Ciò che fa scattare l’obbligo di procedere a chiarimenti complementari antiriciclaggio è abbastan... more Ciò che fa scattare l’obbligo di procedere a chiarimenti complementari antiriciclaggio è abbastanza chiaro nella legge. Le modalità di esecuzione di tali chiarimenti sono invece regolate sommariamente, ciò che lascia all’intermediario finanziario un potere d’apprezzamento, ma che crea anche notevole incertezza. In ambito di verifica di tale attività, svolta dall’intermediario finanziario, da parte degli organi di controllo è quindi indispensabile fare costante riferimento alla base legale, senza dedurre dalla stessa degli obblighi non enunciati con sufficiente chiarezza.
Con un nuovo avanprogetto di Legge, il Consiglio federale
propone di creare un registro statale c... more Con un nuovo avanprogetto di Legge, il Consiglio federale propone di creare un registro statale centralizzato degli aventi economicamente diritto delle persone giuridiche e di assoggettare agli obblighi antiriciclaggio anche i consulenti che non toccano il denaro. La novità non merita neanche un’entrata in materia, un analogo registro tenuto dalle società esistendo già e l’assoggettamento dei consulenti essendo stato rifiutato dal Parlamento nel 2021.
Bohnet/Chappuis/Schiller/Schumacher (a cura di), Mélanges pour le 125e anniversaire de la Fédération suisse des avocats (FSA): Le présent et l'avenir de la profession d'avocat·, 2023
L’avvocato che svolge un’attività di intermediazione finanziaria non coperta dal segreto professi... more L’avvocato che svolge un’attività di intermediazione finanziaria non coperta dal segreto professionale è soggetto ai medesimi obblighi antiriciclaggio degli altri intermediari finanziari e quindi ha l’obbligo di comunicare i sospetti di riciclaggio all’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS). D’altra parte, anche l’avvocato che svolge un’attività tipica, e perciò coperta dal segreto professionale, deve prestare attenzione a non commettere il reato di riciclaggio, in particolare quando incassa i propri onorari.
I chiarimenti complementari previsti dalla normativa antiriciclaggio sono necessariamente prelimi... more I chiarimenti complementari previsti dalla normativa antiriciclaggio sono necessariamente preliminari all'esame della questione se sussista un obbligo di segnalazione di sospetto di riciclaggio. L'omissione degli stessi può comportare conseguenze penali per l'intermediario finanziario. Appare perciò essenziale conoscere quegli elementi che fanno sorgere l'obbligo di procedere a chiarimenti complementari e monitorare le relazioni e transazioni al fine di intercettare tali elementi.
Con la nuova versione 2021 della LRD gli intermediari finanziari non dovranno temere una rivoluzi... more Con la nuova versione 2021 della LRD gli intermediari finanziari non dovranno temere una rivoluzione in merito ai loro obblighi antiriciclaggio. Sono essenzialmente stati codificati dei principi giurisprudenziali già esistenti ed introdotte novità di carattere tecnico o minore. La codificazione della nozione di sospetto fondato che fa nascere l’obbligo di comunicazione di relazioni o transazioni sospette di riciclaggio merita però di essere esaminata con attenzione, visto che forse non è stata in passato compresa appieno da tutti.
La legge sul riciclaggio di denaro entrata in vigore il 1 aprile 1998 non ha subito, per un lungo... more La legge sul riciclaggio di denaro entrata in vigore il 1 aprile 1998 non ha subito, per un lungo periodo, modifiche strutturali. Ciò ha permesso agli intermediari finanziari assoggettati alla legge di operare facendo affidamento su di una prassi che si è consolidata negli anni. Alcune novità impongono però loro di aggiornare il modo di agire. La giurisprudenza esige una sempre maggiore qualità dei chiarimenti complementari; sull’obbligo di comunicazione si è inoltre consolidata la regola che un sospetto è fondato quando, a seguito di chiarimenti complementari, non può esser escluso. D’altra parte, l’introduzione nel diritto svizzero del riciclaggio fiscale, cioè di uno strano reato che fa diventare criminali dei valori patrimoniali in origine leciti, comporta di effettuare i chiarimenti complementari con modalità adattate.
L'auteur examine les arguments de droit international qui peuvent justifier le refus de la part d... more L'auteur examine les arguments de droit international qui peuvent justifier le refus de la part de la Suisse d'accorder assistance administrative en matière fiscale si la demande étrangère se fonde sur des données volées, en particulier dans le cas où l'État étranger n'a pas directement participé au vol. Il arrive à la conclusion que ce genre de demande viole le principe de la bonne foi entre États et surtout l'obligation de respecter la souveraineté territoriale suisse. Face à cet acte internationalement illicite la Suisse peut, sur la base des règles sur la responsabilité internationale, refuser de fournir l'assistance administrative requise, même si elle est prévue par un traité international. Il n'y a par conséquence aucune raison de modifier le droit interne en la matière.
L'autore esamina gli argomenti di diritto internazionale che possono giustificare il rifiuto dell... more L'autore esamina gli argomenti di diritto internazionale che possono giustificare il rifiuto della Svizzera di fornire assistenza amministrativa in materia fiscale se la richiesta straniera si basa su dati rubati, in particolare nei casi in cui lo Stato estero non è direttamente coinvolto nel furto. Giunge alla conclusione che questo tipo di richiesta viola il principio di buona fede tra gli Stati e, soprattutto, l'obbligo di rispettare la sovranità territoriale svizzera. Di fronte a un simile atto illecito internazionale, la Svizzera può, sulla base delle norme sulla responsabilità internazionale, rifiutare di fornire l'assistenza amministrativa richiesta, anche se prevista da un trattato. Di conseguenza, non c'è motivo di modificare il diritto interno in questo settore.
Le système d’échange automatique de renseignements en matière fiscale (EAR) viole l’interdiction ... more Le système d’échange automatique de renseignements en matière fiscale (EAR) viole l’interdiction de la pêche aux renseignements (« fishing expeditions ») qui découle du principe de proportionnalité. Il n’a en outre pas la densité normative suffisante. Enfin, le système proposé constitue une restriction inadmissible de la garantie du droit d’accès au juge. L’approbation du traité et de la loi d’application de l’EAR doit être soumise au référendum obligatoire pour justifier formellement ces dérogations à la Constitution fédérale.
Immer mehr scheint der Handlungsspielraum des schweizerischen Parlaments durch internationale Sta... more Immer mehr scheint der Handlungsspielraum des schweizerischen Parlaments durch internationale Standards beschränkt zu sein. Oft ist der Gesetzgeber aus Furcht vor Retorsionen oder schwarzen Listen faktisch verpflichtet, rechtsstaatlich bedenkliche Anpassungen des schweizerischen Rechts zu veranlassen. Der Autor zeigt anhand von aktuellen Beispielen, dass all dies die direkte Folge der Stellungnahme des Bundesrates in internationalen Gremien ist. Mehr als von einem Druck aus dem Ausland sollte man deswegen von einem Druck des Bundesrates auf die Bundesversammlung sprechen. Das ist mit der verfassungsrechtlichen Trennung der Zuständigkeiten der Bundebehörde nicht vereinbar. Er schlägt vor, die Verbesserung der Kooperation zwischen Bundesversammlung und Bundesrat betreffend die auswärtigen Angelegenheiten durch eine Klarstellung der Konsultationspflicht zu erreichen.
Bei der Umsetzung der GAFI-Empfehlungen 2012 im Bereich der Steuerstraftaten als Vortaten der Gel... more Bei der Umsetzung der GAFI-Empfehlungen 2012 im Bereich der Steuerstraftaten als Vortaten der Geldwäscherei hat der Nationalrat ein neues Lösungskonzept angenommen. Als Geldwäschereivortaten werden einzig solche Steuerdelikte erklärt, aus denen ein konkreter Geldzufluss (und nicht nur eine Steuerersparnis) zugunsten des Steuerpflichtigen herrührt. Die Autoren zeigen, dass dieser Alternativvorschlag mit den GAFI Empfehlungen vereinbar ist. Zudem werden die Finanzintermediäre auf diese Weise leicht erkennen können, ob ein bestimmtes Verhalten strafrechtlich relevant ist.
Nell'attuazione delle raccomandazioni del GAFI del 2012 in materia di reati fiscali come reati pr... more Nell'attuazione delle raccomandazioni del GAFI del 2012 in materia di reati fiscali come reati preliminari al riciclaggio di denaro, il Consiglio nazionale ha adottato un nuovo concetto. Solo i reati fiscali da cui deriva un concreto flusso di denaro (e non solo un risparmio fiscale) a favore del contribuente sono dichiarati reati preliminari al riciclaggio di denaro. Gli autori dimostrano che questa proposta alternativa è compatibile con le raccomandazioni del GAFI. Inoltre, in questo modo gli intermediari finanziari saranno in grado di riconoscere facilmente se una certa condotta è penalmente rilevante.
Mit dem Gesetzesentwurf betreffend die Umsetzung der Empfehlungen der Groupe d’action financière ... more Mit dem Gesetzesentwurf betreffend die Umsetzung der Empfehlungen der Groupe d’action financière (GAFI) schlägt der Bundesrat die Einführung eines qualifizierten Steuerbetrugs und eines qualifizierten Abgabebetrugs als Geldwäschereivortat vor. Die Autoren zeigen, dass beide vorgeschlagene Straftaten als Geldwäschereivortaten dogmatisch untauglich sind. Deren Einführung wird ausschliesslich Verwirrung sowie ernste Rechtsunsicherheit mit sich bringen und eine Flut von Verdachtsmeldungen an die Meldestelle für Geldwäscherei (MROS) bewirken. Sie machen einen Alternativvorschlag, welcher sowohl mit den rechtsstaatlichen Grundprinzipien der Schweizer Rechtsordnung als auch mit den Empfehlungen der GAFI kompatibel ist.
Nella versione della Legge federale sull'assistenza amministrativa in materia fiscale approvata d... more Nella versione della Legge federale sull'assistenza amministrativa in materia fiscale approvata dal Consiglio nazionale, si prevede l'adozione di un nuovo articolo della LAAF, secondo il quale le persone legittimate a ricorrere possono (eccezionalmente) essere informate della richiesta di assistenza solo dopo la trasmissione all'estero delle informazioni. In questo caso, la persona può presentare un ricorso ex post, ma questo può riguardare solo la constatazione dell'illegittimità della decisione di chiusura della procedura: la trasmissione delle informazioni non può più essere annullata. Inoltre, si prevede di delegare (in sostanza) all'OCSE la determinazione del contenuto necessario per le richieste di gruppo. Queste proposte violano il diritto costituzionale di essere sentiti, il diritto al giudizio da parte di un’autorità giudiziaria (art. 29a Cost.) ed il principio della separazione dei poteri.
Quattro recenti avanprogetti di legge comporterebbero una profonda modifica dei rapporti tra citt... more Quattro recenti avanprogetti di legge comporterebbero una profonda modifica dei rapporti tra cittadino e Stato nell’ambito della fiscalità, e costituiscono (ancorché presentati come progetti separati di revisioni puntuali) un unico pacchetto di misure, dal sapore rivoluzionario. Vengono proposte nuove figure di reati fiscali, indeterminate e concretamente inattuabili; si prevedono nuovi strabilianti poteri di interrogatorio, perquisizione, sequestro e fermo per le autorità fiscali, che sono concettualmente incompatibili con il rapporto di fiducia che contraddistingue la visione liberale dello Stato e delle sue relazioni coi cittadini in Svizzera; viene elevata a rango di legge la cosiddetta strategia del denaro dichiarato, una macchinosa invenzione che rischia di provocare unicamente incertezza giuridica ed elevatissimi costi, oltre ad essere inutile, visti i numerosi trattati di assistenza amministrativa in materia fiscale recentemente conclusi dalla Svizzera; infine, nell’ambito appunto dell’assistenza amministrativa fiscale, viene proposto di sopprimere concretamente i diritti di ricorso delle parti interessate. I quattro rivoluzionari progetti sono da respingere e da dimenticare in qualche recondito cassetto degli archivi federali.
Mit dem Entwurf einer Änderung des Steueramtshilfegesetzes will der Bundesrat einen neuen Artikel... more Mit dem Entwurf einer Änderung des Steueramtshilfegesetzes will der Bundesrat einen neuen Artikel in das StAhiG einfügen, nach dem die beschwerdeberechtigten Personen aus-nahmsweise erst nach Übermittlung der Informationen über ein Ersuchen informiert werden. In diesem Fall dürfte der Betroffene Beschwerde ex post erheben, aber lediglich die Fest-stellung der Rechtswidrigkeit verlangen: Die Übermittlung der Informationen könnte jedoch nicht rückgängig gemacht werden. Zudem will man die Bestimmung des erforderlichen In-halts eines Gruppenersuchens faktisch dem OECD delegieren. Diese Vorschläge verletzen den verfassungsmässigen Anspruch auf rechtliches Gehör, die Rechtsweggarantie und das Gewaltenteilungsprinzip.
Der Bundesrat nimmt die Ratifizierung des revidierten Übereinkommens von Lugano über die gerichtl... more Der Bundesrat nimmt die Ratifizierung des revidierten Übereinkommens von Lugano über die gerichtliche Zuständigkeit, die Anerkennung und die Vollstreckung gerichtlicher Entscheidungen in Zivil- und Handelssachen (revLugÜ) zum Anlass, um punktuelle Anpassungen des Bundesgesetzes über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG) und der künftigen schweizerischen Zivilprozessordnung (ZPO) vorzuschlagen. Mit den vorgeschlagenen Anpassungen sollen die vom revLugÜ gewollte Wirksamkeit, Beschleunigung und Vereinfachung des Vollstreckungsverfahrens durchgesetzt und gleichzeitig auch die Vollstreckung schweizerischer Geldurteile verbessert werden. Im Wesentlichen will der Bundesrat dieses Ziel mit der Einführung eines neuen Arrestgrundes im SchKG erreichen. Der Arrest ist aber eine uneffiziente Sicherungsmassnahme und bringt eine Erschwerung (und keine Vereinfachung) des Verfahrens mit sich. Die Umsetzung der provisorischen Pfändung (heute Art. 83 Abs. 1 SchKG) als revLugÜkonformes Sicherungsmittel wäre vorzuziehen.
À l’occasion de la ratification de la Convention de Lugano révisée concernant la compétence judic... more À l’occasion de la ratification de la Convention de Lugano révisée concernant la compétence judiciaire, la reconnaissance et l’exécution des décisions en matière civile et commerciale (CLrév), le Conseil fédéral propose des adaptations ponctuelles de la loi fédérale sur la poursuite pour dettes et la faillite (LP) et du futur Code de procédure civile (CPC). Ces adaptations visent à atteindre l’efficacité, l’accélération et la simplification de la procédure d’exécution recherchées par la révision de la CL; elles voudraient en même temps améliorer la procédure d’exécution forcée des jugements pécuniaires suisses. Pour l’essentiel, le Conseil fédéral veut atteindre ces buts par l’introduction d’un nouveau cas de séquestre dans la LP. Le séquestre est toutefois une mesure conservatoire inefficace, il entraîne la complication et non pas la simplification de la procédure. Il serait préférable d’adapter la mesure conservatoire de la saisie provisoire (actuellement prévue par l’art. 83 al. 1 LP) pour la rendre conforme à la CLrév.
Après l'entrée en vigueur de la loi sur le Droit international privé suisse, de nombreuses questi... more Après l'entrée en vigueur de la loi sur le Droit international privé suisse, de nombreuses questions sur le droit international de la faillite sont controversées. La jurisprudence du Tribunal fédéral s’est égarée sur une fausse piste, qui porte tout droit à la faillite du système suisse prévu par la LDIP. La situation de l’administration d’une faillite étrangère, de la masse et celle de la société faillie sont incohérentes et elles sont péjorées par rapport au début du siècle passé. La jurisprudence refusant la reconnaissance à titre préjudiciel, les décisions annexes émises dans le cadre de la procédure de faillite principale sont pour la Suisse inexistantes; de même, la masse étrangère ne peut rien entreprendre en Suisse pour des actifs qui ne tombent pas dans la mini-masse suisse. Les actifs distraits de la masse étrangère par des actes révocables et cachés en Suisse ne peuvent pas être réintégrés, ni par une action révocatoire introduite en Suisse, ni par une action exercée au for de la faillite principale, ce jugement n’étant pas reconnaissable en Suisse.
Ciò che fa scattare l’obbligo di procedere a chiarimenti complementari antiriciclaggio è abbastan... more Ciò che fa scattare l’obbligo di procedere a chiarimenti complementari antiriciclaggio è abbastanza chiaro nella legge. Le modalità di esecuzione di tali chiarimenti sono invece regolate sommariamente, ciò che lascia all’intermediario finanziario un potere d’apprezzamento, ma che crea anche notevole incertezza. In ambito di verifica di tale attività, svolta dall’intermediario finanziario, da parte degli organi di controllo è quindi indispensabile fare costante riferimento alla base legale, senza dedurre dalla stessa degli obblighi non enunciati con sufficiente chiarezza.
Con un nuovo avanprogetto di Legge, il Consiglio federale
propone di creare un registro statale c... more Con un nuovo avanprogetto di Legge, il Consiglio federale propone di creare un registro statale centralizzato degli aventi economicamente diritto delle persone giuridiche e di assoggettare agli obblighi antiriciclaggio anche i consulenti che non toccano il denaro. La novità non merita neanche un’entrata in materia, un analogo registro tenuto dalle società esistendo già e l’assoggettamento dei consulenti essendo stato rifiutato dal Parlamento nel 2021.
Bohnet/Chappuis/Schiller/Schumacher (a cura di), Mélanges pour le 125e anniversaire de la Fédération suisse des avocats (FSA): Le présent et l'avenir de la profession d'avocat·, 2023
L’avvocato che svolge un’attività di intermediazione finanziaria non coperta dal segreto professi... more L’avvocato che svolge un’attività di intermediazione finanziaria non coperta dal segreto professionale è soggetto ai medesimi obblighi antiriciclaggio degli altri intermediari finanziari e quindi ha l’obbligo di comunicare i sospetti di riciclaggio all’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS). D’altra parte, anche l’avvocato che svolge un’attività tipica, e perciò coperta dal segreto professionale, deve prestare attenzione a non commettere il reato di riciclaggio, in particolare quando incassa i propri onorari.
I chiarimenti complementari previsti dalla normativa antiriciclaggio sono necessariamente prelimi... more I chiarimenti complementari previsti dalla normativa antiriciclaggio sono necessariamente preliminari all'esame della questione se sussista un obbligo di segnalazione di sospetto di riciclaggio. L'omissione degli stessi può comportare conseguenze penali per l'intermediario finanziario. Appare perciò essenziale conoscere quegli elementi che fanno sorgere l'obbligo di procedere a chiarimenti complementari e monitorare le relazioni e transazioni al fine di intercettare tali elementi.
Con la nuova versione 2021 della LRD gli intermediari finanziari non dovranno temere una rivoluzi... more Con la nuova versione 2021 della LRD gli intermediari finanziari non dovranno temere una rivoluzione in merito ai loro obblighi antiriciclaggio. Sono essenzialmente stati codificati dei principi giurisprudenziali già esistenti ed introdotte novità di carattere tecnico o minore. La codificazione della nozione di sospetto fondato che fa nascere l’obbligo di comunicazione di relazioni o transazioni sospette di riciclaggio merita però di essere esaminata con attenzione, visto che forse non è stata in passato compresa appieno da tutti.
La legge sul riciclaggio di denaro entrata in vigore il 1 aprile 1998 non ha subito, per un lungo... more La legge sul riciclaggio di denaro entrata in vigore il 1 aprile 1998 non ha subito, per un lungo periodo, modifiche strutturali. Ciò ha permesso agli intermediari finanziari assoggettati alla legge di operare facendo affidamento su di una prassi che si è consolidata negli anni. Alcune novità impongono però loro di aggiornare il modo di agire. La giurisprudenza esige una sempre maggiore qualità dei chiarimenti complementari; sull’obbligo di comunicazione si è inoltre consolidata la regola che un sospetto è fondato quando, a seguito di chiarimenti complementari, non può esser escluso. D’altra parte, l’introduzione nel diritto svizzero del riciclaggio fiscale, cioè di uno strano reato che fa diventare criminali dei valori patrimoniali in origine leciti, comporta di effettuare i chiarimenti complementari con modalità adattate.
L'auteur examine les arguments de droit international qui peuvent justifier le refus de la part d... more L'auteur examine les arguments de droit international qui peuvent justifier le refus de la part de la Suisse d'accorder assistance administrative en matière fiscale si la demande étrangère se fonde sur des données volées, en particulier dans le cas où l'État étranger n'a pas directement participé au vol. Il arrive à la conclusion que ce genre de demande viole le principe de la bonne foi entre États et surtout l'obligation de respecter la souveraineté territoriale suisse. Face à cet acte internationalement illicite la Suisse peut, sur la base des règles sur la responsabilité internationale, refuser de fournir l'assistance administrative requise, même si elle est prévue par un traité international. Il n'y a par conséquence aucune raison de modifier le droit interne en la matière.
L'autore esamina gli argomenti di diritto internazionale che possono giustificare il rifiuto dell... more L'autore esamina gli argomenti di diritto internazionale che possono giustificare il rifiuto della Svizzera di fornire assistenza amministrativa in materia fiscale se la richiesta straniera si basa su dati rubati, in particolare nei casi in cui lo Stato estero non è direttamente coinvolto nel furto. Giunge alla conclusione che questo tipo di richiesta viola il principio di buona fede tra gli Stati e, soprattutto, l'obbligo di rispettare la sovranità territoriale svizzera. Di fronte a un simile atto illecito internazionale, la Svizzera può, sulla base delle norme sulla responsabilità internazionale, rifiutare di fornire l'assistenza amministrativa richiesta, anche se prevista da un trattato. Di conseguenza, non c'è motivo di modificare il diritto interno in questo settore.
Le système d’échange automatique de renseignements en matière fiscale (EAR) viole l’interdiction ... more Le système d’échange automatique de renseignements en matière fiscale (EAR) viole l’interdiction de la pêche aux renseignements (« fishing expeditions ») qui découle du principe de proportionnalité. Il n’a en outre pas la densité normative suffisante. Enfin, le système proposé constitue une restriction inadmissible de la garantie du droit d’accès au juge. L’approbation du traité et de la loi d’application de l’EAR doit être soumise au référendum obligatoire pour justifier formellement ces dérogations à la Constitution fédérale.
Immer mehr scheint der Handlungsspielraum des schweizerischen Parlaments durch internationale Sta... more Immer mehr scheint der Handlungsspielraum des schweizerischen Parlaments durch internationale Standards beschränkt zu sein. Oft ist der Gesetzgeber aus Furcht vor Retorsionen oder schwarzen Listen faktisch verpflichtet, rechtsstaatlich bedenkliche Anpassungen des schweizerischen Rechts zu veranlassen. Der Autor zeigt anhand von aktuellen Beispielen, dass all dies die direkte Folge der Stellungnahme des Bundesrates in internationalen Gremien ist. Mehr als von einem Druck aus dem Ausland sollte man deswegen von einem Druck des Bundesrates auf die Bundesversammlung sprechen. Das ist mit der verfassungsrechtlichen Trennung der Zuständigkeiten der Bundebehörde nicht vereinbar. Er schlägt vor, die Verbesserung der Kooperation zwischen Bundesversammlung und Bundesrat betreffend die auswärtigen Angelegenheiten durch eine Klarstellung der Konsultationspflicht zu erreichen.
Bei der Umsetzung der GAFI-Empfehlungen 2012 im Bereich der Steuerstraftaten als Vortaten der Gel... more Bei der Umsetzung der GAFI-Empfehlungen 2012 im Bereich der Steuerstraftaten als Vortaten der Geldwäscherei hat der Nationalrat ein neues Lösungskonzept angenommen. Als Geldwäschereivortaten werden einzig solche Steuerdelikte erklärt, aus denen ein konkreter Geldzufluss (und nicht nur eine Steuerersparnis) zugunsten des Steuerpflichtigen herrührt. Die Autoren zeigen, dass dieser Alternativvorschlag mit den GAFI Empfehlungen vereinbar ist. Zudem werden die Finanzintermediäre auf diese Weise leicht erkennen können, ob ein bestimmtes Verhalten strafrechtlich relevant ist.
Nell'attuazione delle raccomandazioni del GAFI del 2012 in materia di reati fiscali come reati pr... more Nell'attuazione delle raccomandazioni del GAFI del 2012 in materia di reati fiscali come reati preliminari al riciclaggio di denaro, il Consiglio nazionale ha adottato un nuovo concetto. Solo i reati fiscali da cui deriva un concreto flusso di denaro (e non solo un risparmio fiscale) a favore del contribuente sono dichiarati reati preliminari al riciclaggio di denaro. Gli autori dimostrano che questa proposta alternativa è compatibile con le raccomandazioni del GAFI. Inoltre, in questo modo gli intermediari finanziari saranno in grado di riconoscere facilmente se una certa condotta è penalmente rilevante.
Mit dem Gesetzesentwurf betreffend die Umsetzung der Empfehlungen der Groupe d’action financière ... more Mit dem Gesetzesentwurf betreffend die Umsetzung der Empfehlungen der Groupe d’action financière (GAFI) schlägt der Bundesrat die Einführung eines qualifizierten Steuerbetrugs und eines qualifizierten Abgabebetrugs als Geldwäschereivortat vor. Die Autoren zeigen, dass beide vorgeschlagene Straftaten als Geldwäschereivortaten dogmatisch untauglich sind. Deren Einführung wird ausschliesslich Verwirrung sowie ernste Rechtsunsicherheit mit sich bringen und eine Flut von Verdachtsmeldungen an die Meldestelle für Geldwäscherei (MROS) bewirken. Sie machen einen Alternativvorschlag, welcher sowohl mit den rechtsstaatlichen Grundprinzipien der Schweizer Rechtsordnung als auch mit den Empfehlungen der GAFI kompatibel ist.
Nella versione della Legge federale sull'assistenza amministrativa in materia fiscale approvata d... more Nella versione della Legge federale sull'assistenza amministrativa in materia fiscale approvata dal Consiglio nazionale, si prevede l'adozione di un nuovo articolo della LAAF, secondo il quale le persone legittimate a ricorrere possono (eccezionalmente) essere informate della richiesta di assistenza solo dopo la trasmissione all'estero delle informazioni. In questo caso, la persona può presentare un ricorso ex post, ma questo può riguardare solo la constatazione dell'illegittimità della decisione di chiusura della procedura: la trasmissione delle informazioni non può più essere annullata. Inoltre, si prevede di delegare (in sostanza) all'OCSE la determinazione del contenuto necessario per le richieste di gruppo. Queste proposte violano il diritto costituzionale di essere sentiti, il diritto al giudizio da parte di un’autorità giudiziaria (art. 29a Cost.) ed il principio della separazione dei poteri.
Quattro recenti avanprogetti di legge comporterebbero una profonda modifica dei rapporti tra citt... more Quattro recenti avanprogetti di legge comporterebbero una profonda modifica dei rapporti tra cittadino e Stato nell’ambito della fiscalità, e costituiscono (ancorché presentati come progetti separati di revisioni puntuali) un unico pacchetto di misure, dal sapore rivoluzionario. Vengono proposte nuove figure di reati fiscali, indeterminate e concretamente inattuabili; si prevedono nuovi strabilianti poteri di interrogatorio, perquisizione, sequestro e fermo per le autorità fiscali, che sono concettualmente incompatibili con il rapporto di fiducia che contraddistingue la visione liberale dello Stato e delle sue relazioni coi cittadini in Svizzera; viene elevata a rango di legge la cosiddetta strategia del denaro dichiarato, una macchinosa invenzione che rischia di provocare unicamente incertezza giuridica ed elevatissimi costi, oltre ad essere inutile, visti i numerosi trattati di assistenza amministrativa in materia fiscale recentemente conclusi dalla Svizzera; infine, nell’ambito appunto dell’assistenza amministrativa fiscale, viene proposto di sopprimere concretamente i diritti di ricorso delle parti interessate. I quattro rivoluzionari progetti sono da respingere e da dimenticare in qualche recondito cassetto degli archivi federali.
Mit dem Entwurf einer Änderung des Steueramtshilfegesetzes will der Bundesrat einen neuen Artikel... more Mit dem Entwurf einer Änderung des Steueramtshilfegesetzes will der Bundesrat einen neuen Artikel in das StAhiG einfügen, nach dem die beschwerdeberechtigten Personen aus-nahmsweise erst nach Übermittlung der Informationen über ein Ersuchen informiert werden. In diesem Fall dürfte der Betroffene Beschwerde ex post erheben, aber lediglich die Fest-stellung der Rechtswidrigkeit verlangen: Die Übermittlung der Informationen könnte jedoch nicht rückgängig gemacht werden. Zudem will man die Bestimmung des erforderlichen In-halts eines Gruppenersuchens faktisch dem OECD delegieren. Diese Vorschläge verletzen den verfassungsmässigen Anspruch auf rechtliches Gehör, die Rechtsweggarantie und das Gewaltenteilungsprinzip.
Der Bundesrat nimmt die Ratifizierung des revidierten Übereinkommens von Lugano über die gerichtl... more Der Bundesrat nimmt die Ratifizierung des revidierten Übereinkommens von Lugano über die gerichtliche Zuständigkeit, die Anerkennung und die Vollstreckung gerichtlicher Entscheidungen in Zivil- und Handelssachen (revLugÜ) zum Anlass, um punktuelle Anpassungen des Bundesgesetzes über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG) und der künftigen schweizerischen Zivilprozessordnung (ZPO) vorzuschlagen. Mit den vorgeschlagenen Anpassungen sollen die vom revLugÜ gewollte Wirksamkeit, Beschleunigung und Vereinfachung des Vollstreckungsverfahrens durchgesetzt und gleichzeitig auch die Vollstreckung schweizerischer Geldurteile verbessert werden. Im Wesentlichen will der Bundesrat dieses Ziel mit der Einführung eines neuen Arrestgrundes im SchKG erreichen. Der Arrest ist aber eine uneffiziente Sicherungsmassnahme und bringt eine Erschwerung (und keine Vereinfachung) des Verfahrens mit sich. Die Umsetzung der provisorischen Pfändung (heute Art. 83 Abs. 1 SchKG) als revLugÜkonformes Sicherungsmittel wäre vorzuziehen.
À l’occasion de la ratification de la Convention de Lugano révisée concernant la compétence judic... more À l’occasion de la ratification de la Convention de Lugano révisée concernant la compétence judiciaire, la reconnaissance et l’exécution des décisions en matière civile et commerciale (CLrév), le Conseil fédéral propose des adaptations ponctuelles de la loi fédérale sur la poursuite pour dettes et la faillite (LP) et du futur Code de procédure civile (CPC). Ces adaptations visent à atteindre l’efficacité, l’accélération et la simplification de la procédure d’exécution recherchées par la révision de la CL; elles voudraient en même temps améliorer la procédure d’exécution forcée des jugements pécuniaires suisses. Pour l’essentiel, le Conseil fédéral veut atteindre ces buts par l’introduction d’un nouveau cas de séquestre dans la LP. Le séquestre est toutefois une mesure conservatoire inefficace, il entraîne la complication et non pas la simplification de la procédure. Il serait préférable d’adapter la mesure conservatoire de la saisie provisoire (actuellement prévue par l’art. 83 al. 1 LP) pour la rendre conforme à la CLrév.
Après l'entrée en vigueur de la loi sur le Droit international privé suisse, de nombreuses questi... more Après l'entrée en vigueur de la loi sur le Droit international privé suisse, de nombreuses questions sur le droit international de la faillite sont controversées. La jurisprudence du Tribunal fédéral s’est égarée sur une fausse piste, qui porte tout droit à la faillite du système suisse prévu par la LDIP. La situation de l’administration d’une faillite étrangère, de la masse et celle de la société faillie sont incohérentes et elles sont péjorées par rapport au début du siècle passé. La jurisprudence refusant la reconnaissance à titre préjudiciel, les décisions annexes émises dans le cadre de la procédure de faillite principale sont pour la Suisse inexistantes; de même, la masse étrangère ne peut rien entreprendre en Suisse pour des actifs qui ne tombent pas dans la mini-masse suisse. Les actifs distraits de la masse étrangère par des actes révocables et cachés en Suisse ne peuvent pas être réintégrés, ni par une action révocatoire introduite en Suisse, ni par une action exercée au for de la faillite principale, ce jugement n’étant pas reconnaissable en Suisse.
Das geltende schweizerische System des Internationalen Konkursrechts hat sich in der Praxis nicht... more Das geltende schweizerische System des Internationalen Konkursrechts hat sich in der Praxis nicht bewährt. Die Rechtsprechung des Bundesgerichts ist so restriktiv, dass das System heute weniger liberal und wirksam als die Reglung vor Inkrafttreten des IPRG ist. Der Gesetzentwurf zur Änderung des IPRG ist deswegen willkommen. Der Autor empfiehlt einige zusätzliche Änderungen im Bereich der Antragsbefugnis, des Handlungsspielraums der ausländischen Konkursmasse, des Verzichts auf das Hilfsverfahren und der Anerkennung konkursnaher Entscheidungen.
Der Bundesrat will die Grundlagen für die Umsetzung des automatischen Informationsaustausches in ... more Der Bundesrat will die Grundlagen für die Umsetzung des automatischen Informationsaustausches in Steuersachen durch die Schweiz schaffen. Das System des automatischen Informationsaustausches verletzt aber das Verbot der Beweisausforschung (sog. „fishing expeditions“), welches Ausdruck des Verhältnismässigkeitsprinzips ist. Zudem gewährt das vorgeschlagene System einen ungenügenden bzw. uneffektiven Rechtschutz für Betroffenen, so dass es eine ungerechtfertigte Einschränkung der Rechtsweggarantie darstellt.
Die Vorlage über die Staatsvertragsgenehmigung und über die Einführung eines flankierenden Bundesgesetzes sollte dem obligatorischen Referendum unterstellt werden, um formell solche Abweichungen von der Schweizerischen Bundesverfassung zu rechtfertigen.
Eine solche Abweichung vom Verhältnismässigkeitsprinzip würde aber die materiellen Schranken zur Revision der Verfassung widerlaufen.
Présentation exposée lors de la rencontre annuelle Banques Cantonales Latines du 13 octobre 2023, Bellinzona, 2023
L'obligation centrale prévue par la loi sur le blanchiment d'argent (LBA) pour les intermédiaires... more L'obligation centrale prévue par la loi sur le blanchiment d'argent (LBA) pour les intermédiaires financiers est de communiquer les relations d’affaires et les transactions suspectes au Bureau de communication en matière de blanchiment d'argent (MROS). Mais quand faut il communiquer les soupçons? Que faire après une communication de soupçons? Quand la violation de l’obligation de communiquer est elle prescrite? Quelles sont les conséquences civiles d’une violation des obligations de diligence prévues par la LBA?
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propone di creare un registro statale centralizzato degli aventi
economicamente diritto delle persone giuridiche e di assoggettare
agli obblighi antiriciclaggio anche i consulenti che non
toccano il denaro. La novità non merita neanche un’entrata in
materia, un analogo registro tenuto dalle società esistendo già
e l’assoggettamento dei consulenti essendo stato rifiutato dal
Parlamento nel 2021.
propone di creare un registro statale centralizzato degli aventi
economicamente diritto delle persone giuridiche e di assoggettare
agli obblighi antiriciclaggio anche i consulenti che non
toccano il denaro. La novità non merita neanche un’entrata in
materia, un analogo registro tenuto dalle società esistendo già
e l’assoggettamento dei consulenti essendo stato rifiutato dal
Parlamento nel 2021.
Die Vorlage über die Staatsvertragsgenehmigung und über die Einführung eines flankierenden Bundesgesetzes sollte dem obligatorischen Referendum unterstellt werden, um formell solche Abweichungen von der Schweizerischen Bundesverfassung zu rechtfertigen.
Eine solche Abweichung vom Verhältnismässigkeitsprinzip würde aber die materiellen Schranken zur Revision der Verfassung widerlaufen.
matière de blanchiment d'argent (MROS). Mais quand faut il communiquer les soupçons? Que faire après une communication de soupçons? Quand
la violation de l’obligation de communiquer est elle prescrite? Quelles
sont les conséquences civiles d’une violation des obligations de diligence prévues par la LBA?