
Mario Arnaldi
Visual Arts and ancient gnomonic
Phone: 054439456
Address: Via San Pier Crisologo, 13 - 48121 Ravenna (Italy)
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Books by Mario Arnaldi
Combining documentary sources with the analysis of the survivor, the monograph by Arnaldi and Abdomine specifically analyzes the theme of the introduction of mechanical watches in Ravenna, investigating not only the impact that the introduction of such a novelty had on the reality of the time but also the technical and economic aspects linked to these enterprises. In this context of great innovation, Ravenna also placed itself, albeit with a discrete delay. The public clock of Ravenna was, in the sixteenth century, unique in Italy: it was not simply "astronomical" but actually "astrolabical", in other words, it was a mechanical astrolabe. The first challenge faced by the Authors was aimed at reconstructing the appearance of the public clock built in the early sixteenth century on the facade of the churches of Ss. Marco and Sebastiano established that the one represented in a well-known drawing by Camillo Morigia was not what was planned originally. Thanks to the correct reading of the sources, Arnaldi provides a reconstructive drawing that makes us understand what a great loss the dispersion of that work was. Reconstructive drawings are also proposed for the three simpler abbey clocks.
valutazioni temporali approssimate. Nell’antichità e nel Medio Evo, invece,
rappresentare la misura del tempo con semplici diagrammi era una parte
fondamentale del pensiero. I modelli che ne derivavano, anche se imprecisi, erano comprensibili all’uomo comune e adeguati alle necessità di una vita senza fretta.
Engl. Today, in a world dominated by personal computers, it is difficult to accept
approximate time estimates. In ancient times and in the Middle Ages, however,
representing the measure of time with simple diagrams was a fundamental
part of thinking. The resulting models, though imprecise, were understandable
to ordinary people and suited to the demands of an unhurried life.
It is the job of many writers, I have written the first chapter of the second section. Some extracts can be read at https://books.google.it/books?id=sdt4EAAAQBAJ&pg=PA120&lpg=PA120&dq=erfurt+rule&source=bl&ots=QB-jAEmW3k&sig=ACfU3U0XLfkC4SUaYhfwrcx1OiFBVWFO_Q&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjFvanU7PP4AhVx8LsIHYh_BVIQ6AF6BAgyEAM#v=onepage&q=erfurt%20rule&f=false
Questo volume di Tempus et Regula è il terzo di un’opera più complessa dedicata al censimento e allo studio degli orologi solari medievali italiani. In questo libro sono elencati e studiati tutti gli orologi solari medievali trovati dall’autore nelle regioni Marche e Umbria. Ad ogni orologio solare è dedicata una scheda tecnica e storica, mentre a quelli più interessanti è riservato uno studio monografico a parte. Per inquadrare lo sviluppo e le caratteristiche di questi strumenti sono stati presi in esame diversi argomenti ad essi collegati, come la civiltà, la religione e i tempi della preghiera. Questo volume, come tutti quelli della serie “Tempus et Regula”, vuole essere uno strumento utile allo studio nonché alla tutela del patrimonio gnomonico medievale italiano, cui gli enti giuridicamente preposti potranno attingere al fine di proteggere da cattivi e infausti restauri i pochi resti di cultura "scientifica" medievale che le pietre erose dal tempo sono ancora in grado di testimoniare. Un linguaggio semplice, sebbene rigoroso, rende il testo accessibile a tutti gli appassionati di orologi solari e ai lettori curiosi delle scienze antiche. Novità e nuove scoperte gnomoniche offrono allo studioso nuovi spunti di investigazione che d'ora in poi non potranno essere tralasciati.
Riletto ora risente un po’ dello “stato dell’arte” di quegli anni, della mia inesperienza e giovinezza editoriale. Tuttavia, ancora oggi, ho il piacere di ricevere commenti positivi e richieste, sebbene quel volumetto sia da molto tempo esaurito.
L’interesse verso l’antica statua dell’Ercole Orario, dal popolo soprannominato Conchincollo, non si è evidentemente esaurito con quel volumetto, e recentemente sono stati pubblicati almeno due studi di approfondimento dedicati a questo soggetto: uno di Cristina Ravara Montebelli e il secondo di Paola Novara. Così, mi sono deciso a riproporre una nuova edizione del mio vecchio Conchincollo, rivista alla luce dei nuovi studi. La versione che si propone in questa nuova edizione mantiene il vecchio testo sostanzialmente inalterato, ma solo
ampliato qua e là in alcune parti con gli inserimenti di studi e notizie che pubblicai dopo quella edizione e corretto in quelle parti che oggi risulterebbero degli evidenti anacronismi.
Gli aggiornamenti dei recenti studi, che a volte possono anche confutare le mie vecchie affermazioni, sono stati inseriti, invece, nelle note a piè pagina, per non negare al lettore una corretta informazione.
Nel Museo Arcivescovile di Ravenna è conservata una lastra di marmo del VI secolo con sopra inciso il ciclo decennovennale del calendario pasquale. Il piccolo volume è stato composto per aiutare i visitatori e i curiosi a decifrare la serie di numeri e lettere che compongono la ruota calendariale, attraverso un breve racconto storico del calcolo della Pasqua e un computo mnemonico per trovare la luna determinante.
Il secondo volume della serie “Tempus et Regula”, dedicata al censimento e allo studio degli orologi solari medievali italiani, elenca più di cinquantacinque orologi solari medievali trovati in Sardegna fino ad oggi. Ad ogni orologio solare è dedicata una scheda tecnica e storica, mentre a quelli più interessanti è riservato uno studio monografico. Questo volume, come tutti quelli della serie “Tempus et Regula”, vuole essere uno strumento utile allo studio nonché alla tutela del patrimonio gnomonico medievale italiano, cui gli enti giuridicamente preposti potranno attingere al fine di proteggere da cattivi e infausti restauri i pochi resti di cultura ‘scientifica’ medievale che le pietre erose dal tempo sono in grado di testimoniare. Un linguaggio semplice, sebbene rigoroso, rende il volume accessibile a tutti gli appassionati di orologi solari e ai lettori curiosi delle scienze antiche.
EN: For the first time are studied and compared all the known medieval manuscripts related with horizontal sundials of the azimuthal type."
Papers by Mario Arnaldi
L’Atlante nasce con il molteplice intento di verificare lo stato attuale degli strumenti già censiti, di registrare quelli che finora erano sfuggiti, o che sono emersi negli ultimi anni, e di appurare i casi dubbi, segnalando quelli che, contrariamente a quanto si pensava, non si sono rivelati strumenti di misurazione solare del tempo.
Combining documentary sources with the analysis of the survivor, the monograph by Arnaldi and Abdomine specifically analyzes the theme of the introduction of mechanical watches in Ravenna, investigating not only the impact that the introduction of such a novelty had on the reality of the time but also the technical and economic aspects linked to these enterprises. In this context of great innovation, Ravenna also placed itself, albeit with a discrete delay. The public clock of Ravenna was, in the sixteenth century, unique in Italy: it was not simply "astronomical" but actually "astrolabical", in other words, it was a mechanical astrolabe. The first challenge faced by the Authors was aimed at reconstructing the appearance of the public clock built in the early sixteenth century on the facade of the churches of Ss. Marco and Sebastiano established that the one represented in a well-known drawing by Camillo Morigia was not what was planned originally. Thanks to the correct reading of the sources, Arnaldi provides a reconstructive drawing that makes us understand what a great loss the dispersion of that work was. Reconstructive drawings are also proposed for the three simpler abbey clocks.
valutazioni temporali approssimate. Nell’antichità e nel Medio Evo, invece,
rappresentare la misura del tempo con semplici diagrammi era una parte
fondamentale del pensiero. I modelli che ne derivavano, anche se imprecisi, erano comprensibili all’uomo comune e adeguati alle necessità di una vita senza fretta.
Engl. Today, in a world dominated by personal computers, it is difficult to accept
approximate time estimates. In ancient times and in the Middle Ages, however,
representing the measure of time with simple diagrams was a fundamental
part of thinking. The resulting models, though imprecise, were understandable
to ordinary people and suited to the demands of an unhurried life.
It is the job of many writers, I have written the first chapter of the second section. Some extracts can be read at https://books.google.it/books?id=sdt4EAAAQBAJ&pg=PA120&lpg=PA120&dq=erfurt+rule&source=bl&ots=QB-jAEmW3k&sig=ACfU3U0XLfkC4SUaYhfwrcx1OiFBVWFO_Q&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjFvanU7PP4AhVx8LsIHYh_BVIQ6AF6BAgyEAM#v=onepage&q=erfurt%20rule&f=false
Questo volume di Tempus et Regula è il terzo di un’opera più complessa dedicata al censimento e allo studio degli orologi solari medievali italiani. In questo libro sono elencati e studiati tutti gli orologi solari medievali trovati dall’autore nelle regioni Marche e Umbria. Ad ogni orologio solare è dedicata una scheda tecnica e storica, mentre a quelli più interessanti è riservato uno studio monografico a parte. Per inquadrare lo sviluppo e le caratteristiche di questi strumenti sono stati presi in esame diversi argomenti ad essi collegati, come la civiltà, la religione e i tempi della preghiera. Questo volume, come tutti quelli della serie “Tempus et Regula”, vuole essere uno strumento utile allo studio nonché alla tutela del patrimonio gnomonico medievale italiano, cui gli enti giuridicamente preposti potranno attingere al fine di proteggere da cattivi e infausti restauri i pochi resti di cultura "scientifica" medievale che le pietre erose dal tempo sono ancora in grado di testimoniare. Un linguaggio semplice, sebbene rigoroso, rende il testo accessibile a tutti gli appassionati di orologi solari e ai lettori curiosi delle scienze antiche. Novità e nuove scoperte gnomoniche offrono allo studioso nuovi spunti di investigazione che d'ora in poi non potranno essere tralasciati.
Riletto ora risente un po’ dello “stato dell’arte” di quegli anni, della mia inesperienza e giovinezza editoriale. Tuttavia, ancora oggi, ho il piacere di ricevere commenti positivi e richieste, sebbene quel volumetto sia da molto tempo esaurito.
L’interesse verso l’antica statua dell’Ercole Orario, dal popolo soprannominato Conchincollo, non si è evidentemente esaurito con quel volumetto, e recentemente sono stati pubblicati almeno due studi di approfondimento dedicati a questo soggetto: uno di Cristina Ravara Montebelli e il secondo di Paola Novara. Così, mi sono deciso a riproporre una nuova edizione del mio vecchio Conchincollo, rivista alla luce dei nuovi studi. La versione che si propone in questa nuova edizione mantiene il vecchio testo sostanzialmente inalterato, ma solo
ampliato qua e là in alcune parti con gli inserimenti di studi e notizie che pubblicai dopo quella edizione e corretto in quelle parti che oggi risulterebbero degli evidenti anacronismi.
Gli aggiornamenti dei recenti studi, che a volte possono anche confutare le mie vecchie affermazioni, sono stati inseriti, invece, nelle note a piè pagina, per non negare al lettore una corretta informazione.
Nel Museo Arcivescovile di Ravenna è conservata una lastra di marmo del VI secolo con sopra inciso il ciclo decennovennale del calendario pasquale. Il piccolo volume è stato composto per aiutare i visitatori e i curiosi a decifrare la serie di numeri e lettere che compongono la ruota calendariale, attraverso un breve racconto storico del calcolo della Pasqua e un computo mnemonico per trovare la luna determinante.
Il secondo volume della serie “Tempus et Regula”, dedicata al censimento e allo studio degli orologi solari medievali italiani, elenca più di cinquantacinque orologi solari medievali trovati in Sardegna fino ad oggi. Ad ogni orologio solare è dedicata una scheda tecnica e storica, mentre a quelli più interessanti è riservato uno studio monografico. Questo volume, come tutti quelli della serie “Tempus et Regula”, vuole essere uno strumento utile allo studio nonché alla tutela del patrimonio gnomonico medievale italiano, cui gli enti giuridicamente preposti potranno attingere al fine di proteggere da cattivi e infausti restauri i pochi resti di cultura ‘scientifica’ medievale che le pietre erose dal tempo sono in grado di testimoniare. Un linguaggio semplice, sebbene rigoroso, rende il volume accessibile a tutti gli appassionati di orologi solari e ai lettori curiosi delle scienze antiche.
EN: For the first time are studied and compared all the known medieval manuscripts related with horizontal sundials of the azimuthal type."
L’Atlante nasce con il molteplice intento di verificare lo stato attuale degli strumenti già censiti, di registrare quelli che finora erano sfuggiti, o che sono emersi negli ultimi anni, e di appurare i casi dubbi, segnalando quelli che, contrariamente a quanto si pensava, non si sono rivelati strumenti di misurazione solare del tempo.
In Gnomonica Italiana n. 16 the 'shadow schemes', reported in a large number of medieval Latin manuscripts, were illustrated and listed by Karlheinz Schaldach. This article does not add anything new to the dividing method of the various models described in that article, but it enriches the list of handwritten testimonies with new texts recently found by the author.
Short article about the roman statue of the Ercole Orario, called "Conchincollo", the lost public sundial of Ravenna.
Read the article here http://issuu.com/reclam_ravenna/docs/trovacasa_premium_apr_2013/1 (find the pages on the digital magazine)
Short article on the Easter table from the 6th cent. kept inside the Museo Arcivescovile of Ravenna, Italy.
Read the article here http://issuu.com/reclam_ravenna/docs/trovacasa_premium_mar_2013/1 (find the pages in the digital magazine)