
Angelo Manitta
Angelo Manitta, docente di lettere, partito da interessi storici, ha esteso le sue ricerche nell’ambito letterario da Dante e Boccaccio fino a Leopardi e ad autori contemporanei. Poeta, saggista e narratore, è direttore della rivista “Il Convivio” (inserita tra le riviste scientifiche ANVUR dell’area 10), fondata nel 2000, ed è direttore e capo redattore della rivista accademica “Letteratura e pensiero”. Tra le pubblicazioni principali si ricordano: “Dei, eroi e isole perdute” (Mursia, gruppo Mondadori, Milano, 2001, 8ª ed. nel 2008; “Dame, cavalieri e paladini” (Mursia, gruppo Mondadori, Milano, 2003, 5ª ed. nel 2006); “A partire da Boccaccio” (Mursia, gruppo Mondadori, 9ª ed. nel 2020); “Noi e il mondo. La novella italiana da Pirandello a Calvino” (Mursia, gruppo Mondadori, 3ª ed. nel 2011); “Giacomo Leopardi pessimista… ma non troppo” (ed. Greco, 1998); “Come una favola”, con prefazione di Vittorio Frosini (Ed. Greco, Catania 1997; II ed. Il Convivio 2018); “Il ‘Giobbe’ di Antonio Sarao, poema eroico del romanticismo siciliano” (2009); “Il codice autografo delle rime di Antonio Filoteo Omodei (Capponiano 139). Indagini su un inedito petrarchista del Cinquecento” (2015); “La Sicilia nelle opere minori di Giovanni Boccaccio” (2019); La botanica di Dante. Piante erbacee nella Commedia’ (2020); “Nuovi itinerari danteschi” a cura di A. Manitta, 2021, (con interventi di Erminia Ardissino, Alice Bena, Elisabetta Benucci, Otilia Doroteea Borcia, Vittorio Capuzza, Asteria Casadio, Gandolfo Cascio, Carmine Chiodo, Francesco D’Episcopo, Carlo Di Lieto, Roberto Franco, Bianca Garavelli, Rosa Elisa Giangoia, Vincenzo Guarracino, José Blanco Jiménez, Romano Manescalchi, Angelo Manitta, Loretta Marcon, Concetto Martello, Francesco Martillotto, Giorgio Moio, Bruna Pandolfo, Novella Primo, Giuseppe Rando, Fabio Russo, Daniele Santoro); “Dante e la botanica della selva oscura. Piante arboree nella Commedia” (2022). Di poesia: “Big bang. Canto del villaggio globale” (2018), con prefazione di Ugo Piscopo, è la sua più complessa opera, un poema in 12 libri e 108 canti. Il critico Giorgio Barberi Squarotti l’ha definita «la nuova “commedia” universale che passa in rassegna le figure esemplari della storia, della letteratura, delle arti, della musica, del sacro, sempre drammaticamente e rigorosamente incise fra racconto e giudizio. […] grandiosa e ricchissima opera folta di reinventati personaggi della storia e della letteratura è un poema, unico nei nostri tempi per complessità e invenzione». Alcuni canti di questo poema (“La ragazza di Mizpa”, “Berenice e la sua chioma di stelle”, “La regina di Saba”, “Tamar”, con pref. di Corrado Calabrò) sono stati tradotti in rumeno, sloveno, greco moderno, francese, spagnolo, portoghese, inglese. Ha pubblicato inoltre: “Ceneri di fenice”, romanzo (2007); “Una voce dall’infinito”, romanzo (2010); “All’ombra di Galatea”, romanzo (2011); “Miti e leggende di Sicilia” (2018); “Miti e leggende dell’Etna” (2018); “La valle dell’Alcàntara dalla preistoria all’età contemporanea” (2012); “I Bizantini nella Valle dell’Alcantara” (2017); “La battaglia di Francavilla (20 giugno 1719). La Quadruplice Alleanza e la contesa della Sicilia” (2020); ha curato il “Dizionario dei Compositori di Sicilia” di Giovanni Tavcar (2018). Recensioni sui suoi scritti o sulle sue attività sono apparse sulle pagine di diversi quotidiani (“Conquiste del lavoro”, “Corriere del Mezzogiorno”, La Sicilia”, “La Gazzetta del Sud”) e su riviste specialistiche di italianistica come “Italica” (Journal of the American Association of Teachers of Italian); “La parola del testo”, diretta da Antonio Lanza; “Diacritica”; “Polimnia”; “Rassegna della letteratura italiana”, diretta da Massimo Seriacopi; “Letteratura e Società”; “#Natura”. Alcune riviste straniere: “Exempplar” (Brasile), “Orizonturi Culturale italo-romȃne” (Romania), “Provincia Corvina” (Romania), “Linguagem viva” (Brasile), “Scrisul Romȃnesc (Romania). Tra i vari premi ricevuti, gli è stato assegnato il primo premio “I Murazzi” per la poesia” nel 2018.
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Papers by Angelo Manitta
guerra di Sicilia del 1718-1720 tra la Spagna e la Quadruplice Alleanza. Gli storici hanno dato di solito ampio risalto a questo evento, vuoi per la drammaticità e il gran numero di morti, vuoi per una maggiore quantità di documenti, ma meno ne hanno dato invece al Consiglio di guerra che si è tenuto il 28 e il 29 giugno del 1719, sempre a Francavilla, durante il quale sono state prese delle decisioni di una certa rilevanza e determinanti per il successivo svolgimento dell’azione militare. Il piano, malgrado alcune difficoltà intrinseche in seguito riscontrate, tra cui la successione di
tre viceré a Napoli nell’arco di qualche mese, raggiunge gli obiettivi proposti.
guerra di Sicilia del 1718-1720 tra la Spagna e la Quadruplice Alleanza. Gli storici hanno dato di solito ampio risalto a questo evento, vuoi per la drammaticità e il gran numero di morti, vuoi per una maggiore quantità di documenti, ma meno ne hanno dato invece al Consiglio di guerra che si è tenuto il 28 e il 29 giugno del 1719, sempre a Francavilla, durante il quale sono state prese delle decisioni di una certa rilevanza e determinanti per il successivo svolgimento dell’azione militare. Il piano, malgrado alcune difficoltà intrinseche in seguito riscontrate, tra cui la successione di
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