
Mario Di Puppo
Laurea a ciclo unico in Architettura presso il Politecnico di Bari.
Dottorato di ricerca ICAR 17 presso il DICATECh - Politecnico di Bari.
Dottorato di ricerca ICAR 17 presso il DICATECh - Politecnico di Bari.
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Papers by Mario Di Puppo
Sulle pagine de “il rubastino” continua la pubblicazione del lavoro svolto che non ha la pretesa dell’esaustività, ma è il primo passo sulla via della consapevolezza della memoria storica e artistica del vasto patrimonio culturale ruvese.
Si ringrazia la fotografa Cinzia Cantatore per le immagini dei beni culturali censiti.
Nel 2023, l’Associazione ha inteso porre a compimento il progetto di valorizzazione dei beni culturali della chiesa matrice; è sulle forti radici del nostro passato che si poggia il futuro della comunità. Consci di questo assunto, sono state elaborate e installate didascalie esplicative dei monumenti sepolcrali, sculture e dipinti ubicati nelle navate e nelle due cappelle laterali superstiti del duomo.
In questo primo saggio: le lastre sepolcrali di Giovanni Brucoli, del vescovo Nicola De Gabrielli e della famiglia Caputi Sifola.
La Traiana è fra i percorsi privilegiati di cui si avvalevano i pellegrini per raggiungere le mete della cristianità, denominata la via Francigena del Sud. È doveroso sottolineare
che per “Via Francigena” si deve intendere un cammino di edificazione dell’anima che ricorre a molteplici percorsi “fisici” per raggiungere traguardi spirituali idealmente ubicati nei diversi poli cultuali della religione cristiana quali, ad esempio, Roma, Gerusalemme e Monte Sant’Angelo. Il flusso dei pellegrini conduceva con se culture e bisogni, fisici e spirituali ed è lungo il cammino della Via Francigena che si sviluppano chiese e ostelli, culti e commerci, necessaria commistione di sacro e profano.
Ruvo di Puglia custodisce beni culturali materiali e immateriali riconducibili al flusso dei pellegrini in Puglia che si recavano verso Monte Sant’Angelo o Gerusalemme.
La scultura fu commissionata dal Capitolo Cattedrale di Ruvo di Puglia; ha dimensioni 153 x 78 x 58 cm.
Sulle pagine de “il rubastino” continua la pubblicazione del lavoro svolto che non ha la pretesa dell’esaustività, ma è il primo passo sulla via della consapevolezza della memoria storica e artistica del vasto patrimonio culturale ruvese.
Si ringrazia la fotografa Cinzia Cantatore per le immagini dei beni culturali censiti.
Nel 2023, l’Associazione ha inteso porre a compimento il progetto di valorizzazione dei beni culturali della chiesa matrice; è sulle forti radici del nostro passato che si poggia il futuro della comunità. Consci di questo assunto, sono state elaborate e installate didascalie esplicative dei monumenti sepolcrali, sculture e dipinti ubicati nelle navate e nelle due cappelle laterali superstiti del duomo.
In questo primo saggio: le lastre sepolcrali di Giovanni Brucoli, del vescovo Nicola De Gabrielli e della famiglia Caputi Sifola.
La Traiana è fra i percorsi privilegiati di cui si avvalevano i pellegrini per raggiungere le mete della cristianità, denominata la via Francigena del Sud. È doveroso sottolineare
che per “Via Francigena” si deve intendere un cammino di edificazione dell’anima che ricorre a molteplici percorsi “fisici” per raggiungere traguardi spirituali idealmente ubicati nei diversi poli cultuali della religione cristiana quali, ad esempio, Roma, Gerusalemme e Monte Sant’Angelo. Il flusso dei pellegrini conduceva con se culture e bisogni, fisici e spirituali ed è lungo il cammino della Via Francigena che si sviluppano chiese e ostelli, culti e commerci, necessaria commistione di sacro e profano.
Ruvo di Puglia custodisce beni culturali materiali e immateriali riconducibili al flusso dei pellegrini in Puglia che si recavano verso Monte Sant’Angelo o Gerusalemme.
La scultura fu commissionata dal Capitolo Cattedrale di Ruvo di Puglia; ha dimensioni 153 x 78 x 58 cm.