Foreword Preface Introduction Microcredit Experience from Tangible & Intangible Perspectives ... more Foreword Preface Introduction Microcredit Experience from Tangible & Intangible Perspectives The Economy of the Group Social Brain & Social Group: How Mirroring Connects People Microcredit & Poverty: A Multidimensional Debate Psychological Effects of Microfinance: A Systematic Literature Review Family Network & Household Decision Making Power: Analysis on Grameen Bank Microcredit Borrowers in Bangladesh Conclusion References Index.
... identificazione, di incontro tra i vecchi ei nuovi. Ma ora, chi sono i vecchi, chi sono i nuo... more ... identificazione, di incontro tra i vecchi ei nuovi. Ma ora, chi sono i vecchi, chi sono i nuovi? E quale è il nuovo gruppo? Le angosce e la paura di annientamento viene espressa soprattutto da Marina. È su una sedia, un posto, un posticino ...
This paper documents how eating disorders are treated through homogeneous slow-open groups, alter... more This paper documents how eating disorders are treated through homogeneous slow-open groups, alternating small groups with larger groups. The work performed was tested using transference and countertransference analysis supported by the use of the MRG grid.
International Journal of Psychoanalysis and Education, Jun 30, 2014
L"articolo propone una riflessione sui rapporti fraterni così come sono stati narrati in alcune f... more L"articolo propone una riflessione sui rapporti fraterni così come sono stati narrati in alcune fiabe che vengono analizzate nel loro significato archetipico e nel loro valore educativo. Si tratta di una selezione di racconti accomunati dal fatto di avere come tema centrale la relazione fraterna.
International Journal of Psychoanalysis and Education, Aug 5, 2016
In questo articolo l"autore parte dalle dinamiche familiari per esplorare, secondo il paradigma t... more In questo articolo l"autore parte dalle dinamiche familiari per esplorare, secondo il paradigma teorico psicodinamico-gruppoanalitico, l"intreccio relazionale tra le figure familiari figlio, genitori e fratelli. Il lavoro si focalizza sull"analisi degli aspetti psicologici legati alla primogenitura, all"ordine di nascita, alla presenza o assenza di fratelli e al gruppo dei pari.
In questo studio presenteremo una ricerca, svolta a Bologna, che ha lo scopo di indagare le relaz... more In questo studio presenteremo una ricerca, svolta a Bologna, che ha lo scopo di indagare le relazioni fraterne e ampliare gli spunti interpretativi connessi al fraterno nelle terapie di coppia in particolare. Spesso la persona non sa di avere determinati atteggiamenti nei contatti con gli altri, i quali pero li percepiscono e rispondono ad essi istintivamente. Walter Toman, professore di psicologia clinica all’Universita di Erlangen-Nurnberg in Germania, e partito da un’idea semplice ma ricca di conseguenze pratiche: il sesso e il rango (cioe la posizione di nascita che un fratello occupa all’interno della configurazione fraterna) determinano dei ruoli che incoraggiano lo sviluppo di comportamenti e automatismi relazionali tipici per ogni ordine di fratria e che influiscono sulla personalita di base, sulle scelte sociali di un individuo e, in particolare, sulla riuscita del matrimonio. Secondo questa teoria, le relazioni extrafamiliari hanno una piu elevata possibilita di stabilita e successo piu rassomigliano alle relazioni sociali sperimentate all’interno della famiglia d’origine (Teorema della Duplicazione). Sono stati, poi presentati alcuni casi clinici di coppia e di gruppo che supportano quanto e stato studiato da Toman e quanto e emerso dalla nostra ricerca.
The psychoanalytic culture has recognized the process of supervision as one of the essential elem... more The psychoanalytic culture has recognized the process of supervision as one of the essential elements of its development. It might be assumed that the Wednesday night meetings at Freud’s home which began informally in 1902 were the beginnings of what would later be referred to as ‘supervision’. Freud’s work was significantly enriched by the work of Ferenczi and of many others of the most prominent psychoanalysts and psychodynamically-oriented psychotherapists. Psychotherapy supervision as we know it today began in the 1920s, when Berlin psychoanalyst Max Eitington proposed that a psychoanalyst in training should undergo supervised psychoanalysis sessions. Since then, the ‘tripartite’ model of any analytic training consists of personal analysis, the learning of theory and of supervision. When group-analytic training is in question, the personal analysis is done in the group, and the main task of supervision is the understanding of the relationships that are developing in the group matrix. The challenging situation of supervision includes the complex matrix of relationships – patient to a therapist, therapist to a patient, and supervisee to a supervisor. The network of relationships becomes even more complex when the supervision of group-analytic work is in question. Therefore, during group analysts’ training the continuous supervisory process represents one of the three essential requirements. That was inbuilt in the Essential Training Standards of EGATIN (European Group-Analytic Training Institutions
In questa discussione si vuole riflettere sulla costruzione della mente con particolare attenzion... more In questa discussione si vuole riflettere sulla costruzione della mente con particolare attenzione agli aspetti economici che connotano l'agire dell'individuo e al loro impatto entro il contesto di vita. La costruzione della realtà sociale e dei meccanismi che governano i rapporti umani è ancorata ai significati e alle emozioni che tengono insieme individuo e gruppo di appartenenza attraverso i modelli, consci ed inconsci, che si sviluppano e si intrecciano tra di loro nel corso dell'agire quotidiano. Foulkes parla di matrice di base per intendere tale processualità individuale soggettiva e gruppale allo stesso tempo. E' all'interno di tale matrice che, in ogni gruppo umano, si organizza l'oikos nomos, la "buona regola", la quale esprime ed evidenzia la modalità con cui il gruppo stesso rappresenta alcune questioni cruciali della convivenza come, ad esempio, le forme attraverso cui risolvere il c.d. conflitto di base. A tal proposito Nash (1951), nella "teoria dei giochi" ipotizza che il conflitto sociale di base possa essere risolto in quattro modi possibili: lose/lose; win/lose; lose/win; win/win. Queste modalità comprendono, secondo Nash, tutte le possibili forme relazionali che vanno dall'esclusione alla condivisione e alla comunanza. Sono espressioni di una "regola" che, se declinata nella modalità "esclusiva" genera vissuti, comportamenti ed emozioni che non lasciano spazio all'altro ovvero vedono nell'altro il "nemico predatore". Se invece, la "regola" è interiorizzata attraverso la formula win-win, la processualità che ne deriva produrrà una rappresentazione dell'altro come "l'amico" con cui sviluppare risorse e relazioni positive.
Cooperazione e competizione sembrano comporre un dualismo di difficile coesistenza. Tuttavia, l&a... more Cooperazione e competizione sembrano comporre un dualismo di difficile coesistenza. Tuttavia, l'intreccio tra il pensiero gruppoanalitico e il microcredito modello Grameen pare riesca a superare questa prospettiva. In questo articolo proponiamo una discussione focalizzata sulla cooperazione e sulla competizione intese come due bisogni; due diversi modi di stare nelle relazioni umane. Il gruppo č il protagonista principale di questo dibattito inteso nella sua identitÀ di generatore di beni relazionali teoricamente infiniti. Altro punto centrale in questa discussione č il significato relazionale della parola oikos nomos (la ‘regola della casa'), l'espressione greca da cui deriva la parola ‘economia'. Questo ci porta all'idea di un sistema di condivisione che nasce dalla famiglia per estendersi alla comunitÀ e alla societÀ piů vasta.
... Rispetto ai Disturbi di Personalità in Asse II sono stati esclusi quelli in Cluster A ei pazi... more ... Rispetto ai Disturbi di Personalità in Asse II sono stati esclusi quelli in Cluster A ei pazienti affet-ti da Schizofrenia, da Sindromi Deliranti e Sindromi Affettive Psicotiche; il 43% del campione soffre di un Disturbo di Personalità classificato nel Cluster C, con una forte incidenza ...
This article examines the term ‘relational goods’ as defined by the American economist Carole J. ... more This article examines the term ‘relational goods’ as defined by the American economist Carole J. Uhlaner, and how this term may be used to express a link between economy and psychology. The conflict between quality and quantity is discussed, and how this conflict relates to psychological disciplines, especially in terms of cost effectiveness in psychological treatments, and with reference to works of the great philosophers as well as those in our own discipline.
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), 2018
Sunto In questo capitolo tentiamo di proporre una connessione organica tra alcuni elementi dell'e... more Sunto In questo capitolo tentiamo di proporre una connessione organica tra alcuni elementi dell'economia relazionale e la teoria analitica di gruppo come descritto nei trattamenti di Elias, Foulkes, Pines e altri colleghi, studiosi e ricercatori attivi in questa disciplina. L'analisi di gruppo è un approccio di psicologia dinamica che si concentra sulla dimensione di gruppo come luogo per la creazione della psiche. Secondo questa prospettiva, gli individui sono plasmati attraverso un continuo e dinamico intreccio tra loro e il gruppo originale, la famiglia, e successivamente attraverso i sottogruppi successivi fino alla dimensione di gruppo più ampia della polis, il luogo di riconoscimento civis individuale, pieno-party-ansimali infuriati di nomadi oikòs. L'individuo è, allo stesso tempo, soggetto e parte della comunità. Una parte non può essere separata dall'altra. Può invece essere identificato immaginando uno in una posizione centrale, come una figura, mentre l'altro è sullo sfondo e viceversa. La striscia di Moebius può rappresentare questo continuum. Non sorprende che questo approccio teorico sia particolarmente "adatto" per raccogliere una profonda connessione tra psicologia ed economia, specialmente se si considera il significato etimologico della parola "oikòs-nomos" che contiene, e allo stesso tempo, è costruito su un significato relazionale: la regola della casa, la regola che governa le parti coinvolte. Il microcredito, una pratica che nella sua versione originale è basata su relazioni di gruppo, è un case study particolarmente interessante per questa considerazione.
Foreword Preface Introduction Microcredit Experience from Tangible & Intangible Perspectives ... more Foreword Preface Introduction Microcredit Experience from Tangible & Intangible Perspectives The Economy of the Group Social Brain & Social Group: How Mirroring Connects People Microcredit & Poverty: A Multidimensional Debate Psychological Effects of Microfinance: A Systematic Literature Review Family Network & Household Decision Making Power: Analysis on Grameen Bank Microcredit Borrowers in Bangladesh Conclusion References Index.
... identificazione, di incontro tra i vecchi ei nuovi. Ma ora, chi sono i vecchi, chi sono i nuo... more ... identificazione, di incontro tra i vecchi ei nuovi. Ma ora, chi sono i vecchi, chi sono i nuovi? E quale è il nuovo gruppo? Le angosce e la paura di annientamento viene espressa soprattutto da Marina. È su una sedia, un posto, un posticino ...
This paper documents how eating disorders are treated through homogeneous slow-open groups, alter... more This paper documents how eating disorders are treated through homogeneous slow-open groups, alternating small groups with larger groups. The work performed was tested using transference and countertransference analysis supported by the use of the MRG grid.
International Journal of Psychoanalysis and Education, Jun 30, 2014
L"articolo propone una riflessione sui rapporti fraterni così come sono stati narrati in alcune f... more L"articolo propone una riflessione sui rapporti fraterni così come sono stati narrati in alcune fiabe che vengono analizzate nel loro significato archetipico e nel loro valore educativo. Si tratta di una selezione di racconti accomunati dal fatto di avere come tema centrale la relazione fraterna.
International Journal of Psychoanalysis and Education, Aug 5, 2016
In questo articolo l"autore parte dalle dinamiche familiari per esplorare, secondo il paradigma t... more In questo articolo l"autore parte dalle dinamiche familiari per esplorare, secondo il paradigma teorico psicodinamico-gruppoanalitico, l"intreccio relazionale tra le figure familiari figlio, genitori e fratelli. Il lavoro si focalizza sull"analisi degli aspetti psicologici legati alla primogenitura, all"ordine di nascita, alla presenza o assenza di fratelli e al gruppo dei pari.
In questo studio presenteremo una ricerca, svolta a Bologna, che ha lo scopo di indagare le relaz... more In questo studio presenteremo una ricerca, svolta a Bologna, che ha lo scopo di indagare le relazioni fraterne e ampliare gli spunti interpretativi connessi al fraterno nelle terapie di coppia in particolare. Spesso la persona non sa di avere determinati atteggiamenti nei contatti con gli altri, i quali pero li percepiscono e rispondono ad essi istintivamente. Walter Toman, professore di psicologia clinica all’Universita di Erlangen-Nurnberg in Germania, e partito da un’idea semplice ma ricca di conseguenze pratiche: il sesso e il rango (cioe la posizione di nascita che un fratello occupa all’interno della configurazione fraterna) determinano dei ruoli che incoraggiano lo sviluppo di comportamenti e automatismi relazionali tipici per ogni ordine di fratria e che influiscono sulla personalita di base, sulle scelte sociali di un individuo e, in particolare, sulla riuscita del matrimonio. Secondo questa teoria, le relazioni extrafamiliari hanno una piu elevata possibilita di stabilita e successo piu rassomigliano alle relazioni sociali sperimentate all’interno della famiglia d’origine (Teorema della Duplicazione). Sono stati, poi presentati alcuni casi clinici di coppia e di gruppo che supportano quanto e stato studiato da Toman e quanto e emerso dalla nostra ricerca.
The psychoanalytic culture has recognized the process of supervision as one of the essential elem... more The psychoanalytic culture has recognized the process of supervision as one of the essential elements of its development. It might be assumed that the Wednesday night meetings at Freud’s home which began informally in 1902 were the beginnings of what would later be referred to as ‘supervision’. Freud’s work was significantly enriched by the work of Ferenczi and of many others of the most prominent psychoanalysts and psychodynamically-oriented psychotherapists. Psychotherapy supervision as we know it today began in the 1920s, when Berlin psychoanalyst Max Eitington proposed that a psychoanalyst in training should undergo supervised psychoanalysis sessions. Since then, the ‘tripartite’ model of any analytic training consists of personal analysis, the learning of theory and of supervision. When group-analytic training is in question, the personal analysis is done in the group, and the main task of supervision is the understanding of the relationships that are developing in the group matrix. The challenging situation of supervision includes the complex matrix of relationships – patient to a therapist, therapist to a patient, and supervisee to a supervisor. The network of relationships becomes even more complex when the supervision of group-analytic work is in question. Therefore, during group analysts’ training the continuous supervisory process represents one of the three essential requirements. That was inbuilt in the Essential Training Standards of EGATIN (European Group-Analytic Training Institutions
In questa discussione si vuole riflettere sulla costruzione della mente con particolare attenzion... more In questa discussione si vuole riflettere sulla costruzione della mente con particolare attenzione agli aspetti economici che connotano l'agire dell'individuo e al loro impatto entro il contesto di vita. La costruzione della realtà sociale e dei meccanismi che governano i rapporti umani è ancorata ai significati e alle emozioni che tengono insieme individuo e gruppo di appartenenza attraverso i modelli, consci ed inconsci, che si sviluppano e si intrecciano tra di loro nel corso dell'agire quotidiano. Foulkes parla di matrice di base per intendere tale processualità individuale soggettiva e gruppale allo stesso tempo. E' all'interno di tale matrice che, in ogni gruppo umano, si organizza l'oikos nomos, la "buona regola", la quale esprime ed evidenzia la modalità con cui il gruppo stesso rappresenta alcune questioni cruciali della convivenza come, ad esempio, le forme attraverso cui risolvere il c.d. conflitto di base. A tal proposito Nash (1951), nella "teoria dei giochi" ipotizza che il conflitto sociale di base possa essere risolto in quattro modi possibili: lose/lose; win/lose; lose/win; win/win. Queste modalità comprendono, secondo Nash, tutte le possibili forme relazionali che vanno dall'esclusione alla condivisione e alla comunanza. Sono espressioni di una "regola" che, se declinata nella modalità "esclusiva" genera vissuti, comportamenti ed emozioni che non lasciano spazio all'altro ovvero vedono nell'altro il "nemico predatore". Se invece, la "regola" è interiorizzata attraverso la formula win-win, la processualità che ne deriva produrrà una rappresentazione dell'altro come "l'amico" con cui sviluppare risorse e relazioni positive.
Cooperazione e competizione sembrano comporre un dualismo di difficile coesistenza. Tuttavia, l&a... more Cooperazione e competizione sembrano comporre un dualismo di difficile coesistenza. Tuttavia, l'intreccio tra il pensiero gruppoanalitico e il microcredito modello Grameen pare riesca a superare questa prospettiva. In questo articolo proponiamo una discussione focalizzata sulla cooperazione e sulla competizione intese come due bisogni; due diversi modi di stare nelle relazioni umane. Il gruppo č il protagonista principale di questo dibattito inteso nella sua identitÀ di generatore di beni relazionali teoricamente infiniti. Altro punto centrale in questa discussione č il significato relazionale della parola oikos nomos (la ‘regola della casa'), l'espressione greca da cui deriva la parola ‘economia'. Questo ci porta all'idea di un sistema di condivisione che nasce dalla famiglia per estendersi alla comunitÀ e alla societÀ piů vasta.
... Rispetto ai Disturbi di Personalità in Asse II sono stati esclusi quelli in Cluster A ei pazi... more ... Rispetto ai Disturbi di Personalità in Asse II sono stati esclusi quelli in Cluster A ei pazienti affet-ti da Schizofrenia, da Sindromi Deliranti e Sindromi Affettive Psicotiche; il 43% del campione soffre di un Disturbo di Personalità classificato nel Cluster C, con una forte incidenza ...
This article examines the term ‘relational goods’ as defined by the American economist Carole J. ... more This article examines the term ‘relational goods’ as defined by the American economist Carole J. Uhlaner, and how this term may be used to express a link between economy and psychology. The conflict between quality and quantity is discussed, and how this conflict relates to psychological disciplines, especially in terms of cost effectiveness in psychological treatments, and with reference to works of the great philosophers as well as those in our own discipline.
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), 2018
Sunto In questo capitolo tentiamo di proporre una connessione organica tra alcuni elementi dell'e... more Sunto In questo capitolo tentiamo di proporre una connessione organica tra alcuni elementi dell'economia relazionale e la teoria analitica di gruppo come descritto nei trattamenti di Elias, Foulkes, Pines e altri colleghi, studiosi e ricercatori attivi in questa disciplina. L'analisi di gruppo è un approccio di psicologia dinamica che si concentra sulla dimensione di gruppo come luogo per la creazione della psiche. Secondo questa prospettiva, gli individui sono plasmati attraverso un continuo e dinamico intreccio tra loro e il gruppo originale, la famiglia, e successivamente attraverso i sottogruppi successivi fino alla dimensione di gruppo più ampia della polis, il luogo di riconoscimento civis individuale, pieno-party-ansimali infuriati di nomadi oikòs. L'individuo è, allo stesso tempo, soggetto e parte della comunità. Una parte non può essere separata dall'altra. Può invece essere identificato immaginando uno in una posizione centrale, come una figura, mentre l'altro è sullo sfondo e viceversa. La striscia di Moebius può rappresentare questo continuum. Non sorprende che questo approccio teorico sia particolarmente "adatto" per raccogliere una profonda connessione tra psicologia ed economia, specialmente se si considera il significato etimologico della parola "oikòs-nomos" che contiene, e allo stesso tempo, è costruito su un significato relazionale: la regola della casa, la regola che governa le parti coinvolte. Il microcredito, una pratica che nella sua versione originale è basata su relazioni di gruppo, è un case study particolarmente interessante per questa considerazione.
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