Papers by Donatella Manzoli
Si esamina la figura del poeta, riconoscendone la funzione di modello per la successiva poesia me... more Si esamina la figura del poeta, riconoscendone la funzione di modello per la successiva poesia mediolatina e il suo Fortleben nella letteratura, nell'arte e nella musica dell'Europa; si individuano i temi della sua poetica, per ciascuno dei quali si fornisce anche un aggiornamento bibliografico

Sismel, 2018
Il contributo intende indagare la sensibilità di Venanzio Fortunato per la dimensione mistica e p... more Il contributo intende indagare la sensibilità di Venanzio Fortunato per la dimensione mistica e per il linguaggio che la esprime, con specifica attenzione al tema del corpo che è centrale nella riflessione sulle dinamiche ascetiche. Il lavoro, che esamina il carme De virginitate (VIII, 3) e la prosa agiografica Vita Radegundis, registra negli scritti di Venanzio una significativa presenza del corpo che inevitabilmente convoca il tema dell’eros mistico. Infatti in Venanzio poeta e agiografo l’esperienza della divinità è spesso guadagnata anche attraverso la materialità del corpo e il coinvolgimento dei sensi. Con attenzione al trattamento poetico della materia mistica, in questo lavoro si sonda l’incidenza del corpo perlustrando due strade: 1) il lessico dell’erotismo mistico; 2) il lessico della carne, e cioè gli affioramenti concreti della corporeità. Si constata dunque la presenza della mistica in un’epoca ben precedente a quei secoli in cui essa è accertata
«Studi Petrarcheschi», XXII-XXIII (2019-2020),, 2019
Si individuano possibili echi di Venanzio Fortunato nella poesia latina e volgare di Petrarca in ... more Si individuano possibili echi di Venanzio Fortunato nella poesia latina e volgare di Petrarca in tre ambiti stilistico-
tematici: l’attitudine al polinomio; alcuni significativi loci similes; il tema dell’aura che si propone come ulteriore possibile fonte, oltre a quelle, araba e trobadorica, già individuate dalla critica.

[ITA] L'articolo prende le mosse dal v. 9 del carme Ad amicum di Valafrido Strabone, dove il poet... more [ITA] L'articolo prende le mosse dal v. 9 del carme Ad amicum di Valafrido Strabone, dove il poeta ricorre alla metafora della catena per significare l'amicizia. In questo verso si segnala una probabile dipendenza da Venanzio Fortunato (carm. VI, 5, vv. 31.32 e carm. VI, 10, vv. 51-52). Nello stesso carme di Valafrido si individuano numerosi e significativi prestiti dalla poesia di Venanzio. Parole chiave: Valafrido Strabone; Venanzio Fortunato; amicizia; catena; poesia mediolatina. [ENG] This paper focuses on the verse 9 of the Walahfridus Strabo's poem Ad amicum (carm. 59) where the poet uses the metaphor of the chain to signify friendship. In this verse is pointed out a probable dependence on Venantius Fortunatus's poetry (carm. VI, 5, vv. 31-32 e carm. VI, 10, vv. 51-52). In the same poem Ad amicum are also highlighted numerous and significant loans from Venantius Fortunatus's poetry. Valafrido Strabone è poeta carolingio tra i più interessanti: esperto metri-cista, elegante e versatile compositore, immaginifico visionario, commosso cantore della nostalgia e dell'amicizia, capace, come pochi, di mettere a nudo la sua anima e di fare incantata poesia tanto dei suoi sentimenti quanto delle piccole cose della vita quotidiana 1. Deve forse principalmente la propria fama al fatto di avere inaugurato ad appena diciotto anni il genere poetico dei viaggi ultramondani, con la sua Visio Vettini 2. Acquista/Buy
Non mi soffermerò sull'accademia di Bessarione, intorno alla quale molto e bene ha scritto e dett... more Non mi soffermerò sull'accademia di Bessarione, intorno alla quale molto e bene ha scritto e detto Concetta Bianca 1 .
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Carocci, 2023
A dispetto di un’ingiusta ma proverbiale fama di misoginia, il Medioevo è stato un periodo fecond... more A dispetto di un’ingiusta ma proverbiale fama di misoginia, il Medioevo è stato un periodo fecondo per tante donne che hanno affidato alla pagina scritta riflessioni e idee, lasciando una indelebile traccia di sé in tutti i generi letterari. Si tratta di un patrimonio di inattesa
ricchezza, di letteratura a volte straordinaria e però non accolta o rimossa da un canone per lo più precluso alle presenze femminili.
Letterate e scrittrici non hanno così trovato il meritato posto nei manuali e nelle sillogi delle varie letterature, e sono perciò poco note se non agli specialisti.
Questa antologia racconta un Medioevo diverso, presentando quarantacinque scrittrici – alcune ben conosciute, altre meno, altre per niente studiate – che si sono espresse nelle tante lingue dell’Europa medievale: latino, greco, italiano, francese, provenzale, medio-tedesco, ibero-romanzo, arabo, ebraico.
Tutte reclamano di essere ricordate con la forza delle loro opere. I testi qui selezionati
sono affidati a studiose delle specifiche letterature che li hanno commentati e corredati di nuove traduzioni.
Le parole di queste donne si accordano in un coro emblematico della plurivocità di quella stagione, intorno ai suoi temi decisivi: pagine di intensa bellezza che ancora ci riguardano.
Hanno collaborato al volume le studiose: Erica Baricci, Elisabetta Bartoli, Paola Bellomi, Laura Borghetti, Patrizia Caraffi, Lucia Castaldi, Antonella Degl’Innocenti, Maria Rita Digilio, Teresa Garulo, Antonietta Iacono, Ma¬rika Incandela, Giulia La Rosa, Donatella Manzoli, Teresa Nocita, Giulia Maria Paoletti, Michela Pereira, Lucilla Spetia, Monica Cristina Storini, Na¬tascia Tonelli, Ilaria Tufano.
Il Sole 24 ore del 16/05/2021 (Supplemento "Domenica"), p. XII
Volume pubblicato con un contributo del Centro per la Lotta contro l'Infarto -Fondazione ONLUS, R... more Volume pubblicato con un contributo del Centro per la Lotta contro l'Infarto -Fondazione ONLUS, Roma Schola cordis. Indagini sul cuore medievale: letteratura, teologia, codicologia, scienza. A cura di D. Manzoli e P. Stoppacci, Firenze, SISMEL -Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, 2020, pp. IX-XII. (ISBN 978-88-8450-548-4 © SISMEL -Edizioni del Galluzzo e Fondazione Ezio Franceschini ONLUS)
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Papers by Donatella Manzoli
tematici: l’attitudine al polinomio; alcuni significativi loci similes; il tema dell’aura che si propone come ulteriore possibile fonte, oltre a quelle, araba e trobadorica, già individuate dalla critica.
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ricchezza, di letteratura a volte straordinaria e però non accolta o rimossa da un canone per lo più precluso alle presenze femminili.
Letterate e scrittrici non hanno così trovato il meritato posto nei manuali e nelle sillogi delle varie letterature, e sono perciò poco note se non agli specialisti.
Questa antologia racconta un Medioevo diverso, presentando quarantacinque scrittrici – alcune ben conosciute, altre meno, altre per niente studiate – che si sono espresse nelle tante lingue dell’Europa medievale: latino, greco, italiano, francese, provenzale, medio-tedesco, ibero-romanzo, arabo, ebraico.
Tutte reclamano di essere ricordate con la forza delle loro opere. I testi qui selezionati
sono affidati a studiose delle specifiche letterature che li hanno commentati e corredati di nuove traduzioni.
Le parole di queste donne si accordano in un coro emblematico della plurivocità di quella stagione, intorno ai suoi temi decisivi: pagine di intensa bellezza che ancora ci riguardano.
Hanno collaborato al volume le studiose: Erica Baricci, Elisabetta Bartoli, Paola Bellomi, Laura Borghetti, Patrizia Caraffi, Lucia Castaldi, Antonella Degl’Innocenti, Maria Rita Digilio, Teresa Garulo, Antonietta Iacono, Ma¬rika Incandela, Giulia La Rosa, Donatella Manzoli, Teresa Nocita, Giulia Maria Paoletti, Michela Pereira, Lucilla Spetia, Monica Cristina Storini, Na¬tascia Tonelli, Ilaria Tufano.
tematici: l’attitudine al polinomio; alcuni significativi loci similes; il tema dell’aura che si propone come ulteriore possibile fonte, oltre a quelle, araba e trobadorica, già individuate dalla critica.
ricchezza, di letteratura a volte straordinaria e però non accolta o rimossa da un canone per lo più precluso alle presenze femminili.
Letterate e scrittrici non hanno così trovato il meritato posto nei manuali e nelle sillogi delle varie letterature, e sono perciò poco note se non agli specialisti.
Questa antologia racconta un Medioevo diverso, presentando quarantacinque scrittrici – alcune ben conosciute, altre meno, altre per niente studiate – che si sono espresse nelle tante lingue dell’Europa medievale: latino, greco, italiano, francese, provenzale, medio-tedesco, ibero-romanzo, arabo, ebraico.
Tutte reclamano di essere ricordate con la forza delle loro opere. I testi qui selezionati
sono affidati a studiose delle specifiche letterature che li hanno commentati e corredati di nuove traduzioni.
Le parole di queste donne si accordano in un coro emblematico della plurivocità di quella stagione, intorno ai suoi temi decisivi: pagine di intensa bellezza che ancora ci riguardano.
Hanno collaborato al volume le studiose: Erica Baricci, Elisabetta Bartoli, Paola Bellomi, Laura Borghetti, Patrizia Caraffi, Lucia Castaldi, Antonella Degl’Innocenti, Maria Rita Digilio, Teresa Garulo, Antonietta Iacono, Ma¬rika Incandela, Giulia La Rosa, Donatella Manzoli, Teresa Nocita, Giulia Maria Paoletti, Michela Pereira, Lucilla Spetia, Monica Cristina Storini, Na¬tascia Tonelli, Ilaria Tufano.