Main statistical tables: from 1a to 7a (special funds) and B29a, B29b-B30a, B30b Exhibits Appendi... more Main statistical tables: from 1a to 7a (special funds) and B29a, B29b-B30a, B30b Exhibits Appendix 1: Summary of the main revision and reform measures of the pension system from 1992 to 2019; retirement requirements under the current legislation Focus 1: Retirement requirements under the current legislation Focus 2: Pension indexation Focus 3: Evolution of contribution rates Focus 4: The contribution-based calculation system and the use of coefficients Focus 5: Historical series of paid out and current pensions Under Act n. 88/1989 and many other legal provisions, GIAS has to provide the following support measures listed below according to their economic relevance: 157 185 2012 Indexation Amount of benefits in December 2011 Growth Up to 1,406 euro +2.7% (100% ISTAT) From 1,406 to 1,924 euro +1.08% (40% ISTAT) From 1,924 to 2,405 euro +0.54% (20% ISTAT) From 2,405 to 2,886 euro +0.27% (10% ISTAT) Above 2,886 euro 0 2013 Indexation Amount of benefits in December 2012 Growth Up to 1,443 euro +3% (100% ISTAT) From 1,443 to 2,405 euro +1.2% (40% ISTAT) From 2,405 to 2,477 euro +0.6% (20% ISTAT) From 2,477 to 2,973 euro +0.3% (10% ISTAT) Above 2,973 euro 0 2014 Indexation Amount of benefits in December 2013 Growth Up to 1,487 euro +1.2% (100% ISTAT) From 1,487 to 1,982 euro +0.096 (8% ISTAT) From1,982 to 2,478 euro +0.048% (4% ISTAT) From 2,478 to 2,973 euro +0.024% (2% ISTAT) Above 2,973 euro 0 2015 Indexation Amount of benefits in December 2014 Provisional growth Final growth Up to 1,503 euro +0.30% (100% ISTAT) +0.20% (100% ISTAT) From 1,503 to 2,004 euro +0.285% (95% ISTAT) +0.190% (95% ISTAT) From 2,004 to 2,505 euro +0.225% (75% ISTAT) +0.015% (75% ISTAT) From 2,505 to 3,006 euro +0.0150% (50% ISTAT) +0.01% (50% ISTAT) Above 3,006 euro +0.135% (45% ISTAT) +0.09% (45% ISTAT)
In the debate over operation of a public service like libraries, two opposing theses have often c... more In the debate over operation of a public service like libraries, two opposing theses have often clashed with each other. The first, which is based principally on positive social externalities and argues that it is difficult to deliver an optimal service, favors a public organization - but not necessarily at the operating level - and essentially free access to the service. The second is more inspired by free-market beliefs, which are critical of State intervention in the economy and the inherent inefficiency of government activities, and tends to assimilate library services with a normal good that can be traded on the market at prices that spur the participation of private operators. This article partially addresses these problems on the basis of a paradigm derived from welfare state economics, which assumes an articulated vision of the aims and operating characteristics of the services to define intermediate rate solutions that might boost usage of library services and, on the other...
Una analisi delle modalita di privatizzazione dei spl: il caso Enia - The aim of the paper is to ... more Una analisi delle modalita di privatizzazione dei spl: il caso Enia - The aim of the paper is to focus on privatization of local public utilities (lpu) as a complex and «multidimensional» process. As an example of this issue, we study the case of Enia spa, a company that manages the lpu of the Western area of Emilia Romagna, by the merging of three multi-utility companies (former city-owned firms). Making use of the Weigel (2003) theoretical framework, «formal» vs «substantial» privatization is discussed. The potential trade-off beetween efficiency and «social» objectives (not only prices, but also quality and security), together with low level of real competition in lpu often anable to carry on with excessively high rents, as a remedy for financial diseases of the (still public) owners.
A partire dalle novita normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si e registrata nel nos... more A partire dalle novita normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si e registrata nel nostro Paese un’accelerazione dei processi di privatizzazione dei servizi pubblici locali (SPL), con piu o meno radicali mutamenti nei modelli di governance e negli assetti proprietari delle aziende erogatrici. Si e infatti proceduto ad una quasi integrale 'societarizzazione' dei soggetti titolari delle gestioni ed, in alcuni casi, si e proseguito, assegnando ai privati partecipazioni minoritarie, per giungere – talvolta – alla quotazione in borsa. Come e noto, la teoria economica, a partire dal “teorema fondamentale” di Sappington e Stiglitz, ha analizzato la desiderabilita della privatizzazione, in termini di miglioramento del benessere sociale attraverso una configurazione industriale piu efficiente (x-efficienza a la Leibenstein-Gravelle ed efficienza allocativa). Tuttavia, se da un lato la letteratura attribuisce tipicamente al termine privatizzazione il significato di cessione...
A partire dalle novità normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si è registrata nel nos... more A partire dalle novità normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si è registrata nel nostro Paese un’accelerazione dei processi di privatizzazione dei servizi pubblici locali (SPL), con più o meno radicali mutamenti nei modelli di governance e negli assetti proprietari delle aziende erogatrici. Si è infatti proceduto ad una quasi integrale 'societarizzazione' dei soggetti titolari delle gestioni ed, in alcuni casi, si è proseguito, assegnando ai privati partecipazioni minoritarie, per giungere – talvolta – alla quotazione in borsa. Come è noto, la teoria economica, a partire dal “teorema fondamentale” di Sappington e Stiglitz, ha analizzato la desiderabilità della privatizzazione, in termini di miglioramento del benessere sociale attraverso una configurazione industriale più efficiente (x-efficienza à la Leibenstein-Gravelle ed efficienza allocativa). Tuttavia, se da un lato la letteratura attribuisce tipicamente al termine privatizzazione il significato di cessione...
A partire dalle novità normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si è registrata nel nos... more A partire dalle novità normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si è registrata nel nostro Paese un’accelerazione dei processi di privatizzazione dei servizi pubblici locali (SPL), con più o meno radicali mutamenti nei modelli di governance e negli assetti proprietari delle aziende erogatrici. Si è infatti proceduto ad una quasi integrale 'societarizzazione' dei soggetti titolari delle gestioni ed, in alcuni casi, si è proseguito, assegnando ai privati partecipazioni minoritarie, per giungere – talvolta – alla quotazione in borsa. Come è noto, la teoria economica, a partire dal “teorema fondamentale” di Sappington e Stiglitz, ha analizzato la desiderabilità della privatizzazione, in termini di miglioramento del benessere sociale attraverso una configurazione industriale più efficiente (x-efficienza à la Leibenstein-Gravelle ed efficienza allocativa). Tuttavia, se da un lato la letteratura attribuisce tipicamente al termine privatizzazione il significato di cessione...
Economia Lavoro Rivista Quadrimestrale Di Politica Economica Sociologia E Relazioni Industriali, 2007
Una valutazione sintetica degli andamenti della previdenza sociale nel nostro paese può essere ef... more Una valutazione sintetica degli andamenti della previdenza sociale nel nostro paese può essere effettuata osservando due elementi chiave che vengono usati nei confronti tra i sistemi pensionistici dei paesi dell'Unione Europea. Essi riguardano rispettivamente la sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale e la cosiddetta adeguatezza delle pensioni, ovvero la salvaguardia di un livello di prestazioni che assicuri alle persone una vecchiaia dignitosa, da ottenersi sia attraverso le regole di calcolo, sia con forme di solidarietà interne e/o esterne al sistema pensionistico. Cominciando dalla sostenibilità finanziaria, si può affermare che il problema è principalmente connesso all'invecchiamento della popolazione. Tale fenomeno può essere visto sotto diversi profili. Il primo è l'aumento della speranza di vita che, con le attuali età di pensionamento, tende a far aumentare l'onere per i trattamenti pensionistici. L'altro aspetto è la denatalità che, nei paesi dove il fenomeno assume particolare rilievo, produce una modifica sostanziale della struttura per classi di età della popolazione, facendo lievitare il rapporto tra pensionati e persone in età attiva. Anche assumendo una dinamica positiva dei tassi di occupazionein Italia ciò dovrebbe essere possibile soprattutto per le donne e per le persone sopra i cinquant'anni -l'equilibrio dei conti della previdenza è messo sotto pressione da queste modifiche strutturali e la distribuzione tra redditi da lavoro e redditi da pensione diventa un problema di difficile regolazione. In una fase in cui l'allungamento della vita estende la durata dei benefici pensionistici e, nello stesso tempo, rallenta o si riduce il numero degli attivi che producono il reddito da cui derivano le risorse per finanziare le prestazioni, possono emergere squilibri che vanno correttamente inquadrati. Nei sistemi a ripartizione funzionanti con il regime retributivo 1 , lo squilibrio si manifesta sotto forma di saldo negativo tra contribuzioni e spese per pensioni. Tale disavanzo può essere colmato con entrate fiscali, facendo aumentare la quota distributiva assorbita dai redditi da pensione. In alternativa, occorre modificare i "parametri di funzionamento" del sistema, ovvero l'età pensionabile, l'aliquota contributiva, la formula di calcolo della pensione ecc. 2 In sistemi previdenziali funzionanti a capitalizzazione gli effetti derivanti dai cambiamenti demografici si manifestano in due modi. In primo luogo, per un dato montante contributivo, al momento della conversione in rendita pensionistica, la maggiore speranza di vita riduce
In the last twenty years, the Italian pension system has undergone continuous reforms that modifi... more In the last twenty years, the Italian pension system has undergone continuous reforms that modified the calculation rules, with the transition to a notional defined contribution system, raised the age requirements for retirement and slowed the indexation of pensions. The main purpose of the reforms was to contain the current pension expenditure and make it financially sustainable in the medium-long term. The article is a summary of economic and financial trends of the social security system, retrospectively and in the long-term projections. What emerges confirms that the reforms have achieved important results in terms of financial sustainability. However, the loss of some key points of the original design of the 1995 reform, whose gradual implementation collided with stringent budgetary constraints, made more acute security issues for young people, women and disadvantaged workers. The measures of the last budget law, while taking steps to restore a little 'flexibility’ of the age of retirement, do not address the fundamental problem of redistributive mechanisms to reduce the risks of income and to protect the weakest workers
Changes in social protection of the last 20 years have expanded the role of the welfare local sys... more Changes in social protection of the last 20 years have expanded the role of the welfare local systems, with the assignment at decentralized levels of more complex tasks, not always accompanied by a corresponding access to the necessary financial resources. The recent crisis has put a strain on local welfare systems who have found themselves in the grip of an increasing demand of protection and a much more stringent financial constraints. Accordingly, local administrations have initiated a series of experiments in the forms of intervention, expanding the weight of non-public institutions (NGO, private suppliers, ...) while the role of local public administration has been changing from a direct presence as suppliers of services to a governance task. This paper, that is an introduction on this controversial topic, represents a synthesis of different problematic aspects illustrated in several essays published in a thematic issue of the Italian Journal of Social Policies
The problems of a new governance in the services of general interest
European legislation, introd... more The problems of a new governance in the services of general interest European legislation, introducing the new name of "services of general interest", has provided a number of important changes in the different sectors of traditional public services. For services usually provided by public utilities, the gradual market liberalization has led to a revision of the organizational and management systems in the direction of governance models more similar to those of private companies. In the field of social services, changes as the partial liberalization of the suppliers, the demand for greater citizen participation and more stringent budget constraints, require new governance capacity for maintaining coordination of differentiated measures and to ensure the policies addresses. The increasing number of activities and a highly complex articulation of the tasks requires that also welfare services focused on cash transfers upgrade strategies and management systems. In the Italian case, the presence of an almost unique institution that provides pensions, unemployment benefits, employment incentives and other welfare benefits, makes the latter an issue of particular importance.
In base a una convinzione assai diffusa, sia tra i decisori politici che tra i cittadini, secondo... more In base a una convinzione assai diffusa, sia tra i decisori politici che tra i cittadini, secondo cui i servizi bibliotecari rappresentano un'attività nella quale hanno scarso rilievo gli elementi che possono dare origine a un'offerta di mercato rispetto alla presenza di esternalità sociali positive, è in genere prevalsa per questa funzione una gestione pubblica, con accesso gratuito degli utenti e con copertura finanziaria dei costi a carico della fiscalità generale. In periodi recenti, alcune posizioni critiche di ispirazione neoliberista, partendo dalle usuali critiche sull'eccessiva presenza dello Stato nell'economia e sulle inefficienze connaturate all'azione della pubblica amministrazione, hanno teso ad assimilare le attività bibliotecarie all'erogazione di un qualunque altro servizio, di cui ogni singolo soggetto può beneficiare con costi di esclusione relativamente bassi. Secondo questo approccio, perciò, la maggior parte dei servizi bibliotecari avrebbe le caratteristiche di un normale bene di cui ci si può individualmente appropriare mediante meccanismi di mercato e con tariffe o prezzi in grado di incentivare un'offerta privata 1 . Obiettivo del presente lavoro è quello di discutere solo una parte di questi problemi, utilizzando un paradigma tipico dell'economia del welfare state, nel quale si tenta di individuare le ragioni che dovrebbero suggerire soluzioni "equilibrate" su come sostenere finanziariamente e incentivare l'utilizzo dei servizi bibliotecari. A tale scopo, è indispensabile proporre una visione articolata delle finalità e degli aspetti di gestione dei servizi stessi che come risultato comporta, dal lato delle risorse, la definizione di un mix di fonti di finanziamento (imposte e tariffe) e, per quanto riguarda l'accesso degli utenticonsiderando soprattutto gli obiettivi di natura sociale perseguibili attraverso la promozione della culturala ricerca di un'appropriata combinazione di prezzi e incentivi. L'identificazione dei sostegni a favore delle biblioteche come problema di politica sociale comporta una schema concettualepossibilmente condiviso -delle funzioni attribuibili alle biblioteche e dei relativi collegamenti con i compiti propri delle funzioni del welfare state. Un simile approccio, come si dirà in seguito, punta a obiettivi diversi. In primo luogo, classificando le funzioni, sia di natura collettiva che individuale, è possibile inquadrare le basi teoriche su cui si regola il rapporto tra offerta del servizio e fruitori. Sotto questo profilo, in particolare, è utile considerare quali attività hanno carattere tipico di un bene di uso collettivo e quali altre, passando per diversi gradi di escludibilità, presentano invece i connotati di un servizio di cui possono appropriarsi i singoli individui, con una modalità assimilabile alle condizioni per creare uno specifico mercato. 1 I problemi di concorrenzialità di un eventuale mercato di servizi bibliotecari non sono in questa sede considerati direttamente, anche se il problema -una volta che si considerino plausibili i motivi di una "privatizzazione" dell'offerta -sarebbe tutt'altro che irrilevante.
1 Si veda in proposito Commissione Europea, DG Occupazione e Affari Sociali (2001). 2 Per quanto ... more 1 Si veda in proposito Commissione Europea, DG Occupazione e Affari Sociali (2001). 2 Per quanto le distanze iniziali siano molto più accentuate, anche nei paesi candidati all'allargamento si sono messe in atto dinamiche di coordinamento e di integrazione con i sistemi degli attuali paesi membri per ciò che riguarda sia la spesa per la protezione sociale che la strumentazione di intervento nel mercato del lavoro. In proposito si veda il recente rapporto GVG , presentato a Bruxelles il 5-6 dicembre 2002. 3 Su questo punto si veda J. Ditch and E. Roberts (2002). 4 ESSPROS ("Sistema europeo di statistiche integrate sulla protezione sociale") è il database che raccoglie i dati relativi alla spesa per la protezione sociale dell'Unione europea. A partire dal 1997, è stato adottato un nuovo sistema di classificazione, di cui sono attualmente disponibili le serie per tutti i paesi dell'Unione europea dal 1990 al 1999, eccetto la Svezia le cui serie iniziano dal 1992. Per un quadro statistico completo si veda anche Eurostat -European Commission, Employment and Social Affairs DG .
Main statistical tables: from 1a to 7a (special funds) and B29a, B29b-B30a, B30b Exhibits Appendi... more Main statistical tables: from 1a to 7a (special funds) and B29a, B29b-B30a, B30b Exhibits Appendix 1: Summary of the main revision and reform measures of the pension system from 1992 to 2019; retirement requirements under the current legislation Focus 1: Retirement requirements under the current legislation Focus 2: Pension indexation Focus 3: Evolution of contribution rates Focus 4: The contribution-based calculation system and the use of coefficients Focus 5: Historical series of paid out and current pensions Under Act n. 88/1989 and many other legal provisions, GIAS has to provide the following support measures listed below according to their economic relevance: 157 185 2012 Indexation Amount of benefits in December 2011 Growth Up to 1,406 euro +2.7% (100% ISTAT) From 1,406 to 1,924 euro +1.08% (40% ISTAT) From 1,924 to 2,405 euro +0.54% (20% ISTAT) From 2,405 to 2,886 euro +0.27% (10% ISTAT) Above 2,886 euro 0 2013 Indexation Amount of benefits in December 2012 Growth Up to 1,443 euro +3% (100% ISTAT) From 1,443 to 2,405 euro +1.2% (40% ISTAT) From 2,405 to 2,477 euro +0.6% (20% ISTAT) From 2,477 to 2,973 euro +0.3% (10% ISTAT) Above 2,973 euro 0 2014 Indexation Amount of benefits in December 2013 Growth Up to 1,487 euro +1.2% (100% ISTAT) From 1,487 to 1,982 euro +0.096 (8% ISTAT) From1,982 to 2,478 euro +0.048% (4% ISTAT) From 2,478 to 2,973 euro +0.024% (2% ISTAT) Above 2,973 euro 0 2015 Indexation Amount of benefits in December 2014 Provisional growth Final growth Up to 1,503 euro +0.30% (100% ISTAT) +0.20% (100% ISTAT) From 1,503 to 2,004 euro +0.285% (95% ISTAT) +0.190% (95% ISTAT) From 2,004 to 2,505 euro +0.225% (75% ISTAT) +0.015% (75% ISTAT) From 2,505 to 3,006 euro +0.0150% (50% ISTAT) +0.01% (50% ISTAT) Above 3,006 euro +0.135% (45% ISTAT) +0.09% (45% ISTAT)
In the debate over operation of a public service like libraries, two opposing theses have often c... more In the debate over operation of a public service like libraries, two opposing theses have often clashed with each other. The first, which is based principally on positive social externalities and argues that it is difficult to deliver an optimal service, favors a public organization - but not necessarily at the operating level - and essentially free access to the service. The second is more inspired by free-market beliefs, which are critical of State intervention in the economy and the inherent inefficiency of government activities, and tends to assimilate library services with a normal good that can be traded on the market at prices that spur the participation of private operators. This article partially addresses these problems on the basis of a paradigm derived from welfare state economics, which assumes an articulated vision of the aims and operating characteristics of the services to define intermediate rate solutions that might boost usage of library services and, on the other...
Una analisi delle modalita di privatizzazione dei spl: il caso Enia - The aim of the paper is to ... more Una analisi delle modalita di privatizzazione dei spl: il caso Enia - The aim of the paper is to focus on privatization of local public utilities (lpu) as a complex and «multidimensional» process. As an example of this issue, we study the case of Enia spa, a company that manages the lpu of the Western area of Emilia Romagna, by the merging of three multi-utility companies (former city-owned firms). Making use of the Weigel (2003) theoretical framework, «formal» vs «substantial» privatization is discussed. The potential trade-off beetween efficiency and «social» objectives (not only prices, but also quality and security), together with low level of real competition in lpu often anable to carry on with excessively high rents, as a remedy for financial diseases of the (still public) owners.
A partire dalle novita normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si e registrata nel nos... more A partire dalle novita normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si e registrata nel nostro Paese un’accelerazione dei processi di privatizzazione dei servizi pubblici locali (SPL), con piu o meno radicali mutamenti nei modelli di governance e negli assetti proprietari delle aziende erogatrici. Si e infatti proceduto ad una quasi integrale 'societarizzazione' dei soggetti titolari delle gestioni ed, in alcuni casi, si e proseguito, assegnando ai privati partecipazioni minoritarie, per giungere – talvolta – alla quotazione in borsa. Come e noto, la teoria economica, a partire dal “teorema fondamentale” di Sappington e Stiglitz, ha analizzato la desiderabilita della privatizzazione, in termini di miglioramento del benessere sociale attraverso una configurazione industriale piu efficiente (x-efficienza a la Leibenstein-Gravelle ed efficienza allocativa). Tuttavia, se da un lato la letteratura attribuisce tipicamente al termine privatizzazione il significato di cessione...
A partire dalle novità normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si è registrata nel nos... more A partire dalle novità normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si è registrata nel nostro Paese un’accelerazione dei processi di privatizzazione dei servizi pubblici locali (SPL), con più o meno radicali mutamenti nei modelli di governance e negli assetti proprietari delle aziende erogatrici. Si è infatti proceduto ad una quasi integrale 'societarizzazione' dei soggetti titolari delle gestioni ed, in alcuni casi, si è proseguito, assegnando ai privati partecipazioni minoritarie, per giungere – talvolta – alla quotazione in borsa. Come è noto, la teoria economica, a partire dal “teorema fondamentale” di Sappington e Stiglitz, ha analizzato la desiderabilità della privatizzazione, in termini di miglioramento del benessere sociale attraverso una configurazione industriale più efficiente (x-efficienza à la Leibenstein-Gravelle ed efficienza allocativa). Tuttavia, se da un lato la letteratura attribuisce tipicamente al termine privatizzazione il significato di cessione...
A partire dalle novità normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si è registrata nel nos... more A partire dalle novità normative introdotte dalla Legge Finanziaria 2002, si è registrata nel nostro Paese un’accelerazione dei processi di privatizzazione dei servizi pubblici locali (SPL), con più o meno radicali mutamenti nei modelli di governance e negli assetti proprietari delle aziende erogatrici. Si è infatti proceduto ad una quasi integrale 'societarizzazione' dei soggetti titolari delle gestioni ed, in alcuni casi, si è proseguito, assegnando ai privati partecipazioni minoritarie, per giungere – talvolta – alla quotazione in borsa. Come è noto, la teoria economica, a partire dal “teorema fondamentale” di Sappington e Stiglitz, ha analizzato la desiderabilità della privatizzazione, in termini di miglioramento del benessere sociale attraverso una configurazione industriale più efficiente (x-efficienza à la Leibenstein-Gravelle ed efficienza allocativa). Tuttavia, se da un lato la letteratura attribuisce tipicamente al termine privatizzazione il significato di cessione...
Economia Lavoro Rivista Quadrimestrale Di Politica Economica Sociologia E Relazioni Industriali, 2007
Una valutazione sintetica degli andamenti della previdenza sociale nel nostro paese può essere ef... more Una valutazione sintetica degli andamenti della previdenza sociale nel nostro paese può essere effettuata osservando due elementi chiave che vengono usati nei confronti tra i sistemi pensionistici dei paesi dell'Unione Europea. Essi riguardano rispettivamente la sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale e la cosiddetta adeguatezza delle pensioni, ovvero la salvaguardia di un livello di prestazioni che assicuri alle persone una vecchiaia dignitosa, da ottenersi sia attraverso le regole di calcolo, sia con forme di solidarietà interne e/o esterne al sistema pensionistico. Cominciando dalla sostenibilità finanziaria, si può affermare che il problema è principalmente connesso all'invecchiamento della popolazione. Tale fenomeno può essere visto sotto diversi profili. Il primo è l'aumento della speranza di vita che, con le attuali età di pensionamento, tende a far aumentare l'onere per i trattamenti pensionistici. L'altro aspetto è la denatalità che, nei paesi dove il fenomeno assume particolare rilievo, produce una modifica sostanziale della struttura per classi di età della popolazione, facendo lievitare il rapporto tra pensionati e persone in età attiva. Anche assumendo una dinamica positiva dei tassi di occupazionein Italia ciò dovrebbe essere possibile soprattutto per le donne e per le persone sopra i cinquant'anni -l'equilibrio dei conti della previdenza è messo sotto pressione da queste modifiche strutturali e la distribuzione tra redditi da lavoro e redditi da pensione diventa un problema di difficile regolazione. In una fase in cui l'allungamento della vita estende la durata dei benefici pensionistici e, nello stesso tempo, rallenta o si riduce il numero degli attivi che producono il reddito da cui derivano le risorse per finanziare le prestazioni, possono emergere squilibri che vanno correttamente inquadrati. Nei sistemi a ripartizione funzionanti con il regime retributivo 1 , lo squilibrio si manifesta sotto forma di saldo negativo tra contribuzioni e spese per pensioni. Tale disavanzo può essere colmato con entrate fiscali, facendo aumentare la quota distributiva assorbita dai redditi da pensione. In alternativa, occorre modificare i "parametri di funzionamento" del sistema, ovvero l'età pensionabile, l'aliquota contributiva, la formula di calcolo della pensione ecc. 2 In sistemi previdenziali funzionanti a capitalizzazione gli effetti derivanti dai cambiamenti demografici si manifestano in due modi. In primo luogo, per un dato montante contributivo, al momento della conversione in rendita pensionistica, la maggiore speranza di vita riduce
In the last twenty years, the Italian pension system has undergone continuous reforms that modifi... more In the last twenty years, the Italian pension system has undergone continuous reforms that modified the calculation rules, with the transition to a notional defined contribution system, raised the age requirements for retirement and slowed the indexation of pensions. The main purpose of the reforms was to contain the current pension expenditure and make it financially sustainable in the medium-long term. The article is a summary of economic and financial trends of the social security system, retrospectively and in the long-term projections. What emerges confirms that the reforms have achieved important results in terms of financial sustainability. However, the loss of some key points of the original design of the 1995 reform, whose gradual implementation collided with stringent budgetary constraints, made more acute security issues for young people, women and disadvantaged workers. The measures of the last budget law, while taking steps to restore a little 'flexibility’ of the age of retirement, do not address the fundamental problem of redistributive mechanisms to reduce the risks of income and to protect the weakest workers
Changes in social protection of the last 20 years have expanded the role of the welfare local sys... more Changes in social protection of the last 20 years have expanded the role of the welfare local systems, with the assignment at decentralized levels of more complex tasks, not always accompanied by a corresponding access to the necessary financial resources. The recent crisis has put a strain on local welfare systems who have found themselves in the grip of an increasing demand of protection and a much more stringent financial constraints. Accordingly, local administrations have initiated a series of experiments in the forms of intervention, expanding the weight of non-public institutions (NGO, private suppliers, ...) while the role of local public administration has been changing from a direct presence as suppliers of services to a governance task. This paper, that is an introduction on this controversial topic, represents a synthesis of different problematic aspects illustrated in several essays published in a thematic issue of the Italian Journal of Social Policies
The problems of a new governance in the services of general interest
European legislation, introd... more The problems of a new governance in the services of general interest European legislation, introducing the new name of "services of general interest", has provided a number of important changes in the different sectors of traditional public services. For services usually provided by public utilities, the gradual market liberalization has led to a revision of the organizational and management systems in the direction of governance models more similar to those of private companies. In the field of social services, changes as the partial liberalization of the suppliers, the demand for greater citizen participation and more stringent budget constraints, require new governance capacity for maintaining coordination of differentiated measures and to ensure the policies addresses. The increasing number of activities and a highly complex articulation of the tasks requires that also welfare services focused on cash transfers upgrade strategies and management systems. In the Italian case, the presence of an almost unique institution that provides pensions, unemployment benefits, employment incentives and other welfare benefits, makes the latter an issue of particular importance.
In base a una convinzione assai diffusa, sia tra i decisori politici che tra i cittadini, secondo... more In base a una convinzione assai diffusa, sia tra i decisori politici che tra i cittadini, secondo cui i servizi bibliotecari rappresentano un'attività nella quale hanno scarso rilievo gli elementi che possono dare origine a un'offerta di mercato rispetto alla presenza di esternalità sociali positive, è in genere prevalsa per questa funzione una gestione pubblica, con accesso gratuito degli utenti e con copertura finanziaria dei costi a carico della fiscalità generale. In periodi recenti, alcune posizioni critiche di ispirazione neoliberista, partendo dalle usuali critiche sull'eccessiva presenza dello Stato nell'economia e sulle inefficienze connaturate all'azione della pubblica amministrazione, hanno teso ad assimilare le attività bibliotecarie all'erogazione di un qualunque altro servizio, di cui ogni singolo soggetto può beneficiare con costi di esclusione relativamente bassi. Secondo questo approccio, perciò, la maggior parte dei servizi bibliotecari avrebbe le caratteristiche di un normale bene di cui ci si può individualmente appropriare mediante meccanismi di mercato e con tariffe o prezzi in grado di incentivare un'offerta privata 1 . Obiettivo del presente lavoro è quello di discutere solo una parte di questi problemi, utilizzando un paradigma tipico dell'economia del welfare state, nel quale si tenta di individuare le ragioni che dovrebbero suggerire soluzioni "equilibrate" su come sostenere finanziariamente e incentivare l'utilizzo dei servizi bibliotecari. A tale scopo, è indispensabile proporre una visione articolata delle finalità e degli aspetti di gestione dei servizi stessi che come risultato comporta, dal lato delle risorse, la definizione di un mix di fonti di finanziamento (imposte e tariffe) e, per quanto riguarda l'accesso degli utenticonsiderando soprattutto gli obiettivi di natura sociale perseguibili attraverso la promozione della culturala ricerca di un'appropriata combinazione di prezzi e incentivi. L'identificazione dei sostegni a favore delle biblioteche come problema di politica sociale comporta una schema concettualepossibilmente condiviso -delle funzioni attribuibili alle biblioteche e dei relativi collegamenti con i compiti propri delle funzioni del welfare state. Un simile approccio, come si dirà in seguito, punta a obiettivi diversi. In primo luogo, classificando le funzioni, sia di natura collettiva che individuale, è possibile inquadrare le basi teoriche su cui si regola il rapporto tra offerta del servizio e fruitori. Sotto questo profilo, in particolare, è utile considerare quali attività hanno carattere tipico di un bene di uso collettivo e quali altre, passando per diversi gradi di escludibilità, presentano invece i connotati di un servizio di cui possono appropriarsi i singoli individui, con una modalità assimilabile alle condizioni per creare uno specifico mercato. 1 I problemi di concorrenzialità di un eventuale mercato di servizi bibliotecari non sono in questa sede considerati direttamente, anche se il problema -una volta che si considerino plausibili i motivi di una "privatizzazione" dell'offerta -sarebbe tutt'altro che irrilevante.
1 Si veda in proposito Commissione Europea, DG Occupazione e Affari Sociali (2001). 2 Per quanto ... more 1 Si veda in proposito Commissione Europea, DG Occupazione e Affari Sociali (2001). 2 Per quanto le distanze iniziali siano molto più accentuate, anche nei paesi candidati all'allargamento si sono messe in atto dinamiche di coordinamento e di integrazione con i sistemi degli attuali paesi membri per ciò che riguarda sia la spesa per la protezione sociale che la strumentazione di intervento nel mercato del lavoro. In proposito si veda il recente rapporto GVG , presentato a Bruxelles il 5-6 dicembre 2002. 3 Su questo punto si veda J. Ditch and E. Roberts (2002). 4 ESSPROS ("Sistema europeo di statistiche integrate sulla protezione sociale") è il database che raccoglie i dati relativi alla spesa per la protezione sociale dell'Unione europea. A partire dal 1997, è stato adottato un nuovo sistema di classificazione, di cui sono attualmente disponibili le serie per tutti i paesi dell'Unione europea dal 1990 al 1999, eccetto la Svezia le cui serie iniziano dal 1992. Per un quadro statistico completo si veda anche Eurostat -European Commission, Employment and Social Affairs DG .
Financial and demographic trends of the Italian pension and welfare system in 2015
edited by "Iti... more Financial and demographic trends of the Italian pension and welfare system in 2015 edited by "Itinerari Previdenziali" Research Center in Milan
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Papers by Gianni Geroldi
The article is a summary of economic and financial trends of the social security system, retrospectively and in the long-term projections. What emerges confirms that the reforms have achieved important results in terms of financial sustainability. However, the loss of some key points of the original design of the 1995 reform, whose gradual implementation collided with stringent budgetary constraints, made more acute security issues for young people, women and disadvantaged workers. The measures of the last budget law, while taking steps to restore a little 'flexibility’ of the age of retirement, do not address the fundamental problem of redistributive mechanisms to reduce the risks of income and to protect the weakest workers
a strain on local welfare systems who have found themselves in the grip
of an increasing demand of protection and a much more stringent financial constraints. Accordingly, local administrations have initiated a series of experiments in the forms of intervention, expanding the weight
of non-public institutions (NGO, private suppliers, ...) while the role of local public administration has been changing from a direct presence as suppliers of services to a governance task. This paper, that is an introduction on this controversial topic, represents a synthesis of different problematic aspects illustrated in several essays published in a thematic issue of the Italian Journal of Social Policies
European legislation, introducing the new name of "services of general interest", has provided a number of important changes in the different sectors of traditional public services. For services usually provided by public utilities, the gradual market liberalization has led to a revision of the organizational and management systems in the direction of governance models more similar to those of private companies. In the field of social services, changes as the partial liberalization of the suppliers, the demand for greater citizen participation and more stringent budget constraints, require new governance capacity for maintaining coordination of differentiated measures and to ensure the policies addresses. The increasing number of activities and a highly complex articulation of the tasks requires that also welfare services focused on cash transfers upgrade strategies and management systems. In the Italian case, the presence of an almost unique institution that provides pensions, unemployment benefits, employment incentives and other welfare benefits, makes the latter an issue of particular importance.
The article is a summary of economic and financial trends of the social security system, retrospectively and in the long-term projections. What emerges confirms that the reforms have achieved important results in terms of financial sustainability. However, the loss of some key points of the original design of the 1995 reform, whose gradual implementation collided with stringent budgetary constraints, made more acute security issues for young people, women and disadvantaged workers. The measures of the last budget law, while taking steps to restore a little 'flexibility’ of the age of retirement, do not address the fundamental problem of redistributive mechanisms to reduce the risks of income and to protect the weakest workers
a strain on local welfare systems who have found themselves in the grip
of an increasing demand of protection and a much more stringent financial constraints. Accordingly, local administrations have initiated a series of experiments in the forms of intervention, expanding the weight
of non-public institutions (NGO, private suppliers, ...) while the role of local public administration has been changing from a direct presence as suppliers of services to a governance task. This paper, that is an introduction on this controversial topic, represents a synthesis of different problematic aspects illustrated in several essays published in a thematic issue of the Italian Journal of Social Policies
European legislation, introducing the new name of "services of general interest", has provided a number of important changes in the different sectors of traditional public services. For services usually provided by public utilities, the gradual market liberalization has led to a revision of the organizational and management systems in the direction of governance models more similar to those of private companies. In the field of social services, changes as the partial liberalization of the suppliers, the demand for greater citizen participation and more stringent budget constraints, require new governance capacity for maintaining coordination of differentiated measures and to ensure the policies addresses. The increasing number of activities and a highly complex articulation of the tasks requires that also welfare services focused on cash transfers upgrade strategies and management systems. In the Italian case, the presence of an almost unique institution that provides pensions, unemployment benefits, employment incentives and other welfare benefits, makes the latter an issue of particular importance.
edited by "Itinerari Previdenziali" Research Center in Milan