Papers by Arianna Ermenegildi

I prodotti registrati per la lotta alla varroa sono numericamente limitati e permettono una riduz... more I prodotti registrati per la lotta alla varroa sono numericamente limitati e permettono una riduzione di infestazione che può differire anche significativamente a seconda delle condizioni ambientali, della quantità di covata e dei fenomeni di farmaco-resistenza degli acari. L'acido ossalico (AO) è uno dei principi attivi maggiormente utilizzati in Europa per la lotta alla varroa e lavori scientifici (Imdorf et al, 1997) hanno dimostrato che può essere efficacemente impiegato: per aspersione diretta sui favi da nido , per sublimazione (Okada e Negane, 1987), oppure per gocciolamento Nanetti e Stradi, 1997;. La sublimazione di acido ossalico si è dimostrata una pratica di indubbio interesse, valida alternativa alla somministrazione di AO gocciolato alla luce della sua rapidità di impiego, elevata attività acaricida, buona tollerabilità per le api e le regine . In commercio esistono diversi tipi di sublimatori, che sono comunque caratterizzati da potenzialità acaricide che possono fortemente differire in base al tipo ed al modello. L'applicazione della lotta integrata da parte degli apicoltori assume una fondamentale importanza nella gestione degli alveari per contrastare questa patologia. E' infatti noto che i trattamenti a base di acido ossalico non riescano ad interessare le varroe che si trovano all'interno delle cellette di covata opercolata; per questo motivo i trattamenti con AO vengono preferibilmente realizzati in assenza di covata sfruttando momenti dell'anno in cui il blocco è fisiologico (ad esempio, nel periodo autunno-invernale), oppure inducendo artificialmente una condizione di assenza di covata, ad esempio attraverso l'ingabbiamento della regina o l'asportazione dei favi di covata. Nel presente lavoro vengono presentati i risultati delle prove di campo realizzate dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana nel 2009 su 2 apiari del centro Italia, per verificare l'attività acaricida dell'acido ossalico sublimato mediante dispositivo Sublimox®, abbinato o meno a condizioni di assenza di covata opercolata.
I risultati di una ricerca condotta, dal 2007 al 2012, dall’Istituto Zooprofillatico Sperimentale... more I risultati di una ricerca condotta, dal 2007 al 2012, dall’Istituto Zooprofillatico Sperimentale di Lazio e Toscana per valutare la qualità del servizio di ristorazione scolastica

A partire dal mese di maggio del 2009 è stata promossa dal Ministero dell´Ambiente e della Tutela... more A partire dal mese di maggio del 2009 è stata promossa dal Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare un’indagine all’interno di cinque aree naturali protette (Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi (PNDB, Veneto),Parco dei Gessi bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa (PGBCA, Emilia Romagna),Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli (PMSRM, Toscana),Riserva Naturale Statale Litorale Romano (RNSLR, Lazio),Parco dei Monti Simbruini (PMS, Lazio) per verificare lo stato di salute delle api, attraverso osservazioni su eventuali fenomeni di moria o diminuzione numerica delle stesse, in seguito all’esposizione ad inquinanti di origine antropica. L’indagine è stata condotta dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZS/VE), il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali (DiSTA)...

Italian Journal of Food Safety, 2014
An increasing number of people regularly eats lunch away from home, using catering services. In t... more An increasing number of people regularly eats lunch away from home, using catering services. In this context, therefore, it is extremely important to improve the meals' quality, remaining faithful to the principles of hygiene, nutritional and organoleptic quality and proper food handling. At the same time, it is necessary to promote food choices, nutritionally correct, by evaluations of appropriateness of menus. The study of food waste allows an evaluation of the nutritional habits of consumers and an important economic consideration of the costs incurred for the implementation of the service. This becomes even more important in some particularly sensitive groups, such as children and elderly. The purpose of this work is to test a model of semiquantitative evaluation of waste to monitor food consumption in two different catering contexts (educational and business), in order to improve the service for school students and other consumers. This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 License (by-nc 3.0).
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