Papers by Paolo Campidori

a noi chi ce lo dice? 'Qualcuno' mi chiede dove io ho preso tutta quella massa di informazioni su... more a noi chi ce lo dice? 'Qualcuno' mi chiede dove io ho preso tutta quella massa di informazioni sugli Etruschi, chiedetelo a titti coloro che quotidianamente mi hanno visto camminare su e giù per i monti. solitario, accompagnato da un solo bastone, per aiutarmi sulle 'erte' (poggi) più inaccessibili, nei burroni, nei fossi, fra lerovine di castelli, a percorrere le mulattiere sassose, fangode e polverose, rischiando spesso in prima persona. Sì, è vero, io da questi luoghi ho ricevuto molto: ossigeno, aria fresca e pulita, libertà, ma non altro. Chiedete a loro...! Certo chi vuol 'conoscere' gli Etruschi e starsene in panciolle sulle "poltrone e i sofà" di casa, difficilmente potrà arrivare a delle conclusioni, perchè gli Etruschi (nostri Avi (dal sec. XII in poi) non si fanno 'vedere' a chi non è disposto a sacrificarsi. e, poi, con tutto il rispetto che ho per certi "Dandies" dell'archeologia, non pujoi fare ricerca esclusivamente sui libri (benché indispensabili), sugli Archivi, nell Biblioteche.....oppure osservando (o studiando a fondo) un 'coccio diun Museo per tutta la vita. Bisogna studiare, bisogna avere un "Bagaglio culturale notevole", bisogna che tu conosca le lingue (nel mio caso ho studiato lingue moderne: inglese, francese, tedesco e spagnolo e mi sono state molto utili per avvicinarmi alle lingue antiche semitiche: aramaico, ebraico antico, greco antico, latino antico, egizio (solo elementi delle stesse) e poi i dialetti (importantissimi come L'emiliano, il romagnolo, , insomma cogliendo qua e là come fa la farfalla sui fiori
paolo campidori
Le stele con epigrafi etrusche, nell'Etruria settentrionale, furono 'camuffate', abrase, questo p... more Le stele con epigrafi etrusche, nell'Etruria settentrionale, furono 'camuffate', abrase, questo per evitare che i colonizzatori (Romani) potessero capirne il contenuto.
Il 22 dicembre al Circolo "La Montanina" di Montebeni si è tenuta la "Festa dell'olio", un evento... more Il 22 dicembre al Circolo "La Montanina" di Montebeni si è tenuta la "Festa dell'olio", un evento che si ripete ormai da diversi anni e che assegna un premio al miglior olio prodotto nel territorio fiesolano. In quell'occasione ho avuto modo di ammirare nella sala del circolo la mostra "#AFX", organizzata dall'Associazione Artisti Fiesolani per il decennale della loro fondazione.
Vorrei che sappiate, che mi ha fatto molto piacere ricevere il vostro apprezzamento per le cose c... more Vorrei che sappiate, che mi ha fatto molto piacere ricevere il vostro apprezzamento per le cose che posto su Facebook. Ringrazio per i "Mi piace", veramente tanti, e, direi anche ben ponderati. Quindi 'grazie'.
Vorrei che sappiate, che mi ha fatto molto piacere ricevere il vostro apprezzamento per le cose c... more Vorrei che sappiate, che mi ha fatto molto piacere ricevere il vostro apprezzamento per le cose che posto su Facebook. Ringrazio per i "Mi piace", veramente tanti, e, direi anche ben ponderati. Quindi 'grazie'.
Vorrei che sappiate, che mi ha fatto molto piacere ricevere il vostro apprezzamento per le cose c... more Vorrei che sappiate, che mi ha fatto molto piacere ricevere il vostro apprezzamento per le cose che posto su Facebook. Ringrazio per i "Mi piace", veramente tanti, e, direi anche ben ponderati. Quindi 'grazie'.
Vorrei che sappiate, che mi ha fatto molto piacere ricevere il vostro apprezzamento per le cose c... more Vorrei che sappiate, che mi ha fatto molto piacere ricevere il vostro apprezzamento per le cose che posto su Facebook. Ringrazio per i "Mi piace", veramente tanti, e, direi anche ben ponderati. Quindi 'grazie'.

Sintesis: "LA STORIA DEGLI ETRUSCHI" , SECONDO L'OPINIONE DI Paolo Campidori S.E.&O. Allora gli E... more Sintesis: "LA STORIA DEGLI ETRUSCHI" , SECONDO L'OPINIONE DI Paolo Campidori S.E.&O. Allora gli Etruschi secondo la 'datologia' ufficiale arrivano verso la fine del IX secolo. E chiaro, limpido come l'acqua di Cala Moresca a Baratti-Piombino, che essi arrivano dal mare. Chi sono? Da dove vengono? Non si sa! Sappiamo solo che la loro lingua e la cultura dominante è 'semita', come pure la loro lingua un mix di ebraico antico ed aramaico. Si stanziano sulle coste vicino al Tevere e costruiscono le loro prime città fatte di villaggi (con tende particolari) Sono 'idolatri', soloperché adora il Sole. Si dubita, cioè si ha l'impressione dallo 'stile' dei loro oggetti e di loro abiti, scarpe etc. che essi siano un mix di popoli ed etnie dell'Indo prima ancora di essere della Mesopotamia. Poi creano le prime città tutte sul Tevere o vicino allo stesso fiume, fra queste Cerveteri, Veio, Tarquinia, Vulci, Vetulonia. Ad essi il mare non interessa per fare i bagni ma solo per navigare ed affrontare le flotte nemiche, che verrebbero a razziare ed uccidere uomini, donne e bambini nelle loro città. Vivono dunque tranqulli fino all'inizio del VIII sec. a.C. La loro agricoltura, è fiorentissima, anche l'allevamento. Esportano in ogni dove, con le loro barche da carico, dei chiattoni a scafo piatto ed una sola vela. I popoli vicini sono invidiosi della loro subitanea ricchezza, erano anche ottimi fonditori e cesellatori. Sempre VII a.C. cominciano le prime incursioni Celtiche dal Nord della Francia, ma gli Etruschi sono troppo potenti e le respingono. I guai maggiori arrivano verso il V sec. a.C con i Greci. Questi non fanno scherzi, invadono, rubano, incendiano, uccidono. E la città cominciano già a barcollare. Decidono di unire le forze e eleggono come capitale Tarquinia, dove si raduneranno una volta l'anno e parleranno e scriveranno tutti con la stessa lingua, con l'alfabeto greco antico, ereditato dall'Isola di Cuma, già loro colonia. L'inizio del V secolo a.C. vede capitolare, proprio nel mare che essi dominavano da decenni, a Talamone, le lro navi con migliaia dei loro soldati uccisi. Molti etruschi, riescono a rifarsi una vita in loco molti scapperanno, chi sulle montagne chi verso il nord. Scacceranno i Celti, i Liguri e si insedieranno nelle loro proprietà. In Mugello scacceranno i Celti e molti saranno uccisi dai Greci. Un vero sterminio. Gli Etruschi e i Celti o si acorderanno con essi o scapperanno verso il nord Ovest del Mugello e dell'alto Mugello, e molti si rifugerannmo nelle montagne, dove scacceranno gli aborigeni che vivevano nelle grotte e adorando gli idoli (vedi Montesenario). Questo successe con l battaglia di Cuma. I Greci imposero le loro Leggi e gravose tasse e costruirono nuovi templi. Un esempio per tutti, a Corella (Pelago-Firenze) eressero una Fortezza di grandissime dimensioni con un Tempio, dotato di un portico con colonne. Questo
paolo campidori
La religione non era solo parte integrante della vita di un popolo o di diversi popoli, come quel... more La religione non era solo parte integrante della vita di un popolo o di diversi popoli, come quelli semitici, essa era il 'collante', il fil-rouge di perle, che teneva uniti i vari grani. L'abbandono della stessa da parte dei semiti (lo stesso possiamo dire degli ebrei), ha fatto perdere a quei popoli quella forza e quella unità necessaria per difendersi dai nemici. Lo stesso si potrebbe dire, ancora, per i Romani

UN ALTRO DOLMEN PRINCIPESCO VIENE ALLA LUCE, GRAZIE ALLE RICERCHE DEL SOTTOSCRITTO, IN ZONA MONTE... more UN ALTRO DOLMEN PRINCIPESCO VIENE ALLA LUCE, GRAZIE ALLE RICERCHE DEL SOTTOSCRITTO, IN ZONA MONTESENARIO Vi mostro, con piacere, quello che ho ritrovato alcuni giorni fa in zona Montesenario. Si tratta, forse, di un 'Dolmen' megalitico composto da enomi lastroni a formare un angolo. Il resto della costruzione megalitica, probabilmente, è andata distrutta dall'uomo, oppure ia causa dei movimenti della terra dovuti alle infiltrazioni dell'acqua nel terreno sosttostante, questa ha rimosso l'otiginaria collocazione che comprendeva anche una copertura. Probabilmente sui massi, posti verticalmente, ci sono dei simboli, che tuttavia non ho potuto esaminare per la pericolosità del luogo. Tutta la zona pedemontana di Montesenario si rivela quindi una zona a frequestazione megalitica, il cui perimetro geografico temporale potrebbe essere collocato fra il V-II Millennio a.C. Quindi, contrariamente a quanto la storia fino ad ora ci ha 'insegnato', dobbiamo, ma con molta prudenza, affermare che sulla cima di questa Montagna e nelle vallate che la circondano, vivevano etnie di genere ciclopico, di carattere AUTOCTONO. In altre parole possiamo affermare che sulle falde e sulla cima di Montesenario vivevano dei popoli, in forma stabile, dediti alla caccia e alla pastorizia, quindi non transumante, da tempi immemorabili. La zona doveva essere molto frequentata a giudicare dalle costruzioni, civili o religiose, dalle mura ciclopiche, dalle tombe principesche e da altre tombe costruite in forme più elementari (secondarie, meno ricche). La zona merita, per le scoperte importanti venute alla luce, di essere tutelata e vincolata dagli organi di tutela competenti. Paolo Campidori, Copyright
paolo campidori
La zona di Montesenario era già abitata da etnie autoctone già a partire dal V-II Millennio a.C.
Paolo Campidori
Nella vita bisogna sempre rischiare, almeno un pochino. I proverbi che sono "la saggezza dei popo... more Nella vita bisogna sempre rischiare, almeno un pochino. I proverbi che sono "la saggezza dei popoli", dicono al proposito che "chi non risica non rosica". Cioè se non rischi poi non invidiare chi ha rischiato nella vita.....
Paolo Campidori
Una ipotesi sconvolgente: siamo ancora nel bel mezzo della 'Genesi'? L'uomo e la donna dovranno a... more Una ipotesi sconvolgente: siamo ancora nel bel mezzo della 'Genesi'? L'uomo e la donna dovranno ancora cambiare?

Guardiamo queste trilobiti (dette così perché il loro corpo è diviso in tre sezioni longitudinali... more Guardiamo queste trilobiti (dette così perché il loro corpo è diviso in tre sezioni longitudinali). Voi converrete che sono bruttissime, orrende, anzi per un certo aspetto fanno ribrezzo! Eppure queste si trovavano numerosissime nei nostri mari. Sono esseri primordiali, e noi stentiamo a credere di trovarci di fronte ad esseri viventi. A me questi esseri, che sono vissuti, secondo gli studiosi, 500 milioni di anni fa, danno l'impressione che Qualcuno (vuoi Essere superiore, vuoi la Natura intelligente) avendo in mente di progettare la Vita, abbia fatto con questi 'esseri' come i primi tentativi (riusciti peraltro molto male, almeno esteticamente). Eppure "in nuce" noi vediamo in qujesti esseri che i principi basilari visti "con il senno di poi" ci sono tutti: la testa formata dagli occhi, il naso, la bocca, la parte dorsale e la pinna caudale, etc. Certo ce ne saranno volute di prove per arrivare ad un essere umano, vuoi primitivo, vuoi come lo vediamo oggi...! Se confrontiamo l'oggi con il passato vediamo, ad esempio, che il concetto di bellezza femminile è molto cambiato, e, penso anche quello maschile. Il concetto di donna ideale di 30-40000 anni fa è molto diverso da quello moderno: da grasse, con enormi seni, un larghissimo bacino e cosce sproporzionate, arriviamo oggi ad avere la "donna-modella": alta, magra, con seni e fianchi pronunciati ma nella norma. Se quardiamo i primi esseri viventi: le trilobiti, e poi guardiamo la "donna-modella" di oggi notiamo una differenza abissale. Mi verrebbe da credere che il Creatore (per i credenti) oppure la "Natura Intelligente (per coloro che non credono in un essere superiore) ne abbia fatti di tentativi per arrivare a quello splendido risultato di bellezza e di eleganza, che vediamo ad esempio nella donna di oggi. Sì, sembra proprio che il creatore abbia agito "per tentativi", che si sia 'perfezionato', modellando e rimodellando, nel corso di milioni e milioni di anni. Se così fosse dovremmo considerare la Bibbia come un libro simbolico, dove, per restare nell'argomento, si dovrebbe pensare a 'periodi' e non a 'giorni'. Quindi la famosa "settimana" della genesi, divisa in sette giorni, dovrebbe coincidere con una settimana simbolica fatta di lunghi periodi. Ma questa settimana, detta Genesi, è finita da milioni di anni oppure siamo nel bel mezzo ancora di una di queste fasi? Paolo Campidori, Copyright
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