Papers by Cristina Donati
Critica D'Arte, 2020
Critica d'Arte», scusandosi anticipatamente per l'involontaria omissione di referenze fotografich... more Critica d'Arte», scusandosi anticipatamente per l'involontaria omissione di referenze fotografiche, è disponibile ad assolvere eventuali diritti.

MoviMento Moderno · BrutalisMo · MiniMalisMo · Prefabbricazione · nanotecnologie · iBridazione te... more MoviMento Moderno · BrutalisMo · MiniMalisMo · Prefabbricazione · nanotecnologie · iBridazione tecnologica · superfici evolute · industrial design · cemento grafico · cromia · tridimensione · trame · reticoli · Matrici modulo Parole cHiaVe Con l' ultra high performance concrete, con le nanotecnologie, un nuovo scenario si apre al progetto: trine, bassorilievi, effetti tessili e biomorfi, texture cromatiche... in calcestruzzo Cristina Donati © Koichi Torimura © Iwan Baan modulo 367 • 3 c entenario, ma sempre all'avanguardia, il calcestruzzo faccia a vista celebra oltre un secolo di sperimentazioni. Dagli appartamenti in Rue Franklin a Parigi (1903) di Auguste Perret ad oggi, cosa è cambiato nel linguaggio tecnico di questo antico materiale? A fine Ottocento, i manuali di François Hennebique sanciscono l'indiscusso primato strutturale del cemento armato per l'ingegneria a scala urbana del Novecento. Ma la grande sfida sarà vincere lo scetticismo nordico e nobilitarne l'immagine come faccia a vista: non basterà la tecnica e sarà necessaria la rivoluzione culturale del Movimento Moderno per proclamare il calcestruzzo come il materiale globale del XX secolo. Le Corbusier rende omaggio al pensiero radicale di Perret quando lo descrive come «un temerario che sfidò costruire in cemento armato a vista, con metodi che avrebbero rivoluzionato la storia dell'architettura». E' passato un secolo e la corsa all'innovazione non si è mai fermata per valorizzare i pregi e sconfiggere gli svantaggi prestazionali e l'artigianalità estetica della posa in opera, spesso deludente rispetto alle aspettative di progetto. Nella pagina a fianco: in alto, Slit House (350 mq) di Eastern Design Office che sostituiscono le finestre con 60 tagli verticali a tutta altezza nella muratura in calcetsruzzo. In basso: Museo MAXXI a Roma, Zaha Hadid, 2010, durante la costruzione e scorcio del fronte d'ingresso. A fianco: lo showroom d'alta moda LABELS 2 a Berlino, durante il montaggio dei pannelli in calcestruzzo del rivestimento. Il progetto è dello studio HFF Architects. In basso: Centro sanitario STRIPES di Eastern Design Office, realizzata a Shiga in Giappone. © Koichi Torimura 4 • modulo 367 vedi Modulo 365 articolo di Mattia leone, pag. 1013 UHPC ULTRA HIGH PERFORMANCE CONCRETE nov-dic 2010
SBALZO STRUTTURALE o AGGETTO ARCHITETTONICO ? La simulazione di "non gravità", impone un attento ... more SBALZO STRUTTURALE o AGGETTO ARCHITETTONICO ? La simulazione di "non gravità", impone un attento studio delle carpenterie metalliche e delle soluzioni d'appoggio. E del CONTROLLO DEL VUOTO nelle fasi di cantiere Esempi firmati OMA, MVRDV, Steven Holl, Integrated Architecture CRISTINA DONATI PAROLE CHIAVE: INGEGNERIA ESTREMA · GRAVITÀ · SBALZO STRUTTURALE -AGGETTO ARCHITETTONICO · TECNOLOGIE IBRIDE · TRALICCIO METALLICO · COSTRUZIONE TOP·DOWN MODULO PAROLE CHIAVE

Dominique Perrault, geniale artista d'architettura, archistar eclettica che affronta ogni opera ... more Dominique Perrault, geniale artista d'architettura, archistar eclettica che affronta ogni opera come inedito pezzo unico. La riconoscibilità della firma non traspare, quindi, dalla ripetitività di un'esercitazione linguistica, ma dall'affermazione di una progettualità generata da un'estrema sintesi tra morfogenesi e ingegnerizzazione, che trasforma il minimalismo in monumentalità. Dalle iconiche torri della Biblothèque Nazionale de France (1995), all'architettura mimetica dell'Università femminile di Seoul (2009), Perrault traccia un percorso di avvicinamento al progetto che, lontano da riconoscibili stilemi formali, affonda le sue radici nell'interazione dialogica tra processo creativo e costruttivo. Un dialogo da cui scaturisce la risposta alle specificità del programma e del contesto che supera l'approccio autoreferenziale del compiacimento formulaico ed estetizzante. Non esistono, quindi, categorie stilistiche intrinseche ma un'omogeneità e coerenza trasversale di metodo che mira a suscitare, quello che Perrault stesso ha definito, «the 'less is more' of emotion», riferendosi, appunto, alla Biblioteca Nazionale Francese. Con questa poetica espressione Perrault dichiara la propria passione per la sintesi e si schiera con il Minimalismo che, dagli anni '90, propone una convincente alternativa al più mediatico Decostruttivismo. Ma esistono differenze concettuali tra il Minimalismo Giapponese, Inglese o Francese? Sicuramente sì. L'insegnamento eterno di Mies si è declinato con obbiettivi e specificità geo-culturali che, nonostante il millantato internazionalismo, rimangono chiaramente riconoscibili. Basti pensare alla nudità spaziale della scuola giapponese e confrontarla con la sfida della riduzione tecnologica della scuola britannica.
2 • modulo 373 PLAZA DE LA ENCARNACION -METROPOL PARASOL · SIVIGLIA· RETICOLO · LEGNO MICRO-LAMEL... more 2 • modulo 373 PLAZA DE LA ENCARNACION -METROPOL PARASOL · SIVIGLIA· RETICOLO · LEGNO MICRO-LAMELLARE · GRIGLIA · MUSEO E PIAZZA COPERTA · NODI DI CONNESSIONE · ASSEMBLAGGIO · RESINA EPOSSIDICA · MODELLAZIONE · CALCOLO PARAMETRICO · JÜRGEN MAYER H. ARCHITEKTEN MODULO PAROLE CHIAVE modulo 373 • 3 Una PIAZZA COPERTA , che è anche museo, mercato, schermatura solare e belvedere. A Siviglia nel cuore del quartiere medievale, firmato JÜRGEN MAYER H. ARCHITEKTEN CRISTINA DONATI
A colloquio con Mario Botta: le nuove forme della memoria
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