Books by Marcovalerio Edizioni
Pinerolo Mille Anni di Storia. Volume II - Il Novecento - Indici, 2024
Il secondo volume del progetto "Pinerolo Mille Anni di Storia", promosso dalla Città di Pinerolo

Storia della Decadenza e Rovina dell'Impero Romano, 2024
L’Impero che Gibbon descrive non è quell’entità chiusa in se stessa, tutta proiettata nella difes... more L’Impero che Gibbon descrive non è quell’entità chiusa in se stessa, tutta proiettata nella difesa di confini possibilmente in espansione, fino a Traiano almeno, per sottomettere e incorporare i popoli barbari nell’assetto della civiltà latina. È invece un apparato economico e sociale vitale e in perenne interscambio culturale e commerciale con il resto del mondo conosciuto: un mondo che spazia dall’oceano Atlantico a quello Indiano, dalle regioni del Nord Europa all’Africa intera. Fino a intravedere oltre l’India e la Cina, affacciandosi alle sponde del Pacifico. È un mondo globalizzato a tutti gli effetti, paradigma di una contemporaneità che balza al lettore come non esclusiva della nostra epoca. Nei suoi aspetti positivi di crescita culturale, di benessere, ma anche in quelli che percepiamo come negativi di conflitto interno ed esterno, di burocratizzazione inarrestabile, di controllo crescente sull’individuo.
La Storia di Gibbon ci restituisce una romanità multietnica, consumistica e, in senso lato, capitalistica. Una società dominata da famiglie che utilizzano la leva finanziaria per assumere il controllo della leva politica e militare, nell’esclusiva ricerca dell’interesse proprio. Un fenomeno che per Gibbon assume carattere estremo con la divisione dell’apparato imperiale e la nascita dell’Impero Bizantino.
Il Cristianesimo e la Chiesa dei primi secoli, “responsabili” dell’indebolimento dei costumi e, di conseguenza, anche dello spirito militare e della spinta espansionistica, finiscono per passare in secondo piano nella narrazione, secolo dopo secolo sempre più attenta agli intrighi delle potenti famiglie romane originarie o economicamente emergenti e alle congiure di un apparato che, forzando ancora una volta l’attualizzazione, oseremmo definire deep state. Eppure questa forzatura, eccessiva e scandalosa per lo scienziato storico, non sembrerà tale al lettore comune, fornendo un termine di confronto sulle vicende dell’Occidente attuale, che ricalca larga parte dei confini dell’antico Impero e buona parte del confronto economico con il lontano Oriente, del conflitto mai sanato con il Medio Oriente, e dello sfruttamento delle risorse del continente africano.
Anche il progressivo distacco fra Occidente e vicino Oriente diventa in questa lettura un paradigma del tempo contemporaneo. Il primo costretto ad affrontare pressioni demografiche impetuosamente crescenti che finiranno per modificare dall’interno le stesse istituzioni e scompaginare gli equilibri di potere consolidati. Il secondo, per quasi un millennio, in precario equilibrio fra le radici greco-latine e la pressione di un pensiero filosofico e sociale, prima ancora che religioso – i due piani intrinsecamente e indissolubilmente collegati – che lo spingerà ad un dogmatismo crescente e un irrigidimento che sarà la causa stessa del crollo finale di fronte alla moderna artiglieria ottomana.
Convinti, non vinti - Giudei, Pagani e Cristiani. Una storia di confronto, lotta e conversione nei primi secoli dell’era cristiana
Lotta e conversione nei primi secoli dell'era cristiana Volume I Aldo Rizza Convinti, non vinti G... more Lotta e conversione nei primi secoli dell'era cristiana Volume I Aldo Rizza Convinti, non vinti Giudei, Pagani e Cristiani. Una storia di confronto, lotta e conversione nei primi secoli dell'era cristiana Volume I

Pinerolo Mille Anni di Storia - volume I, 2022
INTRODUZIONE
La storia delle storie. Pinerolo e i «suoi» scrittori
Gianpiero Casagrande, diretto... more INTRODUZIONE
La storia delle storie. Pinerolo e i «suoi» scrittori
Gianpiero Casagrande, direttore Biblioteca Alliaudi
X-XIII SECOLO. LA NASCITA DEL COMUNE E IL POTERE RELIGIOSO
Il governo cittadino
Stefano Bernardinello, dottore di ricerca in Storia Medievale
L’abbazia di Santa Maria e la giurisdizione religiosa pinerolese
Chiara Povero, storica e studiosa di storia religiosa
Architettura e insediamento nel Medioevo a Pinerolo
Simone Bocchio Vega, architetto e studioso di architettura medievale
1295-1418. IL PRINCIPATO DEGLI ACAIA
Istituzioni comunali e potere principesco nei primi due secoli del dominio sabaudo
Paolo Buffo, ricercatore di storia medievale presso l’Università di Bergamo
Vicende religiose pinerolesi nel tardo Medioevo
Ilario Manfredini, storico, già ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento
La pittura artistica a Pinerolo e nel suo territorio tra Trecento e primo Cinquecento
Simone Bonicatto, dottore di ricerca in storia dell’arte presso l’Università di Ginevra
1418-1574. DA AMEDEO VIII ALLA PRIMA DOMINAZIONE FRANCESE
Dalla ricomposizione dei domini sabaudi alla prima dominazione francese
Ilario Manfredini
La vita religiosa nel XVI secolo
Chiara Povero
Esempi di committenza nobiliare nella Pinerolo del XVI secolo. Palazzo Vastamiglio
Maurizio Trombotto (presidente della sezione pinerolese di Italia Nostra)
Il mausoleo della famiglia Porporato
Ilario Manfredini
1630-1789. DALLA SECONDA DOMINAZIONE FRANCESE ALLA CRISI DELL’ANTICO REGINE
Pinerolo «città di Francia». La costruzione di un nuovo ordine locale (1630-1696)
Martino Laurenti, storico e saggista, docente di materie letterarie negli istituti superiori
Chiesa e società in età moderna
Chiara Povero
Il sistema delle fortificazioni pinerolesi
Bruno Usseglio – Ettore Peyronel, studiosi di fortificazioni sabaude e francesi
PINEROLO OTTOCENTESCA
Il periodo napoleonico a Pinerolo
Daniele Ascoli, laureato in storia e specialista del periodo napoleonico
Dalla restaurazione all’unità d’Italia
Daniele Ascoli
La diocesi di Pinerolo e il risorgimento
don Giorgio Grietti, storico, archivista e cancelliere della diocesi di Pinerolo
La città fra il XVIII e il XIX secolo
Eros Primo
Pinerolo: dati e storie della sua emigrazione nell’Ottocento
Maria Grazia Alliaudi, Studiosa di emigrazioni piemontesi; Giancarlo Libert, giornalista e studioso di emigrazioni piemontesi
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La Storia di Gibbon ci restituisce una romanità multietnica, consumistica e, in senso lato, capitalistica. Una società dominata da famiglie che utilizzano la leva finanziaria per assumere il controllo della leva politica e militare, nell’esclusiva ricerca dell’interesse proprio. Un fenomeno che per Gibbon assume carattere estremo con la divisione dell’apparato imperiale e la nascita dell’Impero Bizantino.
Il Cristianesimo e la Chiesa dei primi secoli, “responsabili” dell’indebolimento dei costumi e, di conseguenza, anche dello spirito militare e della spinta espansionistica, finiscono per passare in secondo piano nella narrazione, secolo dopo secolo sempre più attenta agli intrighi delle potenti famiglie romane originarie o economicamente emergenti e alle congiure di un apparato che, forzando ancora una volta l’attualizzazione, oseremmo definire deep state. Eppure questa forzatura, eccessiva e scandalosa per lo scienziato storico, non sembrerà tale al lettore comune, fornendo un termine di confronto sulle vicende dell’Occidente attuale, che ricalca larga parte dei confini dell’antico Impero e buona parte del confronto economico con il lontano Oriente, del conflitto mai sanato con il Medio Oriente, e dello sfruttamento delle risorse del continente africano.
Anche il progressivo distacco fra Occidente e vicino Oriente diventa in questa lettura un paradigma del tempo contemporaneo. Il primo costretto ad affrontare pressioni demografiche impetuosamente crescenti che finiranno per modificare dall’interno le stesse istituzioni e scompaginare gli equilibri di potere consolidati. Il secondo, per quasi un millennio, in precario equilibrio fra le radici greco-latine e la pressione di un pensiero filosofico e sociale, prima ancora che religioso – i due piani intrinsecamente e indissolubilmente collegati – che lo spingerà ad un dogmatismo crescente e un irrigidimento che sarà la causa stessa del crollo finale di fronte alla moderna artiglieria ottomana.
La storia delle storie. Pinerolo e i «suoi» scrittori
Gianpiero Casagrande, direttore Biblioteca Alliaudi
X-XIII SECOLO. LA NASCITA DEL COMUNE E IL POTERE RELIGIOSO
Il governo cittadino
Stefano Bernardinello, dottore di ricerca in Storia Medievale
L’abbazia di Santa Maria e la giurisdizione religiosa pinerolese
Chiara Povero, storica e studiosa di storia religiosa
Architettura e insediamento nel Medioevo a Pinerolo
Simone Bocchio Vega, architetto e studioso di architettura medievale
1295-1418. IL PRINCIPATO DEGLI ACAIA
Istituzioni comunali e potere principesco nei primi due secoli del dominio sabaudo
Paolo Buffo, ricercatore di storia medievale presso l’Università di Bergamo
Vicende religiose pinerolesi nel tardo Medioevo
Ilario Manfredini, storico, già ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento
La pittura artistica a Pinerolo e nel suo territorio tra Trecento e primo Cinquecento
Simone Bonicatto, dottore di ricerca in storia dell’arte presso l’Università di Ginevra
1418-1574. DA AMEDEO VIII ALLA PRIMA DOMINAZIONE FRANCESE
Dalla ricomposizione dei domini sabaudi alla prima dominazione francese
Ilario Manfredini
La vita religiosa nel XVI secolo
Chiara Povero
Esempi di committenza nobiliare nella Pinerolo del XVI secolo. Palazzo Vastamiglio
Maurizio Trombotto (presidente della sezione pinerolese di Italia Nostra)
Il mausoleo della famiglia Porporato
Ilario Manfredini
1630-1789. DALLA SECONDA DOMINAZIONE FRANCESE ALLA CRISI DELL’ANTICO REGINE
Pinerolo «città di Francia». La costruzione di un nuovo ordine locale (1630-1696)
Martino Laurenti, storico e saggista, docente di materie letterarie negli istituti superiori
Chiesa e società in età moderna
Chiara Povero
Il sistema delle fortificazioni pinerolesi
Bruno Usseglio – Ettore Peyronel, studiosi di fortificazioni sabaude e francesi
PINEROLO OTTOCENTESCA
Il periodo napoleonico a Pinerolo
Daniele Ascoli, laureato in storia e specialista del periodo napoleonico
Dalla restaurazione all’unità d’Italia
Daniele Ascoli
La diocesi di Pinerolo e il risorgimento
don Giorgio Grietti, storico, archivista e cancelliere della diocesi di Pinerolo
La città fra il XVIII e il XIX secolo
Eros Primo
Pinerolo: dati e storie della sua emigrazione nell’Ottocento
Maria Grazia Alliaudi, Studiosa di emigrazioni piemontesi; Giancarlo Libert, giornalista e studioso di emigrazioni piemontesi
La Storia di Gibbon ci restituisce una romanità multietnica, consumistica e, in senso lato, capitalistica. Una società dominata da famiglie che utilizzano la leva finanziaria per assumere il controllo della leva politica e militare, nell’esclusiva ricerca dell’interesse proprio. Un fenomeno che per Gibbon assume carattere estremo con la divisione dell’apparato imperiale e la nascita dell’Impero Bizantino.
Il Cristianesimo e la Chiesa dei primi secoli, “responsabili” dell’indebolimento dei costumi e, di conseguenza, anche dello spirito militare e della spinta espansionistica, finiscono per passare in secondo piano nella narrazione, secolo dopo secolo sempre più attenta agli intrighi delle potenti famiglie romane originarie o economicamente emergenti e alle congiure di un apparato che, forzando ancora una volta l’attualizzazione, oseremmo definire deep state. Eppure questa forzatura, eccessiva e scandalosa per lo scienziato storico, non sembrerà tale al lettore comune, fornendo un termine di confronto sulle vicende dell’Occidente attuale, che ricalca larga parte dei confini dell’antico Impero e buona parte del confronto economico con il lontano Oriente, del conflitto mai sanato con il Medio Oriente, e dello sfruttamento delle risorse del continente africano.
Anche il progressivo distacco fra Occidente e vicino Oriente diventa in questa lettura un paradigma del tempo contemporaneo. Il primo costretto ad affrontare pressioni demografiche impetuosamente crescenti che finiranno per modificare dall’interno le stesse istituzioni e scompaginare gli equilibri di potere consolidati. Il secondo, per quasi un millennio, in precario equilibrio fra le radici greco-latine e la pressione di un pensiero filosofico e sociale, prima ancora che religioso – i due piani intrinsecamente e indissolubilmente collegati – che lo spingerà ad un dogmatismo crescente e un irrigidimento che sarà la causa stessa del crollo finale di fronte alla moderna artiglieria ottomana.
La storia delle storie. Pinerolo e i «suoi» scrittori
Gianpiero Casagrande, direttore Biblioteca Alliaudi
X-XIII SECOLO. LA NASCITA DEL COMUNE E IL POTERE RELIGIOSO
Il governo cittadino
Stefano Bernardinello, dottore di ricerca in Storia Medievale
L’abbazia di Santa Maria e la giurisdizione religiosa pinerolese
Chiara Povero, storica e studiosa di storia religiosa
Architettura e insediamento nel Medioevo a Pinerolo
Simone Bocchio Vega, architetto e studioso di architettura medievale
1295-1418. IL PRINCIPATO DEGLI ACAIA
Istituzioni comunali e potere principesco nei primi due secoli del dominio sabaudo
Paolo Buffo, ricercatore di storia medievale presso l’Università di Bergamo
Vicende religiose pinerolesi nel tardo Medioevo
Ilario Manfredini, storico, già ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento
La pittura artistica a Pinerolo e nel suo territorio tra Trecento e primo Cinquecento
Simone Bonicatto, dottore di ricerca in storia dell’arte presso l’Università di Ginevra
1418-1574. DA AMEDEO VIII ALLA PRIMA DOMINAZIONE FRANCESE
Dalla ricomposizione dei domini sabaudi alla prima dominazione francese
Ilario Manfredini
La vita religiosa nel XVI secolo
Chiara Povero
Esempi di committenza nobiliare nella Pinerolo del XVI secolo. Palazzo Vastamiglio
Maurizio Trombotto (presidente della sezione pinerolese di Italia Nostra)
Il mausoleo della famiglia Porporato
Ilario Manfredini
1630-1789. DALLA SECONDA DOMINAZIONE FRANCESE ALLA CRISI DELL’ANTICO REGINE
Pinerolo «città di Francia». La costruzione di un nuovo ordine locale (1630-1696)
Martino Laurenti, storico e saggista, docente di materie letterarie negli istituti superiori
Chiesa e società in età moderna
Chiara Povero
Il sistema delle fortificazioni pinerolesi
Bruno Usseglio – Ettore Peyronel, studiosi di fortificazioni sabaude e francesi
PINEROLO OTTOCENTESCA
Il periodo napoleonico a Pinerolo
Daniele Ascoli, laureato in storia e specialista del periodo napoleonico
Dalla restaurazione all’unità d’Italia
Daniele Ascoli
La diocesi di Pinerolo e il risorgimento
don Giorgio Grietti, storico, archivista e cancelliere della diocesi di Pinerolo
La città fra il XVIII e il XIX secolo
Eros Primo
Pinerolo: dati e storie della sua emigrazione nell’Ottocento
Maria Grazia Alliaudi, Studiosa di emigrazioni piemontesi; Giancarlo Libert, giornalista e studioso di emigrazioni piemontesi