Papers by Pierandrea De Lorenzo

2014: ABBONAMENTO ANNUALE -ANNUAL SUBSCRIPTION ISTITUZIONI -INSTITUTIONS La quota per le istituzi... more 2014: ABBONAMENTO ANNUALE -ANNUAL SUBSCRIPTION ISTITUZIONI -INSTITUTIONS La quota per le istituzioni è comprensiva dell'accesso on-line alla rivista. Indirizzo IP e richieste di informazioni sulla procedura di attivazione dovranno essere inoltrati a [email protected] Subscription rates for institutions include on-line access to the journal. The IP address and requests for information on the activation procedure should be sent to [email protected] Italia/Foreign: E 85,00 . solo on-line/on-line only: E 76,00 PRIVATI -INDIVIDUALS solo cartaceo -print version only Italia/Foreign: E 85,00 ISBN 978 88 222 6302 5 Autorizzazione del Tribunale di Firenze del 5-12-1961, n. 1441. Capponi e altri in una raccolta bolognese per nozze (1607). -ALESSANDRO METLICA, Marino e i libertini. L'encomio del Re alla prova delle guerre di religione. -PIERANDREA DE LORENZO, L'Eromena di Giovan Francesco Biondi: osservazioni narratologiche e considerazioni critiche. -JEAN-FRANÇ OIS LATTARICO, Brusoni plagiaire de Loredano. Pour une édition critique de La forza d'Amore (1662). -SIMONA SANTACROCE, «La ragion perde dove il senso abonda»: La Catena d'Adone di Ottavio Tronsarelli. PARTE II VITA E CULTURA LUCA TOSIN, La formazione della Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia attraverso la corrispondenza di eruditi e bibliofili. -SARA ELISA STANGALINO, Eruditioni per li cortigiani di Nicolò Minato: genesi e incidenza di un trattato.

I NOVE CIELI DI GIROLAMO FONTANELLA. CONSIDERAZIONI SULLA STRUTTURA DEL CANZONIERE 1. Fontanella ... more I NOVE CIELI DI GIROLAMO FONTANELLA. CONSIDERAZIONI SULLA STRUTTURA DEL CANZONIERE 1. Fontanella e la tradizione lirica barocca «Girolamo Fontanella, rimasto ignoto fin oggi, menzionato solo da qualche bibliografo ma da nessun critico e storico; il Fontanella, un poeta napoletano, che morì giovane; se fosse corretto e sobrio quanto è fresco e vivace sarebbe il più notevole dei marinisti e superiore d'assai allo stesso Marino come cantore della natura e degli oggetti naturali» 1 : è la posizione critica di Benedetto Croce che, pur nella severa condanna alle molte forme di un secentismo divorato dal «verme roditore» dell'ingegnosità 2 , ritrovava in Fontanella quella tendenza al canto e ad effusioni meliche sufficientemente lontane dal virtuosismo fastoso e sterile di buona parte della produzione lirica coeva. Tra i numerosi poeti barocchi -o, per meglio dire, secentisti -che Croce passa in rassegna nei suoi studi, e a cui dedica la celebre antologia 3 , al Fontanella viene dedicata una sezione ampia e un'attenzione senza dubbio rilevante e assai scrupolosa, al punto che ancora oggi sono valide le indicazioni di carattere biografico che fornisce un capitolo dei suoi Aneddoti interamente dedicato al poeta napoletano 4 , a questo «obliato verseggiatore» dal «fresco e vivace impressionismo; così fresco e vivace che quasi mette il lettore nell'aspetta-127 1 B. Croce, Saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari, Laterza, 1948 3 , pp. 389-90. 2 Ivi, p. 390. 3 Mi riferisco ovviamente alla silloge Lirici marinisti, Bari, Laterza, 1910. Al Fontanella sono dedicate le pp. 219-66. 4 Il riferimento è al saggio Per la biografia di un poeta barocco: Girolamo Fontanella, in B. Croce, Aneddoti di varia letteratura, Bari, Laterza, 1953 2 , II, pp. 163-71.
Dalla multiforme produzione dannunziana balza evidente la straordinaria serie di interessanti con... more Dalla multiforme produzione dannunziana balza evidente la straordinaria serie di interessanti considerazioni di carattere estetico inerenti ad argomenti attinti dalle arti visive, nate dall'esame diretto delle opere d'arte e, in misura assai rilevante, dal considerarle come eccezionali stimoli a cogliere raffinate corrispondenze e circostanze sensibili della realtà 1 . L'alveo culturale in cui matura l'interesse di d'Annunzio in ambito artistico presenta dei tratti di ambiguo eclettismo: spesso la critica viene meno ai propri compiti a vantaggio dei più raffinati interventi del gusto; una critica che si apre sul panorama del simbolismo, dell'estetismo dai connotati decadenti, riducendosi sovente ad una diffusa poeticizzazione.
vio Rinuccini non sono tanto l'argomento e la comune natura drammatica, quanto soprattutto il car... more vio Rinuccini non sono tanto l'argomento e la comune natura drammatica, quanto soprattutto il carattere di novità che connota entrambi i testi nell'ambito del teatro italiano : se l'Orfeo apre la drammaturgia volgare ad argomenti profani e mitologici, l'Euridice rappresenta il primo compiuto melodramma pubblicamente inscenato. Opere quindi fondative, che inaugurano due forme e due stagioni teatrali differenti ; ciò avviene attraverso una scrittura che propone di fatto un rinnovamento delle forme drammatiche canoniche -o quantomeno riconosciute -intessendo, in forme ibridate o spesso innovate, elementi preesistenti della tradizione classica e volgare. 1
È interessante aprire questo intervento con le parole di un grande maestro, aggressive provocator... more È interessante aprire questo intervento con le parole di un grande maestro, aggressive provocatorie, venate di ironia: L'Italia non inorridisce più ai Cenci, non li legge. E non legge neanche la sublime idealità del Prometeo, e non legge nulla della ricchissima e così varia, tra grandiosa e delicata, produzione di Shelley. Non legge, ma traduce.

Dionysus ex machina luglio 2010 1 Angela Maria Andrisano -Paolo Fabbri (a cura di), La favola di ... more Dionysus ex machina luglio 2010 1 Angela Maria Andrisano -Paolo Fabbri (a cura di), La favola di Orfeo. Letteratura, immagine, performance, UnifePress, Ferrara 2009, pp. 255, € 15, ISBN 978-88-96463-01-7 (a cura di Pierandrea De Lorenzo) Angela Maria Andrisano e Paolo Fabbri hanno scelto per questa raccolta di saggi un titolo di innegabile fascino: parlare di "favola di Orfeo", nel senso in cui già Poliziano si valse di fabula, significa considerare il mito non solo nella sua accezione antropologicofilosofica, ma soprattutto come fonte e modello di nuove suggestioni immaginative. Il sottotitolo "letteratura, immagine, performance", definisce i limiti dell'indagine critica: ogni contributo prende in esame una precisa testimonianza, una traccia del mito rilevabile in un'opera letteraria o artistica. I saggi, che affrontano problematiche comprese fra il mondo antico e il Novecento, sono divisi in tre macrosezioni: la prima, "Letteratura", raccoglie gli interventi che si occupano dei riflessi del mito di Orfeo nella tradizione letteraria dell'antica Grecia; i saggi della seconda sezione, "Immagine", affrontano il tema dell'iconografia orfica in ambiti artistici diversi; nell'ultima sezione, "Performance", i contributi sono dedicati ad opere teatrali, cinematografiche e coreutiche incentrate sul mito del cantore tracio.
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Archivio d'Annunzio, 2019
Si è arricchita di un libro su Come lavorava d'Annunzio, scritto a quattro mani da Pierandrea De ... more Si è arricchita di un libro su Come lavorava d'Annunzio, scritto a quattro mani da Pierandrea De Lorenzo e Cristina Montagnani, la serie di 'Filologia d'autore' della collana «Bussole» di Carocci, diretta da Simone Albonico, Paola Italia e Giulia Raboni. In linea con gli intenti della serie, che offre un orientamento pratico nello studio di grandi autori, propone l'inquadramento della poetica, la mappatura degli archivi dei manoscritti e dei libri e la presentazione della modalità compositiva, con un approfondimento su un'opera in particolare, in questo caso il ciclo poematico delle Laudi.
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