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Starting from the premise that in the today world the totality presents itself as a plane... more ENGLISH Starting from the premise that in the today world the totality presents itself as a planetary domain of the capital on the human species, the author, using the categories of Marx criticism, develops a genealogical path to go back up to more substantial and more inclusive totalities, which the capital attempts to replace. The dimensions that guides him are those interrelated of «being in common» and «transformative activity». The final horizon of all-embracing being in common constitutes a limit for the language also, but to its light, through a come to the foreground of the ethical-practical dimension, a possibility of liberation manifests itself. ITALIANO Partendo dalla constatazione che nel mondo attuale la dimensione della totalità si presenta come dominio planetario del capitale sulla specie umana, l’autore, utilizzando le categorie della critica marxiana, svolge un percorso di tipo genealogico per risalire alle totalità più consistenti e più comprensive, che il capitale tenta di sostituire. Le dimensioni che gli fanno da guida sono quelle interrelate dell’essere in comune e dell’attività trasformatrice. L’ orizzonte finale dell’essere in comune onnicomprensivo costituisce un limite anche per il linguaggio, ma alla sua luce, tramite un venire in primo piano della dimensione etico-pratica, si manifesta una possibilità di liberazione.
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Starting from the premise that in the today world the totality presents itself as a plane... more ENGLISH Starting from the premise that in the today world the totality presents itself as a planetary domain of the capital on the human species, the author, using the categories of Marx criticism, develops a genealogical path to go back up to more substantial and more inclusive totalities, which the capital attempts to replace. The dimensions that guides him are those interrelated of «being in common» and «transformative activity». The final horizon of all-embracing being in common constitutes a limit for the language also, but to its light, through a come to the foreground of the ethical-practical dimension, a possibility of liberation manifests itself. ITALIANO Partendo dalla constatazione che nel mondo attuale la dimensione della totalità si presenta come dominio planetario del capitale sulla specie umana, l’autore, utilizzando le categorie della critica marxiana, svolge un percorso di tipo genealogico per risalire alle totalità più consistenti e più comprensive, che il capitale tenta di sostituire. Le dimensioni che gli fanno da guida sono quelle interrelate dell’essere in comune e dell’attività trasformatrice. L’ orizzonte finale dell’essere in comune onnicomprensivo costituisce un limite anche per il linguaggio, ma alla sua luce, tramite un venire in primo piano della dimensione etico-pratica, si manifesta una possibilità di liberazione.
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Starting from the premise that in the today world the totality presents itself as a planetary domain of the capital on the human species, the author, using the categories of Marx criticism, develops a genealogical path to go back up to more substantial and more inclusive totalities, which the capital attempts to replace. The dimensions that guides him are those interrelated of «being in common»
and «transformative activity». The final horizon of all-embracing being in common constitutes a limit for the language also, but to its light, through a come to the foreground of the ethical-practical dimension, a possibility of liberation manifests itself.
ITALIANO
Partendo dalla constatazione che nel mondo attuale la dimensione della totalità si presenta come dominio planetario del capitale sulla specie umana, l’autore, utilizzando le categorie della critica marxiana, svolge un percorso di tipo genealogico per risalire alle totalità più consistenti e più comprensive, che il capitale tenta di sostituire. Le dimensioni che gli fanno da guida sono quelle interrelate dell’essere in comune e dell’attività trasformatrice. L’ orizzonte finale dell’essere in comune onnicomprensivo costituisce un limite anche per il linguaggio, ma alla sua luce, tramite un venire in primo piano della dimensione etico-pratica, si manifesta una possibilità di liberazione.
Drafts by Marco Iannucci
Starting from the premise that in the today world the totality presents itself as a planetary domain of the capital on the human species, the author, using the categories of Marx criticism, develops a genealogical path to go back up to more substantial and more inclusive totalities, which the capital attempts to replace. The dimensions that guides him are those interrelated of «being in common»
and «transformative activity». The final horizon of all-embracing being in common constitutes a limit for the language also, but to its light, through a come to the foreground of the ethical-practical dimension, a possibility of liberation manifests itself.
ITALIANO
Partendo dalla constatazione che nel mondo attuale la dimensione della totalità si presenta come dominio planetario del capitale sulla specie umana, l’autore, utilizzando le categorie della critica marxiana, svolge un percorso di tipo genealogico per risalire alle totalità più consistenti e più comprensive, che il capitale tenta di sostituire. Le dimensioni che gli fanno da guida sono quelle interrelate dell’essere in comune e dell’attività trasformatrice. L’ orizzonte finale dell’essere in comune onnicomprensivo costituisce un limite anche per il linguaggio, ma alla sua luce, tramite un venire in primo piano della dimensione etico-pratica, si manifesta una possibilità di liberazione.