papers by Fabio Giovannini

Actas del Úndécimo Congreso Nacional de Historia de la Construcción: Soria, 9 - 12 octubre 2019, Vol. 1, 2019, ISBN 978-84-9728-576-6, págs. 553-562, Oct 1, 2019
El período en torno a de 1100 parece corresponder con una redefinición general de las estructuras... more El período en torno a de 1100 parece corresponder con una redefinición general de las estructuras sociales, económicas y políticas en las áreas rurales de la Italia central y septentrional. Es un período caracterizado por fases alternas de fragmentación y recomposición de las estructuras de poder; una época en los que los sistemas públicos no logran limitar la autonomía de los poderes señoriales y, al mismo tiempo, se puede observar una dificultad creciente por los mismos señores de controlar sus heterogéneos grupos clientelares. Dentro de este contexto, son emblemáticos los eventos relacionados con la familia de los Marchiones, quienese a través de una serie de castillos diseminados a lo largo de los Apeninos comenzaron a ejercer prerrogativas de poder de forma alternativa y en conflicto con la jurisdicción episcopal e imperial. El caso de estudio propuesto para este congreso deriva del análisis de los datos recopilados sobre la dinámica de la población rural y sobre las estructuras de poder medievales en Val di Chiana, en el este de la Toscana. Estos datos están actualmente integrados y desarrollados dentro del proyecto ERC "Petrifying Wealth". El informe ilustrará la metodología de análisis de los edificios, el potencial de información de estos elementos y la reconstrucción de los eventos históricos a través del estudio de las construcciones históricas. La historia a través de los materiales arquitectónicos habla de un territorio definido por la presencia de algúnos pequeños asentamientos fortificados de medio tamaño, que se caracterizan por el uso de la piedra para la construcción de los muros de los defensas y por la presencia de la emblemáticas torres. Edificios que parecen responder a la precisa necesidad de representación del poder y se convierten en un símbolo de estabilización dada por la dominación de los Marchiones.

La citta di Castronovo di Sicilia (PA) e i suoi dintorni sono attualmente oggetto di ricerche arc... more La citta di Castronovo di Sicilia (PA) e i suoi dintorni sono attualmente oggetto di ricerche archeologiche condotte dalle universita di York, Roma e Lecce in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo e con il sostegno del Comune di Castronovo. Quattro diversi insediamenti sono stati indagati per mezzo di prospezioni e scavi. Sul Monte Kassar, interpretabile, allo stato attuale delle ricerche, come una fortezza bizantina dell’ VIII–IX secolo, nel 2015 sono state individuate strutture con funzione abitativa all’interno e in appoggio alle fortificazioni, mentre nel 2016 sono stati scavati i resti di una “casaforte” (la cosiddetta “casermetta"). Sul Colle San Vitale, i ruderi delle strutture medievali ancora in piedi sono stati oggetto di una prospezione di alta precisione, come anche la citta vecchia di Castronovo, dove anche sono stati individuate e cartografate le acque sotterranee e un sistema di irrigazione. Infine, a Casale San Pietro,...

Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e no... more Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e normanno-sveva e in particolare riporta le ultime scoperte a Castronovo di Sicilia, che includono il riconoscimento di una chiesa del XII-XIII secolo sul Monte Kassar, la continuazione dello scavo a Casale San Pietro e una sintesi delle nuove ricognizioni nelle sue vicinanze. Quest’ultimo sito rimane il focus principale del Progetto ERC sictransit, ma in questa sede diamo anche conto dei primi risultati di un’indagine piu ampia, che include una grossa quantita di reperti che provengono da tutta la Sicilia da siti scavati in precedenza (Fig 1). Questi reperti consistino in ceramiche, metalli e vetri assieme a resti umani, animali e vegetali, che vengono analizzati nei laboratori delle universita partner del progetto: York, Roma e Lecce. I principali metodi scientifici applicati sono: analisi tipologiche, petrografiche e del contenuto organico delle ceramiche da cucina e da trasporto; degli ...
Marazzi F, Raimondo R, Hyeraci G (a cura di), La Difesa Militare Bizantina in Italia (sec. VI-XI), Atti del Convegno Internazionale (Squillace, 15/18 aprile 2021), p. 497-510. CERRO AL VOLTURNO:Volturnia Edizioni, ISBN 978-88-31339-73-5, 2023
Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione di questo libro o di parte di esso e la sua diffu... more Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione di questo libro o di parte di esso e la sua diffusione in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo sono proibite senza il consenso scritto dell'Editore.

Costruir para perdurar. Riqueza petrificada e identidad social. Siglo XI-XIV (XLVII Semana Intenacional de estudios medievales. Estella-Lizarra. 20/23 julio de 2021), Pamplona, pp. 239-264, 2022
* Questo lavoro è stato interamente realizzato con il progetto «Petrifying Wealth. The Southern E... more * Questo lavoro è stato interamente realizzato con il progetto «Petrifying Wealth. The Southern European Shift to Masonry as Collective Investment in Identity, c. 1050-1300». Questo progetto ha ricevuto un finanziamento dal Consiglio di Ricerca Europeo (erc) nell'ambito del Programma di Ricerca ed Innovazione Horizon 2020 (grant agreement n. 695515). 1 Sul significato e concetto di pietrificazione si rinvia al paragrafo intitolato 'Pietrificazione/ generalizzazione dell'edilizia di qualità con cicli produttivi complessi' in A. Molinari, «La "pietrificazione" del costruito nell'Europa meridionale del pieno medioevo. Considerazioni comparative dalla prospettiva archeologica», in F. Giovannini, A. Molinari (a cura di), Il paesaggio pietrificato. La storia sociale dell'Europa tra x e xiii secolo attraverso l'archeologia del costruito, Atti del Convegno Internazionale,
Giovannini F., Molinari A, (a cura di), Il paesaggio pietrificato. La storia sociale dell'Europa tra X e XIII secolo attraverso l'archeologia del costruito, Atti del Convegno Internazionale, erc project Petrifying Wealth (Arezzo, 7-8 febbraio 2020), «Archeologia dell'Architettura, XXVI, 2021
Edilizia civile in pietra nell'Italia medievale. Un approccio diacronico al paesaggio architetton... more Edilizia civile in pietra nell'Italia medievale. Un approccio diacronico al paesaggio architettonico dell'Italia settentrionale tra X e XII secolo

Retuerce Velasco (ed.), Actas del VI Congreso de Arqueología Medieval (Alicante, 7-9 novembre 2019), 2021
The city walls of Sepúlveda serve as a palimpsest of particular interest in understanding the evo... more The city walls of Sepúlveda serve as a palimpsest of particular interest in understanding the evolution of construction of the settlement as well as its genesis as a Villa y Tierra community between the eleventh and thirteenth centuries. The research we conducted reveals that the defensive function of the wall assumes additional roles within the urban organization. For instance, we have established that the wall functioned as a type of tax control and as a material boundary of the privileges included in foundation charters. Thanks to previous work carried out by scholars, we have a detailed knowledge of the development of the walls. Using a method of archeology of architecture, we have added a stratigraphic analysis of construction techniques to the existing scholarship. This paper has been developed within the European ERC Petrifying Wealth project, directed by Ana Rodriguez (IH - CSIC) and Sandro Carocci (Università di Roma Tor Vergata).

M. Carver, A. Molinari, V. Aniceti, C. Capelli, F. Colangeli, L. Drieu, G. Fiorentino, F. Giovannini, M. Hummler, J. Lundy, A. Meo, A. Monnereau, P. Orecchioni, M. Primavera, A. Ughi (2019): "SICILY IN TRANSITION New research on early medieval Sicily, 2017-2018" FOLD&R Fasti On Line Documents & Research, 437, 2019
Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e no... more Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e normanno-sveva e in particolare riporta le ultime scoperte a Castronovo di Sicilia, che includono il riconoscimento di una chiesa del XII-XIII secolo sul Monte Kassar, la continuazione dello scavo a Casale San Pietro e una sintesi delle nuove ricognizioni nelle sue vicinanze. Quest’ultimo sito rimane il focus principale del Progetto ERC sictransit, ma in questa sede diamo anche conto dei primi risultati di un’indagine più ampia, che include una grossa quantità di reperti che provengono da tutta la Sicilia da siti scavati in precedenza (Fig 1). Questi reperti consistino in ceramiche, metalli e vetri assieme a resti umani, animali e vegetali, che vengono analizzati nei laboratori delle università partner del progetto: York, Roma e Lecce. I principali metodi scientifici applicati sono: analisi tipologiche, petrografiche e del contenuto organico delle ceramiche da cucina e da tra-sporto; degli isotopi stabili e del DNA antico sui resti umani e animali per determinare la dieta e l’ascendenza genetica; infine la identificazione tassonomica e la caratterizzazione isotopica degli insiemi di resti botanici per comprendere le loro relazioni con il clima e con le diverse fasi storiche. Il progetto “Sicily in Transition” (acronym: Sictransit) combina quindi ricerche archeologiche, bioarcheologiche e biomolecolari in un unico progetto integrato. Gli obiettivi attesi sono stati suddivisi, per comodità e chiarezza, in tre principali aree di studio, vale a dire: agricoltura (e cibo), scambi e demografia. Infine concludiamo con una valutazione della ricerca svolta sul campo e delle prospettive di indagine dei tre laboratori
F. Cantini (a cura di), "Costruire lo sviluppo". La crescita di città e campagna tra espansione urbana e nuove fondazioni (XII-prima metà XIII secolo), Atti del Convegno (San Miniato, 21 maggio 2016), ISBN 978-88-7814-877-2, 2019
In prima di copertina: particolare dell'affresco della volta a botte dipinta della chiesa abbazia... more In prima di copertina: particolare dell'affresco della volta a botte dipinta della chiesa abbaziale di Saint-Savin (Francia, Dipartimento della Vienne, ultimi anni dell'XI secolo). Immagine tratta da Wikimedia Commons;

Actas del Undécimo Undécimo Congreso Nacional de Historia de la Construcción (Soria, 9 a 1 de octubre 2019), 2019
El período en torno a de 1100 parece corresponder con una redefinición general de las estructura... more El período en torno a de 1100 parece corresponder con una redefinición general de las estructuras sociales, económicas y políticas en las áreas rurales de la Italia central y septentrional. Es un período caracterizado por fases alternas de fragmentación y recomposición de las estructuras de poder; una época en los que los sistemas públicos no logran limitar la autonomía de los poderes señoriales y, al mismo tiempo, se puede observar una dificultad creciente por los mismos señores de controlar sus heterogéneos grupos clientelares.
Dentro de este contexto, son emblemáticos los eventos relacionados con la familia de los Marchiones, quienese a través de una serie de castillos diseminados a lo largo de los Apeninos comenzaron a ejercer prerrogativas de poder de forma alternativa y en conflicto con la jurisdicción episcopal e imperial.
El caso de estudio propuesto para este congreso deriva del análisis de los datos recopilados sobre la dinámica de la población rural y sobre las estructuras de poder medievales en Val di Chiana, en el este de la Toscana. Estos datos están actualmente integrados y desarrollados dentro del proyecto ERC "Petrifying Wealth". El informe ilustrará la metodología de análisis de los edificios, el potencial de información de estos elementos y la reconstrucción de los eventos históricos a través del estudio de las construcciones históricas.
La historia a través de los materiales arquitectónicos habla de un territorio definido por la presencia de algúnos pequeños asentamientos fortificados de medio tamaño, que se caracterizan por el uso de la piedra para la construcción de los muros de los defensas y por la presencia de la emblemáticas torres. Edificios que parecen responder a la precisa necesidad de representación del poder y se convierten en un símbolo de estabilización dada por la dominación de los Marchiones.
Riconoscere e far conoscere i paesaggi fortificati, 2019

Notiziario Archeologico Soprintendenza Palermo, 2017
The town of Castronovo di Sicilia (PA) and its environs are the subject of current archaeological... more The town of Castronovo di Sicilia (PA) and its environs are the subject of current archaeological investigations funded by the European Research Council and carried out with the collaboration of the Soprintendenza and the Comune of Castronovo. These investigations form part of a larger ERC project entitled 'Sicily in Transition' (sictransit), which is studying the nature of regime change over the island as whole. Four sites are being examined by survey and excavation: at Monte Kassar a Byzantine fortress of the 8/9 th century, habitations have been found beside the extant defensive wall, and the headquarters building (the 'casermetta'), was fully excavated and shown to have had two phases of construction, the earliest featuring a substantial tower. At the Colle San Vitale, the upstanding medieval ruins have been suject to a new survey. The present old town of Castronovo has also been surveyed and an underground water supply and irrigation system has been identified and mapped beneath it. Lastly, at Casale San Pietro situated on the plain below the town and beside the River Platani, an extensive Byzantine occupation of the 6-7th century has been partially located by geophysical survey, surface collection and trial excavation. STRATEGIE E FINALITÀ DELLE INDAGINI. SINTESI DEI RISULTATI. Nell'ambito del più ampio progetto SICTRANSIT 11 , le ricerche sul campo (finalizzate ad acquisire dati di prima mano) si sono svolte nel territorio del Comune di Castronovo di Sicilia e sono iniziate nel mese di settembre del 2016. La prima campagna è durata quattro settimane 12. Nel 2014 e nel 2015 due analoghe stagioni di ricerca sono servite alla valutazione del potenziale archeologico dell'area. Per il 2016 le ricerche hanno previsto attività di scavo con saggi relativamente estesi sul Monte Kassar e a Casale San Pietro, nonché ricognizioni degli edifici e degli impianti idraulici dell'attuale centro storico di Castronovo. Nel 2017 riprenderanno anche le indagini diagnostiche (magnetometria) e le ricognizioni di superficie. La finalità principale delle indagini sul campo di SICTRANSIT è in generale quella di comprendere, alla scala dell'intero territorio che fa attualmente capo a Castronovo, le dinamiche complessive di trasformazione dei modi insediativi, dell'uso del territorio e delle sue risorse, delle reti di scambio e della cultura materiale tra il VI ed il XIII secolo, in coincidenza con importanti cambiamenti di regime (Bizantini, Musulmani, Normanni e Svevi). A questo fine abbiamo cominciato con voler scavare o comunque studiare quelli che sembrerebbero
Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Toscana 11, 2015, pp. 212-215, Firenze., 2016
NOTIZIE 212 Milanese M., Baldassarri M. (a cura di) 2004, Il castello e l'uliveto. Insediamento e... more NOTIZIE 212 Milanese M., Baldassarri M. (a cura di) 2004, Il castello e l'uliveto. Insediamento e trasformazione del paesaggio dalle indagini archeologiche a Massa in Valdinievole, Comune di Massa e Cozzile, p. 387. Sani M. 1995, Geologia e ambiente naturale, in Bucine e la Valdambra. Guida storico ambientale con itinerari nel verde, Comune di Bucine, pp. 8-12. Castiglion Fiorentino (ar). Castello di Montecchio Vesponi: intervento archeologico anno 2015 (concessione di scavo)
Notiziario della Soprintendenza Archeologica per la Toscana 8, 2013
“Atti del VI Congresso nazionale di Archeologia Medievale"
Notiziario della Soprintendenza Archeologica per la Toscana 4, 2009
Capraia e Limite (FI). Lo scavo della Struttura 6 nell'insediamento protostorico di Bibbiani.. .
Notiziario della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, 2008
Prato-Gonfienti. Interporto della Toscana centrale: lo scavo dell'edificio del lotto 14 e gli int... more Prato-Gonfienti. Interporto della Toscana centrale: lo scavo dell'edificio del lotto 14 e gli interventi nell'area dell'insediamento etrusco.
“Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana”, 2010
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papers by Fabio Giovannini
Dentro de este contexto, son emblemáticos los eventos relacionados con la familia de los Marchiones, quienese a través de una serie de castillos diseminados a lo largo de los Apeninos comenzaron a ejercer prerrogativas de poder de forma alternativa y en conflicto con la jurisdicción episcopal e imperial.
El caso de estudio propuesto para este congreso deriva del análisis de los datos recopilados sobre la dinámica de la población rural y sobre las estructuras de poder medievales en Val di Chiana, en el este de la Toscana. Estos datos están actualmente integrados y desarrollados dentro del proyecto ERC "Petrifying Wealth". El informe ilustrará la metodología de análisis de los edificios, el potencial de información de estos elementos y la reconstrucción de los eventos históricos a través del estudio de las construcciones históricas.
La historia a través de los materiales arquitectónicos habla de un territorio definido por la presencia de algúnos pequeños asentamientos fortificados de medio tamaño, que se caracterizan por el uso de la piedra para la construcción de los muros de los defensas y por la presencia de la emblemáticas torres. Edificios que parecen responder a la precisa necesidad de representación del poder y se convierten en un símbolo de estabilización dada por la dominación de los Marchiones.
Dentro de este contexto, son emblemáticos los eventos relacionados con la familia de los Marchiones, quienese a través de una serie de castillos diseminados a lo largo de los Apeninos comenzaron a ejercer prerrogativas de poder de forma alternativa y en conflicto con la jurisdicción episcopal e imperial.
El caso de estudio propuesto para este congreso deriva del análisis de los datos recopilados sobre la dinámica de la población rural y sobre las estructuras de poder medievales en Val di Chiana, en el este de la Toscana. Estos datos están actualmente integrados y desarrollados dentro del proyecto ERC "Petrifying Wealth". El informe ilustrará la metodología de análisis de los edificios, el potencial de información de estos elementos y la reconstrucción de los eventos históricos a través del estudio de las construcciones históricas.
La historia a través de los materiales arquitectónicos habla de un territorio definido por la presencia de algúnos pequeños asentamientos fortificados de medio tamaño, que se caracterizan por el uso de la piedra para la construcción de los muros de los defensas y por la presencia de la emblemáticas torres. Edificios que parecen responder a la precisa necesidad de representación del poder y se convierten en un símbolo de estabilización dada por la dominación de los Marchiones.
The research has allowed for the study of the site from multiple perspectives—ranging from stratigraphic sequences to architectural evolution and material culture—highlighting the social, economic, and cultural transformations it has undergone. The analysis of artifacts—including ceramics, glass, metals, and coins—is placed within a broader narrative that sheds light on daily practices, trade networks, and settlement dynamics.
Particular attention is given to the phenomenon of incastellamento and its economic and demographic impacts in the context of the Val di Chiana, contributing to a redefinition of the castle’s role within power structures and territorial organization. This volume represents a significant contribution to the study of fortified landscapes in central Italy, offering new tools for understanding the developmental dynamics of medieval and early modern rural society in eastern Tuscany.
A partire dalle fondamentali attività di scavo condotte nel castello di Montecchio Vesponi, poi attraverso la ricostruzione storica dei paesaggi circostanti e l’analisi stratigrafica delle architetture superstiti di epoca medievale si è tentato di capire quali siano state le dinamiche di formazione del popolamento rurale e di sviluppo delle strutture di potere nel periodo compreso tra il XII ed il XIV secolo. Sulla base dei dati raccolti, ci si è domandati quale sia stato lo sviluppo della rete insediativa del territorio considerato, come si siano formati e trasformati i centri abitati, quale sia stata la loro relazione con le principali vie di comunicazione e con i territori più vicini, come sia cambiato nei secoli il rapporto tra uomo e ambiente. Infine, si è provato a contestualizzare i risultati ottenuti all’interno delle principali tematiche storiografiche quali lo sviluppo dei castelli, la pietrificazione dei centri abitati, le forme di rappresentazione del potere, la crescita economica e gli effetti della congiuntura del Trecento.
Il tema principale dell'incontro è quello di porre in relazione il fenomeno della pietrificazione dei secoli centrali del medioevo con le tematiche sociali della ricchezza, del valore di questa nuova fase edilizia e del significato d'identità collettiva.
Durante i secoli centrali del medioevo il paesaggio europeo si trasforma attraverso il progressivo ritorno ad un'edilizia in materiale durevole, con l’utilizzo di pietra e laterizi. Si tratta di un profondo cambiamento strutturale che coinvolge nuovi concetti ideologici, dinamiche istituzionali, e pratiche sociali; un fenomeno che talvolta è stato giustificato soltanto come una diretta conseguenza della progressiva crescita economica di quegli anni, che pure è innegabile.
Consapevoli del fondamentale potenziale informativo che il metodo stratigrafico può apportare all'interno di questo percorso di ricerca, l’incontro presenta i risultati di indagini archeologiche condotte a livello macro regionale e su un’ampia diacronia.
Il confronto fornirà una panoramica europea della pietrificazione del costruito attraverso la presentazione delle diverse modalità e tecniche costruttive adottate. L’intento è quello di costruire una visione d'insieme tra casi di studio che possano coprire il periodo compreso tra il X ed il XIII secolo e di costituire l'occasione per nuovi spunti interpretativi.