Edited Books by Alessandro Andreini
Le Lettere, 2024
Il presente volume raccoglie gli atti del secondo convegno
internazionale di studi presso la Cert... more Il presente volume raccoglie gli atti del secondo convegno
internazionale di studi presso la Certosa del Galluzzo (alle porte
di Firenze), organizzato dalla Comunità di San Leolino, dal
consorzio universitario ISI Florence e dagli atenei statunitensi
di Fordham, Gonzaga e Vanderbilt. Gli undici saggi affrontano,
da varie prospettive, la Certosa, il suo fondatore (il ricco
mercante fiorentino Niccolò Acciaiuoli, Gran Siniscalco del
Regno di Napoli), le più importanti personalità a lui vicine e
il contesto – storico, religioso, artistico – in cui operarono i
monaci certosini che vissero in questo edificio sacro fra il tardo
Medioevo e il pieno Rinascimento. Gli autori dei contributi
indagano temi connessi a discipline quali storia, spiritualità,
politica, arte e letteratura, con l’intento di precisare il ruolo di
crocevia culturale a lungo svolto dalla Certosa del Galluzzo.

Viella Editrice, 2020
https://www.viella.it/libro/9788833134468
Niccolò Acciaiuoli (1310-1365), rampollo di una potent... more https://www.viella.it/libro/9788833134468
Niccolò Acciaiuoli (1310-1365), rampollo di una potente famiglia fiorentina di uomini d’affari (e poi di alti prelati), amico di gioventù di Giovanni Boccaccio, fu Gran Siniscalco del regno di Napoli.
Durante il regno di Giovanna d’Angiò, fu al centro di una rete politico-diplomatica e culturale di respiro italiano se non addirittura mediterraneo. Tuttavia, la notorietà del personaggio, più che alla sua straordinaria carriera di mercante e di spregiudicato tessitore di alleanze internazionali, è certamente legata alla fondazione di un immenso monastero certosino, costruito nei pressi del borgo del Galluzzo.
La Certosa, nella cui cripta diversi esponenti della consorteria vennero seppelliti in sontuosi e raffinatissimi sepolcri, sarebbe rimasta sotto il patronato degli Acciaiuoli per secoli. Come affermò proprio Boccaccio, «cercare con edifici perpetua fama» era stato uno degli obiettivi ultimi di messer Niccolò.
Books by Alessandro Andreini

Niccolò Acciaiuoli (1310-1365), rampollo di una potente famiglia fiorentina di uomini d'affari (e... more Niccolò Acciaiuoli (1310-1365), rampollo di una potente famiglia fiorentina di uomini d'affari (e poi di alti prelati), amico di gioventù di Giovanni Boccaccio, fu Gran Siniscalco del regno di Napoli. Durante il regno di Giovanna d'Angiò, fu al centro di una rete politico-diplomatica e culturale di respiro italiano se non addirittura mediterraneo. Tuttavia, la notorietà del personag-gio, più che alla sua straordinaria carriera di mercante e di spregiudicato tessitore di alleanze internazionali, è certamen-te legata alla fondazione di un immenso monastero certosino, costruito nei pressi del borgo del Galluzzo. La Certosa, nella cui cripta diversi esponenti della consorteria vennero seppelliti in sontuosi e raffinatissimi sepolcri, sareb-be rimasta sotto il patronato degli Acciaiuoli per secoli. Come affermò proprio Boccaccio, «cercare con edifici perpetua fama» era stato uno degli obiettivi ultimi di messer Niccolò.
Papers by Alessandro Andreini
Niccolò Acciaiuoli, Boccaccio e la Certosa del Galluzzo, 2020
Dante Alighieri e Niccolò Acciaiuoli, due fiorentini senza patria? = Dante Alighieri and Niccolò Acciaiuoli, Two Florentines without a homeland?, 2020
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Edited Books by Alessandro Andreini
internazionale di studi presso la Certosa del Galluzzo (alle porte
di Firenze), organizzato dalla Comunità di San Leolino, dal
consorzio universitario ISI Florence e dagli atenei statunitensi
di Fordham, Gonzaga e Vanderbilt. Gli undici saggi affrontano,
da varie prospettive, la Certosa, il suo fondatore (il ricco
mercante fiorentino Niccolò Acciaiuoli, Gran Siniscalco del
Regno di Napoli), le più importanti personalità a lui vicine e
il contesto – storico, religioso, artistico – in cui operarono i
monaci certosini che vissero in questo edificio sacro fra il tardo
Medioevo e il pieno Rinascimento. Gli autori dei contributi
indagano temi connessi a discipline quali storia, spiritualità,
politica, arte e letteratura, con l’intento di precisare il ruolo di
crocevia culturale a lungo svolto dalla Certosa del Galluzzo.
Niccolò Acciaiuoli (1310-1365), rampollo di una potente famiglia fiorentina di uomini d’affari (e poi di alti prelati), amico di gioventù di Giovanni Boccaccio, fu Gran Siniscalco del regno di Napoli.
Durante il regno di Giovanna d’Angiò, fu al centro di una rete politico-diplomatica e culturale di respiro italiano se non addirittura mediterraneo. Tuttavia, la notorietà del personaggio, più che alla sua straordinaria carriera di mercante e di spregiudicato tessitore di alleanze internazionali, è certamente legata alla fondazione di un immenso monastero certosino, costruito nei pressi del borgo del Galluzzo.
La Certosa, nella cui cripta diversi esponenti della consorteria vennero seppelliti in sontuosi e raffinatissimi sepolcri, sarebbe rimasta sotto il patronato degli Acciaiuoli per secoli. Come affermò proprio Boccaccio, «cercare con edifici perpetua fama» era stato uno degli obiettivi ultimi di messer Niccolò.
Books by Alessandro Andreini
Papers by Alessandro Andreini
internazionale di studi presso la Certosa del Galluzzo (alle porte
di Firenze), organizzato dalla Comunità di San Leolino, dal
consorzio universitario ISI Florence e dagli atenei statunitensi
di Fordham, Gonzaga e Vanderbilt. Gli undici saggi affrontano,
da varie prospettive, la Certosa, il suo fondatore (il ricco
mercante fiorentino Niccolò Acciaiuoli, Gran Siniscalco del
Regno di Napoli), le più importanti personalità a lui vicine e
il contesto – storico, religioso, artistico – in cui operarono i
monaci certosini che vissero in questo edificio sacro fra il tardo
Medioevo e il pieno Rinascimento. Gli autori dei contributi
indagano temi connessi a discipline quali storia, spiritualità,
politica, arte e letteratura, con l’intento di precisare il ruolo di
crocevia culturale a lungo svolto dalla Certosa del Galluzzo.
Niccolò Acciaiuoli (1310-1365), rampollo di una potente famiglia fiorentina di uomini d’affari (e poi di alti prelati), amico di gioventù di Giovanni Boccaccio, fu Gran Siniscalco del regno di Napoli.
Durante il regno di Giovanna d’Angiò, fu al centro di una rete politico-diplomatica e culturale di respiro italiano se non addirittura mediterraneo. Tuttavia, la notorietà del personaggio, più che alla sua straordinaria carriera di mercante e di spregiudicato tessitore di alleanze internazionali, è certamente legata alla fondazione di un immenso monastero certosino, costruito nei pressi del borgo del Galluzzo.
La Certosa, nella cui cripta diversi esponenti della consorteria vennero seppelliti in sontuosi e raffinatissimi sepolcri, sarebbe rimasta sotto il patronato degli Acciaiuoli per secoli. Come affermò proprio Boccaccio, «cercare con edifici perpetua fama» era stato uno degli obiettivi ultimi di messer Niccolò.