
Giuseppe Guida
Giuseppe Guida, professore di filosofia e storia a Firenze. Laureato all'Università di Firenze in filosofia, ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia presso l'Università di Trieste e di storia dell'Europa moderna e contemporanea presso l'Università di Roma (Tor Vergata). Pubblicazioni: Libri: 1)Filosofia e storia della filosofia in Karl Löwith, Milano, Unicopli, 19962)Durata e storia. Aspetti di una nuova percezione del tempo agli inizi del Novecento, Roma, Aracne, 2013Articoli:1) Croce e Löwith, in AA. VV., Croce e Gentile fra tradizione nazionale e filosofia europea, Roma, Editori Riuniti, 1993, pp. 191-2002) Löwith e Nietzsche, in AA. VV., Esercizi filosofici 1992, Trieste, Edizioni Lint, 1993, pp. 325-3573) Convegni bruniani 1990-1995, in Bruniana e Campanelliana, n.1-2, 1995, pp. 297-308. (L’articolo è scritto in collaborazione con Simonetta Bassi, Elisabetta Scapparone, Nicoletta Tirinnanzi, Simon Dichfield)4) La criminologia fra problema e fenomeno, in Criminologia.it, rivista Internet di Teoria e Scienze criminali5) La storia fra senso e non senso, in Palomar, rivista di cultura e politica, Firenze, “Le Lettere”, n. 2 maggio-giugno 2000, pp. 12-246) Löwith e l’ebraismo, in Palomar, rivista di cultura e politica, Firenze, “Le Lettere”, n. 3 settembre-ottobre 2000, pp.112-1157) Entusiasmo e rovesciamento dell’entusiasmo in Heidegger e Jaspers, in AA. VV. Milano, F. Angeli 2001, pp. 245-2628) Sui criteri di scientificità del Diritto, in Saverio Fortunato (a cura di), Manuale di metodologia peritale, Catanzaro, Ursini Edizioni, 2004, pp. 95 - 1069) Aspetti del dibattito epistemologico sulla psichiatria, in Saverio Fortunato (a cura di), Manuale di metodologia peritale, Catanzaro, Ursini Edizioni, 2004, pp. 185 - 19510) Sull’utilità e il danno del metodo storico nell’insegnamento della filosofia, in Luciano Handjaras e Francesco Paolo Firrao (a cura di) Rinnovare la filosofia nella scuola, Firenze, Editrice Clinamen, 2005, pp. 89 - 9911) Arte e natura in Machiavelli e Leonardo, in Fabrizio Meroi (a cura di), Con l’ali dell’intelletto, Firenze, Leo S. Olschki Editore, 2005, pp. 25 –63.12) La “religione della storia”. Aspetti della presenza di Bergson nel pensiero di Gramsci, in Francesco Giasi (a cura di), Gramsci nel suo tempo (2 voll.), Roma, Carocci, 2008, vol. II, pp. 685 – 705.13) Etica e antropologia nel giovane Löwith, in «Iride. Filosofia e discussione pubblica», a. XXII, n. 58, settembre – dicembre 2009, pp. 579 - 585.14) Aspetti della presenza di Bergson, in Tornare a Gramsci. Una cultura per l’Italia, a cura di G. Polizzi, Grottaferrata, Avverbi, 2010, pp. 213-236. 15) Antonio Gramsci, in Gaspare Polizzi (a cura di), La filosofia italiana del Novecento. Autori e metodi, Pisa, ETS, 2019, pp. 29 - 50Traduzioni:1) Karl Löwith, L’ateismo come problema filosofico, in «Palomar, rivista di cultura e politica», Firenze, “Le Lettere”, n. 3 settembre-ottobre 2000, pp. 108-111
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Papers by Giuseppe Guida
Between nineteenth and twentieth century, with the diffusion of the Bergson’s philosophy, we note the decline of the belief in a predictable time, supported by a lot of nineteenth century’s historiography. The idea of time flowing along predetermined lines is replaced by the idea of a dynamic time, no longer subject to the logic of conducting a shape. The time seems to have an inherent pulse creator, whose virtual property, never fully realized, would be susceptible of a disturbing variety of outcomes.
Between nineteenth and twentieth century, with the diffusion of the Bergson’s philosophy, we note the decline of the belief in a predictable time, supported by a lot of nineteenth century’s historiography. The idea of time flowing along predetermined lines is replaced by the idea of a dynamic time, no longer subject to the logic of conducting a shape. The time seems to have an inherent pulse creator, whose virtual property, never fully realized, would be susceptible of a disturbing variety of outcomes.