Papers by Dietmar Bernardi
Da alcuni anni esistono nuovi metodi di pubblicazione, con quelli l'autore definisce i diritti di... more Da alcuni anni esistono nuovi metodi di pubblicazione, con quelli l'autore definisce i diritti di pubblicazione per il suo lavoro. Una di questi metodi si chiama Creative Commons. L'autore si riserva alcuni diritti per il suo lavoro. "alcuni diritti riservati", questi sono pubblicati con il simbolo seguente: This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License. Dieses Werk bzw. Inhalt steht unter einer Creative Commons Namensnennung-Nicht-kommerziell-Weitergabe unter gleichen Bedingungen 3.

1. Riassunto
Nel mio documento nel Internet „Videogallery Diashow Ritten - Renon” si può vedere d... more 1. Riassunto
Nel mio documento nel Internet „Videogallery Diashow Ritten - Renon” si può vedere diverse sequenze di foto = Diashow con e senza musica, che presentano fenomeni solari fatti da posizioni di culto importanti sul Renon. Queste tabelle contengono a sinistra i nomi di siti archeologici importanti, nella parte destra contengono i link per fare iniziare le Diashows. In questo suddetto documento sono implementati diversi Diashow, prima in lingua italiana, più in fondo in lingua tedesca.
Nei miei libri e articoli sono spiegati i fenomeni astronomiche in lingua tedesca. Nei poster presentati in italiano sulla conferenza della Societá Italiana di Archeoastronomia SIA 2017 a Roma si vedono i risultati delle mie ricerche sul Renon.
2. Zusammenfassung
Dieses Dokument „Videogallery Diashow Ritten - Renon“ enthält eine Tabelle, links sind die Namen der wichtigsten archäologischen Fundpunkte, rechts sind die Links enthalten um die Diashows zu starten. Zuerst sind die Namen der archäologischen Fundpunkte in italienischer Sprache, weiter hinten folgen die Namen der Fundpunkte in deutscher Sprache.
Die astronomischen Zusammenhänge dieser in der Prähistorie so wichtigen Sonnenereignisse sind in meinen Büchern und Artikeln beschrieben. Weiter sind in mehreren Diashows mit und ohne Musik die astronomischen Zusammenhänge und weitere Sonnenereignisse an wichtigen Kultplätzen am Ritten.

Dietmar Bernardi, 2021
Termini della visibilità del sole diviso del Renon
negli anni 2020 fino 2030
di Dietmar Bernard... more Termini della visibilità del sole diviso del Renon
negli anni 2020 fino 2030
di Dietmar Bernardi, Monaco di Baviera / München – Versione 1 del 06/12/2021
1. Riassunto
Sono descritti i termini della visibilità del sole diviso del Renon negli anni 2020 fino 2030 usando diverse tabelle.
Il sole diviso del Renon è un fenomeno solare astronomico, nel quale si vede il sole dal Renon quasi coperto dalla punta Euringer del Monte Sciliar all’orizzonte. Si vede una parte del sole al pendio sinistro ed un ‘altra parte del sole al pendio destra del Monte Euringer contemperamenti. Questo fenomeno succede due volte all’anno, se fa bel tempo senza nuvole.
I termini sono descritti per la primavera e per l’autunno. Si distingue anche fra l’anni bisestili o anni normali.
(Anni bisestili = 366, anni normali = 365 giorni).
Bisogna proteggere gli occhi con occhiali speziali per vedere l‘ecclissi solari!
Nel mio documento nel Internet „Videogallery Diashow Ritten / Renon” si può vedere diverse sequenze di foto = Diashow con e senza musica, che presentano fenomeni solari fatti da posizioni di culto importanti sul Renon. In questo suddetto documento sono implementati diversi Diashow, prima in lingua italiana, più in fondo in lingua tedesca.
Nei miei libri e articoli sono spiegati i fenomeni astronomiche in lingua tedesca. Nei poster presentati in italiano sulla conferenza della Societá Italiana di Archeoastronomia SIA 2017 a Roma si vedono i risultati delle mie ricerche sul Renon.

Dietmar Bernardi, 2021
Sichtbarkeitstermine für die geteilte Sonne vom Ritten
für die Jahre 2020 bis 2030
von Dietmar ... more Sichtbarkeitstermine für die geteilte Sonne vom Ritten
für die Jahre 2020 bis 2030
von Dietmar Bernardi, München – Version 1, Ausgabe vom 2021-12-06
1. Zusammenfassung
Es werden in Tabellenform die Sichtbarkeitstermine für die geteilte Sonne vom Ritten für die Jahre 2020 bis 2030 angezeigt.
Eine geteilte Sonne ist ein regelmäßig wiederkehrendes Sonnenereignis, bei dem die Sonnenscheibe am Himmel vom Ritten aus von der Euringerspitze des Berges Schlern so verdeckt wird, dass links und rechts der Euringerspitze noch ein Teil der Sonnenscheibe sichtbar wird. Angegeben sind in 2 Übersichtsblättern die genauen Standorte der 4 wichtigsten Kultplätze am Ritten, von denen aus dieses Sonnenereignis bei gutem Wetter 2 Mal im Jahr sichtbar wird.
In den Tabellen wird dieses Ereignis für das Frühjahr und für den Herbst angegeben. Dabei wird weiter unterschieden, ob das laufende Jahr ein Schaltjahr ist oder nicht. Normaljahr = 365, Schaltjahr = 366 Tage.
Die Sichtbarkeit der geteilten Sonne vom Ritten ist nur bei gutem Wetter ohne Wolken genau möglich.
Es wird unbedingt auf einen notwendigen Schutz der Augen vor den Sonnenstrahlen hingewiesen! Am besten sind die „Sonnenfinsternis-brillen“ namhafter Hersteller geeignet.
Die astronomischen Zusammenhänge dieser in der Prähistorie so wichtigen Sonnenereignisse sind in meinen Büchern und Artikeln beschrieben. Weiter sind in mehreren Diashows mit und ohne Musik die astronomischen Zusammenhänge und weitere Sonnenereignisse an wichtigen Kultplätzen am Ritten zuerst in italienischer und dahinter in deutscher Sprache im Internet im Dokument:
„Videogallery Diashow Ritten / Renon“ leicht verständlich beschrieben und abrufbar.

1. Sommario
La presente documentazione si basa sull'allineamento astronomico delle file di menhir... more 1. Sommario
La presente documentazione si basa sull'allineamento astronomico delle file di menhir di Renon in Alto Adige, che sono disposti nell'ambiente naturale a forma di triangolo isoscele. La base del triangolo è allineata con l'alba dell'equinozio SA-TNG di allora, il lato sinistro del triangolo è allineato con l'alba del solstizio d'estate SA-SSW di allora, il lato destro è allineato con l'alba del solstizio d'inverno SA-WSW di allora. Per questo triangolo uso la designazione triangolo solare.
Vengono poi trattate le sezioni coniche nell'ambito della geometria celeste. Mediante una barra d'ombra viene mostrato come la punta della barra nel corso della giornata descriva una curva iperbolica sulla pianta del terreno. Solo durante gli equinozi, tale curva è una linea retta.
Viene dimostrato come un cerchio, il cui raggio sia costituito da 23,5 parti di uguale lunghezza, possa servire da meridiana in cui la declinazione solare viene letta al di fuori della sua circonferenza se non si tiene conto della rifrazione e della profondità della linea dell'orizzonte. Le 23,5 parti uguali corrispondono all'inclinazione dell'asse terrestre. Più grande è il cerchio, maggiore è la precisione di lettura. Oggi la declinazione solare viene calcolata con l'aiuto di formule matematiche, come quelle fornite da Richard Walker nella sua analisi degli allineamenti archeoastronomi.
È inoltre dimostrato che si può determinare l'elevazione solare apparente e quindi la declinazione in modo puramente geometrico con l'aiuto di un cerchio e di una tangente al cerchio. Il cerchio intorno al grande menhir ME01 è stato determinato nell'ambiente naturale in modo che una tangente a questo cerchio incontri esattamente il menhir ME07, in modo che la declinazione solare possa essere letta in modo geometrico. Ciò corrisponde alla formula matematica H = R * tan alfa°, in cui H è l'altezza apparente dell'orizzonte, R il raggio del cerchio e tan la funzione trigonometrica tangente.
Inoltre, vengono valutate le principali linee di culto da e verso i menhir e queste vengono visualizzate localmente e su lunga distanza sulle relative mappe. L'osservazione locale di tali linee di culto mostra che il tumulo e tomba precedentemente ipotizzato non è più un tumulo presunto
https://www.academia.edu/26956992/La_presunta_tomba_a_corridoio_preistorica_a_Costalovara
(documento del 10/05/2017) ma un tumulo calcolato. Questo è il risultato delle linee di culto. Non c'è più contraddizione o ambiguità in queste linee di culto.
Inoltre vengono esaminate linee di culto molto ampie. Questa osservazione porta alla conclusione che le principali linee di culto conducono fino alle regioni costiere dell'Europa, dove sono note anche le culture megalitiche e i loro ritrovamenti. Io posso determinare e misurare solamente le linee di culto di Costalovara sul Renon. Deve ancora essere ulteriormente confermato se questi popoli preistorici abbiano effettivamente utilizzato queste linee di culto, ad esempio la linea di culto al tramonto durante il solstizio d'estate SU-SSW per orientarsi sulla terraferma durante le escursioni a lunga distanza. È interessante, tuttavia, che proprio su questa linea di culto si trovi il luogo dove è stata trovata la mummia del ghiacciaio “Ötzi”.

1. Zusammenfassung
Es wird mit Berechnungen und Vergleichen der astronomischen Hauptkultachsen g... more 1. Zusammenfassung
Es wird mit Berechnungen und Vergleichen der astronomischen Hauptkultachsen gezeigt, dass auch in Wolfsgruben auf dem Ritten in Südtirol ein Ganggrab vorhanden sein könnte. Ein Lichtstrahl könnte für wenige Augenblicke zum Zeitpunkt des Sonnenaufgangs zur Sommer Sonnenwende bis in die Grabkammer dieses Ganggrabes hinein scheinen, wie es bei anderen bekannten Ganggräbern in Europa der Fall ist. Die Auswertung der Luftbildanalyse eines elliptischen Mauerwerks im Untergrund hat diese Vorstellung ergeben.
Die Anordnung bestimmter Menhire, die zum Aufgang zur Sommer Sonnenwende in einer Reihe ausgerichtet sind, sind zusätzlich in einer zweiten Reihenfolge so hintereinander angeordnet, dass sie zu einer Ellipse mit einem Ganggrab auch noch zum Sonnenuntergang zur Sommer Sonnenwende zeigen. Die Anordnung auch in der zweiten Richtung hat die Auswertung der astronomischen Hauptkultachsen ergeben.
1. Summary
Calculations and comparisons of the main astronomical ritual axes will demonstrate th... more 1. Summary
Calculations and comparisons of the main astronomical ritual axes will demonstrate that there may be a passage grave in Wolfsgruben / Costalovara on the Ritten / Renon in South Tyrol too. A beam of light could shine into the burial chamber of this passage grave for a few moments at sunrise at the time of the Summer solstice, as is the case in other passage graves known throughout Europe. The analysis of aerial images of elliptical underground stonework has led to this concept.
Certain menhirs are arranged to form a straight line at sunrise at the time of the Summer solstice, whereby they are also arranged in a second sequence in such a way that they point towards an ellipse with a passage grave at sunset at the time of the Summer solstice too. An analysis of the main astronomical ritual axes has shown this arrangement in a second direction.

1. Riepilogo
Tramite calcoli e confronti degli assi cultuali principali astronomici, viene dimos... more 1. Riepilogo
Tramite calcoli e confronti degli assi cultuali principali astronomici, viene dimostrato che anche a Costalovara sul Renon in Alto Adige si sarebbe potuta trovare una tomba a corridoio. Un raggio di luce sarebbe potuto essere visibile per pochi istanti al momento del sorgere del sole nel solstizio d’estate fin nella camera sepolcrale della tomba a corridoio, come accade in altre tombe a corridoio note in Europa. La valutazione dell’analisi delle fotografie aeree di un’opera muraria ellittica nel sottosuolo ha dato origine a questa ipotesi.
La disposizione di determinati menhir, allineati in fila al sorgere del sole in occasione del solstizio d’estate, mostra una seconda sequenza, nella quale i menhir sono allineati in modo da puntare verso un’ellisse con un una tomba a corridoio anche in occasione del tramonto del sole al solstizio d’estate. La disposizione anche in questa seconda direzione è il risultato della valutazione degli assi cultuali principali astronomici.

1. Summary
A split sun is a solar phenomenon where the sun appears simultaneously on either side... more 1. Summary
A split sun is a solar phenomenon where the sun appears simultaneously on either side of a very steep mountain. The astronomical regularity and recurrence of this solar phenomenon in particular, together with the suitable natural geological formation and the possibility of its use as an annual sun dial to establish an annual calendar, were very important for people in prehistoric times.
This solar phenomenon of a split sun, which could be seen in prehistoric times approx. 1 minute after sunrise in the deep notch on the horizon between the rocky peaks of the Santner and Euringer, and which can still be seen today, is very rare and makes for a spectacular light phenomenon. This solar phenomenon, which can be seen for roughly 1 minute, will be described in more detail in this article. It is also one astronomical explanation for the cluster of prehistoric finds on the east and south-east slopes of the Ritten.
Prof. Klaus Oeggl, botanist at the University of Innsbruck, analysed the results of the archaeological excavations by Dr. Werner Holzner in Zwingenstein.
It could be proven by C14 dating of a pollen grain that the earliest settlement on the Ritten was at a calibrated date of 4730-4530 B.C.
The archaeologist Dr. Werner Holzner thus dates the earliest settlement on the low mountain level with to an date of 4630 B.C.

1. Riepilogo
Il sole diviso è un fenomeno solare che si manifesta quando il sole risplende conte... more 1. Riepilogo
Il sole diviso è un fenomeno solare che si manifesta quando il sole risplende contemporaneamente a sinistra e a destra di una montagna molto ripida. Proprio la regolarità astronomica e la ricorrenza di questo fenomeno solare ‒ unitamente alla formazione paesaggistica naturalmente adatta, con possibilità di sfruttamento per un orologio solare annuale e per la definizione di un calendario annuale ‒ sono state di grande importanza per l'umanità preistorica.
Questo fenomeno solare del sole diviso, visibile nella preistoria e ancora oggi circa 1 minuto dopo l'alba nella profonda intaccatura all'orizzonte tra le vette Punta Santner e Punta Euringer è molto raro e spettacolare nella sua apparenza luminosa. Questo fenomeno solare, visibile per circa 1 minuto, verrà descritto di seguito nel dettaglio. In questo modo la concentrazione di luoghi di ritrovamenti preistorici sul versante orientale e sudorientale del Renon è spiegabile astronomicamente.
Il professor Klaus Oeggl, botanico presso l'università di Innsbruck, ha analizzato i risultati degli scavi archeologici del dottor Werner Holzner a Zwingenstein.
Il più antico insediamento sul Renon è dimostrabile tramite la datazione con carbonio-14 di un granello pollinico di cereale con datazione calibrata al 4730-4530 a.C.
L'archeologo dottor Werner Holzner fissa pertanto l'età dell'insediamento più antico a livello di mezza montagna con il valore medio del 4630 a.C.

1. Zusammenfassung
Eine geteilte Sonne ist ein Sonnenphänomen, bei dem die Sonne links und recht... more 1. Zusammenfassung
Eine geteilte Sonne ist ein Sonnenphänomen, bei dem die Sonne links und rechts eines sehr steilen Berges gleichzeitig hervorscheint. Besonders die astronomische Regelmäßigkeit und Wiederkehr dieses Sonnenphänomens zusammen mit der geeigneten natürlichen Landschaftsformation mit Nutzungsmöglichkeit für eine Jahressonnenuhr und die Festlegung eines Jahreskalenders waren für die Menschen in der Prähistorie von großer Bedeutung gewesen.
Dieses Sonnenphänomen einer geteilten Sonne, das ca. 1 Minute nach dem Sonnenaufgang in der tiefen Kerbe am Horizont zwischen den Felsspitzen Santner und Euringer in der Prähistorie zu sehen war und auch heute noch zu sehen ist, ist sehr selten und spektakulär in seiner Lichterscheinung. Dieses Sonnenphänomen, das ungefähr 1 Minuten lang zu sehen ist, soll nun hier näher beschrieben werden. Dadurch ist die Häufung prähistorischer Fundstellen am Ost- und Südostabhang des Rittens astronomisch erklärbar.
Prof. Klaus Oeggl, Botaniker an der Universität Innsbruck, analysierte die Ergebnisse der archäologischen Grabung von Dr. Werner Holzner in Zwingenstein.
Die früheste Besiedlung am Ritten ist nachgewiesen durch C14 Datierung eines Pollenkorns vom Getreide mit kalibriertem Datum von 4730-4530 v.Chr.
Der Archäologe Dr. Werner Holzner legt damit ein Alter der frühesten Besiedlung auf Mittelgebirgsebene mit dem Mittelwert von 4630 v. Chr. fest.

Dietmar Bernardi, Dec 9, 2013
"Riassunto
Il capitolo uno contiene una vista generale del territorio sul Renon nell’Alto Adig... more "Riassunto
Il capitolo uno contiene una vista generale del territorio sul Renon nell’Alto Adige. I siti di ritrovamento archeologici più importanti sono nominati e con diverse foto l’importanza è spiegata. L’attivitá passata dei diversi archeologi tratta dell’archeologia e delle prime indicazioni dell’astronomia.
Nel capitolo due sono trattate le misurazioni e le simulazioni con una software speziale e gli strumenti di misurazione sono stati mostrati. È stato trattato un sistema geofisico per ritrovare oggetti archeologici e misurare la posizione dei Menhir sul Renon. Le carte digitali della ripartizione informatica della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige e una software speciale con GPS per progettare una ruota possono disegnare i punti archeologici misurati su queste carte digitali. Così si può mostrare la posizione esatta dei Menhir.
Nel capitolo tre sono trattate le linee o assi principali di culto. Si tratta specialmente di linee di culto che partano dal grande Menhir ME01 di Costalovara sul Renon verso l’orizzonte.
Nel capitolo quattro sono trattate tutte le osservazioni astronomiche, le misurazioni e vedute dello spuntare del sole da diversi siti preistorici sul Renon. Sono descritte la connessione e la simmetria astronomica dello spunto del sole nella primavera e nell’autunno relativo l’equinozio visto dai diversi siti preistorici.
Nel capitolo cinque è mostrato la collina funebre, il tumolo presumibile megalitico di Costalovara. Nuovi metodi di prospezione con geofisica e con l’analisi delle foto aree danno la motivazione, che in questo tumolo si potrebbe trovare alcuni oggetti archeologici di grande importanza. Bisogna capire la connessione astronomica.
Nel capitolo sei sono rappresentati altri Menhir fra Costalovara e Stella. Ancora altri Menhir con funzione sconosciuta sono ritratti nella vicinanza di Collalbo, il luogo principale della comune Renon.
Nel capitolo sette si ringrazia a tutti che hanno contributo a riuscire un risultato positivo di questo documento.
Nel capitolo otto è trattato un simposio megalitico importante nel 2006 a Falera in Swizzera.
Nel capitolo nove è trattato un paragone delle tacche profonde con altri buchi in una roccia nelle Alpi.
Nell’appendice sono contenute tabelle astronomiche e i coordinati degli oggetti di misurazioni. Oltre sono trattati i punti più importanti del sistema di pubblicazione Creative Commons – Open Access. Un elenco di letteratura usata, distinto in libri e rinvii nell’internet, finisce l’appendice. Una biografia dell’autore è aggiunta.
L’intenzione di questo documento è di dare un’occhiata su le creazioni megalitiche per gli interessati dell’archeologia e dell’astronomia preistorica, anche per gli uomini vivendi in questa zona. Per accertare le immagini locali non è obbligatorio di essere uno specialista di matematica, dell’astronomia o dell’archeologia. Solo un certo senso di osservare giusto il panorama dell’orizzonte e un bel tempo è necessario.
Sono partito in questa ricerca nell’anno 2004, dopo alcune indicazioni degli archeologi, che nel territorio di Costalovara, in tedesco Wolfsgruben, e in vicinanza della località Stella, in tedesco Lichtenstern, si trovano siti preistorici usati per sacrifici e per altri motivi astronomici. Li sono postati alcuni Menhir in una linea diretta usando l’astronomia dell’equinozio.
Visto le immagini e foto dello spunto del sole in un libro sul Renon di Inga Hosp questa ricerca archeoastronomica era stata intensificata, dopo che l’archeologo dott. Werner Holzner ha creato un schizzo in una prima edizione la sua interpretazione archeologica dei Menhir di Costalovara.
coll’archeoastronomia. Dopo quasi nove anni di osservazione continua dello spunto del sole all’orizzonte hanno dimostrato che a Costalovara e Stella sul Renon esistevano alcuni siti preistorici per osservare il sole. Già nell’età di pietra in questi siti si poteva usare l’astronomia dell’orizzonte per fissare il tempo per tutto l’anno. Sicuramente gli sciamani locali nell’età di pietra conoscevano già questi siti preistorici. Anche gli sciamani fuori del territorio attuale dell’Alto Adige conoscevano possibilmente questi punti d’osservazione. Il nome Stella della località Stella indica su quest’argomento.
Il territorio naturale sul Renon con l’osservazione del Monte Scilar all’orizzonte, soprattutto le cime Santner ed Euringer, è approdato per fare osservazioni astronomiche due volte l’anno. Questo fenomeno del sole tra le cime Santner ed Euringer si può ancora oggi usare per predizioni delle spuntate del sole. Anche un calendario solare si può stabilire ancora oggi solamente con le vedute dell’orizzonte. Bisogna distinguere l’equinozio preistorico e l’equinozio d’oggi.
Lettori di questa guida archeoastronomica con conoscenza della località nell’Alto Adige e dell’astronomia possono capire l’esistenza dei Menhir a Costalovara. Anche gli esperti dell’archeoastronomia e della storia dell’astronomia così sono in grado di dare un’occhiata su questo sito megalitico e preistorico, che fin ora non è pubblicato in nessuna letteratura archeoastronomica. Questi esperti d’archeoastronomia sono invitati ad approvare i risultati descritti con metodi di misurazione più esatti. Sono anche invitati a osservare il sistema costruito con i Menhir e il tumolo megalitico o di negare i miei risultati descritti.
I lettori con conoscenza dei movimenti celesti possono veramente capire perché gli astronomici preistorici potevano usare le formazioni naturali e geografiche del terreno sul Renon per osservazioni astronomici. Queste conoscenze arcaiche d’osservazioni del sole oggi sono spiegate al pubblico nell’osservatorio e planetario a Recklinghausen nella regione Nordrhein-Westfalien in Germania. Il dott. Burkhard Steinrücken insegna queste tecniche arcaiche ai visitatori dell’osservatorio. Un osservatorio con l’orizzonte artificiale e con un obelisco con orologio solare aiuta di capire quest’antica tecnica. Queste scienze vengono anche trattate nell’internet dell’osservatorio di Recklinghausen. La scienza speziale dell’archeoastronomia in un website dell’osservatorio è descritta come segue:
L’archeoastronomia si occupa della scienza astronomica delle culture umani passati e senza scrittura. Si usano resti di artefici, beni culturali sotto terra e oggetti di ritrovamento archeologici. Anche favole, miti ed evidenze etnografiche, fonti scritti dei tempi storici, che parlano di culture senza scrittura.
In questa guida non si trovano descrizioni di tutti gli aspetti dell’archeoastronomia e dell’etnea astronomia.
Questa costruzione megalitica di Costalovara fin oggi è un oggetto non descritto nella letteratura dell’astronomia e dell’archeoastronomia e rappresenta resti di un erede astronomico, che si deve ancora esplorare e conservare. La costruzione megalitica ha possibilmente per la sua posizione, esattezza e grandezza importanza per la cultura astronomica e anche per altri science, soprattutto per la storia dell’astronomia.
Con foto fatti proprio nei siti preistorici sul Renon si può spiegare l’utilizzazione del territorio naturale del Renon per motivi astronomici per determinare il tempo per tutto l’anno.
Nell’età preistorica gli uomini di Costalovara e Stella avevano giustamente i loro siti nei luoghi di ritrovamento archeologici a punto Valnera, Roarer Windspiel, Collnoartl, Lago di Mezzo e alla collina Piper. Da questi siti potevano osservare le spuntate del sole nella profonda tacca all’orizzonte tra le cime Santner ed Euringer. I tanti e diversi siti preistorici sul Renon hanno in comune la vista nella tacca profonda tra le cime Santner ed Euringer. Questa veduta del sole strangolato tra le due cime era importante non solo per motivi religiosi, ma anche per gli usi pratici astronomici.
Questo Menhir ME01 si dovrebbe alzare sotto i Beni Culturali in categoria astronomica.
Coordinati dei siti preistorici importanti sul Renon
Sito preistorico punto Valnera, in tedesco Wallnereck, presso Stella, in lingua tedesca Lichtenstern:
WGS84, N 46° 31' 40,7'', E 11° 26' 12,4'', Altezza = 1298 m
Il grande Menhir ME01 presso il sito preistorico Roarer Windspiel:
WGS84, N 46° 31' 18.9'', E 11° 25' 47.5'', Altezza = 1240 m
Sito preistorico collina Piper, in tedesco Piperbühel, presso Collalbo, in lingua tedesca Klobenstein:
WGS84, N 46° 31' 58.1'', E 11° 27' 40.4'', Altezza = 1134 m
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Dietmar Bernardi, Sep 18, 2013
Abstract (English)
The calendar of sun from Wolfsgruben and Lichtenstern
Archaeoastronomic guid... more Abstract (English)
The calendar of sun from Wolfsgruben and Lichtenstern
Archaeoastronomic guide to important prehistoric sites from Ritten in South Tyrol, Italy
Time fixing through archaic sun observation
Chapter 1: Overview of the most important archaeological sites of the region on the Ritten in South Tyrol using pictures to demonstrate their significance. The activities of various archaeologists are described and first references to archaeoastronomy are explained.
Chapter 2: Information about the basic astronomic knowledge such as definitions and correlations which are required to understand the documentation. The chapter is about the astronomy of the horizon and shows the importance and use of a gnomon.
Chapter 3 deals with the main cult lines – also called cult axes – (religious worship), in particular those cult lines of the great Menhir in Wolfsgruben.
Chapter 4 is about measurements and simulations carried out by suitable software and specific measuring instruments. Particular emphasis is put on the geographic information system for archaeological objects - such as Menhirs - which has been developed for the research of the Megalith equipment on the Ritten. Digital maps and a GPS based system for routing allow the issue of geographically referenced maps with measuring points.
Chapter 5 gives a summary of observations and measurements of sunrises in various archaeological discovery places on the Ritten, as well as their astronomic and archaeoastronomic correlation of the sunrises in spring and autumn from this prehistoric settlement.
Chapter 6 shows the calendar equipment and burial mound in Wolfsgruben. Modern geophysical prospecting methods and an aerial picture analysis give reason for the assumption that important archaeological finds can be made if the astronomic relations are taken into account.
Chapter 7 shows other Menhirs between Wolfsgruben and Lichtenstern and near the location Klobenstein, in Italian Collalbo.
Chapter 8 describes the excursion to an important megalith symposium in Switzerland in 2006.
Chapter 9 describes the comparison of the deep notch with other holes in the rock.
Chapter 10: Special thanks for the support.
Annex:
- Astronomic tables and coordinates of measuring objects
- Most important issues of Creative Commons – Open Access Systems
- List of references and internet addresses
- Biography of the author
The documentation is supposed to draw the attention of people who are familiar with the place and interested in early astronomy to this Menhir equipment on the Ritten in South Tyrol. For checking the statements given in this documentation no mathematic, astronomic or archaeological knowledge is required, just a good power of observation and favourable weather conditions.
This research was initiated by hints of an archaeologist, saying that prehistoric settlements and burnt sacrifice places can be found at the locality Wolfsgruben as well as Lichtenstern - in Italian Costalovara and Stella - on the mountain Ritten – in Italian Renon - in South Tyrol, which could be used astronomically. At those places Menhirs are positioned in a way that they are astronomically aligned in accordance with the equinox.
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Based on these indications and by means of GPS software and exact digital maps it was assumed that the landscape formation was suitable for precise astronomic observations of sunrises in a deep notch at the horizon at a distance of 10.9 km. Even today such sunrises can be observed and photographed at certain times from various prehistoric settlements (appr. 3400 – 15 B.C.), however, with a calendar difference of 7 or 12 days to today’s equinoxes. The pictures were taken symmetrically to the spring and autumn equinox. This calendar difference is due to the changed inclination of the axis of the Earth within the last few millenniums. If some trees near the prehistoric settlements “Roarer Windspiel” were removed the rising sun could even now illuminate a big central Menhir for some moments.
The archeaostronomic examination was intensify after have found an images of sunrise in an book of the locality Ritten from Inga Hosp 2 and after the archeologist Mag. Werner Holzner 3 have publish in an first draft an interpretation archaeological of the Menhir equipment in Wolfsgruben.
Picture A: The sun “sitting firm” - almost strangulated - between the peaks of the Mount Santner (left) and the Mount Euringer (right) view from the Ritten.
Picture B: View at sunrise between the peaks of the Mount Santner and the Mount Euringer on 2012-04-01 and at time 07:27 AM CEST (Central European Summer Time) from the prehistoric sites named „Roarer Windspiel“, exact bearing line from the great Menhir ME01 in the deep notch on the horizon.
This picture A in the book from Inga Hosp: “Ritten – Landscape and people on the mountain” was the capital event for further research of archaeoastronomy on the Ritten. After 8 long years to continuous sunrise observation can it prove that in Wolfsgruben and Lichtenstern on the Ritten wars two very important prehistoric sun observation locations. The people of that time know this location for astronomical observation and precise time fixing because the natural horizon is qualified for the course of year. This particular observation points was known the local Shamans in the Stone Age. I have reasons to believe, that further Shamans outside the political frontier of South Tyrol was known of this observation points.
When several trees cat down in the near of the prehistoric location “Roarer Windspiel”, then the sun rising in the deep notch in the rocks on the horizon can every today shine for a little moment on to the big Menhir ME01.
The sight of this sunrise in a deep and narrow notch at the horizon is comparable to a well-known sun phenomenon at Elm in Switzerland where twice a year, and always at the same time, the sun shines through a big hole in the rock face throwing a beam of light on a church.
2 Inga Hosp: Ritten – Land und Leute am Berg, Tappeiner Verlag, Lana (BZ), 2005, S. 142-143
„Festsitzende Sonne zwischen Santner- und Euringerspitze“.
3 Werner Holzner: (Archäologische) Interpretation der Megalithischen Anlage am „Roarer Windspiel“ in Wolfsgruben am Ritten (Südtirol, Italien). Rev. 18.01.2004, noch nicht veröffentlicht.
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By means of aerial photo archaeology some elliptic masonry was found in the ground which is astronomically aligned and is interpreted as a rhetian burial mound. If archaeologists kept in mind the astronomical orientation they could certainly make archaeological discoveries in this unplundered mound.
Although local archaeologists have been informed about this new interpretation they cannot fully evaluate this Menhir site with the great Menhir due to missing astronomical knowledge.
Studies and own measurements by means of a gnomon have been carried out. These measurements in addition to the observations of the horizon are necessary because the exact day of the summer solstice and the winter solstice cannot be gathered from the formation on the horizon merely by visual inspection.
Picture C: Sunrise simulation on the horizon from Mount Schern.
The possible positions of sunrise are calculated, observed and photographed in the tables A and B in the annex for different prehistoric sites and points of views today from Ritten.
The archaeoastronomical literature as well corresponding internet addresses have been exactly analysed. The astronomy of the horizon is applicable on various prehistoric places on the Ritten. From three prehistoric settlement sites you can track the complete pendulum arc of the sun from sunrise at summer solstice via equinox up to sunrise at winter solstice.
This Stone Age observatory is unique due to its position, size and accuracy with its landscape setting in the alpine region and it is of great significance for the history of astronomy. Further research work by various natural scientists on university level would therefore be reasonable. The great Menhir and the prehistoric settlement sites “Roarer Windspiel” were a Stone Age center. Therefore the great Menhir – which has two big circles graved on - should be declared a Cultural Heritage Site.
Coordinates of the important prehistoric sites from the Ritten in South Tyrol, Italy:
Prehistoric site Wallnereck by Lichtenstern:
WGS84, N 46° 31' 40,7'', E 11° 26' 12,4'', height = 1298 m
The great Menhir ME01 with the prehistoric site “Roarer Windspiel” in Wolfsgruben:
WGS84, N 46° 31' 18.9'', E 11° 25' 47.5'', height = 1240 m.
Prehistoric site Piperbühel by Klobenstein – in Italian Collalbo:
WGS84, N 46° 31' 58.1'', E 11° 27' 40.4'', height = 1134 m
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Nel mio documento nel Internet „Videogallery Diashow Ritten - Renon” si può vedere diverse sequenze di foto = Diashow con e senza musica, che presentano fenomeni solari fatti da posizioni di culto importanti sul Renon. Queste tabelle contengono a sinistra i nomi di siti archeologici importanti, nella parte destra contengono i link per fare iniziare le Diashows. In questo suddetto documento sono implementati diversi Diashow, prima in lingua italiana, più in fondo in lingua tedesca.
Nei miei libri e articoli sono spiegati i fenomeni astronomiche in lingua tedesca. Nei poster presentati in italiano sulla conferenza della Societá Italiana di Archeoastronomia SIA 2017 a Roma si vedono i risultati delle mie ricerche sul Renon.
2. Zusammenfassung
Dieses Dokument „Videogallery Diashow Ritten - Renon“ enthält eine Tabelle, links sind die Namen der wichtigsten archäologischen Fundpunkte, rechts sind die Links enthalten um die Diashows zu starten. Zuerst sind die Namen der archäologischen Fundpunkte in italienischer Sprache, weiter hinten folgen die Namen der Fundpunkte in deutscher Sprache.
Die astronomischen Zusammenhänge dieser in der Prähistorie so wichtigen Sonnenereignisse sind in meinen Büchern und Artikeln beschrieben. Weiter sind in mehreren Diashows mit und ohne Musik die astronomischen Zusammenhänge und weitere Sonnenereignisse an wichtigen Kultplätzen am Ritten.
negli anni 2020 fino 2030
di Dietmar Bernardi, Monaco di Baviera / München – Versione 1 del 06/12/2021
1. Riassunto
Sono descritti i termini della visibilità del sole diviso del Renon negli anni 2020 fino 2030 usando diverse tabelle.
Il sole diviso del Renon è un fenomeno solare astronomico, nel quale si vede il sole dal Renon quasi coperto dalla punta Euringer del Monte Sciliar all’orizzonte. Si vede una parte del sole al pendio sinistro ed un ‘altra parte del sole al pendio destra del Monte Euringer contemperamenti. Questo fenomeno succede due volte all’anno, se fa bel tempo senza nuvole.
I termini sono descritti per la primavera e per l’autunno. Si distingue anche fra l’anni bisestili o anni normali.
(Anni bisestili = 366, anni normali = 365 giorni).
Bisogna proteggere gli occhi con occhiali speziali per vedere l‘ecclissi solari!
Nel mio documento nel Internet „Videogallery Diashow Ritten / Renon” si può vedere diverse sequenze di foto = Diashow con e senza musica, che presentano fenomeni solari fatti da posizioni di culto importanti sul Renon. In questo suddetto documento sono implementati diversi Diashow, prima in lingua italiana, più in fondo in lingua tedesca.
Nei miei libri e articoli sono spiegati i fenomeni astronomiche in lingua tedesca. Nei poster presentati in italiano sulla conferenza della Societá Italiana di Archeoastronomia SIA 2017 a Roma si vedono i risultati delle mie ricerche sul Renon.
für die Jahre 2020 bis 2030
von Dietmar Bernardi, München – Version 1, Ausgabe vom 2021-12-06
1. Zusammenfassung
Es werden in Tabellenform die Sichtbarkeitstermine für die geteilte Sonne vom Ritten für die Jahre 2020 bis 2030 angezeigt.
Eine geteilte Sonne ist ein regelmäßig wiederkehrendes Sonnenereignis, bei dem die Sonnenscheibe am Himmel vom Ritten aus von der Euringerspitze des Berges Schlern so verdeckt wird, dass links und rechts der Euringerspitze noch ein Teil der Sonnenscheibe sichtbar wird. Angegeben sind in 2 Übersichtsblättern die genauen Standorte der 4 wichtigsten Kultplätze am Ritten, von denen aus dieses Sonnenereignis bei gutem Wetter 2 Mal im Jahr sichtbar wird.
In den Tabellen wird dieses Ereignis für das Frühjahr und für den Herbst angegeben. Dabei wird weiter unterschieden, ob das laufende Jahr ein Schaltjahr ist oder nicht. Normaljahr = 365, Schaltjahr = 366 Tage.
Die Sichtbarkeit der geteilten Sonne vom Ritten ist nur bei gutem Wetter ohne Wolken genau möglich.
Es wird unbedingt auf einen notwendigen Schutz der Augen vor den Sonnenstrahlen hingewiesen! Am besten sind die „Sonnenfinsternis-brillen“ namhafter Hersteller geeignet.
Die astronomischen Zusammenhänge dieser in der Prähistorie so wichtigen Sonnenereignisse sind in meinen Büchern und Artikeln beschrieben. Weiter sind in mehreren Diashows mit und ohne Musik die astronomischen Zusammenhänge und weitere Sonnenereignisse an wichtigen Kultplätzen am Ritten zuerst in italienischer und dahinter in deutscher Sprache im Internet im Dokument:
„Videogallery Diashow Ritten / Renon“ leicht verständlich beschrieben und abrufbar.
La presente documentazione si basa sull'allineamento astronomico delle file di menhir di Renon in Alto Adige, che sono disposti nell'ambiente naturale a forma di triangolo isoscele. La base del triangolo è allineata con l'alba dell'equinozio SA-TNG di allora, il lato sinistro del triangolo è allineato con l'alba del solstizio d'estate SA-SSW di allora, il lato destro è allineato con l'alba del solstizio d'inverno SA-WSW di allora. Per questo triangolo uso la designazione triangolo solare.
Vengono poi trattate le sezioni coniche nell'ambito della geometria celeste. Mediante una barra d'ombra viene mostrato come la punta della barra nel corso della giornata descriva una curva iperbolica sulla pianta del terreno. Solo durante gli equinozi, tale curva è una linea retta.
Viene dimostrato come un cerchio, il cui raggio sia costituito da 23,5 parti di uguale lunghezza, possa servire da meridiana in cui la declinazione solare viene letta al di fuori della sua circonferenza se non si tiene conto della rifrazione e della profondità della linea dell'orizzonte. Le 23,5 parti uguali corrispondono all'inclinazione dell'asse terrestre. Più grande è il cerchio, maggiore è la precisione di lettura. Oggi la declinazione solare viene calcolata con l'aiuto di formule matematiche, come quelle fornite da Richard Walker nella sua analisi degli allineamenti archeoastronomi.
È inoltre dimostrato che si può determinare l'elevazione solare apparente e quindi la declinazione in modo puramente geometrico con l'aiuto di un cerchio e di una tangente al cerchio. Il cerchio intorno al grande menhir ME01 è stato determinato nell'ambiente naturale in modo che una tangente a questo cerchio incontri esattamente il menhir ME07, in modo che la declinazione solare possa essere letta in modo geometrico. Ciò corrisponde alla formula matematica H = R * tan alfa°, in cui H è l'altezza apparente dell'orizzonte, R il raggio del cerchio e tan la funzione trigonometrica tangente.
Inoltre, vengono valutate le principali linee di culto da e verso i menhir e queste vengono visualizzate localmente e su lunga distanza sulle relative mappe. L'osservazione locale di tali linee di culto mostra che il tumulo e tomba precedentemente ipotizzato non è più un tumulo presunto
https://www.academia.edu/26956992/La_presunta_tomba_a_corridoio_preistorica_a_Costalovara
(documento del 10/05/2017) ma un tumulo calcolato. Questo è il risultato delle linee di culto. Non c'è più contraddizione o ambiguità in queste linee di culto.
Inoltre vengono esaminate linee di culto molto ampie. Questa osservazione porta alla conclusione che le principali linee di culto conducono fino alle regioni costiere dell'Europa, dove sono note anche le culture megalitiche e i loro ritrovamenti. Io posso determinare e misurare solamente le linee di culto di Costalovara sul Renon. Deve ancora essere ulteriormente confermato se questi popoli preistorici abbiano effettivamente utilizzato queste linee di culto, ad esempio la linea di culto al tramonto durante il solstizio d'estate SU-SSW per orientarsi sulla terraferma durante le escursioni a lunga distanza. È interessante, tuttavia, che proprio su questa linea di culto si trovi il luogo dove è stata trovata la mummia del ghiacciaio “Ötzi”.
Es wird mit Berechnungen und Vergleichen der astronomischen Hauptkultachsen gezeigt, dass auch in Wolfsgruben auf dem Ritten in Südtirol ein Ganggrab vorhanden sein könnte. Ein Lichtstrahl könnte für wenige Augenblicke zum Zeitpunkt des Sonnenaufgangs zur Sommer Sonnenwende bis in die Grabkammer dieses Ganggrabes hinein scheinen, wie es bei anderen bekannten Ganggräbern in Europa der Fall ist. Die Auswertung der Luftbildanalyse eines elliptischen Mauerwerks im Untergrund hat diese Vorstellung ergeben.
Die Anordnung bestimmter Menhire, die zum Aufgang zur Sommer Sonnenwende in einer Reihe ausgerichtet sind, sind zusätzlich in einer zweiten Reihenfolge so hintereinander angeordnet, dass sie zu einer Ellipse mit einem Ganggrab auch noch zum Sonnenuntergang zur Sommer Sonnenwende zeigen. Die Anordnung auch in der zweiten Richtung hat die Auswertung der astronomischen Hauptkultachsen ergeben.
Calculations and comparisons of the main astronomical ritual axes will demonstrate that there may be a passage grave in Wolfsgruben / Costalovara on the Ritten / Renon in South Tyrol too. A beam of light could shine into the burial chamber of this passage grave for a few moments at sunrise at the time of the Summer solstice, as is the case in other passage graves known throughout Europe. The analysis of aerial images of elliptical underground stonework has led to this concept.
Certain menhirs are arranged to form a straight line at sunrise at the time of the Summer solstice, whereby they are also arranged in a second sequence in such a way that they point towards an ellipse with a passage grave at sunset at the time of the Summer solstice too. An analysis of the main astronomical ritual axes has shown this arrangement in a second direction.
Tramite calcoli e confronti degli assi cultuali principali astronomici, viene dimostrato che anche a Costalovara sul Renon in Alto Adige si sarebbe potuta trovare una tomba a corridoio. Un raggio di luce sarebbe potuto essere visibile per pochi istanti al momento del sorgere del sole nel solstizio d’estate fin nella camera sepolcrale della tomba a corridoio, come accade in altre tombe a corridoio note in Europa. La valutazione dell’analisi delle fotografie aeree di un’opera muraria ellittica nel sottosuolo ha dato origine a questa ipotesi.
La disposizione di determinati menhir, allineati in fila al sorgere del sole in occasione del solstizio d’estate, mostra una seconda sequenza, nella quale i menhir sono allineati in modo da puntare verso un’ellisse con un una tomba a corridoio anche in occasione del tramonto del sole al solstizio d’estate. La disposizione anche in questa seconda direzione è il risultato della valutazione degli assi cultuali principali astronomici.
A split sun is a solar phenomenon where the sun appears simultaneously on either side of a very steep mountain. The astronomical regularity and recurrence of this solar phenomenon in particular, together with the suitable natural geological formation and the possibility of its use as an annual sun dial to establish an annual calendar, were very important for people in prehistoric times.
This solar phenomenon of a split sun, which could be seen in prehistoric times approx. 1 minute after sunrise in the deep notch on the horizon between the rocky peaks of the Santner and Euringer, and which can still be seen today, is very rare and makes for a spectacular light phenomenon. This solar phenomenon, which can be seen for roughly 1 minute, will be described in more detail in this article. It is also one astronomical explanation for the cluster of prehistoric finds on the east and south-east slopes of the Ritten.
Prof. Klaus Oeggl, botanist at the University of Innsbruck, analysed the results of the archaeological excavations by Dr. Werner Holzner in Zwingenstein.
It could be proven by C14 dating of a pollen grain that the earliest settlement on the Ritten was at a calibrated date of 4730-4530 B.C.
The archaeologist Dr. Werner Holzner thus dates the earliest settlement on the low mountain level with to an date of 4630 B.C.
Il sole diviso è un fenomeno solare che si manifesta quando il sole risplende contemporaneamente a sinistra e a destra di una montagna molto ripida. Proprio la regolarità astronomica e la ricorrenza di questo fenomeno solare ‒ unitamente alla formazione paesaggistica naturalmente adatta, con possibilità di sfruttamento per un orologio solare annuale e per la definizione di un calendario annuale ‒ sono state di grande importanza per l'umanità preistorica.
Questo fenomeno solare del sole diviso, visibile nella preistoria e ancora oggi circa 1 minuto dopo l'alba nella profonda intaccatura all'orizzonte tra le vette Punta Santner e Punta Euringer è molto raro e spettacolare nella sua apparenza luminosa. Questo fenomeno solare, visibile per circa 1 minuto, verrà descritto di seguito nel dettaglio. In questo modo la concentrazione di luoghi di ritrovamenti preistorici sul versante orientale e sudorientale del Renon è spiegabile astronomicamente.
Il professor Klaus Oeggl, botanico presso l'università di Innsbruck, ha analizzato i risultati degli scavi archeologici del dottor Werner Holzner a Zwingenstein.
Il più antico insediamento sul Renon è dimostrabile tramite la datazione con carbonio-14 di un granello pollinico di cereale con datazione calibrata al 4730-4530 a.C.
L'archeologo dottor Werner Holzner fissa pertanto l'età dell'insediamento più antico a livello di mezza montagna con il valore medio del 4630 a.C.
Eine geteilte Sonne ist ein Sonnenphänomen, bei dem die Sonne links und rechts eines sehr steilen Berges gleichzeitig hervorscheint. Besonders die astronomische Regelmäßigkeit und Wiederkehr dieses Sonnenphänomens zusammen mit der geeigneten natürlichen Landschaftsformation mit Nutzungsmöglichkeit für eine Jahressonnenuhr und die Festlegung eines Jahreskalenders waren für die Menschen in der Prähistorie von großer Bedeutung gewesen.
Dieses Sonnenphänomen einer geteilten Sonne, das ca. 1 Minute nach dem Sonnenaufgang in der tiefen Kerbe am Horizont zwischen den Felsspitzen Santner und Euringer in der Prähistorie zu sehen war und auch heute noch zu sehen ist, ist sehr selten und spektakulär in seiner Lichterscheinung. Dieses Sonnenphänomen, das ungefähr 1 Minuten lang zu sehen ist, soll nun hier näher beschrieben werden. Dadurch ist die Häufung prähistorischer Fundstellen am Ost- und Südostabhang des Rittens astronomisch erklärbar.
Prof. Klaus Oeggl, Botaniker an der Universität Innsbruck, analysierte die Ergebnisse der archäologischen Grabung von Dr. Werner Holzner in Zwingenstein.
Die früheste Besiedlung am Ritten ist nachgewiesen durch C14 Datierung eines Pollenkorns vom Getreide mit kalibriertem Datum von 4730-4530 v.Chr.
Der Archäologe Dr. Werner Holzner legt damit ein Alter der frühesten Besiedlung auf Mittelgebirgsebene mit dem Mittelwert von 4630 v. Chr. fest.
Il capitolo uno contiene una vista generale del territorio sul Renon nell’Alto Adige. I siti di ritrovamento archeologici più importanti sono nominati e con diverse foto l’importanza è spiegata. L’attivitá passata dei diversi archeologi tratta dell’archeologia e delle prime indicazioni dell’astronomia.
Nel capitolo due sono trattate le misurazioni e le simulazioni con una software speziale e gli strumenti di misurazione sono stati mostrati. È stato trattato un sistema geofisico per ritrovare oggetti archeologici e misurare la posizione dei Menhir sul Renon. Le carte digitali della ripartizione informatica della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige e una software speciale con GPS per progettare una ruota possono disegnare i punti archeologici misurati su queste carte digitali. Così si può mostrare la posizione esatta dei Menhir.
Nel capitolo tre sono trattate le linee o assi principali di culto. Si tratta specialmente di linee di culto che partano dal grande Menhir ME01 di Costalovara sul Renon verso l’orizzonte.
Nel capitolo quattro sono trattate tutte le osservazioni astronomiche, le misurazioni e vedute dello spuntare del sole da diversi siti preistorici sul Renon. Sono descritte la connessione e la simmetria astronomica dello spunto del sole nella primavera e nell’autunno relativo l’equinozio visto dai diversi siti preistorici.
Nel capitolo cinque è mostrato la collina funebre, il tumolo presumibile megalitico di Costalovara. Nuovi metodi di prospezione con geofisica e con l’analisi delle foto aree danno la motivazione, che in questo tumolo si potrebbe trovare alcuni oggetti archeologici di grande importanza. Bisogna capire la connessione astronomica.
Nel capitolo sei sono rappresentati altri Menhir fra Costalovara e Stella. Ancora altri Menhir con funzione sconosciuta sono ritratti nella vicinanza di Collalbo, il luogo principale della comune Renon.
Nel capitolo sette si ringrazia a tutti che hanno contributo a riuscire un risultato positivo di questo documento.
Nel capitolo otto è trattato un simposio megalitico importante nel 2006 a Falera in Swizzera.
Nel capitolo nove è trattato un paragone delle tacche profonde con altri buchi in una roccia nelle Alpi.
Nell’appendice sono contenute tabelle astronomiche e i coordinati degli oggetti di misurazioni. Oltre sono trattati i punti più importanti del sistema di pubblicazione Creative Commons – Open Access. Un elenco di letteratura usata, distinto in libri e rinvii nell’internet, finisce l’appendice. Una biografia dell’autore è aggiunta.
L’intenzione di questo documento è di dare un’occhiata su le creazioni megalitiche per gli interessati dell’archeologia e dell’astronomia preistorica, anche per gli uomini vivendi in questa zona. Per accertare le immagini locali non è obbligatorio di essere uno specialista di matematica, dell’astronomia o dell’archeologia. Solo un certo senso di osservare giusto il panorama dell’orizzonte e un bel tempo è necessario.
Sono partito in questa ricerca nell’anno 2004, dopo alcune indicazioni degli archeologi, che nel territorio di Costalovara, in tedesco Wolfsgruben, e in vicinanza della località Stella, in tedesco Lichtenstern, si trovano siti preistorici usati per sacrifici e per altri motivi astronomici. Li sono postati alcuni Menhir in una linea diretta usando l’astronomia dell’equinozio.
Visto le immagini e foto dello spunto del sole in un libro sul Renon di Inga Hosp questa ricerca archeoastronomica era stata intensificata, dopo che l’archeologo dott. Werner Holzner ha creato un schizzo in una prima edizione la sua interpretazione archeologica dei Menhir di Costalovara.
coll’archeoastronomia. Dopo quasi nove anni di osservazione continua dello spunto del sole all’orizzonte hanno dimostrato che a Costalovara e Stella sul Renon esistevano alcuni siti preistorici per osservare il sole. Già nell’età di pietra in questi siti si poteva usare l’astronomia dell’orizzonte per fissare il tempo per tutto l’anno. Sicuramente gli sciamani locali nell’età di pietra conoscevano già questi siti preistorici. Anche gli sciamani fuori del territorio attuale dell’Alto Adige conoscevano possibilmente questi punti d’osservazione. Il nome Stella della località Stella indica su quest’argomento.
Il territorio naturale sul Renon con l’osservazione del Monte Scilar all’orizzonte, soprattutto le cime Santner ed Euringer, è approdato per fare osservazioni astronomiche due volte l’anno. Questo fenomeno del sole tra le cime Santner ed Euringer si può ancora oggi usare per predizioni delle spuntate del sole. Anche un calendario solare si può stabilire ancora oggi solamente con le vedute dell’orizzonte. Bisogna distinguere l’equinozio preistorico e l’equinozio d’oggi.
Lettori di questa guida archeoastronomica con conoscenza della località nell’Alto Adige e dell’astronomia possono capire l’esistenza dei Menhir a Costalovara. Anche gli esperti dell’archeoastronomia e della storia dell’astronomia così sono in grado di dare un’occhiata su questo sito megalitico e preistorico, che fin ora non è pubblicato in nessuna letteratura archeoastronomica. Questi esperti d’archeoastronomia sono invitati ad approvare i risultati descritti con metodi di misurazione più esatti. Sono anche invitati a osservare il sistema costruito con i Menhir e il tumolo megalitico o di negare i miei risultati descritti.
I lettori con conoscenza dei movimenti celesti possono veramente capire perché gli astronomici preistorici potevano usare le formazioni naturali e geografiche del terreno sul Renon per osservazioni astronomici. Queste conoscenze arcaiche d’osservazioni del sole oggi sono spiegate al pubblico nell’osservatorio e planetario a Recklinghausen nella regione Nordrhein-Westfalien in Germania. Il dott. Burkhard Steinrücken insegna queste tecniche arcaiche ai visitatori dell’osservatorio. Un osservatorio con l’orizzonte artificiale e con un obelisco con orologio solare aiuta di capire quest’antica tecnica. Queste scienze vengono anche trattate nell’internet dell’osservatorio di Recklinghausen. La scienza speziale dell’archeoastronomia in un website dell’osservatorio è descritta come segue:
L’archeoastronomia si occupa della scienza astronomica delle culture umani passati e senza scrittura. Si usano resti di artefici, beni culturali sotto terra e oggetti di ritrovamento archeologici. Anche favole, miti ed evidenze etnografiche, fonti scritti dei tempi storici, che parlano di culture senza scrittura.
In questa guida non si trovano descrizioni di tutti gli aspetti dell’archeoastronomia e dell’etnea astronomia.
Questa costruzione megalitica di Costalovara fin oggi è un oggetto non descritto nella letteratura dell’astronomia e dell’archeoastronomia e rappresenta resti di un erede astronomico, che si deve ancora esplorare e conservare. La costruzione megalitica ha possibilmente per la sua posizione, esattezza e grandezza importanza per la cultura astronomica e anche per altri science, soprattutto per la storia dell’astronomia.
Con foto fatti proprio nei siti preistorici sul Renon si può spiegare l’utilizzazione del territorio naturale del Renon per motivi astronomici per determinare il tempo per tutto l’anno.
Nell’età preistorica gli uomini di Costalovara e Stella avevano giustamente i loro siti nei luoghi di ritrovamento archeologici a punto Valnera, Roarer Windspiel, Collnoartl, Lago di Mezzo e alla collina Piper. Da questi siti potevano osservare le spuntate del sole nella profonda tacca all’orizzonte tra le cime Santner ed Euringer. I tanti e diversi siti preistorici sul Renon hanno in comune la vista nella tacca profonda tra le cime Santner ed Euringer. Questa veduta del sole strangolato tra le due cime era importante non solo per motivi religiosi, ma anche per gli usi pratici astronomici.
Questo Menhir ME01 si dovrebbe alzare sotto i Beni Culturali in categoria astronomica.
Coordinati dei siti preistorici importanti sul Renon
Sito preistorico punto Valnera, in tedesco Wallnereck, presso Stella, in lingua tedesca Lichtenstern:
WGS84, N 46° 31' 40,7'', E 11° 26' 12,4'', Altezza = 1298 m
Il grande Menhir ME01 presso il sito preistorico Roarer Windspiel:
WGS84, N 46° 31' 18.9'', E 11° 25' 47.5'', Altezza = 1240 m
Sito preistorico collina Piper, in tedesco Piperbühel, presso Collalbo, in lingua tedesca Klobenstein:
WGS84, N 46° 31' 58.1'', E 11° 27' 40.4'', Altezza = 1134 m
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The calendar of sun from Wolfsgruben and Lichtenstern
Archaeoastronomic guide to important prehistoric sites from Ritten in South Tyrol, Italy
Time fixing through archaic sun observation
Chapter 1: Overview of the most important archaeological sites of the region on the Ritten in South Tyrol using pictures to demonstrate their significance. The activities of various archaeologists are described and first references to archaeoastronomy are explained.
Chapter 2: Information about the basic astronomic knowledge such as definitions and correlations which are required to understand the documentation. The chapter is about the astronomy of the horizon and shows the importance and use of a gnomon.
Chapter 3 deals with the main cult lines – also called cult axes – (religious worship), in particular those cult lines of the great Menhir in Wolfsgruben.
Chapter 4 is about measurements and simulations carried out by suitable software and specific measuring instruments. Particular emphasis is put on the geographic information system for archaeological objects - such as Menhirs - which has been developed for the research of the Megalith equipment on the Ritten. Digital maps and a GPS based system for routing allow the issue of geographically referenced maps with measuring points.
Chapter 5 gives a summary of observations and measurements of sunrises in various archaeological discovery places on the Ritten, as well as their astronomic and archaeoastronomic correlation of the sunrises in spring and autumn from this prehistoric settlement.
Chapter 6 shows the calendar equipment and burial mound in Wolfsgruben. Modern geophysical prospecting methods and an aerial picture analysis give reason for the assumption that important archaeological finds can be made if the astronomic relations are taken into account.
Chapter 7 shows other Menhirs between Wolfsgruben and Lichtenstern and near the location Klobenstein, in Italian Collalbo.
Chapter 8 describes the excursion to an important megalith symposium in Switzerland in 2006.
Chapter 9 describes the comparison of the deep notch with other holes in the rock.
Chapter 10: Special thanks for the support.
Annex:
- Astronomic tables and coordinates of measuring objects
- Most important issues of Creative Commons – Open Access Systems
- List of references and internet addresses
- Biography of the author
The documentation is supposed to draw the attention of people who are familiar with the place and interested in early astronomy to this Menhir equipment on the Ritten in South Tyrol. For checking the statements given in this documentation no mathematic, astronomic or archaeological knowledge is required, just a good power of observation and favourable weather conditions.
This research was initiated by hints of an archaeologist, saying that prehistoric settlements and burnt sacrifice places can be found at the locality Wolfsgruben as well as Lichtenstern - in Italian Costalovara and Stella - on the mountain Ritten – in Italian Renon - in South Tyrol, which could be used astronomically. At those places Menhirs are positioned in a way that they are astronomically aligned in accordance with the equinox.
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Based on these indications and by means of GPS software and exact digital maps it was assumed that the landscape formation was suitable for precise astronomic observations of sunrises in a deep notch at the horizon at a distance of 10.9 km. Even today such sunrises can be observed and photographed at certain times from various prehistoric settlements (appr. 3400 – 15 B.C.), however, with a calendar difference of 7 or 12 days to today’s equinoxes. The pictures were taken symmetrically to the spring and autumn equinox. This calendar difference is due to the changed inclination of the axis of the Earth within the last few millenniums. If some trees near the prehistoric settlements “Roarer Windspiel” were removed the rising sun could even now illuminate a big central Menhir for some moments.
The archeaostronomic examination was intensify after have found an images of sunrise in an book of the locality Ritten from Inga Hosp 2 and after the archeologist Mag. Werner Holzner 3 have publish in an first draft an interpretation archaeological of the Menhir equipment in Wolfsgruben.
Picture A: The sun “sitting firm” - almost strangulated - between the peaks of the Mount Santner (left) and the Mount Euringer (right) view from the Ritten.
Picture B: View at sunrise between the peaks of the Mount Santner and the Mount Euringer on 2012-04-01 and at time 07:27 AM CEST (Central European Summer Time) from the prehistoric sites named „Roarer Windspiel“, exact bearing line from the great Menhir ME01 in the deep notch on the horizon.
This picture A in the book from Inga Hosp: “Ritten – Landscape and people on the mountain” was the capital event for further research of archaeoastronomy on the Ritten. After 8 long years to continuous sunrise observation can it prove that in Wolfsgruben and Lichtenstern on the Ritten wars two very important prehistoric sun observation locations. The people of that time know this location for astronomical observation and precise time fixing because the natural horizon is qualified for the course of year. This particular observation points was known the local Shamans in the Stone Age. I have reasons to believe, that further Shamans outside the political frontier of South Tyrol was known of this observation points.
When several trees cat down in the near of the prehistoric location “Roarer Windspiel”, then the sun rising in the deep notch in the rocks on the horizon can every today shine for a little moment on to the big Menhir ME01.
The sight of this sunrise in a deep and narrow notch at the horizon is comparable to a well-known sun phenomenon at Elm in Switzerland where twice a year, and always at the same time, the sun shines through a big hole in the rock face throwing a beam of light on a church.
2 Inga Hosp: Ritten – Land und Leute am Berg, Tappeiner Verlag, Lana (BZ), 2005, S. 142-143
„Festsitzende Sonne zwischen Santner- und Euringerspitze“.
3 Werner Holzner: (Archäologische) Interpretation der Megalithischen Anlage am „Roarer Windspiel“ in Wolfsgruben am Ritten (Südtirol, Italien). Rev. 18.01.2004, noch nicht veröffentlicht.
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By means of aerial photo archaeology some elliptic masonry was found in the ground which is astronomically aligned and is interpreted as a rhetian burial mound. If archaeologists kept in mind the astronomical orientation they could certainly make archaeological discoveries in this unplundered mound.
Although local archaeologists have been informed about this new interpretation they cannot fully evaluate this Menhir site with the great Menhir due to missing astronomical knowledge.
Studies and own measurements by means of a gnomon have been carried out. These measurements in addition to the observations of the horizon are necessary because the exact day of the summer solstice and the winter solstice cannot be gathered from the formation on the horizon merely by visual inspection.
Picture C: Sunrise simulation on the horizon from Mount Schern.
The possible positions of sunrise are calculated, observed and photographed in the tables A and B in the annex for different prehistoric sites and points of views today from Ritten.
The archaeoastronomical literature as well corresponding internet addresses have been exactly analysed. The astronomy of the horizon is applicable on various prehistoric places on the Ritten. From three prehistoric settlement sites you can track the complete pendulum arc of the sun from sunrise at summer solstice via equinox up to sunrise at winter solstice.
This Stone Age observatory is unique due to its position, size and accuracy with its landscape setting in the alpine region and it is of great significance for the history of astronomy. Further research work by various natural scientists on university level would therefore be reasonable. The great Menhir and the prehistoric settlement sites “Roarer Windspiel” were a Stone Age center. Therefore the great Menhir – which has two big circles graved on - should be declared a Cultural Heritage Site.
Coordinates of the important prehistoric sites from the Ritten in South Tyrol, Italy:
Prehistoric site Wallnereck by Lichtenstern:
WGS84, N 46° 31' 40,7'', E 11° 26' 12,4'', height = 1298 m
The great Menhir ME01 with the prehistoric site “Roarer Windspiel” in Wolfsgruben:
WGS84, N 46° 31' 18.9'', E 11° 25' 47.5'', height = 1240 m.
Prehistoric site Piperbühel by Klobenstein – in Italian Collalbo:
WGS84, N 46° 31' 58.1'', E 11° 27' 40.4'', height = 1134 m
Nel mio documento nel Internet „Videogallery Diashow Ritten - Renon” si può vedere diverse sequenze di foto = Diashow con e senza musica, che presentano fenomeni solari fatti da posizioni di culto importanti sul Renon. Queste tabelle contengono a sinistra i nomi di siti archeologici importanti, nella parte destra contengono i link per fare iniziare le Diashows. In questo suddetto documento sono implementati diversi Diashow, prima in lingua italiana, più in fondo in lingua tedesca.
Nei miei libri e articoli sono spiegati i fenomeni astronomiche in lingua tedesca. Nei poster presentati in italiano sulla conferenza della Societá Italiana di Archeoastronomia SIA 2017 a Roma si vedono i risultati delle mie ricerche sul Renon.
2. Zusammenfassung
Dieses Dokument „Videogallery Diashow Ritten - Renon“ enthält eine Tabelle, links sind die Namen der wichtigsten archäologischen Fundpunkte, rechts sind die Links enthalten um die Diashows zu starten. Zuerst sind die Namen der archäologischen Fundpunkte in italienischer Sprache, weiter hinten folgen die Namen der Fundpunkte in deutscher Sprache.
Die astronomischen Zusammenhänge dieser in der Prähistorie so wichtigen Sonnenereignisse sind in meinen Büchern und Artikeln beschrieben. Weiter sind in mehreren Diashows mit und ohne Musik die astronomischen Zusammenhänge und weitere Sonnenereignisse an wichtigen Kultplätzen am Ritten.
negli anni 2020 fino 2030
di Dietmar Bernardi, Monaco di Baviera / München – Versione 1 del 06/12/2021
1. Riassunto
Sono descritti i termini della visibilità del sole diviso del Renon negli anni 2020 fino 2030 usando diverse tabelle.
Il sole diviso del Renon è un fenomeno solare astronomico, nel quale si vede il sole dal Renon quasi coperto dalla punta Euringer del Monte Sciliar all’orizzonte. Si vede una parte del sole al pendio sinistro ed un ‘altra parte del sole al pendio destra del Monte Euringer contemperamenti. Questo fenomeno succede due volte all’anno, se fa bel tempo senza nuvole.
I termini sono descritti per la primavera e per l’autunno. Si distingue anche fra l’anni bisestili o anni normali.
(Anni bisestili = 366, anni normali = 365 giorni).
Bisogna proteggere gli occhi con occhiali speziali per vedere l‘ecclissi solari!
Nel mio documento nel Internet „Videogallery Diashow Ritten / Renon” si può vedere diverse sequenze di foto = Diashow con e senza musica, che presentano fenomeni solari fatti da posizioni di culto importanti sul Renon. In questo suddetto documento sono implementati diversi Diashow, prima in lingua italiana, più in fondo in lingua tedesca.
Nei miei libri e articoli sono spiegati i fenomeni astronomiche in lingua tedesca. Nei poster presentati in italiano sulla conferenza della Societá Italiana di Archeoastronomia SIA 2017 a Roma si vedono i risultati delle mie ricerche sul Renon.
für die Jahre 2020 bis 2030
von Dietmar Bernardi, München – Version 1, Ausgabe vom 2021-12-06
1. Zusammenfassung
Es werden in Tabellenform die Sichtbarkeitstermine für die geteilte Sonne vom Ritten für die Jahre 2020 bis 2030 angezeigt.
Eine geteilte Sonne ist ein regelmäßig wiederkehrendes Sonnenereignis, bei dem die Sonnenscheibe am Himmel vom Ritten aus von der Euringerspitze des Berges Schlern so verdeckt wird, dass links und rechts der Euringerspitze noch ein Teil der Sonnenscheibe sichtbar wird. Angegeben sind in 2 Übersichtsblättern die genauen Standorte der 4 wichtigsten Kultplätze am Ritten, von denen aus dieses Sonnenereignis bei gutem Wetter 2 Mal im Jahr sichtbar wird.
In den Tabellen wird dieses Ereignis für das Frühjahr und für den Herbst angegeben. Dabei wird weiter unterschieden, ob das laufende Jahr ein Schaltjahr ist oder nicht. Normaljahr = 365, Schaltjahr = 366 Tage.
Die Sichtbarkeit der geteilten Sonne vom Ritten ist nur bei gutem Wetter ohne Wolken genau möglich.
Es wird unbedingt auf einen notwendigen Schutz der Augen vor den Sonnenstrahlen hingewiesen! Am besten sind die „Sonnenfinsternis-brillen“ namhafter Hersteller geeignet.
Die astronomischen Zusammenhänge dieser in der Prähistorie so wichtigen Sonnenereignisse sind in meinen Büchern und Artikeln beschrieben. Weiter sind in mehreren Diashows mit und ohne Musik die astronomischen Zusammenhänge und weitere Sonnenereignisse an wichtigen Kultplätzen am Ritten zuerst in italienischer und dahinter in deutscher Sprache im Internet im Dokument:
„Videogallery Diashow Ritten / Renon“ leicht verständlich beschrieben und abrufbar.
La presente documentazione si basa sull'allineamento astronomico delle file di menhir di Renon in Alto Adige, che sono disposti nell'ambiente naturale a forma di triangolo isoscele. La base del triangolo è allineata con l'alba dell'equinozio SA-TNG di allora, il lato sinistro del triangolo è allineato con l'alba del solstizio d'estate SA-SSW di allora, il lato destro è allineato con l'alba del solstizio d'inverno SA-WSW di allora. Per questo triangolo uso la designazione triangolo solare.
Vengono poi trattate le sezioni coniche nell'ambito della geometria celeste. Mediante una barra d'ombra viene mostrato come la punta della barra nel corso della giornata descriva una curva iperbolica sulla pianta del terreno. Solo durante gli equinozi, tale curva è una linea retta.
Viene dimostrato come un cerchio, il cui raggio sia costituito da 23,5 parti di uguale lunghezza, possa servire da meridiana in cui la declinazione solare viene letta al di fuori della sua circonferenza se non si tiene conto della rifrazione e della profondità della linea dell'orizzonte. Le 23,5 parti uguali corrispondono all'inclinazione dell'asse terrestre. Più grande è il cerchio, maggiore è la precisione di lettura. Oggi la declinazione solare viene calcolata con l'aiuto di formule matematiche, come quelle fornite da Richard Walker nella sua analisi degli allineamenti archeoastronomi.
È inoltre dimostrato che si può determinare l'elevazione solare apparente e quindi la declinazione in modo puramente geometrico con l'aiuto di un cerchio e di una tangente al cerchio. Il cerchio intorno al grande menhir ME01 è stato determinato nell'ambiente naturale in modo che una tangente a questo cerchio incontri esattamente il menhir ME07, in modo che la declinazione solare possa essere letta in modo geometrico. Ciò corrisponde alla formula matematica H = R * tan alfa°, in cui H è l'altezza apparente dell'orizzonte, R il raggio del cerchio e tan la funzione trigonometrica tangente.
Inoltre, vengono valutate le principali linee di culto da e verso i menhir e queste vengono visualizzate localmente e su lunga distanza sulle relative mappe. L'osservazione locale di tali linee di culto mostra che il tumulo e tomba precedentemente ipotizzato non è più un tumulo presunto
https://www.academia.edu/26956992/La_presunta_tomba_a_corridoio_preistorica_a_Costalovara
(documento del 10/05/2017) ma un tumulo calcolato. Questo è il risultato delle linee di culto. Non c'è più contraddizione o ambiguità in queste linee di culto.
Inoltre vengono esaminate linee di culto molto ampie. Questa osservazione porta alla conclusione che le principali linee di culto conducono fino alle regioni costiere dell'Europa, dove sono note anche le culture megalitiche e i loro ritrovamenti. Io posso determinare e misurare solamente le linee di culto di Costalovara sul Renon. Deve ancora essere ulteriormente confermato se questi popoli preistorici abbiano effettivamente utilizzato queste linee di culto, ad esempio la linea di culto al tramonto durante il solstizio d'estate SU-SSW per orientarsi sulla terraferma durante le escursioni a lunga distanza. È interessante, tuttavia, che proprio su questa linea di culto si trovi il luogo dove è stata trovata la mummia del ghiacciaio “Ötzi”.
Es wird mit Berechnungen und Vergleichen der astronomischen Hauptkultachsen gezeigt, dass auch in Wolfsgruben auf dem Ritten in Südtirol ein Ganggrab vorhanden sein könnte. Ein Lichtstrahl könnte für wenige Augenblicke zum Zeitpunkt des Sonnenaufgangs zur Sommer Sonnenwende bis in die Grabkammer dieses Ganggrabes hinein scheinen, wie es bei anderen bekannten Ganggräbern in Europa der Fall ist. Die Auswertung der Luftbildanalyse eines elliptischen Mauerwerks im Untergrund hat diese Vorstellung ergeben.
Die Anordnung bestimmter Menhire, die zum Aufgang zur Sommer Sonnenwende in einer Reihe ausgerichtet sind, sind zusätzlich in einer zweiten Reihenfolge so hintereinander angeordnet, dass sie zu einer Ellipse mit einem Ganggrab auch noch zum Sonnenuntergang zur Sommer Sonnenwende zeigen. Die Anordnung auch in der zweiten Richtung hat die Auswertung der astronomischen Hauptkultachsen ergeben.
Calculations and comparisons of the main astronomical ritual axes will demonstrate that there may be a passage grave in Wolfsgruben / Costalovara on the Ritten / Renon in South Tyrol too. A beam of light could shine into the burial chamber of this passage grave for a few moments at sunrise at the time of the Summer solstice, as is the case in other passage graves known throughout Europe. The analysis of aerial images of elliptical underground stonework has led to this concept.
Certain menhirs are arranged to form a straight line at sunrise at the time of the Summer solstice, whereby they are also arranged in a second sequence in such a way that they point towards an ellipse with a passage grave at sunset at the time of the Summer solstice too. An analysis of the main astronomical ritual axes has shown this arrangement in a second direction.
Tramite calcoli e confronti degli assi cultuali principali astronomici, viene dimostrato che anche a Costalovara sul Renon in Alto Adige si sarebbe potuta trovare una tomba a corridoio. Un raggio di luce sarebbe potuto essere visibile per pochi istanti al momento del sorgere del sole nel solstizio d’estate fin nella camera sepolcrale della tomba a corridoio, come accade in altre tombe a corridoio note in Europa. La valutazione dell’analisi delle fotografie aeree di un’opera muraria ellittica nel sottosuolo ha dato origine a questa ipotesi.
La disposizione di determinati menhir, allineati in fila al sorgere del sole in occasione del solstizio d’estate, mostra una seconda sequenza, nella quale i menhir sono allineati in modo da puntare verso un’ellisse con un una tomba a corridoio anche in occasione del tramonto del sole al solstizio d’estate. La disposizione anche in questa seconda direzione è il risultato della valutazione degli assi cultuali principali astronomici.
A split sun is a solar phenomenon where the sun appears simultaneously on either side of a very steep mountain. The astronomical regularity and recurrence of this solar phenomenon in particular, together with the suitable natural geological formation and the possibility of its use as an annual sun dial to establish an annual calendar, were very important for people in prehistoric times.
This solar phenomenon of a split sun, which could be seen in prehistoric times approx. 1 minute after sunrise in the deep notch on the horizon between the rocky peaks of the Santner and Euringer, and which can still be seen today, is very rare and makes for a spectacular light phenomenon. This solar phenomenon, which can be seen for roughly 1 minute, will be described in more detail in this article. It is also one astronomical explanation for the cluster of prehistoric finds on the east and south-east slopes of the Ritten.
Prof. Klaus Oeggl, botanist at the University of Innsbruck, analysed the results of the archaeological excavations by Dr. Werner Holzner in Zwingenstein.
It could be proven by C14 dating of a pollen grain that the earliest settlement on the Ritten was at a calibrated date of 4730-4530 B.C.
The archaeologist Dr. Werner Holzner thus dates the earliest settlement on the low mountain level with to an date of 4630 B.C.
Il sole diviso è un fenomeno solare che si manifesta quando il sole risplende contemporaneamente a sinistra e a destra di una montagna molto ripida. Proprio la regolarità astronomica e la ricorrenza di questo fenomeno solare ‒ unitamente alla formazione paesaggistica naturalmente adatta, con possibilità di sfruttamento per un orologio solare annuale e per la definizione di un calendario annuale ‒ sono state di grande importanza per l'umanità preistorica.
Questo fenomeno solare del sole diviso, visibile nella preistoria e ancora oggi circa 1 minuto dopo l'alba nella profonda intaccatura all'orizzonte tra le vette Punta Santner e Punta Euringer è molto raro e spettacolare nella sua apparenza luminosa. Questo fenomeno solare, visibile per circa 1 minuto, verrà descritto di seguito nel dettaglio. In questo modo la concentrazione di luoghi di ritrovamenti preistorici sul versante orientale e sudorientale del Renon è spiegabile astronomicamente.
Il professor Klaus Oeggl, botanico presso l'università di Innsbruck, ha analizzato i risultati degli scavi archeologici del dottor Werner Holzner a Zwingenstein.
Il più antico insediamento sul Renon è dimostrabile tramite la datazione con carbonio-14 di un granello pollinico di cereale con datazione calibrata al 4730-4530 a.C.
L'archeologo dottor Werner Holzner fissa pertanto l'età dell'insediamento più antico a livello di mezza montagna con il valore medio del 4630 a.C.
Eine geteilte Sonne ist ein Sonnenphänomen, bei dem die Sonne links und rechts eines sehr steilen Berges gleichzeitig hervorscheint. Besonders die astronomische Regelmäßigkeit und Wiederkehr dieses Sonnenphänomens zusammen mit der geeigneten natürlichen Landschaftsformation mit Nutzungsmöglichkeit für eine Jahressonnenuhr und die Festlegung eines Jahreskalenders waren für die Menschen in der Prähistorie von großer Bedeutung gewesen.
Dieses Sonnenphänomen einer geteilten Sonne, das ca. 1 Minute nach dem Sonnenaufgang in der tiefen Kerbe am Horizont zwischen den Felsspitzen Santner und Euringer in der Prähistorie zu sehen war und auch heute noch zu sehen ist, ist sehr selten und spektakulär in seiner Lichterscheinung. Dieses Sonnenphänomen, das ungefähr 1 Minuten lang zu sehen ist, soll nun hier näher beschrieben werden. Dadurch ist die Häufung prähistorischer Fundstellen am Ost- und Südostabhang des Rittens astronomisch erklärbar.
Prof. Klaus Oeggl, Botaniker an der Universität Innsbruck, analysierte die Ergebnisse der archäologischen Grabung von Dr. Werner Holzner in Zwingenstein.
Die früheste Besiedlung am Ritten ist nachgewiesen durch C14 Datierung eines Pollenkorns vom Getreide mit kalibriertem Datum von 4730-4530 v.Chr.
Der Archäologe Dr. Werner Holzner legt damit ein Alter der frühesten Besiedlung auf Mittelgebirgsebene mit dem Mittelwert von 4630 v. Chr. fest.
Il capitolo uno contiene una vista generale del territorio sul Renon nell’Alto Adige. I siti di ritrovamento archeologici più importanti sono nominati e con diverse foto l’importanza è spiegata. L’attivitá passata dei diversi archeologi tratta dell’archeologia e delle prime indicazioni dell’astronomia.
Nel capitolo due sono trattate le misurazioni e le simulazioni con una software speziale e gli strumenti di misurazione sono stati mostrati. È stato trattato un sistema geofisico per ritrovare oggetti archeologici e misurare la posizione dei Menhir sul Renon. Le carte digitali della ripartizione informatica della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige e una software speciale con GPS per progettare una ruota possono disegnare i punti archeologici misurati su queste carte digitali. Così si può mostrare la posizione esatta dei Menhir.
Nel capitolo tre sono trattate le linee o assi principali di culto. Si tratta specialmente di linee di culto che partano dal grande Menhir ME01 di Costalovara sul Renon verso l’orizzonte.
Nel capitolo quattro sono trattate tutte le osservazioni astronomiche, le misurazioni e vedute dello spuntare del sole da diversi siti preistorici sul Renon. Sono descritte la connessione e la simmetria astronomica dello spunto del sole nella primavera e nell’autunno relativo l’equinozio visto dai diversi siti preistorici.
Nel capitolo cinque è mostrato la collina funebre, il tumolo presumibile megalitico di Costalovara. Nuovi metodi di prospezione con geofisica e con l’analisi delle foto aree danno la motivazione, che in questo tumolo si potrebbe trovare alcuni oggetti archeologici di grande importanza. Bisogna capire la connessione astronomica.
Nel capitolo sei sono rappresentati altri Menhir fra Costalovara e Stella. Ancora altri Menhir con funzione sconosciuta sono ritratti nella vicinanza di Collalbo, il luogo principale della comune Renon.
Nel capitolo sette si ringrazia a tutti che hanno contributo a riuscire un risultato positivo di questo documento.
Nel capitolo otto è trattato un simposio megalitico importante nel 2006 a Falera in Swizzera.
Nel capitolo nove è trattato un paragone delle tacche profonde con altri buchi in una roccia nelle Alpi.
Nell’appendice sono contenute tabelle astronomiche e i coordinati degli oggetti di misurazioni. Oltre sono trattati i punti più importanti del sistema di pubblicazione Creative Commons – Open Access. Un elenco di letteratura usata, distinto in libri e rinvii nell’internet, finisce l’appendice. Una biografia dell’autore è aggiunta.
L’intenzione di questo documento è di dare un’occhiata su le creazioni megalitiche per gli interessati dell’archeologia e dell’astronomia preistorica, anche per gli uomini vivendi in questa zona. Per accertare le immagini locali non è obbligatorio di essere uno specialista di matematica, dell’astronomia o dell’archeologia. Solo un certo senso di osservare giusto il panorama dell’orizzonte e un bel tempo è necessario.
Sono partito in questa ricerca nell’anno 2004, dopo alcune indicazioni degli archeologi, che nel territorio di Costalovara, in tedesco Wolfsgruben, e in vicinanza della località Stella, in tedesco Lichtenstern, si trovano siti preistorici usati per sacrifici e per altri motivi astronomici. Li sono postati alcuni Menhir in una linea diretta usando l’astronomia dell’equinozio.
Visto le immagini e foto dello spunto del sole in un libro sul Renon di Inga Hosp questa ricerca archeoastronomica era stata intensificata, dopo che l’archeologo dott. Werner Holzner ha creato un schizzo in una prima edizione la sua interpretazione archeologica dei Menhir di Costalovara.
coll’archeoastronomia. Dopo quasi nove anni di osservazione continua dello spunto del sole all’orizzonte hanno dimostrato che a Costalovara e Stella sul Renon esistevano alcuni siti preistorici per osservare il sole. Già nell’età di pietra in questi siti si poteva usare l’astronomia dell’orizzonte per fissare il tempo per tutto l’anno. Sicuramente gli sciamani locali nell’età di pietra conoscevano già questi siti preistorici. Anche gli sciamani fuori del territorio attuale dell’Alto Adige conoscevano possibilmente questi punti d’osservazione. Il nome Stella della località Stella indica su quest’argomento.
Il territorio naturale sul Renon con l’osservazione del Monte Scilar all’orizzonte, soprattutto le cime Santner ed Euringer, è approdato per fare osservazioni astronomiche due volte l’anno. Questo fenomeno del sole tra le cime Santner ed Euringer si può ancora oggi usare per predizioni delle spuntate del sole. Anche un calendario solare si può stabilire ancora oggi solamente con le vedute dell’orizzonte. Bisogna distinguere l’equinozio preistorico e l’equinozio d’oggi.
Lettori di questa guida archeoastronomica con conoscenza della località nell’Alto Adige e dell’astronomia possono capire l’esistenza dei Menhir a Costalovara. Anche gli esperti dell’archeoastronomia e della storia dell’astronomia così sono in grado di dare un’occhiata su questo sito megalitico e preistorico, che fin ora non è pubblicato in nessuna letteratura archeoastronomica. Questi esperti d’archeoastronomia sono invitati ad approvare i risultati descritti con metodi di misurazione più esatti. Sono anche invitati a osservare il sistema costruito con i Menhir e il tumolo megalitico o di negare i miei risultati descritti.
I lettori con conoscenza dei movimenti celesti possono veramente capire perché gli astronomici preistorici potevano usare le formazioni naturali e geografiche del terreno sul Renon per osservazioni astronomici. Queste conoscenze arcaiche d’osservazioni del sole oggi sono spiegate al pubblico nell’osservatorio e planetario a Recklinghausen nella regione Nordrhein-Westfalien in Germania. Il dott. Burkhard Steinrücken insegna queste tecniche arcaiche ai visitatori dell’osservatorio. Un osservatorio con l’orizzonte artificiale e con un obelisco con orologio solare aiuta di capire quest’antica tecnica. Queste scienze vengono anche trattate nell’internet dell’osservatorio di Recklinghausen. La scienza speziale dell’archeoastronomia in un website dell’osservatorio è descritta come segue:
L’archeoastronomia si occupa della scienza astronomica delle culture umani passati e senza scrittura. Si usano resti di artefici, beni culturali sotto terra e oggetti di ritrovamento archeologici. Anche favole, miti ed evidenze etnografiche, fonti scritti dei tempi storici, che parlano di culture senza scrittura.
In questa guida non si trovano descrizioni di tutti gli aspetti dell’archeoastronomia e dell’etnea astronomia.
Questa costruzione megalitica di Costalovara fin oggi è un oggetto non descritto nella letteratura dell’astronomia e dell’archeoastronomia e rappresenta resti di un erede astronomico, che si deve ancora esplorare e conservare. La costruzione megalitica ha possibilmente per la sua posizione, esattezza e grandezza importanza per la cultura astronomica e anche per altri science, soprattutto per la storia dell’astronomia.
Con foto fatti proprio nei siti preistorici sul Renon si può spiegare l’utilizzazione del territorio naturale del Renon per motivi astronomici per determinare il tempo per tutto l’anno.
Nell’età preistorica gli uomini di Costalovara e Stella avevano giustamente i loro siti nei luoghi di ritrovamento archeologici a punto Valnera, Roarer Windspiel, Collnoartl, Lago di Mezzo e alla collina Piper. Da questi siti potevano osservare le spuntate del sole nella profonda tacca all’orizzonte tra le cime Santner ed Euringer. I tanti e diversi siti preistorici sul Renon hanno in comune la vista nella tacca profonda tra le cime Santner ed Euringer. Questa veduta del sole strangolato tra le due cime era importante non solo per motivi religiosi, ma anche per gli usi pratici astronomici.
Questo Menhir ME01 si dovrebbe alzare sotto i Beni Culturali in categoria astronomica.
Coordinati dei siti preistorici importanti sul Renon
Sito preistorico punto Valnera, in tedesco Wallnereck, presso Stella, in lingua tedesca Lichtenstern:
WGS84, N 46° 31' 40,7'', E 11° 26' 12,4'', Altezza = 1298 m
Il grande Menhir ME01 presso il sito preistorico Roarer Windspiel:
WGS84, N 46° 31' 18.9'', E 11° 25' 47.5'', Altezza = 1240 m
Sito preistorico collina Piper, in tedesco Piperbühel, presso Collalbo, in lingua tedesca Klobenstein:
WGS84, N 46° 31' 58.1'', E 11° 27' 40.4'', Altezza = 1134 m
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The calendar of sun from Wolfsgruben and Lichtenstern
Archaeoastronomic guide to important prehistoric sites from Ritten in South Tyrol, Italy
Time fixing through archaic sun observation
Chapter 1: Overview of the most important archaeological sites of the region on the Ritten in South Tyrol using pictures to demonstrate their significance. The activities of various archaeologists are described and first references to archaeoastronomy are explained.
Chapter 2: Information about the basic astronomic knowledge such as definitions and correlations which are required to understand the documentation. The chapter is about the astronomy of the horizon and shows the importance and use of a gnomon.
Chapter 3 deals with the main cult lines – also called cult axes – (religious worship), in particular those cult lines of the great Menhir in Wolfsgruben.
Chapter 4 is about measurements and simulations carried out by suitable software and specific measuring instruments. Particular emphasis is put on the geographic information system for archaeological objects - such as Menhirs - which has been developed for the research of the Megalith equipment on the Ritten. Digital maps and a GPS based system for routing allow the issue of geographically referenced maps with measuring points.
Chapter 5 gives a summary of observations and measurements of sunrises in various archaeological discovery places on the Ritten, as well as their astronomic and archaeoastronomic correlation of the sunrises in spring and autumn from this prehistoric settlement.
Chapter 6 shows the calendar equipment and burial mound in Wolfsgruben. Modern geophysical prospecting methods and an aerial picture analysis give reason for the assumption that important archaeological finds can be made if the astronomic relations are taken into account.
Chapter 7 shows other Menhirs between Wolfsgruben and Lichtenstern and near the location Klobenstein, in Italian Collalbo.
Chapter 8 describes the excursion to an important megalith symposium in Switzerland in 2006.
Chapter 9 describes the comparison of the deep notch with other holes in the rock.
Chapter 10: Special thanks for the support.
Annex:
- Astronomic tables and coordinates of measuring objects
- Most important issues of Creative Commons – Open Access Systems
- List of references and internet addresses
- Biography of the author
The documentation is supposed to draw the attention of people who are familiar with the place and interested in early astronomy to this Menhir equipment on the Ritten in South Tyrol. For checking the statements given in this documentation no mathematic, astronomic or archaeological knowledge is required, just a good power of observation and favourable weather conditions.
This research was initiated by hints of an archaeologist, saying that prehistoric settlements and burnt sacrifice places can be found at the locality Wolfsgruben as well as Lichtenstern - in Italian Costalovara and Stella - on the mountain Ritten – in Italian Renon - in South Tyrol, which could be used astronomically. At those places Menhirs are positioned in a way that they are astronomically aligned in accordance with the equinox.
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Based on these indications and by means of GPS software and exact digital maps it was assumed that the landscape formation was suitable for precise astronomic observations of sunrises in a deep notch at the horizon at a distance of 10.9 km. Even today such sunrises can be observed and photographed at certain times from various prehistoric settlements (appr. 3400 – 15 B.C.), however, with a calendar difference of 7 or 12 days to today’s equinoxes. The pictures were taken symmetrically to the spring and autumn equinox. This calendar difference is due to the changed inclination of the axis of the Earth within the last few millenniums. If some trees near the prehistoric settlements “Roarer Windspiel” were removed the rising sun could even now illuminate a big central Menhir for some moments.
The archeaostronomic examination was intensify after have found an images of sunrise in an book of the locality Ritten from Inga Hosp 2 and after the archeologist Mag. Werner Holzner 3 have publish in an first draft an interpretation archaeological of the Menhir equipment in Wolfsgruben.
Picture A: The sun “sitting firm” - almost strangulated - between the peaks of the Mount Santner (left) and the Mount Euringer (right) view from the Ritten.
Picture B: View at sunrise between the peaks of the Mount Santner and the Mount Euringer on 2012-04-01 and at time 07:27 AM CEST (Central European Summer Time) from the prehistoric sites named „Roarer Windspiel“, exact bearing line from the great Menhir ME01 in the deep notch on the horizon.
This picture A in the book from Inga Hosp: “Ritten – Landscape and people on the mountain” was the capital event for further research of archaeoastronomy on the Ritten. After 8 long years to continuous sunrise observation can it prove that in Wolfsgruben and Lichtenstern on the Ritten wars two very important prehistoric sun observation locations. The people of that time know this location for astronomical observation and precise time fixing because the natural horizon is qualified for the course of year. This particular observation points was known the local Shamans in the Stone Age. I have reasons to believe, that further Shamans outside the political frontier of South Tyrol was known of this observation points.
When several trees cat down in the near of the prehistoric location “Roarer Windspiel”, then the sun rising in the deep notch in the rocks on the horizon can every today shine for a little moment on to the big Menhir ME01.
The sight of this sunrise in a deep and narrow notch at the horizon is comparable to a well-known sun phenomenon at Elm in Switzerland where twice a year, and always at the same time, the sun shines through a big hole in the rock face throwing a beam of light on a church.
2 Inga Hosp: Ritten – Land und Leute am Berg, Tappeiner Verlag, Lana (BZ), 2005, S. 142-143
„Festsitzende Sonne zwischen Santner- und Euringerspitze“.
3 Werner Holzner: (Archäologische) Interpretation der Megalithischen Anlage am „Roarer Windspiel“ in Wolfsgruben am Ritten (Südtirol, Italien). Rev. 18.01.2004, noch nicht veröffentlicht.
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By means of aerial photo archaeology some elliptic masonry was found in the ground which is astronomically aligned and is interpreted as a rhetian burial mound. If archaeologists kept in mind the astronomical orientation they could certainly make archaeological discoveries in this unplundered mound.
Although local archaeologists have been informed about this new interpretation they cannot fully evaluate this Menhir site with the great Menhir due to missing astronomical knowledge.
Studies and own measurements by means of a gnomon have been carried out. These measurements in addition to the observations of the horizon are necessary because the exact day of the summer solstice and the winter solstice cannot be gathered from the formation on the horizon merely by visual inspection.
Picture C: Sunrise simulation on the horizon from Mount Schern.
The possible positions of sunrise are calculated, observed and photographed in the tables A and B in the annex for different prehistoric sites and points of views today from Ritten.
The archaeoastronomical literature as well corresponding internet addresses have been exactly analysed. The astronomy of the horizon is applicable on various prehistoric places on the Ritten. From three prehistoric settlement sites you can track the complete pendulum arc of the sun from sunrise at summer solstice via equinox up to sunrise at winter solstice.
This Stone Age observatory is unique due to its position, size and accuracy with its landscape setting in the alpine region and it is of great significance for the history of astronomy. Further research work by various natural scientists on university level would therefore be reasonable. The great Menhir and the prehistoric settlement sites “Roarer Windspiel” were a Stone Age center. Therefore the great Menhir – which has two big circles graved on - should be declared a Cultural Heritage Site.
Coordinates of the important prehistoric sites from the Ritten in South Tyrol, Italy:
Prehistoric site Wallnereck by Lichtenstern:
WGS84, N 46° 31' 40,7'', E 11° 26' 12,4'', height = 1298 m
The great Menhir ME01 with the prehistoric site “Roarer Windspiel” in Wolfsgruben:
WGS84, N 46° 31' 18.9'', E 11° 25' 47.5'', height = 1240 m.
Prehistoric site Piperbühel by Klobenstein – in Italian Collalbo:
WGS84, N 46° 31' 58.1'', E 11° 27' 40.4'', height = 1134 m