Papers by Francesco Rinaldi

LA CONTRADA DELLA SELVA LA CHIESA IL MUSEO LA SOCIETÀ SALVAGUARDIA DEGLI ARREDI E RISANAMENTO AMBIENTALE ARTE SOCIALE E SOSTENIBILITÀ IN TEMPO DI CRISI, 2014
Nella Contrada della Selva, una delle diciassette contrade di Siena, vi è il Museo in cui è gelos... more Nella Contrada della Selva, una delle diciassette contrade di Siena, vi è il Museo in cui è gelosamente custodito
un patrimonio di eccezionale valore. Situato nei locali della cripta e della sagrestia dell'Oratorio di San
Sebastiano in Vallepiatta, qui sono raccolte tutte le testimonianze civili, religiose e paliesche della Contrada.
Questi luoghi, sono vissuti tutto l’anno dalla popolazione e sono sede di tutte le attività sociali che riguardano i
contradaioli, rappresentano pertanto l’identità stessa dei senesi e la loro tutela e conservazione è una questione
vitale. In questi ultimi anni Siena è stata al centro di oscure vicende, la città ha attraversato una profonda crisi
finanziaria ed istituzionale, che ha fra l’altro prodotto la scomparsa dei contributi della Fondazione MPS e la
drastica riduzione di quelli della Banca MPS, attraverso cui le Contrade e la città in genere, potevano far fronte
alle proprie esigenze. La contrada della Selva, come altre consorelle, ha cercato quindi di ritrovare nelle proprie
radici storiche e solidaristiche la forza per la realizzazione di una serie di progetti indipendenti ma fra loro
strettamente correlati: culminati il 19 aprile 2013 con l’inaugurazione delle opere di risanamento ambientale e i
nuovi arredi dei Musei di Chiesa e di Contrada. Un progetto da noi definito di Arte Sociale, così diverso dai
grandi progetti del passato, diverso per la cifra stanziata ma anche perché concepito e realizzato lontano dai
riflettori, tutto interno alla società civile attraverso cui e per cui la contrada, anche con il suo patrimonio storico
artistico, esiste da sempre. Nel 2011 la Dirigenza ha chiamato alcuni selvaioli alla costituzione di commissioni
che hanno lavorato orizzontalmente in modo dialogico, in risposta alla grave crisi che la città attraversava, come
fonte di risorsa umana al di là di quelle che potevano essere le solite risorse economiche.
La una nuova commissione, incaricata di occuparsi della Chiesa e del, comprendeva sia contradaioli competenti
in specifici campi storico artistici sia semplici appassionati e si è avvalsa della concreta collaborazione
dell'Archivio e dell'Economato della contrada stessa. Per prima cosa è stata presa visione dell'insieme dei beni
mobili e immobili e del loro stato di conservazione, individuando i lavori e gli interventi ritenuti necessari:
L’ostacolo più grande non era solo il reperimento delle risorse economiche necessarie, si trattava anche di
stabilire un linguaggio comune che ci permettesse di mettere in campo le nostre diverse idee, competenze,
conoscenze ed anche soluzioni. Si sono allora stabilite le priorità scartando e rimandando le opere più costose, se
pur necessarie, ed individuando gli interventi che potevano essere fatti a basso costo ed in parte gratuitamente.
Nella primavera del 2012, il Magistrato delle Contrade ha reso accessibili dei fondi per € 50,000.00, messi a
disposizione l’anno precedente dalla Banca Monte dei Paschi di Siena per finanziare progetti organici di
recupero e conservazione degli immobili e dei beni culturali, delle Contrade. La cifra risultava esigua rispetto
alla mole di interventi da fare ma, sulla base del lavoro già fatto non fu difficile indicare una serie di lavori
prioritari realizzabili con l'importo disponibile. Gli interventi scelti sono stati: l'abbattimento dell'umidità nei
muri del Museo di Contrada con la tecnologia innovativa "Biodry"; la realizzazione di alcuni nuovi espositori
museali e adeguamento e restauro degli esistenti; la manutenzione degli infissi in ferro e vetro del Museo; le
riprese di intonaci e tinteggiature; il restauro di una montura dei primi del ‘900 e la manutenzione del patrimonio
tessile; la messa a norma degli impianti d’allarme. La modalità di lavoro applicata in questo specifico progetto e
le soluzioni operative, sono state messe a disposizione di tutte le contrade consorelle che hanno partecipato
all’inaugurazione dei locali, ed hanno fornito un valido modello operativo per il futuro.
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Papers by Francesco Rinaldi
un patrimonio di eccezionale valore. Situato nei locali della cripta e della sagrestia dell'Oratorio di San
Sebastiano in Vallepiatta, qui sono raccolte tutte le testimonianze civili, religiose e paliesche della Contrada.
Questi luoghi, sono vissuti tutto l’anno dalla popolazione e sono sede di tutte le attività sociali che riguardano i
contradaioli, rappresentano pertanto l’identità stessa dei senesi e la loro tutela e conservazione è una questione
vitale. In questi ultimi anni Siena è stata al centro di oscure vicende, la città ha attraversato una profonda crisi
finanziaria ed istituzionale, che ha fra l’altro prodotto la scomparsa dei contributi della Fondazione MPS e la
drastica riduzione di quelli della Banca MPS, attraverso cui le Contrade e la città in genere, potevano far fronte
alle proprie esigenze. La contrada della Selva, come altre consorelle, ha cercato quindi di ritrovare nelle proprie
radici storiche e solidaristiche la forza per la realizzazione di una serie di progetti indipendenti ma fra loro
strettamente correlati: culminati il 19 aprile 2013 con l’inaugurazione delle opere di risanamento ambientale e i
nuovi arredi dei Musei di Chiesa e di Contrada. Un progetto da noi definito di Arte Sociale, così diverso dai
grandi progetti del passato, diverso per la cifra stanziata ma anche perché concepito e realizzato lontano dai
riflettori, tutto interno alla società civile attraverso cui e per cui la contrada, anche con il suo patrimonio storico
artistico, esiste da sempre. Nel 2011 la Dirigenza ha chiamato alcuni selvaioli alla costituzione di commissioni
che hanno lavorato orizzontalmente in modo dialogico, in risposta alla grave crisi che la città attraversava, come
fonte di risorsa umana al di là di quelle che potevano essere le solite risorse economiche.
La una nuova commissione, incaricata di occuparsi della Chiesa e del, comprendeva sia contradaioli competenti
in specifici campi storico artistici sia semplici appassionati e si è avvalsa della concreta collaborazione
dell'Archivio e dell'Economato della contrada stessa. Per prima cosa è stata presa visione dell'insieme dei beni
mobili e immobili e del loro stato di conservazione, individuando i lavori e gli interventi ritenuti necessari:
L’ostacolo più grande non era solo il reperimento delle risorse economiche necessarie, si trattava anche di
stabilire un linguaggio comune che ci permettesse di mettere in campo le nostre diverse idee, competenze,
conoscenze ed anche soluzioni. Si sono allora stabilite le priorità scartando e rimandando le opere più costose, se
pur necessarie, ed individuando gli interventi che potevano essere fatti a basso costo ed in parte gratuitamente.
Nella primavera del 2012, il Magistrato delle Contrade ha reso accessibili dei fondi per € 50,000.00, messi a
disposizione l’anno precedente dalla Banca Monte dei Paschi di Siena per finanziare progetti organici di
recupero e conservazione degli immobili e dei beni culturali, delle Contrade. La cifra risultava esigua rispetto
alla mole di interventi da fare ma, sulla base del lavoro già fatto non fu difficile indicare una serie di lavori
prioritari realizzabili con l'importo disponibile. Gli interventi scelti sono stati: l'abbattimento dell'umidità nei
muri del Museo di Contrada con la tecnologia innovativa "Biodry"; la realizzazione di alcuni nuovi espositori
museali e adeguamento e restauro degli esistenti; la manutenzione degli infissi in ferro e vetro del Museo; le
riprese di intonaci e tinteggiature; il restauro di una montura dei primi del ‘900 e la manutenzione del patrimonio
tessile; la messa a norma degli impianti d’allarme. La modalità di lavoro applicata in questo specifico progetto e
le soluzioni operative, sono state messe a disposizione di tutte le contrade consorelle che hanno partecipato
all’inaugurazione dei locali, ed hanno fornito un valido modello operativo per il futuro.
un patrimonio di eccezionale valore. Situato nei locali della cripta e della sagrestia dell'Oratorio di San
Sebastiano in Vallepiatta, qui sono raccolte tutte le testimonianze civili, religiose e paliesche della Contrada.
Questi luoghi, sono vissuti tutto l’anno dalla popolazione e sono sede di tutte le attività sociali che riguardano i
contradaioli, rappresentano pertanto l’identità stessa dei senesi e la loro tutela e conservazione è una questione
vitale. In questi ultimi anni Siena è stata al centro di oscure vicende, la città ha attraversato una profonda crisi
finanziaria ed istituzionale, che ha fra l’altro prodotto la scomparsa dei contributi della Fondazione MPS e la
drastica riduzione di quelli della Banca MPS, attraverso cui le Contrade e la città in genere, potevano far fronte
alle proprie esigenze. La contrada della Selva, come altre consorelle, ha cercato quindi di ritrovare nelle proprie
radici storiche e solidaristiche la forza per la realizzazione di una serie di progetti indipendenti ma fra loro
strettamente correlati: culminati il 19 aprile 2013 con l’inaugurazione delle opere di risanamento ambientale e i
nuovi arredi dei Musei di Chiesa e di Contrada. Un progetto da noi definito di Arte Sociale, così diverso dai
grandi progetti del passato, diverso per la cifra stanziata ma anche perché concepito e realizzato lontano dai
riflettori, tutto interno alla società civile attraverso cui e per cui la contrada, anche con il suo patrimonio storico
artistico, esiste da sempre. Nel 2011 la Dirigenza ha chiamato alcuni selvaioli alla costituzione di commissioni
che hanno lavorato orizzontalmente in modo dialogico, in risposta alla grave crisi che la città attraversava, come
fonte di risorsa umana al di là di quelle che potevano essere le solite risorse economiche.
La una nuova commissione, incaricata di occuparsi della Chiesa e del, comprendeva sia contradaioli competenti
in specifici campi storico artistici sia semplici appassionati e si è avvalsa della concreta collaborazione
dell'Archivio e dell'Economato della contrada stessa. Per prima cosa è stata presa visione dell'insieme dei beni
mobili e immobili e del loro stato di conservazione, individuando i lavori e gli interventi ritenuti necessari:
L’ostacolo più grande non era solo il reperimento delle risorse economiche necessarie, si trattava anche di
stabilire un linguaggio comune che ci permettesse di mettere in campo le nostre diverse idee, competenze,
conoscenze ed anche soluzioni. Si sono allora stabilite le priorità scartando e rimandando le opere più costose, se
pur necessarie, ed individuando gli interventi che potevano essere fatti a basso costo ed in parte gratuitamente.
Nella primavera del 2012, il Magistrato delle Contrade ha reso accessibili dei fondi per € 50,000.00, messi a
disposizione l’anno precedente dalla Banca Monte dei Paschi di Siena per finanziare progetti organici di
recupero e conservazione degli immobili e dei beni culturali, delle Contrade. La cifra risultava esigua rispetto
alla mole di interventi da fare ma, sulla base del lavoro già fatto non fu difficile indicare una serie di lavori
prioritari realizzabili con l'importo disponibile. Gli interventi scelti sono stati: l'abbattimento dell'umidità nei
muri del Museo di Contrada con la tecnologia innovativa "Biodry"; la realizzazione di alcuni nuovi espositori
museali e adeguamento e restauro degli esistenti; la manutenzione degli infissi in ferro e vetro del Museo; le
riprese di intonaci e tinteggiature; il restauro di una montura dei primi del ‘900 e la manutenzione del patrimonio
tessile; la messa a norma degli impianti d’allarme. La modalità di lavoro applicata in questo specifico progetto e
le soluzioni operative, sono state messe a disposizione di tutte le contrade consorelle che hanno partecipato
all’inaugurazione dei locali, ed hanno fornito un valido modello operativo per il futuro.