Papers by Sara De Angelis

The diffusion of wheel and sun representations is a well-known phenomenon connecting northern Eur... more The diffusion of wheel and sun representations is a well-known phenomenon connecting northern Europe to the Aegean. In the Late Bronze Age the wheel/sun iconography was reproduced on different types of bronze objects such as pendants, pin-heads, armour and belts, and also appears on objects made of tusk, bone, clay and even wood and cloth. This paper focuses on the pendants that show the wheel/sun iconography and on the entanglement between symbolic and economic aspects of these objects within the Bronze Age European economic and cultural system. Bronze pendants displaying wheel iconography are found in both graves and hoards from heterogeneous geographic and cultural contexts spreading from central Europe to Italy and Greece. Adopting a chaine opératoire approach, the wheel-pendants from four Late Bronze Age hoards will be discussed: Kanalski Vrh I (Slovenia), Monte Cavanero (Italy), Villethierry (France), and Coste del Marano (Italy).

Questo articolo si propone di analizzare i pendagli che presentano un’iconografia riconducibile a... more Questo articolo si propone di analizzare i pendagli che presentano un’iconografia riconducibile al motivo della ruota raggiata con una particolare attenzione all’area medio tirrenica, inserita in un più ampio contesto geografico e culturale che va dall’Europa centrale all’Egeo. Questa classe di pendagli conosce un’ampia
diffusione durante la tarda età del bronzo, testimoniando come comunità anche lontane e spesso non in contatto diretto tra di loro, potessero condividere uno stesso linguaggio simbolico. Dall’altro lato però questo “linguaggio globale” coesiste con le molteplici espressioni simboliche proprie di ogni singola facies archeologica, influenzandole e venendone a sua volta influenzato. I pendagli a ruota raggiata sono veicolo di un linguaggio simbolico locale, che reinterpreta e convive con quello globale, in un processo di “glocalizzazione”. L’analisi qui presentata si propone di illustrare la pluralità di significati che questi oggetti acquistano e perdono nel corso della propria “vita sociale”, “muovendosi” o venendo replicati in aree geografico-culturali molto diverse fra loro.
This paper wants to analyse the pendants with the sun-wheel iconography. In particular, the Tyrrhenian area will be analysed against European and Aegean Late Bronze Age contexts. This type of pendants increases in popularity during the Late Bronze Age and testifies how distant communities that had no direct contact shared the same symbolic language. However, this ‘global language’ coexisted with the different symbolic expressions that characterize each archaeological
facies, influencing and being in turn influenced by them. The wheel pendants convey a local symbolic language that lives together and reinterpret a global one, in a ‘glocalization’ process. The proposed analysis will illustrate the plurality of significance that these objects gain and loss in their ‘social life,’ ‘moving’ or being replicated in distant geographic and cultural contexts.

Annali dell'Università degli Studi di Ferrara, Museologia scientifica e naturalistica
In this paper we analyze the bronze pendants -wired, smelted and flattened -found in the Central-... more In this paper we analyze the bronze pendants -wired, smelted and flattened -found in the Central-Northern Italy and dated to the Middle and Late Bronze Age. The data collection and the classification of the findings allowed us to elaborate the geographical distribution of the identified types as first step of the analysis. In order to advance some stylistic and symbolic considerations, the second step was to highlight the parallels between the classified Italian pendants, their corresponding in bone and horn, and the bronze pendants found in some geographical environment outside the Italian territory (North-Eastern Alpine, Danubian-Balcanic and Aegean areas). Concerning the analysis of symbolic aspects, also pin-heads belonging to the same chronological phase and showing the same stylistic and formal characteristic found in the analyzed pendants were used as a parallel. [The Central-Northern Italian pendants of the Middle and Late Bronze Age: style and symbology.]
Phisis, L'environnement naturel et la relation homme-milieu dans le monde égéen protohistorique, Actes de la 14 Rencontre ègéenne internationale, Paris, Institut National d'Histoire de l'Art (INHA), Aegaeum 37 (11-14 décembre 2012), 2014

Le scoperte archeologiche, per molti aspetti di notevole spessore scientifico, che si sono susseg... more Le scoperte archeologiche, per molti aspetti di notevole spessore scientifico, che si sono susseguite nel corso di questi ultimi anni in Daunia, hanno imposto l'esigenza di un coordinamento di dati, che necessitano di interagire con altri consimili, talvolta sporadici ed occasionali, recuperati in regioni limitrofe o in campo nazionale. È il caso dello straordinario rinvenimento degli Ipogei, egregiamente studiati da A. M. Tunzi, in territorio di Trinitapoli e di S. Ferdinando di Puglia, dove le sedi locali di Archeoclub d'Italia hanno costituito un valido supporto all'individuazione e allo studio di questi monumenti di eccezionale importanza. La sede di S. Severo di Archeoclub d'Italia, particolarmente attenta come sempre al frenetico sviluppo che la ricerca archeologica ha avuto nell'ultimo ventennio nel territorio, in perfetta coerenza col suo tradizionale impegno di agevolare e promuovere il dibattito culturale nonché di documentare il progresso degli studi in questo campo, non poteva esimersi dall'organizzare questa Tavola Rotonda su "Ipogei della Daunia: Culti e riti funerari nella media età del Bronzo" a latere del 19° Convegno sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia in cui viene fatto, come ormai si verifica da due decenni, il punto sulla complessità delle problematiche riguardanti la ricerca archeologica in atto. Agli scavi di Coppa Nevigata, Paglicci, Difensola, Monte Saraceno, Passo di Corvo, Ripatetta e Monte Aquilone, veri e propri pilastri dell'archeologia dauna, si
Η Επαρχία Αμαρίου από την Αρχαιότητα εως σήμερα (27-31 Αυγουστου 2010), 2014
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diffusione durante la tarda età del bronzo, testimoniando come comunità anche lontane e spesso non in contatto diretto tra di loro, potessero condividere uno stesso linguaggio simbolico. Dall’altro lato però questo “linguaggio globale” coesiste con le molteplici espressioni simboliche proprie di ogni singola facies archeologica, influenzandole e venendone a sua volta influenzato. I pendagli a ruota raggiata sono veicolo di un linguaggio simbolico locale, che reinterpreta e convive con quello globale, in un processo di “glocalizzazione”. L’analisi qui presentata si propone di illustrare la pluralità di significati che questi oggetti acquistano e perdono nel corso della propria “vita sociale”, “muovendosi” o venendo replicati in aree geografico-culturali molto diverse fra loro.
This paper wants to analyse the pendants with the sun-wheel iconography. In particular, the Tyrrhenian area will be analysed against European and Aegean Late Bronze Age contexts. This type of pendants increases in popularity during the Late Bronze Age and testifies how distant communities that had no direct contact shared the same symbolic language. However, this ‘global language’ coexisted with the different symbolic expressions that characterize each archaeological
facies, influencing and being in turn influenced by them. The wheel pendants convey a local symbolic language that lives together and reinterpret a global one, in a ‘glocalization’ process. The proposed analysis will illustrate the plurality of significance that these objects gain and loss in their ‘social life,’ ‘moving’ or being replicated in distant geographic and cultural contexts.
diffusione durante la tarda età del bronzo, testimoniando come comunità anche lontane e spesso non in contatto diretto tra di loro, potessero condividere uno stesso linguaggio simbolico. Dall’altro lato però questo “linguaggio globale” coesiste con le molteplici espressioni simboliche proprie di ogni singola facies archeologica, influenzandole e venendone a sua volta influenzato. I pendagli a ruota raggiata sono veicolo di un linguaggio simbolico locale, che reinterpreta e convive con quello globale, in un processo di “glocalizzazione”. L’analisi qui presentata si propone di illustrare la pluralità di significati che questi oggetti acquistano e perdono nel corso della propria “vita sociale”, “muovendosi” o venendo replicati in aree geografico-culturali molto diverse fra loro.
This paper wants to analyse the pendants with the sun-wheel iconography. In particular, the Tyrrhenian area will be analysed against European and Aegean Late Bronze Age contexts. This type of pendants increases in popularity during the Late Bronze Age and testifies how distant communities that had no direct contact shared the same symbolic language. However, this ‘global language’ coexisted with the different symbolic expressions that characterize each archaeological
facies, influencing and being in turn influenced by them. The wheel pendants convey a local symbolic language that lives together and reinterpret a global one, in a ‘glocalization’ process. The proposed analysis will illustrate the plurality of significance that these objects gain and loss in their ‘social life,’ ‘moving’ or being replicated in distant geographic and cultural contexts.