Papers by Giuliano Menguzzato
L'ITALIA FORESTALE E MONTANA, 2015
Il lavoro ha preso in esame un'area del settore centro-settentrionale della Calabria, in provinci... more Il lavoro ha preso in esame un'area del settore centro-settentrionale della Calabria, in provincia di Cosenza (Sud Italia), rimboschita tra il 1955 e il 1960 con pino laricio su una superficie di 1535 ettari, distribuiti tra singoli complessi di diversa entità. Applicando una metodologia articolata in diverse fasi integrate tra di loro, sono stati stimati distintamente per i diversi complessi, i quantitativi eliminabili con i diradamenti di combustibile e la relativa energia calorica. È risultato che riducendo la densità dei popolamenti, mediamente del 48% del numero di piante, il 18,0% dell'area basimetrica e del volume, ipotizzando una combustione totale che interesserebbe solo il 15% della biomassa epigea, si otterrebbe in media una riduzione del 15% di energia calorica. I dati a livello di popolamento, riferiti a scala territoriale, separatamente per le aree diradate e non diradate, hanno consentito di stimare che con i diradamenti verrebbero sottratti preventivamente quantitativi di energia calorica variabili da un minimo di 12.000 GJ/ha -1 ad un massimo di 37.000 GJ/ha -1 . Parole chiave: pino laricio; prevenzione selvicolturale; incendi boschivi; diradamenti.
The authors analyze the most prevalent structural types in Aleppo pine (Pinus halepensis Mill.) f... more The authors analyze the most prevalent structural types in Aleppo pine (Pinus halepensis Mill.) forests on the Upper Ionian Coast in the Province of Cosenza in order to evaluate the evolutionary dynamics resulting from silvicultural treatments and the forest fires that plague this area. The structural types found in this area are: even-aged, often resulting from fires on vast areas;
Aleppo pine is a species found primarily in the western sector of the Mediterranean basin. In Cal... more Aleppo pine is a species found primarily in the western sector of the Mediterranean basin. In Calabria natural pine forests are found in the upper Ionian district. The presence of Aleppo pine in this part of Calabria is related to the ecology of the species and specifically its xerophilous and hardy nature, which is suited to the pedoclimatic conditions that
La Calabria è caratterizzata da una struttura geologica particolarmente suscettibile al dissesto ... more La Calabria è caratterizzata da una struttura geologica particolarmente suscettibile al dissesto idrogeologico, come testimoniano le frequenti e gravi alluvioni che hanno da sempre interessato il suo territorio. La distruzione dei boschi su ampie superfici verificatasi soprattutto nella seconda metà del XIX secolo e protrattasi fini alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso, ha contribuito ad aggravare, in modo significativo, una situazione già di per sé molto problematica, tanto che lo Stato italiano fu costretto a emanare leggi ad hoc per porvi medio. La prima Legge � Legge pro Calabria - risale al 1906; successivamente nel 1955, dopo gli eventi alluvionali che hanno interessato praticamente tutta la regione, provocando molti morti e la distruzione di interi paesi, venne promulgata la I Legge Speciale Calabria (L.1177/55) che prevedeva un piano organico di opere straordinarie per la sistemazione idraulico-forestale, per la sistemazione dei corsi d'acqua e dei bacini mon...
Si analizza la gestione dei cedui di castagno in Calabria, si valuta la capacità produttivae si s... more Si analizza la gestione dei cedui di castagno in Calabria, si valuta la capacità produttivae si stimano gli assortimenti ritraibili in funzione dei turni adottati.
A systematic research project has been carried out in the Timpe Rosse forest (Reggio Calabria) wi... more A systematic research project has been carried out in the Timpe Rosse forest (Reggio Calabria) with the aim of determining the optimal coppicing period for holm-oak stands. One and two years after the coppicing the following data were measured in plots felled during each month of the year: stool mortality, average shoot number per hectare, the shoot mortality rate between the two measurements and average and dominant height of shoots. The results at the first and second growing season have shown that cutting throughout the year does not cause stool mortality and the number of shoots per hectare is practically the same on all plots. During the first growing season shoot mortality was limited (2-6%), while in the second season it increased considerably (20-28%). No significant difference have been found between the test plots. After the second growing season no significant statistical differences have been found as regards the average and dominant height of shoots. Higher than average...
L Italia Forestale e Montana
La struttura dei popolamenti forestali è la risultante delle interazioni tra fattori bio-ecologic... more La struttura dei popolamenti forestali è la risultante delle interazioni tra fattori bio-ecologici ed attività antropica ed è un importante elemento per l'analisi e la gestione degli ecosistemi forestali. In termini gestionali lo studio dei tipi strutturali consente di valutare gli effetti degli interventi selvicolturali che negli anni si sono succeduti in bosco e rappresenta il punto di partenza per la definizione di appropriate modalità di gestione, in grado di migliorare e pro-muovere la complessità strutturale dei popolamenti e l'efficienza funzionale del sistema. Le modalità di gestione delle pinete di laricio negli ultimi trenta anni, basate sull'eli-minazione di singole piante, sul trattamento a raso a strisce o a buche e su quello a scelta, hanno determinato condizioni strutturali diversificate su ampie superfici. Pinete pure a struttura coetanea e disetanea, si alternano a pinete con una gradazione di densità e una dinamica evolutiva che ha originato popolamenti...
Forest@ - Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale, 2013
Il castagno (Castanea sativa Mill.) è una delle specie forestali più importanti per il territorio... more Il castagno (Castanea sativa Mill.) è una delle specie forestali più importanti per il territorio europeo, tanto che l'hanno considerata un simbolo della vegetazione dell'Europa meridionale e da tempi remoti ha avuto una ampia diffusione al di fuori dell'area di indigenato. In Italia, se-condo l'Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio copre una superficie di circa 790 mila ettari e fino alla metà del secolo scorso ha rivestito un ruolo prioritario nell'economia delle aree rurali per la grande varietà di prodotti che da esso si potevano ottenere : legname per costruzioni, paleria per le col-Abstract: Growth and yield models, assortment type and analysis of deadwood in chestnut coppice . Chestnut (Castanea sativa Mill.) is one of the most important forest tree species in Europe, and it is considered a symbol of the natural vegetation in southern Europe. In Calabria (southern Italy) chestnut forest covers an area of approximately 87000 hectares, most of which (about 80%) managed as coppice. In this study a growth and yield table has been elaborated. Thurthermore, assortment type and quantity of deadwood have been evaluated according to age of coppice and forest fire prevention, respectively. The study site is located in the "Presila of Catanzaro" and the research was carried out in 15 plots; the age of the examined stands ranged from 2 to 50 years old. More than 30000 shoots per hectare were recorded in the first two years after coppicing. As opposed, about 2300 and 1000 shoots per hectare were observed 15 and 50 years after coppicing, respectively. The culmination of the mean annual increment of the forest standing volume (16 m 3 ha -1 year -1 ) was highlighted 25 years after coppicing, while the current annual increment culmination (21 m 3 ha -1 year -1 ) was observed at 15 years. Fifteen years after coppicing, most of the wood production was constituted by small dimension assortments. Twenty five years after coppicing small and large poles were the prevailing assortments while telegraph poles and timber beams increased after 50 years. The amount of deadwood in forest ranged between 11.9 and 68.7 m 3 ha -1 . The largest component was represented by standing dead shoots. The results show that coppice management can be adopted even if the main purpose of the chestnut stand is the production of large size assortments. In chestnut coppice, highly vulnerable to fire, the reduction of stand density with silvicultural practices (thinning and displacement) is the main way to promote the efficiency of forest and a higher strength and resiliency against forest fire.
Forest@ - Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale, 2010
Stand structure and dead wood characterization in cork forest of Calabria region (southern Italy)... more Stand structure and dead wood characterization in cork forest of Calabria region (southern Italy) . The cork forests are one the most interesting forest ecosystems in the Mediterranean area. Their distribution and eco logical characteristics have undergone a significant transformation after the significant changes following the development and establishment of agricultural crops. Currently, only a few stands, which survive in hard to reach places, prove the wide spread distribution of this species was also in the recent past. This study descri bes the stand structure of some cork forests in Calabria region (southern Italy). In order, to characterize the vertical structure Latham index has been applied, while for the description of the horizontal distribution NBSI group indices has been used. Detailed surveys on dead wood were also conducted determining the oc curring volume and its decay stage according to the decay classes system proposed by Hunter. The aim of this study is to provide guidelines for sustainable management of cork forests, improving and promoting the structural complexity and functional efficiency of these forest stands.
iForest - Biogeosciences and Forestry, 2014
© iForest -Biogeosciences and Forestry © SISEF http://www.sisef.it/iforest/ e1 iForest (early vie... more © iForest -Biogeosciences and Forestry © SISEF http://www.sisef.it/iforest/ e1 iForest (early view): e1-e12 The most well-known and vast Calabrian pine forests are in the Sila mountain range, southern Italy. In this paper, present-day distribution of Calabrian pine in the Sila district was analyzed and compared with forest maps dating back to 1935 in order to assess the changes in land use. Main ecological and anthropogenic factors affecting Calabrian pine forest distribution were investigated by logistic regression models to identify the most important predictors of Calabrian pine persistence, expansion, and transition over the period 1935-2006. In 2006, the area covered by Calabrian pine forests and mixed Calabrian pinebeech forests was 36 100 ha and 20 221 ha, respectively. Overall, pine forest area increased by 38% between 1935 and 2006. Logistic regression revealed that Calabrian pine distribution in the Sila district was affected by both ecological (bioclimate, soil, and elevation) and anthropogenic factors (management, fire). Based on our results, four different potential dynamics of Calabrian pine stands are discussed in the perspective of the sustainable management and conservation of this important mountain forest habitat. iForest (early view): e1-e12 e2 © SISEF http://www.sisef.it/iforest/ iForest (early view): e1-e12 e10 © SISEF http://www.sisef.it/iforest/
Uploads
Papers by Giuliano Menguzzato