Papers by Antonio Calvani
Journal of Educational, Cultural and Psychological Studies, Dec 28, 2023
Il ruolo dell'intelligenza sociale e della resilienza nello spiegare la tolleranza al disagio deg... more Il ruolo dell'intelligenza sociale e della resilienza nello spiegare la tolleranza al disagio degli studenti: uno studio durante la pandemia di Covid-19
Form@re : Open Journal per la Formazione in Rete, Dec 30, 2015
In questo lavoro intendo evidenziare come i significativi cambiamenti sopraggiunti negli ultimi d... more In questo lavoro intendo evidenziare come i significativi cambiamenti sopraggiunti negli ultimi decenni negli ambiti dell'Evidence Based Education (EBE) e dell'Instructional Design consentano a quel dominio conosciuto nel nostro Paese come "Didattica" di presentarsi ormai con i caratteri propri di un ambito scientifico. Conseguentemente si impongono nuove scelte e assunzioni di responsabilità circa l'impiego di criteri più rigorosi per valutare ed avvalersi di conoscenze affidabili. Anche i rapporti tra università e scuola, ricerca scientifica e pratica didattica possono risultarne riconfigurati secondo modalità che consentono un maggiore impatto. Al lavoro si aggiunge una breve riflessione sul significato di Evidence Based Education.

Journal of e-learning and knowledge society, 2007
Un breve richiamo al passato. Nel contesto di un più generale clima improntato all'antiautoritari... more Un breve richiamo al passato. Nel contesto di un più generale clima improntato all'antiautoritarismo, in Italia a cavallo tra gli anni '60 e 70 si diffonde una metodologia innovativa, il "metodo della ricerca", la proposta di un impianto didattico in netta contrapposizione al metodo lezione: si sostiene che, alla stregua dei ricercatori, gli alunni devono partire da ipotesi, definire strumenti, acquisire ed elaborare dati, verificare le ipotesi; tra modo della ricerca e modo dell'apprendimento esiste sostanziale congruenza; nel giro di qualche anno questo modello entra in gran parte delle scuole del paese, coinvolge associazioni educative e condiziona sensibilmente la formazione dei docenti, finché, abbastanza rapidamente, intorno alla metà degli anni '70 questo riferimento perde la sua rilevanza sino quasi a dissolversi; nuovi richiami cominciano a brillare sulla scena delle didattica; termini come curriculum, obiettivi didattici, programmazione, prendono il campo. E' solo un esempio di una continua altalenante oscillazione che nella storia della didattica caratterizza la disputa tra i quadri contrapposti dell' "istruzione" e della "costruzione"; una fase precedente si era già manifestata con la scuola attiva, mentre metodi e tecniche di taglio attivistico tornano oggi in auge all'interno del cosiddetto costruttivismo socio-culturale. Esiste una evidenza dimostrabile circa la questione istruttivismo vs costruttivismo? E' lecito ricercare tale evidenza? E, in ogni caso che ruolo può svolgere Costruttivismo o istruttivismo. Una questione eterna mai risolta? Communications
In the few last years, attention has increasingly been focused on lifelong learning, also in rela... more In the few last years, attention has increasingly been focused on lifelong learning, also in relation to the great expansion of the Internet, in which the so-called "Web 2.0 has recently begun its evolution. In this paper, we wonder about the role that the so called "e-learning 2.0" might have in supporting lifelong learning. In the fi rst part, we present a summary of the main features of the "2.0 world". In the second, we propose some limits or e-learning 2.0 against a hypothetical lifelong learning scenario.

TD Tecnologie Didattiche, 2009
Perche' introdurre le ICT nella scuola? Se poniamo questa domanda ai policy makers o agli ste... more Perche' introdurre le ICT nella scuola? Se poniamo questa domanda ai policy makers o agli stessi educatori ciimbattiamo in una pluralita' di risposte. L'ambiguita' dipende dai diversi sistemi di aspettative che si sollevano intorno ad esse. Inquesto lavoro si sostiene che se vogliamo capire il ruolo educativo delle ICT occorre in primo luogo rivelare le assunzioni sottostantie le giustificazioni latenti che si assumono quando si propone la loro introduzione. Nell'intento di fornire ai decisori un quadro diriferimento per una politica tecnologica razionalmente orientata si differenziano tre piani argomentativi che e' utile tenere distinti:macroecologicoetico, strategicoinnovativo e microecologicoergonomico. Ci si sofferma poi sull'ultimo livello, relativo all'efficaciadelle ICT per l'apprendimento, sottolineando il ruolo delle "tecnologie cognitive" e presentando un quadro delle tipologie diinterazioni mente media possibili, piu' o me...

TD Tecnologie Didattiche, 2009
Sommario Perché introdurre le ICT nella scuola? Se poniamo questa domanda ai policy makers o agli... more Sommario Perché introdurre le ICT nella scuola? Se poniamo questa domanda ai policy makers o agli stessi educatori ci imbattiamo in una pluralità di risposte. L'ambiguità dipende dai diversi sistemi di aspettative che si sollevano intorno ad esse. In questo lavoro si sostiene che se vogliamo capire il ruolo educativo delle ICT occorre in primo luogo rivelare le assunzioni sottostanti e le giustificazioni latenti che si assumono quando si propone la loro introduzione. Nell'intento di fornire ai decisori un quadro di riferimento per una politica tecnologica razionalmente orientata si differenziano tre piani argomentativi che è utile tenere distinti: macroecologico-etico, strategico-innovativo e microecologico-ergonomico. Ci si sofferma poi sull'ultimo livello, relativo all'efficacia delle ICT per l'apprendimento, sottolineando il ruolo delle "tecnologie cognitive" e presentando un quadro delle tipologie di interazioni mente media possibili, più o meno propizie all'apprendimento.
Form@re : Open Journal per la Formazione in Rete, Aug 25, 2013
Il lavoro discute le implicazioni teoriche ed epistemologiche sottese all'Evidence Based Educatio... more Il lavoro discute le implicazioni teoriche ed epistemologiche sottese all'Evidence Based Education. Dopo una rapida presentazione dell'orientamento che può essere individuato sotto questa sigla, ci si sofferma su alcuni nodi critici e possibili fraintendimenti (quello della predittività e prescrittività) ed in particolare sulla necessità che la ricerca educativa dedichi maggiore attenzione alla differenziazione dei gradi di prevedibilità propri dei contesti di apprendimento. Si conclude individuando particolari potenzialità e benefici che possono derivare da una maggiore attenzione verso questo orientamento, in particolare nei riguardi della situazione italiana.
Journal of Educational, Cultural and Psychological Studies, 2020
TD Tecnologie Didattiche, Apr 30, 2013
Sommario È un'ovvietà affermare che le nuove tecnologie (ICT) pervadono ormai intimamente la soci... more Sommario È un'ovvietà affermare che le nuove tecnologie (ICT) pervadono ormai intimamente la società contemporanea. Ma questo può rappresentare un argomento sufficiente per giustificarne l'introduzione nella scuola? Secondo l'autore il fatto di non aver affrontato un'analisi critico-educativa sul se, perché e come introdurre le tecnologie nella scuola, esplicitando i criteri decisionali, è la causa principale dei fallimenti a cui la loro introduzione va generalmente incontro. Vengono qui prospettate tre piste di analisi per il decision making nell'innovazione tecnologica: le potenzialità offerte dalle tecnologie vengono individuati su diversi piani che richiedono specifiche chiavi di analisi e di valutazione.
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Oct 1, 2012
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TD Tecnologie Didattiche, Apr 30, 2013
Sommario Valutare la competenza digitale nella scuola confrontandosi con la natura complessa di q... more Sommario Valutare la competenza digitale nella scuola confrontandosi con la natura complessa di questo concetto in un'ottica non certificativa può essere un modo per far emergere eventuali carenze cognitive e relazionali e per aprire una riflessione sulle metodologie didattiche adottate. Il presente contributo raccoglie alcune considerazioni di sintesi emerse a seguito di un'ampia sperimentazione, basata sull'applicazione di prove complesse in classi della scuola Secondaria secondo il modello Digital Competence Assessment. L'esperienza ha attivato una comunità di ricerca, aperta a docenti e a ricercatori, allo scopo di perfezionare percorsi didattici orientati alla competenza digitale.
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