Papers by Marcello Giannotti

Alula, 2017
Beginning in December 2011, CISO has promoted a monitoring project for Red Kite’s wintering popul... more Beginning in December 2011, CISO has promoted a monitoring project for Red Kite’s wintering population in Italy. This paper shows the results of the first five survey
seasons, ie from December 2011 to January 2016. The censuses, always done at sunset, covered the eleven Central-Southern regions for which winter roosts were already known. The number of actual kites censuses each winter varied between about 1500 and over 1700 individuals, with strong oscillations for single roosts. The population is mainly concentrated in Basilicata with more than 64% of the entire winter population. Interesting data were also been found in Lazio, Abruzzo and Molise, which altogether host about 25% of the national population. Encouraging data come 60 from Tuscany where, following a reintroduction project, a wintering roost of about 80 units was found. Bad results are from censuses conducted in Campania, Calabria, Sicily and Sardinia, where the population seems to be strongly reduced.

Il fenomeno dell'inurbamento della Volpe si rivela interessante sia da un punto di vista inerente... more Il fenomeno dell'inurbamento della Volpe si rivela interessante sia da un punto di vista inerente la sua storia naturale che sotto il profilo sanitario, in quanto veicolo del virus della rabbia. A Napoli, dove è presente in estese aree boschive o coltivate quali i boschi dei Camaldoli e Capodimonte, e sulla collina di Monte Sant'Angelo (Fuorigrotta), è stata anche osservata in contesti più urbanizzati quali i vasti prati dell'aeroporto di Capodichino e il quartiere Scampìa, quest'ultimo sito alla periferia nord della città. Le osservazioni compiute in aeroporto riguardano individui solitari -attivi nelle prime ore del giorno, o nel tardo pomeriggio -i quali frequentano habitat prativi caratterizzati soprattutto da Graminacee e distese di Malva Malva sylvestris. Le osservazioni di Scampìa, alle quali si riferisce il presente lavoro, riguardano invece un quartiere di edilizia popolare, sorto alla fine degli anni '60 del secolo scorso, a seguito dell'attuazione della legge "167". L'area è caratterizzata da estesi lotti di case popolari, con palazzi alti fino a 12 piani, intervallati da ampli viali e da incolti ricoperti di rovi (Rubus spp.). L'intera zona aveva un'antica vocazione agricola; qui si rinvenivano, infatti, prima della trasformazione edilizia, colture arboree (ciliegi) e vigneti con vitigni stesi in modo caratteristico, tra grossi tronchi di pioppi (Populus spp.) capitozzati, a formare tradizionali filari (vite "maritata"). Scampìa ospita attualmente una fauna di Vertebrati omeotermi composta prevalentemente da specie ornitiche tipiche di habitat prativi e arbustivi aperti, "adattate" a sopravvivere in contesti fortemente trasformati in chiave urbanistica. Tra queste, vi nidificano l'Averla piccola Lanius collurio e il Saltimpalo Saxicola torquata. L'area viene visitata saltuariamente anche da Gheppi Falco tinnunculus in caccia. Tra i Mammiferi presente anche la Donnola Mustela nivalis, almeno fino all'inizio degli anni '80. Gli individui di Volpe sono stati osservati in uno spazio -circondato da lotti di edilizia civile e pubblica -ricoperto di rovi, di forma triangolare ed esteso per 1494,02 m 2 , recante al centro una porzione di suolo erboso. L'11 aprile in particolare si è rin-55

Riassunto – Viene presentata l'analisi dell'avifauna di tre laghi Flegrei: Averno, Lucrin... more Riassunto – Viene presentata l'analisi dell'avifauna di tre laghi Flegrei: Averno, Lucrino e Fusaro, effettuata mediante censimenti mensili per tre anni dal 2005 al 2007. I metodi utilizzati sono stati i punti d'ascolto per i passeriformi e il conteggio diretto per i non passeriformi. L'analisi della comu-nità ornitica ha messo in evidenza differenze di utilizzo dei tre laghi da parte delle specie. L'Averno risulta interessante per la presenza di un discreto numero di specie nidificanti. Il lago Fusaro è mag-giormente frequentato durante lo svernamento e risulta idoneo soprattutto per le specie marine. Scarsa la comunità ornitica acquatica del lago Lucrino, negativamente influenzato dalle ridotte dimensioni dello specchio lacustre e dall'intenso traffico veicolare sulle sponde. Parole chiave: avifauna acquatica, indici di comunità, trend di abbondanza. Abstract – Birds of Flegrei Lakes: Averno, Lucrino and Fusaro. Authors show a study about the bird community...

Nel 2010 sono state registrate 574 catture mentre nel 2011 451, con una contrazione nel numero to... more Nel 2010 sono state registrate 574 catture mentre nel 2011 451, con una contrazione nel numero totale di catture di circa il 21%. La contrazione ha interessato soprattutto gli uccelli insettivori, in particolare le specie Capinera, Sterpazzolina, Canapino e Rondine. Le altre specie non hanno dato segni di fluttuazioni negative apprezzabili statisticamente. Le due sessioni di inanellamento hanno consentito di ricavare dati di presenza particolarmente rilevanti per il contesto regionale come l'accertamento della nidificazione della Passera sarda (Passer Hispaniolensis) per la regione Campania. Tale monitoraggio inoltre ha aggiunto nuove specie per l'area oggetto di studio ed aggiornato numerose fenologie, come ad esempio la nidificazione accertata per Torcicollo Jynx torquilla, Rampichino Certhia brachydactyla, Ballerina gialla Motacilla cinerea, Codirosso comune Phoenicurus phoenicurus ed Occhiocotto Sylvia melanocephala; rilevati inoltre alcuni individui in migrazione di Cannaiola Acrocephalus scirpaceus e Forapaglie Acrocephalus schoenobaenus. Sono stati raccolti dati sulla presenza di polline nei pressi del becco degli uccelli inanellati e questa è stata riscontata in 3 individui di Capinera Sylvia atricapilla, uno dei quali ricatturato con evidenza di nidificazione. Durante le attività di inanellamento nelle fasi post-riproduttive sono stati elaborati i rapporti J/A per Capinera e Sterpazzolina Sylvia cantillans, catturate con i medesimi transetti per entrambi gli anni. J/A può essere un utile strumento per avere indicazione sugli esiti della nidificazione per l'anno considerato, descrivere la composizione della popolazione nel tempo e trarre consigli di carattere gestionale
Rivista Italiana di Ornitologia, 2012
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seasons, ie from December 2011 to January 2016. The censuses, always done at sunset, covered the eleven Central-Southern regions for which winter roosts were already known. The number of actual kites censuses each winter varied between about 1500 and over 1700 individuals, with strong oscillations for single roosts. The population is mainly concentrated in Basilicata with more than 64% of the entire winter population. Interesting data were also been found in Lazio, Abruzzo and Molise, which altogether host about 25% of the national population. Encouraging data come 60 from Tuscany where, following a reintroduction project, a wintering roost of about 80 units was found. Bad results are from censuses conducted in Campania, Calabria, Sicily and Sardinia, where the population seems to be strongly reduced.
seasons, ie from December 2011 to January 2016. The censuses, always done at sunset, covered the eleven Central-Southern regions for which winter roosts were already known. The number of actual kites censuses each winter varied between about 1500 and over 1700 individuals, with strong oscillations for single roosts. The population is mainly concentrated in Basilicata with more than 64% of the entire winter population. Interesting data were also been found in Lazio, Abruzzo and Molise, which altogether host about 25% of the national population. Encouraging data come 60 from Tuscany where, following a reintroduction project, a wintering roost of about 80 units was found. Bad results are from censuses conducted in Campania, Calabria, Sicily and Sardinia, where the population seems to be strongly reduced.