Papers by Alessandro Iovinelli

Clerc ou Camelot, 1993
Problemi e fondamenti dell'avanguardia poetica in Italia di Alessandro Iovinelli Terza Ondata-il ... more Problemi e fondamenti dell'avanguardia poetica in Italia di Alessandro Iovinelli Terza Ondata-il nuovo Movimento della Scrittura in Italia di Filippo Bettini e Roberto Di Marco è un libro che riunisce in sé parecchi meriti: presenta un fenomeno artistico nel suo concreto divenire, fa il punto sullo "stato delle cose" del "sistema letterario italiano attuale", consente la lettura diretta di testi difficilmente reperibili, suggerisce spunti critici-spesso anche polemici-tali da promuovere il confronto tra poetiche diverse e opposte in un modo e in una misura come non accadeva dagli anni Ottanta, "gli anni bui del secondo Novecento 1. D'altra parte, però, come accade in questi casi,-e lo dimostra la semplice lettura degli interventi apparsi sulla stampa all'indomani dell'uscita del volume-l'insieme delle discussioni si è andata orientando verso gli aspetti teorico-letterari, critico-letterari, e perfino gli aspetti politico-ideologici, piuttosto che in direzione della specificità del fatto letterario, ovvero dell'analisi dei testi dei ventuno autori raccolti nell'antologia. Anche in questa occasione, il rapporto tra poesia e critica è stato variamente interpretato 2. Sembra dunque inevitabile, e sotto certi aspetti salutare, che "la nuova tendenza" avverta la necessità di definire sé stessa secondo una progettualità dinamica e operativa, stabilendo in altri termini quello che Jonas chiamerebbe "l'enunciato dell'autoaccreditazione" (Selbstbeglaubigung) 3. Se dovessi riassumere in poche righe questa parte dell'operazione, indicherei allora tre punti centrali. In primo luogo, la "terza ondata" non è identificabile in un gruppo, ma in un "complesso di gruppi e di individui di diverse estrazioni e per giunta precocemente soggetti a lacerazioni e discordie in misura proporzionale al loro necessario processo aggressivo". 4 In secondo luogo, i precedenti storici riconosciuti sono apertis verbis: i movimenti dell'avanguardia novecentesca, in particolare l'ultimo prodottosi in Italia, cioè il Gruppo '63. Procedendo a ritroso nel grande fiume della letteratura italiana, l'albero genealogico si richiama a una linea che, partendo dalla "lirica trobadorica" e dalla "poesia delle origini", raggiunge l'antipetrarchismo burlesco e realistico del Cinquecento o le varianti più o meno ortodosse del marinismo e del barocco e in parte una "certa corrente metapoetica della tarda Arcadia e del primo Illuminismo". 5 Infine, la "pratica allegorica di scrittura materialistica e della contraddizione" afferma la "fisicità corporea dei segni che la compongono" e la "determinazione concreta delle

Enciclopedia Treccani (Sito), 2022
Valeria Della Valle (Roma, 1944) è una delle maggiori figure della scuola nazionale di linguistic... more Valeria Della Valle (Roma, 1944) è una delle maggiori figure della scuola nazionale di linguistica e storia della lingua italiana. Il suo magistero è all'origine della formazione di studenti universitari in Italia e all'estero, nonché di insegnanti di diverse generazioni. Questo è il suo primo libro di narrativa. Il suo è un dono inatteso, quanto graditissimo, per coloro che già ne conoscevano l'opera di studiosa, ma lo è altrettanto per tutti i lettori che fossero interessati a un esempio luminoso di scrittura autobiografica in forma di racconto, o meglio di raccolta di racconti. L'architesto di questo sottogenere tra la letteratura e l'autobiografia è La vista da Castle Rock di Alice Munro (Torino, Einaudi 2014), pubblicato in originale con il titolo The view from Castle Rock, 2006. Era una raccolta di racconti, nella quale la scrittrice canadese (premio Nobel nel 2013) narrava la storia della sua famiglia attraverso varie generazioni di emigrati dalla Gran Bretagna nel Canada rurale tra Otto e Novecento. Non si trattava dunque di un romanzo famigliare, secondo lo schema collaudato, a livello mondiale, nel secondo Novecento, da Isabelle Allende con il suo La casa degli spiriti (la prima edizione è del 1982, attualmente è disponibile in italiano nell'edizione Feltrinelli). Il capolavoro della Allende si può considerare l'antecedente di moltissimi romanzi incentrati sullo stesso tema tra lo storico e l'autobiografico. Per l'Italia si può citare un libro su tutti: Paesaggio con ombra di Mariateresa Di Lascia, premio Strega nel 1996. La forma della raccolta di racconti consentiva invece ad Alice Munro, e ora a Valeria Della Valle, di creare un affresco anche di valore storico, nel quale però le singole porzioni narrative, pur facendo parte di un quadro omogeneo, conservano un'autonomia compositiva, sia per i personaggi, che per le storie narrate. Nel primo racconto, cioè quello che dà il titolo al libro: La strada sognata, la narrazione prende il via dalla famiglia di origine della madre della narratrice, nonché del personaggio che funge da trait d'union tra i vari racconti e funziona da personaggiotransfert, cioè quello di cui l'autrice si serve per mettere in scena sé stessa sotto il nome di Adele, detta Dede. Sua madre si chiamava invece Livia ed era nata in una famiglia della profonda provincia italiana. Il padre era un generale dell'esercito, classico prototipo del patriarca italico di primo Novecento: ottuso,
Speciale lingua Treccani on line, 2019
La traduzione di Guido Ceronetti dell'opera del poeta latino Orazio
Italies Litterature Civilisation Societe, Mar 1, 2007
... L'identificazione del morto non appare molto dissimile dalla ricerca di Xavier, ... more ... L'identificazione del morto non appare molto dissimile dalla ricerca di Xavier, l'amico perduto di Notturno indiano : in entrambi i casi il gioco ... Alessandro Iovinelli, « I dialoghi ma(n)cati di Antonio Tabucchi », Italies [En ligne], N° spécial | 2007, mis en ligne le 01 octobre 2011 ...
Http Www Theses Fr, 2001
Depuis le debut des annees 1970, l'espace culturel italien est agite par une question qui min... more Depuis le debut des annees 1970, l'espace culturel italien est agite par une question qui mine aux fondements les codes traditionnels de la critique litteraire. Partant de la theorie de la mort de l'auteur (Barthes, Foucault), cette etude examine les avatars de la notion d'auteur dans le domaine de l'ecriture biographique et litteraire. Il apparait que les conventions traditionnelles du genre biographique sont remises en cause. Une nouvelle forme s'affirme : la biographie romancee qui se caracterise par une differente organisation de la temporalite, par une differente utilisation des documents et du paratexte. Il en resulte une ecriture fortement hypertextuelle, dont l'oeuvre de Citati est l'exemple le plus eclatant. . .
Campi immaginabili, 2010
Alberto Manguel, grande scrittore di origine argentina e bibliofilo, intellettuale cosmopolita e ... more Alberto Manguel, grande scrittore di origine argentina e bibliofilo, intellettuale cosmopolita e poliglotta, ha realizzato con "Tutti gli uomini sono bugiardi" (2008) un romanzo che, partendo dall'inchiesta sulla morte di Alejandro Bevilacqua (omicidio? suicidio?), affronta il tema della rappresentazione della realtà da parte degli umani, là dove la inevitabile soggettività si incarna in diverse versioni contrastanti dello stesso fatto. Secondo il paradigma di "Così è (Se vi pare)" di Pirandello. O di "Rashomon" di Kurosawa.
L'opera di Tabucchi analizzata in una serie di saggi critici. Le diverse versionii di "Requiem". ... more L'opera di Tabucchi analizzata in una serie di saggi critici. Le diverse versionii di "Requiem". L'oralità nella scrittura di "Sostiene Pereira".
L'uso delll'ellissi nella struttura narrativa di Tabuxxhi. La dimensione comica dei suoi raccinti. La raccolta di testi intersemiotici con le arti visive. La riflessione sulla condizione esistenziale nel "Tempo invecchia", l'ultimo libro di racconti da lui pubblicato in vita. L'opera postuma:: "Per Isabel",

Strutture dell'immaginario
1. Immagini ad uso di un lettore-viaggiatore L'approccio all'opera di un autore nel suo complesso... more 1. Immagini ad uso di un lettore-viaggiatore L'approccio all'opera di un autore nel suo complesso è un'esperienza che ha molto in comune con il viaggio. Il lettore deve prendere contatto con i dati biobibliografici con la stessa cura di un viaggiatore che prepara la rotta da seguire-raccogliendo le informazioni preliminari che si rendono necessarie per valutare i mezzi a disposizione, stabilire le tappe del percorso ed indicare gli obiettivi da raggiungere. Il problema però è che ogni autore rappresenta un luogo che ha sue caratteristiche diverse dal punto di vista, per così dire, "topografico". Vi sono scrittori, per esempio, che assomigliano a paesaggi urbani-ce lo ricorda Citati riferendosi al procedimento da lui seguito con Manzoni: Ci sono città mentali d'ogni specie: città senza prospettiva, senza cielo, senza orizzonte: dalle prospettive vaste e ingannevoli come l'eco; o dalle prospettive che si contraddicono, si cancellano, si eludono, si dispongono in un viale di fuga. […] La città mentale di Manzoni ha certi crocicchi obbligati, certi luoghi sopraelevati, dove la ragione si inchina ai misteri della fede e "le cose visibili s'intendono per la notizia delle cose invisibili". 1 Nel caso di Tabucchi dobbiamo a Flavia Brizio-Skov la suggestiva metafora dell'arcipelago come rappresentazione del suo universo narrativo. È un modo efficace di sottolinearne il carattere multiforme dell'opera, ma forse nuoce un po' alla percezione della sua unità di fondo. Chi scrive è infatti persuaso che quest'autore, pur misurandosi costantemente con generi letterari, forme narrative, temi e problemi, così differenti, spesso distanti, mai prevedibili, e tanto più rifiutandosi di fornire di sé un'immagine univoca e definitiva 2 , possieda comunque una sua dimensione molto più coesa di quanto potrebbe lasciare intendere. Non una città da percorrere, né un arcipelago dentro cui navigare, ma piuttosto un continente ci appare il territorio narrativo che abbiamo in programma di attraversare, al fine di studiarne l'aspetto e i lineamenti in superficie, non meno di sondarne il sottosuolo e di stabilirne i rapporti con il mondo che lo comprende-l'universo letterario.

A book about fiction, literature and cinema.
Published in 2010
Qual è il ruolo della critica ai n... more A book about fiction, literature and cinema.
Published in 2010
Qual è il ruolo della critica ai nostri giorni? In una fase storica in cui il libro è bene di consumo prima che opera letteraria, l'operazione ermeneutica di analisi e confronto di testi appare meno rilevante rispetto alla semplice descrizione, a carattere informativo, dei prodotti letterari in circolazione. Eppure spetta proprio al critico il ruolo di mettere insieme, secondo un assetto il più possibile organico, produzione letteraria ed evoluzione della società, cercando di ricostruirne un senso. Il critico salta, proprio come un grillo, da una forma all'altra della narrazione, considerando possibili linee di sviluppo che collegano l'odierno modo di narrare, dalla carta scritta allo strumento multimediale. Il volume raccoglie una serie di saggi, in parte inediti, in cui l'autore individua diverse tematiche - l'elemento "casuale" nella trama narrativa, il filone tragicomico, il viaggio spaziotemporale - che ripercorrono trasversalmente fiction narrativa e cinema, secondo un processo di "contaminazione" reciproca; nella seconda parte l'attenzione si sposta sull'elemento metatestuale nella letteratura postmoderna, per poi concludere con un'indagine sulla narrativa italiana a partire dagli anni Novanta.del Novecento fino al primi decennio del XXI secolo.
This is an examination of the work of Alberto Manguel.
Pubblicato sul n.3 /2010 della Rivista della Letteratura Italiana.
Un contributo critico per una ... more Pubblicato sul n.3 /2010 della Rivista della Letteratura Italiana.
Un contributo critico per una riflessione sulla natura e le prospettive della poesia alla fine del Novecento e agli inizi del XXI secolo
Tosca è un personaggio che ritorna in varie opere. Questo studio esamina analogie e varianti inte... more Tosca è un personaggio che ritorna in varie opere. Questo studio esamina analogie e varianti intertestuali tra diverse opere in rapporto col melodramma di Puccni.
Books by Alessandro Iovinelli

L'autore e il personaggio, 2005
Bandita dalla critica , dopo Barthes e Foucault , la figura dell'autore è ricomparsa in altri mod... more Bandita dalla critica , dopo Barthes e Foucault , la figura dell'autore è ricomparsa in altri modi e si è imposta nello spazio culturale.
Il suo ritorno ha coinciso con la metamorfosi dell'autore in personaggio della fiction.
E con l'affermazione di un nuovo genere letterario: l'opera metabiografica.
Si tratta di un universo in cui convivono forme di scrittura molto diverse: le biografie romanzate e il romanzo biografico, il ritratto critico e l'autobiografia, il pastiche e l'autofiction, la Trivialliteratur e l'intarsio raffinato.
Si tratta di un fenomeno internazionale, di lunga durata e, almeno per quel che riguarda il panorama italiano, ancora privo di una visione d'insieme che ne rinvenga le tendenze, i caratteri fondamentali e la linea evolutiva.
Accettando la sfida che il «contratto di ipertestualità» (Genette) richiede al lettore, lo studio di Iovinelli fa della particolarità dell'angolo visuale scelto una chiave privilegiata per riconsiderare le maggiori voci critiche e narrative dagli anni Settanta del XX secolo al primo decennio del XXI secolo: da Citati a Tabucchi, che dell'ipertestualità sono i maggiori rappresentanti, rispettivamente, nel campo della critica e della narrativa e per questo occupano due distinti capitoli, a numerosi altri autori (Eco, Magris, Vassalli, Canali e Del Giudice) che si sono cimentati in questa nuova narrazione della vita propria e altrui, senza dimenticare i precedenti (Savinio, Sciascia, Calvino, Manganelli, Tobino, Chiara e la Ginzburg) o gli scrittori più recenti (Mari, Scarpa, Franchini, ecc.).
Il viaggio intorno alla figura dell'autore nella letteratura italiana consente dunque a Iovinelli di effettuare un'attenta e sistematica ricognizione delle forme di scrittura in cui l'autore e il personaggio, non meno che la vita e la fiction, interagiscono, scambiandosi i ruoli vicendevolmente.
Book Reviews by Alessandro Iovinelli
Speciale Treccani, 2021
Il terzo episodio delle indagini del commissario Giovanni Buonvino creato dalla fervida e poliedr... more Il terzo episodio delle indagini del commissario Giovanni Buonvino creato dalla fervida e poliedrica fantasia di Walter Veltroni, alle prese con il genere thriller
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Papers by Alessandro Iovinelli
L'uso delll'ellissi nella struttura narrativa di Tabuxxhi. La dimensione comica dei suoi raccinti. La raccolta di testi intersemiotici con le arti visive. La riflessione sulla condizione esistenziale nel "Tempo invecchia", l'ultimo libro di racconti da lui pubblicato in vita. L'opera postuma:: "Per Isabel",
Published in 2010
Qual è il ruolo della critica ai nostri giorni? In una fase storica in cui il libro è bene di consumo prima che opera letteraria, l'operazione ermeneutica di analisi e confronto di testi appare meno rilevante rispetto alla semplice descrizione, a carattere informativo, dei prodotti letterari in circolazione. Eppure spetta proprio al critico il ruolo di mettere insieme, secondo un assetto il più possibile organico, produzione letteraria ed evoluzione della società, cercando di ricostruirne un senso. Il critico salta, proprio come un grillo, da una forma all'altra della narrazione, considerando possibili linee di sviluppo che collegano l'odierno modo di narrare, dalla carta scritta allo strumento multimediale. Il volume raccoglie una serie di saggi, in parte inediti, in cui l'autore individua diverse tematiche - l'elemento "casuale" nella trama narrativa, il filone tragicomico, il viaggio spaziotemporale - che ripercorrono trasversalmente fiction narrativa e cinema, secondo un processo di "contaminazione" reciproca; nella seconda parte l'attenzione si sposta sull'elemento metatestuale nella letteratura postmoderna, per poi concludere con un'indagine sulla narrativa italiana a partire dagli anni Novanta.del Novecento fino al primi decennio del XXI secolo.
Un contributo critico per una riflessione sulla natura e le prospettive della poesia alla fine del Novecento e agli inizi del XXI secolo
Books by Alessandro Iovinelli
Il suo ritorno ha coinciso con la metamorfosi dell'autore in personaggio della fiction.
E con l'affermazione di un nuovo genere letterario: l'opera metabiografica.
Si tratta di un universo in cui convivono forme di scrittura molto diverse: le biografie romanzate e il romanzo biografico, il ritratto critico e l'autobiografia, il pastiche e l'autofiction, la Trivialliteratur e l'intarsio raffinato.
Si tratta di un fenomeno internazionale, di lunga durata e, almeno per quel che riguarda il panorama italiano, ancora privo di una visione d'insieme che ne rinvenga le tendenze, i caratteri fondamentali e la linea evolutiva.
Accettando la sfida che il «contratto di ipertestualità» (Genette) richiede al lettore, lo studio di Iovinelli fa della particolarità dell'angolo visuale scelto una chiave privilegiata per riconsiderare le maggiori voci critiche e narrative dagli anni Settanta del XX secolo al primo decennio del XXI secolo: da Citati a Tabucchi, che dell'ipertestualità sono i maggiori rappresentanti, rispettivamente, nel campo della critica e della narrativa e per questo occupano due distinti capitoli, a numerosi altri autori (Eco, Magris, Vassalli, Canali e Del Giudice) che si sono cimentati in questa nuova narrazione della vita propria e altrui, senza dimenticare i precedenti (Savinio, Sciascia, Calvino, Manganelli, Tobino, Chiara e la Ginzburg) o gli scrittori più recenti (Mari, Scarpa, Franchini, ecc.).
Il viaggio intorno alla figura dell'autore nella letteratura italiana consente dunque a Iovinelli di effettuare un'attenta e sistematica ricognizione delle forme di scrittura in cui l'autore e il personaggio, non meno che la vita e la fiction, interagiscono, scambiandosi i ruoli vicendevolmente.
Book Reviews by Alessandro Iovinelli
L'uso delll'ellissi nella struttura narrativa di Tabuxxhi. La dimensione comica dei suoi raccinti. La raccolta di testi intersemiotici con le arti visive. La riflessione sulla condizione esistenziale nel "Tempo invecchia", l'ultimo libro di racconti da lui pubblicato in vita. L'opera postuma:: "Per Isabel",
Published in 2010
Qual è il ruolo della critica ai nostri giorni? In una fase storica in cui il libro è bene di consumo prima che opera letteraria, l'operazione ermeneutica di analisi e confronto di testi appare meno rilevante rispetto alla semplice descrizione, a carattere informativo, dei prodotti letterari in circolazione. Eppure spetta proprio al critico il ruolo di mettere insieme, secondo un assetto il più possibile organico, produzione letteraria ed evoluzione della società, cercando di ricostruirne un senso. Il critico salta, proprio come un grillo, da una forma all'altra della narrazione, considerando possibili linee di sviluppo che collegano l'odierno modo di narrare, dalla carta scritta allo strumento multimediale. Il volume raccoglie una serie di saggi, in parte inediti, in cui l'autore individua diverse tematiche - l'elemento "casuale" nella trama narrativa, il filone tragicomico, il viaggio spaziotemporale - che ripercorrono trasversalmente fiction narrativa e cinema, secondo un processo di "contaminazione" reciproca; nella seconda parte l'attenzione si sposta sull'elemento metatestuale nella letteratura postmoderna, per poi concludere con un'indagine sulla narrativa italiana a partire dagli anni Novanta.del Novecento fino al primi decennio del XXI secolo.
Un contributo critico per una riflessione sulla natura e le prospettive della poesia alla fine del Novecento e agli inizi del XXI secolo
Il suo ritorno ha coinciso con la metamorfosi dell'autore in personaggio della fiction.
E con l'affermazione di un nuovo genere letterario: l'opera metabiografica.
Si tratta di un universo in cui convivono forme di scrittura molto diverse: le biografie romanzate e il romanzo biografico, il ritratto critico e l'autobiografia, il pastiche e l'autofiction, la Trivialliteratur e l'intarsio raffinato.
Si tratta di un fenomeno internazionale, di lunga durata e, almeno per quel che riguarda il panorama italiano, ancora privo di una visione d'insieme che ne rinvenga le tendenze, i caratteri fondamentali e la linea evolutiva.
Accettando la sfida che il «contratto di ipertestualità» (Genette) richiede al lettore, lo studio di Iovinelli fa della particolarità dell'angolo visuale scelto una chiave privilegiata per riconsiderare le maggiori voci critiche e narrative dagli anni Settanta del XX secolo al primo decennio del XXI secolo: da Citati a Tabucchi, che dell'ipertestualità sono i maggiori rappresentanti, rispettivamente, nel campo della critica e della narrativa e per questo occupano due distinti capitoli, a numerosi altri autori (Eco, Magris, Vassalli, Canali e Del Giudice) che si sono cimentati in questa nuova narrazione della vita propria e altrui, senza dimenticare i precedenti (Savinio, Sciascia, Calvino, Manganelli, Tobino, Chiara e la Ginzburg) o gli scrittori più recenti (Mari, Scarpa, Franchini, ecc.).
Il viaggio intorno alla figura dell'autore nella letteratura italiana consente dunque a Iovinelli di effettuare un'attenta e sistematica ricognizione delle forme di scrittura in cui l'autore e il personaggio, non meno che la vita e la fiction, interagiscono, scambiandosi i ruoli vicendevolmente.