Papers by Leonardo Lombardi

La morfologia originaria del territorio romano è stata profondamente modificata dagli interventi ... more La morfologia originaria del territorio romano è stata profondamente modificata dagli interventi umani realizzati nel corso degli oltre 2500 anni della storia di Roma. Sbancamenti per la costruzione di edifici e infrastrutture o per le attività di cava, accumuli di macerie e di rifiuti, colmamenti a scopo di bonifica, canalizzazioni e successiva trasformazione in condotti fognari dei corsi d’acqua secondari, hanno trasformato i caratteri fisici originari del paesaggio. Tali interventi hanno provocato il ricoprimento praticamente totale dell’area urbana con un manto di terreni di riporto, che in alcune zone supera anche i 20 metri di spessore, determinando spesso il seppellimento di strutture che originariamente si trovavano in superficie. Ai materiali di origine prettamente antropica si intervallano anche livelli di suoli antichi e depositi di alluvioni recenti.. L’innalzamento del suolo di Roma causato dall’intervento antropico, dall’età storica (IV secolo a.C.) ad oggi, è stato in...
L'Aventino si presenta come una collina completamente isolata, di forma quadrangolare, circondata... more L'Aventino si presenta come una collina completamente isolata, di forma quadrangolare, circondata da incisioni vallive che la delimitano su tutti i lati: a nord la valle del Circo Massimo, sbocco al Tevere della Valle Camena; a sud e ad ovest la Valle del Tevere; ad est due modeste valli, una diretta a nord l'altra a sud, lungo l'attuale Viale Aventino, con spartiacque in una zona a morfologia più elevata in corrispondenza di Piazza Albania.
In epoca romana, lungo il percorso di un acquedotto 1 venivano collocati in genere uno o più serb... more In epoca romana, lungo il percorso di un acquedotto 1 venivano collocati in genere uno o più serbatoi detti castella, la cui capacità era calcolata per il fabbisogno giornaliero della comunità locale. I 'castella' potevano funzionare anche da 'ripartitori terminali' dell'acquedotto: servivano cioè non solo a distribuire le acque nelle tre utenze previste dai regolamenti, 2 ma anche a Rend. Pont. Acc. Rom. Arch., LXXXIII 2010-2011, pp. 59-89 * Letta nell'Adunanza pubblica del 16 dicembre 2010. ** Leonardo Lombardi, idrogeologo. Giuseppina Pisani Sartorio, archeologa, Henrique Rossi Zambotti, computer grafico 3D, al quale si devono le ricostruzioni virtuali. Un ringraziamento particolare all'ing. Edoardo Gautier (v. Appendice, a pp. 91-99), al dott.
Uploads
Papers by Leonardo Lombardi