Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, Firenze 2007, pp. 924-927, 2007
Le indagini effettuate tra il 2001 e il 2005, preliminarmente alla realizzazione della linea A.V.... more Le indagini effettuate tra il 2001 e il 2005, preliminarmente alla realizzazione della linea A.V. (IV sottotratta, lotti 1-14; V sottotratta, lotti 1-18) nel settore sud-orientale della piana campana , nel tratto compreso tra i Regi Lagni (il sistema di canalizzazione del fiume Clanis) e la depressione del Sebeto, il corso d'acqua che sboccava ad est di Napoli, hanno permesso di evidenziare elementi significativi sull'ambiente, sulle modalità di insediamento e di sfruttamento agricolo del territorio tra il Neolitico avanzato e l'età del Bronzo. Il tracciato della linea A.V. a N, nel comune di Caivano, corre parallelo ai Regi Lagni, in un'area, con quote intorno ai 19 m s.l.m., caratterizzata da paleosuoli asciutti ad andamento essenzialmente pianeggiante. Successivamente, fra Afragola e Napoli, la linea taglia la piana in senso NE-SW, con suoli che progressivamente si innalzano verso sud sino a ca. 43 m s.l.m., per ridiscendere abbastanza bruscamente in corrispondenza dell'inizio delle depressione del Sebeto ( ).
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nn by Giuliana Boenzi
Quaternary research, 2019
By M. Vacchi et al.
We reconstructed the late Holocene relative sea-level (RSL) evolution of the ancient harbour of Naples, one of the largest coastal conurbations in the Mediterranean. We carried out multiproxy investigations, coupling archaeological evidence with biological indicators. Our data robustly constrain 2000 yr of nonmonotonic changes in sea level, chiefly controlled by the complex volcano-tectonic processes that characterize the area. Between ∼0.2 ka BC and AD ∼0, a subsidence rate of more than ∼1.5 mm/yr enhanced the postglacial RSL rise, while negligible or moderate land uplift < ∼0.5 mm/yr triggered an RSL stabilization during the Roman period (AD ∼0 to ∼0.45 ka AD). This stabilization was followed by a post-Roman enhancement of the sea-level rise when ground motion was negative, attested by a subsidence rate of ∼0.5 to ∼1 mm/yr. Our analysis seems to indicate very minor impacts of this nonmonotonic RSL evolution on the activities of the ancient harbour ofNaples, which peaked from the third century BC to the second century AD. After this period, the progressive silting of the harbour basin made it impossible to safely navigate within the basin, leading to the progressive decline of the harbour.