi espressi su alcuni ufficiali dell'esercito dai loro superiori. Il programma ufficiale di valutazione, ideato da Walter Dill Scott, prevedeva valutazioni distinte delle caratteristiche fisiche, dell'intelligenza, della leadership e delle caratteristiche personali (il cosiddetto carattere). Come risulta dalle istruzioni riportate più avanti, era stato esplicitamente raccomandato che ognuno dei quattro tipi di caratteristiche fosse valutato in maniera indipendente. Ciononostante, le correlazioni tra le valutazioni relative all'intelligenza e quelle relative alle caratteristiche fisiche, alla leadership e al carattere ottenuti da un ufficiale estremamente scrupoloso su 137 cadetti di aviazione il cui operato egli aveva sorvegliato, in qualità di comandante di volo, furono rispettivamente 0,51, 0,58 e 0,64. I risultati, tenendo presente anche l'attenuazione dovuta ai giudizi errati, sono tutti superiori a quanto realisticamente prevedibile, soprattutto in considerazione dell'esiguo campo di variazione riscontrato all'interno del gruppo dell'ufficiale. Sono anche troppo simili. Nella realtà, le correlazioni tra intelligenza e carattere o tra intelligenza e leadership dovrebbero essere circa tre volte più alte della correlazione tra intelligenza e caratteristiche fisiche. " Come costruire la scala. 3. Compila un elenco di circa una dozzina di ufficiali di grado uguale al tuo e di età media non superiore a quella degli ufficiali di pari grado. Seleziona soldati con i quali hai prestato servizio o che conosci bene. Inserisci nell'elenco sia ufficiali con un curriculum scarso o mediocre sia ufficiali estremamente validi. L'elenco così ottenuto ti servirà unicamente da pratica riserva di nomi; per la scala potrai eventualmente utilizzare altri nomi. 4. Esamina l'elenco solo dal punto di vista delle caratteristiche fisiche. Non prendere in considerazione alcuna caratteristica se non quelle riguardanti le impressioni che i soldati traggono da ogni ufficiale relativamente all'aspetto fisico, al portamento, all'armonia del corpo, alla voce, all'energia e alla resistenza. Seleziona l'ufficiale che più di ogni altro possiede queste caratteristiche e annota il suo nome sulla riga contrassegnata da " valutazione più alta " nella sezione delle caratteristiche fisiche. A questo punto, seleziona l'ufficiale più manifestamente carente dal punto di vista fisico e
Drafts by Romolo Giovanni Capuano
Raccolta di scritti sui movimenti ideomotori di autori vari, classici della storia del pensiero p... more Raccolta di scritti sui movimenti ideomotori di autori vari, classici della storia del pensiero psicologico
Introduzione e traduzione di un interessante testo di Thomas Huxley che ha introdotto il concetto... more Introduzione e traduzione di un interessante testo di Thomas Huxley che ha introdotto il concetto di "profezia retrospettiva"
Books by Romolo Giovanni Capuano

La Sacra Corona. Storia, sociologia e psicologia del rosario, 2024
Nella nostra società secolarizzata e desacralizzata, il rosario è oggi considerato dai più una pr... more Nella nostra società secolarizzata e desacralizzata, il rosario è oggi considerato dai più una preghiera per bigotte e ottuagenarie, un patetico cascame di una religiosità destinata ad estinguersi, un’inutile giaculatoria di un tempo che fu, una devozione relegata a un numero trascurabile di imperterriti fanatici cattolici.
Eppure, il rosario è molto più di questo. La sua storia sorprendente comprende una narrazione mitologica, leggende varie, falsi storici acclarati, verità celate e inaccettabili, colpi di scena degni di un romanzo, curiosità inestimabili, equivoci tragici e ridicoli, eroi putativi ed eroi autentici, conflitti spirituali e materiali, difensori a spada tratta e oppositori virulenti.
Attraverso un’analisi condotta con gli strumenti delle scienze umane, il testo propone, per la prima volta, una approfondita analisi storica e psicosociologica del rosario, illustrando la polifonia, la ricchezza semantica, le contraddizioni, ma anche l’importanza di un dispositivo ingiustamente trascurato, ma che ha avuto e ha ancora un ruolo importante nell’immaginario collettivo, non solo dei cattolici, e che ha ricevuto ampia tematizzazione da parte delle autorità cattoliche dal Medioevo ad oggi.
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Papers by Romolo Giovanni Capuano
Se ancora oggi l’economia attira critiche feroci da parte dei suoi detrattori, amareggiati anche dal ripetuto fallimentare profetismo dei suoi adepti, le origini del termine dismal science non sono affatto recenti e non hanno nulla a che fare con l’evoluzione della scienza economica nella contemporaneità.
Esse risalgono, invece, a un articolo del 1849 dello scrittore scozzese Thomas Carlyle, intitolato “Occasional Discourse on the Negro Question” e pubblicato in forma anonima nella rivista londinese Fraser’s Magazine for Town and Country.
Drafts by Romolo Giovanni Capuano
Books by Romolo Giovanni Capuano
Eppure, il rosario è molto più di questo. La sua storia sorprendente comprende una narrazione mitologica, leggende varie, falsi storici acclarati, verità celate e inaccettabili, colpi di scena degni di un romanzo, curiosità inestimabili, equivoci tragici e ridicoli, eroi putativi ed eroi autentici, conflitti spirituali e materiali, difensori a spada tratta e oppositori virulenti.
Attraverso un’analisi condotta con gli strumenti delle scienze umane, il testo propone, per la prima volta, una approfondita analisi storica e psicosociologica del rosario, illustrando la polifonia, la ricchezza semantica, le contraddizioni, ma anche l’importanza di un dispositivo ingiustamente trascurato, ma che ha avuto e ha ancora un ruolo importante nell’immaginario collettivo, non solo dei cattolici, e che ha ricevuto ampia tematizzazione da parte delle autorità cattoliche dal Medioevo ad oggi.
Se ancora oggi l’economia attira critiche feroci da parte dei suoi detrattori, amareggiati anche dal ripetuto fallimentare profetismo dei suoi adepti, le origini del termine dismal science non sono affatto recenti e non hanno nulla a che fare con l’evoluzione della scienza economica nella contemporaneità.
Esse risalgono, invece, a un articolo del 1849 dello scrittore scozzese Thomas Carlyle, intitolato “Occasional Discourse on the Negro Question” e pubblicato in forma anonima nella rivista londinese Fraser’s Magazine for Town and Country.
Eppure, il rosario è molto più di questo. La sua storia sorprendente comprende una narrazione mitologica, leggende varie, falsi storici acclarati, verità celate e inaccettabili, colpi di scena degni di un romanzo, curiosità inestimabili, equivoci tragici e ridicoli, eroi putativi ed eroi autentici, conflitti spirituali e materiali, difensori a spada tratta e oppositori virulenti.
Attraverso un’analisi condotta con gli strumenti delle scienze umane, il testo propone, per la prima volta, una approfondita analisi storica e psicosociologica del rosario, illustrando la polifonia, la ricchezza semantica, le contraddizioni, ma anche l’importanza di un dispositivo ingiustamente trascurato, ma che ha avuto e ha ancora un ruolo importante nell’immaginario collettivo, non solo dei cattolici, e che ha ricevuto ampia tematizzazione da parte delle autorità cattoliche dal Medioevo ad oggi.