Papers by Alessandra Diazzi

T he aim of this special collection of essays, titled Intersubjectivity, Desire, and Mimetic Theo... more T he aim of this special collection of essays, titled Intersubjectivity, Desire, and Mimetic Theory: René Girard and Psychoanalysis, is to reappraise the relationship between René Girard's thought and the psychoanalytic tradition. The tripartite structure of the title clearly echoes the English title of Girard's first book, Deceit, Desire and the Novel, with which he introduced the psychological dynamics of mimetic desire as represented in modern European novels. 1 Through the reference to the intentionally broad notions of "intersub-jectivity," "desire," and "mimetic theory," our title also signals the intention to cover the multifarious aspects and issues that inform Girard's thinking in relation to core issues of psychoanalysis, by casting the net very broadly and exploring the theoretical implications of the encounter between the mimetic and the psychoanalytic discourse in a variety of fields and disciplines, such as philosophy, literary criticism, anthropology, psychotherapy, neuropsychology, and socio-psychology. On the one hand, this collection discusses the potential theoretical and discursive integrations that mimetic theory would need in order to account for various psychological manifestations, including psychopatholo-gies of different kinds, and social phenomena; on the other hand, the collection

Leussein Rivista di studi umanistici, Vol 6, N° 3 (2013), Jan 2013
Nel corso del secondo Novecento l’assorbimento della psicoanalisi in letteratura si è costituito ... more Nel corso del secondo Novecento l’assorbimento della psicoanalisi in letteratura si è costituito come vario e diversificato; il suo impiego e la sua rappresentazione all’interno del discorso letterario, infatti, hanno assunto forme differenti in prosa e in poesia e la sua influenza si è declinata in maniera eterogenea a livello sia tematico e contenutistico sia formale e stilistico. Tracciare un percorso completo delle forme assunte dalla psicoanalisi nella letteratura italiana nella seconda metà del Novecento costituirebbe un campo di indagine troppo ampio e complesso e perciò difficilmente risolvibile all’interno di un contributo necessariamente sintetico. In questa sede,dunque, mi limiterò ad assumere come casi di studio due autori vicini alla Neoavanguardia italiana, Giorgio Manganelli e Edoardo Sanguineti. Questa coppia offrirà due esempi diversi di “assorbimento” letterario della psicoanalisi,paradigmatici proprio nella loro marcata differenza d’approccio.Inoltre, tale divario è particolarmente interessante perché rappresentativo dell’eterogeneità di poetica interna alla Neoavanguardia italiana, varietà che si rispecchia in una frattura nel processo di ricezione del sapere psicoanalitico.

Between, , 2013
Il presente contributo propone un’analisi del romanzo di Alberto Moravia L’uomo che guarda (1985)... more Il presente contributo propone un’analisi del romanzo di Alberto Moravia L’uomo che guarda (1985) alla luce di una configurazione di desiderio prettamente psicoanalitica. Il concetto di desiderio sarà dunque assunto in chiave lacaniana, con particolare attenzione alla reinterpretazione contemporanea dello psicoanalista Massimo Recalcati, dalla quale deriva la nozione di ‘tempo postmoderno’ psicoanaliticamente intesa. Inoltre, a livello di analisi strutturale del romanzo, il testo Trame di Peter Brooks costituirà la cornice teorica per l’impiego di una nozione di desiderio considerata quale forza organizzatrice della macchina narrativa.
Dunque, il desiderio sarà assunto quale paradigma interpretativo del romanzo di Moravia; specificatamente, un’analisi della coppia protagonista padre-figlio alla luce di questa rivisitazione del desiderio permetterà un’analisi sia a livello individuale che a livello sociale, comprendendo una rilettura del fermento politico, ideologico ed intellettuale occorso dalla metà degli anni ’60 agli anni ’70.
Il saggio si propone di analizzare il tema del collezionismo e la figura del collezionista insere... more Il saggio si propone di analizzare il tema del collezionismo e la figura del collezionista inserendo i due soggetti in questione all’interno di una costellazione di nozioni correlate per tracciare, in-torno al tema, una mappa concettuale multidisciplinare. Nello specifico, verranno focalizzati i seguenti aspetti: il rapporto dell’uomo con l’oggetto, e dell’oggetto con la serie; la dinamica del desiderio riguardante il problema della scelta d’oggetto; il feticismo - punto d’incontro tra l’oggetto e il desiderio- inteso come parafilia in senso lato; l’emblematica personalità del colle-zionista di cui si investigheranno gli aspetti più rappresentativi; la complessità del rapporto tra passato e presente, e la sopravvivenza del primo nel secondo alla luce del collezionismo, spe-cialmente d’antiquariato.

L‟articolo “Il sapere inquietante di Elvio Fachinelli: una psicoanalisi „anni Settanta‟” propone ... more L‟articolo “Il sapere inquietante di Elvio Fachinelli: una psicoanalisi „anni Settanta‟” propone una riflessione sull‟avvento, lo sviluppo e la ricezione della psicoanalisi in Italia durante gli anni Settanta. L‟analisi della figura dello psicoanalista italiano Elvio Fachinelli e della sua peculiare pratica psicoanalitica è finalizzata ad una più ampia comprensione del clima politico, sociale e culturale del decennio caldo italiano, a partire dal Sessantotto in poi. In questo periodo, infatti, la psicoanalisi di Elvio Fachinelli non rimane affatto una questione clinica avulsa dal contesto sociale, al contrario legandosi strettamente ad alcune delle questioni più peculiari e rappresenta-tive dell‟epoca considerata. Un‟analisi delle posizioni di Fachinelli, dunque, oltre a mettere in lu-ce svariati e significativi aspetti dei rapporti della psicoanalisi con il contesto socio-culturale degli anni Settanta, illuminerà quest‟ultimo tramite una rilettura dal punto di vista di quel «sapere in-quietante» –così Fachinelli definì la psicoanalisi- capace di restituire un‟innovativa mappa del momento storico, del background culturale e dei suoi rapporti con il presente.
This essay “Il sapere inquietante di Elvio Fachinelli: una psicoanalisi „anni Settanta‟” attempts analysing the entrance, diffusion and reception of psychoanalysis in Italy during the Seventies. The survey focuses on the Italian analyst Elvio Fachinelli and his particular psychoanalytic prac-tice, by employing this figure as a lens in order to gain a wide understanding of the socio-cultural climate of the decade whose beginningt can be situated in the Sessantotto. During this time span, in fact, Fachinelli‟s psychoanalysis is not a mere clinical matter cut off from society, but rather it is closely linked to some of the most underlying aspects of the Seventies from a so-cial and political angle. Focusing on Elvio Fachinelli will therefore enable to outline a new map of the socio-cultural background of the considered decade, in the light of the «uncanny know-ledge», like so Fachinelli defined psychoanalysis itself.
Enthymema, 2011
Il presente saggio propone una sintetica analisi del concetto di desiderio inteso quale strumento... more Il presente saggio propone una sintetica analisi del concetto di desiderio inteso quale strumento utile per un’analisi critico-teorico delle opere letterarie; partendo dalla visione di Peter Brooks di desiderio quale lente d’ingrandimento per comprendere a fondo le dinamiche testuali e i movimenti delle trame ci si muove verso una proposta più fluida e dinamica che permetta di avvicinarsi alla complessità eterogenea del discorso letterario, superando un certo tipo di strutturalismo eccessivamente rigido. Dopo un breve excursus sulla nozione di desiderio il concetto viene utilizzato per una descrizione del testo che cerca di considerarne, a tutto tondo, gli aspetti che lo rendono fruibile da uno sguardo secondo il desiderio.
Translations by Alessandra Diazzi
ENTHYMEMA, 2009
Il presente lavoro si muove in direzione di una narratologia intertestuale che integri una rifles... more Il presente lavoro si muove in direzione di una narratologia intertestuale che integri una riflessione semiotica e strumenti di logica, ponendo al centro il concetto di «configurazione» quale
modello di comprensione (Mink, Ricoeur). Il concetto di «sceneggiature intertestuali» permette
di accostarsi all‘atto di lettura interpretandolo come procedimento di abduzione, attraverso cui il
Lettore Modello (Eco) trova nella propria enciclopedia intertestuale le cosiddette «sceneggiature» ossia «strutture di base» più o meno riconoscibili in ogni racconto. Tramite una lettura di Lolita si giunge a delineare l‘atto interpretativo come un procedimento abduttivo in cui ricorrono
«sceneggiature intertestuali», potendo così individuare nel testo quei percorsi, spesso latenti, che
una lettura critica deve essere capace non solo di seguire ma anche di tracciare.
Reviews by Alessandra Diazzi
Enthymema, I (2010), 2010
L’articolo propone una sintetica panoramica e una
breve recensione del testo di Carola Barbero C... more L’articolo propone una sintetica panoramica e una
breve recensione del testo di Carola Barbero Chi ha
paura di Mr Hyde. Oggetti fittizi, emozioni reali seguite da
una riflessione intorno ai temi trattati. Il paradosso
della finzione (come è possibile provare emozioni reali
per enti non esistenti nella realtà?) viene analizzato
dal punto di vista dell’ontologia e di un ripensamento
dell’investimento emotivo da parte del fruitore. La riflessione
filosofica sulle opere artistiche è accompagnata
da uno sguardo analitico sui prodotti di fruizione
contemporanei, sulle modalità comunicative e sul
complesso rapporto tra realtà e finzione.
ENTHYMEMA, Jan 1, 2012
A partire dal testo di Massimo Fusillo Feticci, il presente articolo propone alcune sintetiche ri... more A partire dal testo di Massimo Fusillo Feticci, il presente articolo propone alcune sintetiche riflessioni intorno al feticismo come costante in campo artistico e paradigma culturale. L'oggettofeticcio viene a rappresentare una chiave interpretativa che interseca problematiche teoriche e artistico-letterarie: combinando, alla luce del feticismo, differenti linguaggi artistici si otterrà dunque una mappa eterogenea capace di rilevare nuovi percorsi e significati culturali all'interno delle più svariate esperienza artistiche.
Enthymema, Jan 1, 2010
Recensiamo il libro di Rosalba Galvagno I viaggi di Freud in Sicilia e in Magna Grecia, Giuseppe ... more Recensiamo il libro di Rosalba Galvagno I viaggi di Freud in Sicilia e in Magna Grecia, Giuseppe Maimone, Catania, 2010. si propone inoltre una riflessione sul tema del viaggio freudiano in relazione al lavoro psicoanalitico. Sarà così possibile incontrare la figura di un Freud turista intellettuale ma anche addentrarsi nelle zone più personali del viaggio psicoanalitico e nelle 'geografie freudiane'. Parole chiave Rosalba Galvagno, psicoanalisi, Freud, viaggio
Interviews by Alessandra Diazzi

Conversazione con Francesco Orlando è la trascrizione di un’intervista effettuata da Alessandra D... more Conversazione con Francesco Orlando è la trascrizione di un’intervista effettuata da Alessandra Diazzi
e Federico Pianzola a Pisa il 26 giugno 2009. Per gentile concessione del Prof. Orlando, la medesima intervista viene anche proposta, interamente, in modalità video. Abbiamo voluto rendere
disponibile il resoconto dell’incontro in queste due modalità perché non siamo in presenza di
un’intervista soltanto, bensì soprattutto di una lezione magistrale in cui l’illustre studioso racconta del suo passato, dei suoi maestri, del lavoro che ha alle spalle e dei suoi progetti futuri; inoltre
si sofferma su tematiche a lui care quali, citando soltanto alcuni passaggi, il tempo trascorso con
Lampedusa, il ruolo fondamentale di Auerbach nella sua impostazione, l’importanza del messaggio psicanalitico di Freud e Matte Blanco, il binomio mimesi-convenzione, la difficoltà per
una voce italiana originale di farsi udire nel mondo degli studi umanistici degli anni ’70. Interessante è anche l’ultima parte della conversazione in cui il teorico e critico letterario lascia spazio
all’autore; Francesco Orlando, infatti, parla con passione ed entusiasmo della sua prima opera
narrativa, il romanzo La doppia seduzione, di prossima pubblicazione presso Einaudi (febbraio
2010). La riflessione su questo testo, dall’interessante genesi, costituisce un discorso più ampio
su temi quanto mai attuali oltre che sulla voce dello scrittore di fiction all’interno della società
contemporanea.
L’intervista è stata interamente ripresa in video e poi montata in un secondo momento. La
trascrizione è naturalmente del tutto fedele per quanto riguarda i contenuti; la forma, lo stile e la
sintassi sono stati parzialmente rivisti per rendere più scorrevole il discorso. Inoltre, è stato aggiunto un apparato di note (interamente di mano dei curatori) che mira a semplificare e chiarire
in alcuni punti la lettura, dando tutte le informazioni necessarie ad una piena comprensione. Il
risultato finale e la sua pubblicazione in forma scritta sono stati approvati dall’intervistato.
Conferences by Alessandra Diazzi
"Towards a Feminine Couch: Italian experiments of Feminist Psychoanalysis” will focus on the enco... more "Towards a Feminine Couch: Italian experiments of Feminist Psychoanalysis” will focus on the encounter between psychoanalysis and the Italian Feminist movements in the Seventies. In particular, this paper will examine the conflictual and ambivalent ways in which Italian Feminism confronted psychoanalysis, by both adopting its discursive practices and challenging them from a militant perspective. By focusing on such experiences of reciprocal intersection between Feminism and psychoanalysis as Luisa Muraro’s collaboration with the Italian psychoanalyst Elvio Fachinelli, or the network known as “Gruppi di autocoscienza” between Milan and Rome, it will specifically examine their attempt to question the traditionally Freudian therapeutic praxis and to find alternate possibilities for bypassing what was perceived as a uniquely masculine model of cure.
Non ho alcuno scrupolo a dichiarare che gli uomini hanno sempre saputo […] di avere un padre prim... more Non ho alcuno scrupolo a dichiarare che gli uomini hanno sempre saputo […] di avere un padre primigenio e di averlo ucciso.
Chapters in Books by Alessandra Diazzi
"The Fire Within. Desire in Modern and Contemporary Italian Literature" edited by Elena Borelli, Cambridge Scholar Publsihing, 2014
Opera Etica Passioni. Appunti di stilistica e semiotica del testo. Ed. by Stefania Sini, Dec 2008
Queste pagine si propongono di riflettere intorno ad alcune possibili relazioni fra testo, autore... more Queste pagine si propongono di riflettere intorno ad alcune possibili relazioni fra testo, autore e lettore nell’ambito dell’esperienza letteraria. Muovendo da concetti fondamentali della stilistica e semiotica novecentesche come quelli di forma, sistema, linguaggio dell’inconscio e principio dialogico, ci si interroga poi sui mezzi e le attuali prospettive della teoria della letteratura. I recenti contributi di Thomas Pavel, Meir Sternberg e Mark Turner offrono in questo senso utili suggerimenti non soltanto riguardo alla ‘retoricità’ e ‘narratività’ della cultura contemporanea, ma anche in direzione di un percorso di ricerca che conferisca a etica e passioni un ruolo costitutivo, sia sul versante ermeneutico, sia su quello della creazione.
Events by Alessandra Diazzi
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Papers by Alessandra Diazzi
Dunque, il desiderio sarà assunto quale paradigma interpretativo del romanzo di Moravia; specificatamente, un’analisi della coppia protagonista padre-figlio alla luce di questa rivisitazione del desiderio permetterà un’analisi sia a livello individuale che a livello sociale, comprendendo una rilettura del fermento politico, ideologico ed intellettuale occorso dalla metà degli anni ’60 agli anni ’70.
This essay “Il sapere inquietante di Elvio Fachinelli: una psicoanalisi „anni Settanta‟” attempts analysing the entrance, diffusion and reception of psychoanalysis in Italy during the Seventies. The survey focuses on the Italian analyst Elvio Fachinelli and his particular psychoanalytic prac-tice, by employing this figure as a lens in order to gain a wide understanding of the socio-cultural climate of the decade whose beginningt can be situated in the Sessantotto. During this time span, in fact, Fachinelli‟s psychoanalysis is not a mere clinical matter cut off from society, but rather it is closely linked to some of the most underlying aspects of the Seventies from a so-cial and political angle. Focusing on Elvio Fachinelli will therefore enable to outline a new map of the socio-cultural background of the considered decade, in the light of the «uncanny know-ledge», like so Fachinelli defined psychoanalysis itself.
Translations by Alessandra Diazzi
modello di comprensione (Mink, Ricoeur). Il concetto di «sceneggiature intertestuali» permette
di accostarsi all‘atto di lettura interpretandolo come procedimento di abduzione, attraverso cui il
Lettore Modello (Eco) trova nella propria enciclopedia intertestuale le cosiddette «sceneggiature» ossia «strutture di base» più o meno riconoscibili in ogni racconto. Tramite una lettura di Lolita si giunge a delineare l‘atto interpretativo come un procedimento abduttivo in cui ricorrono
«sceneggiature intertestuali», potendo così individuare nel testo quei percorsi, spesso latenti, che
una lettura critica deve essere capace non solo di seguire ma anche di tracciare.
Reviews by Alessandra Diazzi
breve recensione del testo di Carola Barbero Chi ha
paura di Mr Hyde. Oggetti fittizi, emozioni reali seguite da
una riflessione intorno ai temi trattati. Il paradosso
della finzione (come è possibile provare emozioni reali
per enti non esistenti nella realtà?) viene analizzato
dal punto di vista dell’ontologia e di un ripensamento
dell’investimento emotivo da parte del fruitore. La riflessione
filosofica sulle opere artistiche è accompagnata
da uno sguardo analitico sui prodotti di fruizione
contemporanei, sulle modalità comunicative e sul
complesso rapporto tra realtà e finzione.
Interviews by Alessandra Diazzi
e Federico Pianzola a Pisa il 26 giugno 2009. Per gentile concessione del Prof. Orlando, la medesima intervista viene anche proposta, interamente, in modalità video. Abbiamo voluto rendere
disponibile il resoconto dell’incontro in queste due modalità perché non siamo in presenza di
un’intervista soltanto, bensì soprattutto di una lezione magistrale in cui l’illustre studioso racconta del suo passato, dei suoi maestri, del lavoro che ha alle spalle e dei suoi progetti futuri; inoltre
si sofferma su tematiche a lui care quali, citando soltanto alcuni passaggi, il tempo trascorso con
Lampedusa, il ruolo fondamentale di Auerbach nella sua impostazione, l’importanza del messaggio psicanalitico di Freud e Matte Blanco, il binomio mimesi-convenzione, la difficoltà per
una voce italiana originale di farsi udire nel mondo degli studi umanistici degli anni ’70. Interessante è anche l’ultima parte della conversazione in cui il teorico e critico letterario lascia spazio
all’autore; Francesco Orlando, infatti, parla con passione ed entusiasmo della sua prima opera
narrativa, il romanzo La doppia seduzione, di prossima pubblicazione presso Einaudi (febbraio
2010). La riflessione su questo testo, dall’interessante genesi, costituisce un discorso più ampio
su temi quanto mai attuali oltre che sulla voce dello scrittore di fiction all’interno della società
contemporanea.
L’intervista è stata interamente ripresa in video e poi montata in un secondo momento. La
trascrizione è naturalmente del tutto fedele per quanto riguarda i contenuti; la forma, lo stile e la
sintassi sono stati parzialmente rivisti per rendere più scorrevole il discorso. Inoltre, è stato aggiunto un apparato di note (interamente di mano dei curatori) che mira a semplificare e chiarire
in alcuni punti la lettura, dando tutte le informazioni necessarie ad una piena comprensione. Il
risultato finale e la sua pubblicazione in forma scritta sono stati approvati dall’intervistato.
Conferences by Alessandra Diazzi
Chapters in Books by Alessandra Diazzi
Events by Alessandra Diazzi
Dunque, il desiderio sarà assunto quale paradigma interpretativo del romanzo di Moravia; specificatamente, un’analisi della coppia protagonista padre-figlio alla luce di questa rivisitazione del desiderio permetterà un’analisi sia a livello individuale che a livello sociale, comprendendo una rilettura del fermento politico, ideologico ed intellettuale occorso dalla metà degli anni ’60 agli anni ’70.
This essay “Il sapere inquietante di Elvio Fachinelli: una psicoanalisi „anni Settanta‟” attempts analysing the entrance, diffusion and reception of psychoanalysis in Italy during the Seventies. The survey focuses on the Italian analyst Elvio Fachinelli and his particular psychoanalytic prac-tice, by employing this figure as a lens in order to gain a wide understanding of the socio-cultural climate of the decade whose beginningt can be situated in the Sessantotto. During this time span, in fact, Fachinelli‟s psychoanalysis is not a mere clinical matter cut off from society, but rather it is closely linked to some of the most underlying aspects of the Seventies from a so-cial and political angle. Focusing on Elvio Fachinelli will therefore enable to outline a new map of the socio-cultural background of the considered decade, in the light of the «uncanny know-ledge», like so Fachinelli defined psychoanalysis itself.
modello di comprensione (Mink, Ricoeur). Il concetto di «sceneggiature intertestuali» permette
di accostarsi all‘atto di lettura interpretandolo come procedimento di abduzione, attraverso cui il
Lettore Modello (Eco) trova nella propria enciclopedia intertestuale le cosiddette «sceneggiature» ossia «strutture di base» più o meno riconoscibili in ogni racconto. Tramite una lettura di Lolita si giunge a delineare l‘atto interpretativo come un procedimento abduttivo in cui ricorrono
«sceneggiature intertestuali», potendo così individuare nel testo quei percorsi, spesso latenti, che
una lettura critica deve essere capace non solo di seguire ma anche di tracciare.
breve recensione del testo di Carola Barbero Chi ha
paura di Mr Hyde. Oggetti fittizi, emozioni reali seguite da
una riflessione intorno ai temi trattati. Il paradosso
della finzione (come è possibile provare emozioni reali
per enti non esistenti nella realtà?) viene analizzato
dal punto di vista dell’ontologia e di un ripensamento
dell’investimento emotivo da parte del fruitore. La riflessione
filosofica sulle opere artistiche è accompagnata
da uno sguardo analitico sui prodotti di fruizione
contemporanei, sulle modalità comunicative e sul
complesso rapporto tra realtà e finzione.
e Federico Pianzola a Pisa il 26 giugno 2009. Per gentile concessione del Prof. Orlando, la medesima intervista viene anche proposta, interamente, in modalità video. Abbiamo voluto rendere
disponibile il resoconto dell’incontro in queste due modalità perché non siamo in presenza di
un’intervista soltanto, bensì soprattutto di una lezione magistrale in cui l’illustre studioso racconta del suo passato, dei suoi maestri, del lavoro che ha alle spalle e dei suoi progetti futuri; inoltre
si sofferma su tematiche a lui care quali, citando soltanto alcuni passaggi, il tempo trascorso con
Lampedusa, il ruolo fondamentale di Auerbach nella sua impostazione, l’importanza del messaggio psicanalitico di Freud e Matte Blanco, il binomio mimesi-convenzione, la difficoltà per
una voce italiana originale di farsi udire nel mondo degli studi umanistici degli anni ’70. Interessante è anche l’ultima parte della conversazione in cui il teorico e critico letterario lascia spazio
all’autore; Francesco Orlando, infatti, parla con passione ed entusiasmo della sua prima opera
narrativa, il romanzo La doppia seduzione, di prossima pubblicazione presso Einaudi (febbraio
2010). La riflessione su questo testo, dall’interessante genesi, costituisce un discorso più ampio
su temi quanto mai attuali oltre che sulla voce dello scrittore di fiction all’interno della società
contemporanea.
L’intervista è stata interamente ripresa in video e poi montata in un secondo momento. La
trascrizione è naturalmente del tutto fedele per quanto riguarda i contenuti; la forma, lo stile e la
sintassi sono stati parzialmente rivisti per rendere più scorrevole il discorso. Inoltre, è stato aggiunto un apparato di note (interamente di mano dei curatori) che mira a semplificare e chiarire
in alcuni punti la lettura, dando tutte le informazioni necessarie ad una piena comprensione. Il
risultato finale e la sua pubblicazione in forma scritta sono stati approvati dall’intervistato.
Erica Bellia (Cambridge)
Michele Maiolani (Cambridge)
KEYNOTE SPEAKERS
Luca Somigli (Toronto) – 19/03/2021
Federica G Pedriali (Edinburgh) – 20/03/2021
RESPONDENTS
Valeria Taddei (Oxford)– 19/03/2021
Karen Pinkus (Cornell) – 20/03/2021
SPEAKERS
Massimiliano Tortora (Turin) – 19/03/2021
Tiziano Toracca (Ghent-Turin) – 19/03/2021
Florian Mussgnug (UCL) – 19/03/2021
Gloria Scarfone (Pisa) – 20/03/2021
Alessandra Diazzi (Manchester) – 20/03/2021
Carlo Tirinanzi de Medici (Trento) – 20/03/2021
The critical category of Modernism has been applied to Italian studies only since the 1990s. It has allowed scholars to set Italian literature of the early twentieth century into a broader European context. In particular, the use of distorted and non-realistic literary time and space, the major influence of psychoanalysis on literature, a tendency to fragmentation in narrative structures and characters, and linguistic experimentalism have all been identified as common traits shared by European and Italian Modernist novels. And the novel itself has been confirmed as the literary form par excellence where the Modernist ‘revolution’ took place.
The use of the notion of Modernism, borrowed from the Anglo-American critical tradition, in Italian Studies has not been limited to the most recognisably Modernist authors of the early twentieth century (key names are those of Luigi Pirandello, Italo Svevo, Carlo Emilio Gadda) but has also been extended backwards, to consider authors and works of the nineteenth century traditionally defined as ‘decadenti’.
However, there has still been some hesitation in applying the category of Modernism to the literature produced after 1945. After the Second World War and as a reaction to Neorealism, in the late 1950s many authors started to resort to narrative strategies and techniques which can again be assimilated to Modernism. If this trend has been associated with the global phenomenon of Postmodernism, some scholars have recently challenged this well-established connection, proposing instead the category of Neomodernism, which stresses the elements of continuity with the Modernist moment. A wide range of novels written and published in Italy between the late 1950s and the mid-1970s by authors such as Elsa Morante, Paolo Volponi and Pier Paolo Pasolini, is deeply rooted in the traditions of Modernism and share ideological as well as stylistic similarities. This critical distinction between Postmodernism and Neomodernism, far from being the mere replacement of a label with another, has deep ideological implications and a heuristic power that demands further investigation.