Videos by Giovanna G B Bonasegale
The letter is from 1532 and Sebastiano thanked Francesco Arsilli for a letter that he had sent hi... more The letter is from 1532 and Sebastiano thanked Francesco Arsilli for a letter that he had sent him to congratulate the new Piombatura Office, conferred on him by Clement VII in 1531.
The document leads us to the Roman years of Sebastiano, immediately after the Sack of the Lanzichenecchi in 1527, to the life of the city tormented by that event, to the plague that followed and which induced Francesco Arsilli to leave the city as he did not feel able to treat infected people. But it also puts us in a circle of great artists and of the highest painting, through the relationships that Sebastiano has with them: Michelangelo, Pontormo, Benvenuto Cellini, Parmigianino, Raphael. It shows us the moods, the discontent, the envy that the Plumbing Office aroused. On Sebastiano's painting, reference is made to Giovanna Bonasegale, Portrait of Francesco Arsilli (also published here in the Academia) where on the basis of archival documents and following a restoration I have proposed a new dating 20 views
La lettera è del 1532 e Sebastiano ringrazia il letterato per una missiva che questi gli aveva i... more La lettera è del 1532 e Sebastiano ringrazia il letterato per una missiva che questi gli aveva inviato per congratularsi del nuovo Ufficio della Piombatura, conferitogli da Clemente VII nel 1531.
Il documento ci conduce agli anni romani di Sebastiano, subito dopo il Sacco dei Lanzichenecchi del 1527, alla vita della città martoriata da quell'evento, alla peste che ne seguì e che indusse Francesco Arsilli a lasciare la città in quanto non si sentiva in grado di curare le persone contagiate. Ma ci immette anche in un circolo di grandi artisti e di altissima pittura, attraverso i rapporti che Sebastiano ha con loro: Michelangelo, Pontormo, Benvenuto Cellini, Parmigianino, Raffaello. Ci indica gli umori, i malumori, le invidie che l'Ufficio della Piombatura suscitò. Sul dipinto di Sebastiano si rinvia a Giovanna Bonasegale, Ritratto di Francesco Arsilli (pubblicato anche qui in Academia) dove sulla base di documenti d'archivio e a seguito di un restauro ho proposto una nuova datazione. 1 views
Book Reviews by Giovanna G B Bonasegale
GIANNI ASDRUBALI. ZETRICO, 2000
Mostra personale di Gianni Asdrubali nella Galleria Il Milione, una delle gallerie storiche più p... more Mostra personale di Gianni Asdrubali nella Galleria Il Milione, una delle gallerie storiche più prestigiose d'Italia, Milano, 12 ottobre-30 novembre 2000.
"CARRINO. COSTRUTTIVI FRAMART", 1993
Einführung in den Katalog der Ausstellung "CARRINO. COSTRUTTIVI FRAMART", Framart Studio, Neapel-... more Einführung in den Katalog der Ausstellung "CARRINO. COSTRUTTIVI FRAMART", Framart Studio, Neapel-Mailand, Editorial Graphic Institute, 1993, S. 5-11.
Monografische Ausstellung eines der bekanntesten und bedeutendsten Meister der zeitgenössischen italienischen Bildhauerei.

GIOVANNI MATARAZZO. Qui e ora. Attraversando microcosmi. , 2023
Quindici persone, quindici ritratti in bianco e nero eseguiti da Giovanni Matarazzo. Nelle belle ... more Quindici persone, quindici ritratti in bianco e nero eseguiti da Giovanni Matarazzo. Nelle belle sale del Museo Arturo Ghergo di Montefano (MC) al piano terra del Palazzo dei Priori, dal 21 gennaio fino al 5 febbraio 2023 si può visitare una mostra monografica che coinvolge il tanto dibattuto tema del ritratto fotografico, tema che impone riflessioni attente in un periodo in cui assistiamo a una sorta di 'deriva' dell'uso della fotografia, amplificata dai social e spesso interpretata come un 'mordi e fuggi', tanto improprio quanto esteticamente fuorviante. Estetica, beninteso, nella sua accezione culturale, sociale e sociologica. fotografo nativo di Ancona, Matarazzo propone un progetto nuovo, al quale hanno aderito quindici persone disposte a raccontare un momento particolare della propria vita - quel 'Qui e ora'' del titolo - in un serrato dialogo davanti a una macchina fotografica. "Si raccontano queste persone, e ci raccontano, con consapevolezza intensa, quasi volessero rispondere all’enigma della propria identità prima che diventi mistero: attori e spettatori di se stessi in un ritmo, che non è uguale per tutti, ma che per tutti significa percezione mnemonica, senso della realtà e insieme proiezione visiva di un prossimo futuro. C’è un osservatore di queste narrazioni, che si sofferma su di loro, ne condivide la trama e le emozioni; in un intreccio di luci e di ombre sa coglierne la presenza. [...] La chiave del progetto di Giovanni Matarazzo è proprio qui: nell’intimo legame in cui si fondono gli autoritratti verbali e la loro rappresentazione fotografica eseguita da una persona esterna."
"Alessandra Giovannoni-Angelo Colagrossi. Dal caos alla dissoluzione della città"
Saggio nel catalogo della mostra dei due artisti romani, tenutasi ad Ascoli Piceno, Palazzo dei C... more Saggio nel catalogo della mostra dei due artisti romani, tenutasi ad Ascoli Piceno, Palazzo dei Capitani, in ottobre-novembre 2007. Due modi diversi di esprimere il dubbio in pittura. Il dialogo delle loro opere, delle loro tecniche, delle loro forme è un percorso nel quale echeggia forte il mistero delle cose.
Tensioni di superficie. Enrico Castellani, Paolo Cotani, Salvatore Scarpitta, 1992
Saggio introduttivo al catalogo della mostra "Tensioni di Superficie. Enrico Castellani, Paolo C... more Saggio introduttivo al catalogo della mostra "Tensioni di Superficie. Enrico Castellani, Paolo Cotani, Salvatore Scarpitta", Parma, Galleria d'Arte Niccoli, 9 maggio-30 giugno 1992
Paolo Cotani. Nel corso del tempo, 1983
Saggio introduttivo per la mostra di opere recenti di Paolo Cotani, che si tenne a Jesi, Palazzo ... more Saggio introduttivo per la mostra di opere recenti di Paolo Cotani, che si tenne a Jesi, Palazzo dei Convegni, a cura di Giovanna Bonsegale, allora Direttore della Pinacoteca di Jesi. Nel Catalogo uno scritto di Filiberto Menna e una intervista di Ida Panicelli all'artista.
Andrea Lilli nella pittura delle Marche tra Cinquecento e Seicento, 1985
Ad Andre Lilli e agli artisti suoi contemporanei attivi nella Marche dedicai una mostra durante l... more Ad Andre Lilli e agli artisti suoi contemporanei attivi nella Marche dedicai una mostra durante la mia direzione della Pinacoteca di Ancona, che conserva il nucjeo più importante delle opere mobili del grande pittore marchigiano. Il quadro storico-artistico emerso dalla mostra ha rafforzato gli studi sui rapporti culturali tra la Marca Pontificia e Roma e, finalmente, ha fatto luce sulla vita, sulle opere e sull'attività di Andrea Lilli. Il contributo, nonché la curatela della mostra del Professor Pietro Zampetti si rivelarono fondamentali, come sempre. A lui va il mio pensiero e un ricordo di estrema gratitudine.
Christoph Bergman, 2004
Saggio in catalogo della mostra dello scultore Christoph Bergman, Roma, Mercati di Traiano 18 ott... more Saggio in catalogo della mostra dello scultore Christoph Bergman, Roma, Mercati di Traiano 18 ottobre 2004– 6 gennaio 2005, Roma, Gangemi 2004.
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The document leads us to the Roman years of Sebastiano, immediately after the Sack of the Lanzichenecchi in 1527, to the life of the city tormented by that event, to the plague that followed and which induced Francesco Arsilli to leave the city as he did not feel able to treat infected people. But it also puts us in a circle of great artists and of the highest painting, through the relationships that Sebastiano has with them: Michelangelo, Pontormo, Benvenuto Cellini, Parmigianino, Raphael. It shows us the moods, the discontent, the envy that the Plumbing Office aroused. On Sebastiano's painting, reference is made to Giovanna Bonasegale, Portrait of Francesco Arsilli (also published here in the Academia) where on the basis of archival documents and following a restoration I have proposed a new dating
Il documento ci conduce agli anni romani di Sebastiano, subito dopo il Sacco dei Lanzichenecchi del 1527, alla vita della città martoriata da quell'evento, alla peste che ne seguì e che indusse Francesco Arsilli a lasciare la città in quanto non si sentiva in grado di curare le persone contagiate. Ma ci immette anche in un circolo di grandi artisti e di altissima pittura, attraverso i rapporti che Sebastiano ha con loro: Michelangelo, Pontormo, Benvenuto Cellini, Parmigianino, Raffaello. Ci indica gli umori, i malumori, le invidie che l'Ufficio della Piombatura suscitò. Sul dipinto di Sebastiano si rinvia a Giovanna Bonasegale, Ritratto di Francesco Arsilli (pubblicato anche qui in Academia) dove sulla base di documenti d'archivio e a seguito di un restauro ho proposto una nuova datazione.
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Monografische Ausstellung eines der bekanntesten und bedeutendsten Meister der zeitgenössischen italienischen Bildhauerei.
The document leads us to the Roman years of Sebastiano, immediately after the Sack of the Lanzichenecchi in 1527, to the life of the city tormented by that event, to the plague that followed and which induced Francesco Arsilli to leave the city as he did not feel able to treat infected people. But it also puts us in a circle of great artists and of the highest painting, through the relationships that Sebastiano has with them: Michelangelo, Pontormo, Benvenuto Cellini, Parmigianino, Raphael. It shows us the moods, the discontent, the envy that the Plumbing Office aroused. On Sebastiano's painting, reference is made to Giovanna Bonasegale, Portrait of Francesco Arsilli (also published here in the Academia) where on the basis of archival documents and following a restoration I have proposed a new dating
Il documento ci conduce agli anni romani di Sebastiano, subito dopo il Sacco dei Lanzichenecchi del 1527, alla vita della città martoriata da quell'evento, alla peste che ne seguì e che indusse Francesco Arsilli a lasciare la città in quanto non si sentiva in grado di curare le persone contagiate. Ma ci immette anche in un circolo di grandi artisti e di altissima pittura, attraverso i rapporti che Sebastiano ha con loro: Michelangelo, Pontormo, Benvenuto Cellini, Parmigianino, Raffaello. Ci indica gli umori, i malumori, le invidie che l'Ufficio della Piombatura suscitò. Sul dipinto di Sebastiano si rinvia a Giovanna Bonasegale, Ritratto di Francesco Arsilli (pubblicato anche qui in Academia) dove sulla base di documenti d'archivio e a seguito di un restauro ho proposto una nuova datazione.
Monografische Ausstellung eines der bekanntesten und bedeutendsten Meister der zeitgenössischen italienischen Bildhauerei.
Mostra monografica di uno dei più noti e importanti maestri della scultura italiana contemporanea.
Il patrimonio attuale del Macro è erede di questa iniziativa, alla quale si è lavorato per tre anni e che ancora oggi molti artisti e il pubblico ricordano con entusiasmo.
Questo testo fa parte di un catalogo, edito nel 2020 da SivanaEditoriale e dedicato appunto alla figura di Luigi Magnani, alla sua vita e alle sue opere, testimonianze che coprono un arco temporale dal Medioevo agli anni Sessanta.