Papers by Giovanna Summerfield
The Italian American review, Apr 1, 2024

Forum Italicum: A Journal of Italian Studies, 2017
personale” e dell’inquietudine che prelude all’ansia. Immagine e realtà nell’apparizione di Madam... more personale” e dell’inquietudine che prelude all’ansia. Immagine e realtà nell’apparizione di Madama Pace, a partire da un episodio cruciale dei Sei personaggi, propone un’analisi della strategia di straniamento posta in atto dal drammaturgo, laddove l’immagine, sospesa tra suo valore rappresentativo e “indice simbolico e allegorico”, pare a Salsano attingere valenze metaletterarie. Sottesa, la teoria “fenomenologico-esistenziale” dell’immaginazione e dell’immaginario d’ascendenza sartriana. L’episodio viene interpretato secondo le categorie e la terminologia di Sartre e assunto quale specimen di un “teatro visionario”, cioè di “un teatro dell’immagine concepita come particolare coscienza intenzionale”. L’opera pirandelliana, nella sua interezza, pare a Salsano intessuta di “coefficienti di marca esistenziale relazionabili a coefficienti ermeneutici in una sottile interrelazione tra accenni ontologici e presupposti epistemologici”, entro “un certo nichilismo di fondo” che resta determinante. Insularità, esistenza, letteratura, infine, affronta il motivo, esistenzialistico per eccellenza, del soggetto autentico che “si distacca dalla pubblicità”. Nel primo Pirandello il tema dell’esclusione appare trattato in termini di “documentarismo regionale”. Uno sguardo più ravvicinato al romanzo Suo marito consente di intercettarvi la “tensionemodificante” (come si scrive ad altro riguardo) che conduce a problematizzare l’elemento “cronachistico-locale”, ponendo l’accento sull’“isolamento esistenziale”, oltre che psicologico, della protagonista. Si tratta di un tema che rimanda al motivo dell’esser-gettati nel mondo, quale appare esemplarmente, per Salsano, nella novella Lontano.
Carte Italiane, 2008
Fratelli e fratellanze del '68 Gioi'ciiiiid Suiiinicrficld Auburiì Uiiii'crsify Il inoviniento de... more Fratelli e fratellanze del '68 Gioi'ciiiiid Suiiinicrficld Auburiì Uiiii'crsify Il inoviniento del '68 ebbe un carattere internazionale, policulturale ed interclassista. Fu un conflitto generazionale, una lunga rivoluzione cul- turale che diede vita ad una serie di riforme istituzionali, di conquiste salariali e di contratti lavorativi, di profonde mutazioni nei rapporti interpersonali, tramite un impegno collettivo ed un atteggiamento solidaristico. Possiamo dire che il '68 fu l'anno d'oro delle fratellanze. Eppure i fratelli italiani, alle prese con le proprie scissioni familiari e individuali, si sentirono isolati.
BRILL eBooks, Oct 22, 2023
Italian Women Filmmakers and the Gendered Screen
Journal of Italian cinema & media studies, Dec 31, 2023
Italian Experiences of Trauma through Film and Media, 2022
Dykinson eBooks, Dec 20, 2022
[Cahiers d'études romanes], Dec 9, 2022
The Italian Antimafia, New Media, and the Culture of Legality

Italian Women Filmmakers and the Gendered Screen, 2013
Costanza Quatriglio was born in Palermo in 1973. After having graduated in Law at the University ... more Costanza Quatriglio was born in Palermo in 1973. After having graduated in Law at the University of Palermo in 1997, she attended the Centro Sperimentale per la Cinematografia in Rome. Between 1997 and 2000, she directed several social documentaries. Her first documentary ecosaimale?, shot among children in historical Palermo, won several awards (among these the Gran Premio della Giuria at the Festival of Turin 2000). Her second documentary, L’insonnia di Devi, on the theme of international adoptions, was coproduced by Tele+. Her first feature film L’isola, produced by Dream Film and RAI TV network, was shown at the Festival of Cannes 2003 and distributed in Italy, Belgium, Canada, and Latin America. Well received by the public and the critics, L’isola has participated in many international festivals in the United States and Europe, earning the Fipresci Award at the Festival of Bratislava, the Cicae Award in France, the award for best screenplay at the Festival of Cuenca, in Ecuador, the Cultural Grant from Asia-Europe Foundation at the Festival of Pusan in South Korea, and the Silver Ribbon for best music in 2004. In this fiction film Costanza Quatriglio tells the story of the two young protagonists, Teresa and Turi, living the challenges of a closed society like Favignana. The following year, her mini-series Raiz, which follows a family that migrated from Capo Verde to Italy, was broadcasted on RAI Tre.

Fratelli e fratellanze del '68 Gioi'ciiiiid Suiiinicrficld Auburii Uiiii'crsify Il in... more Fratelli e fratellanze del '68 Gioi'ciiiiid Suiiinicrficld Auburii Uiiii'crsify Il inoviniento del '68 ebbe un carattere internazionale, policulturale ed interclassista. Fu un conflitto generazionale, una lunga rivoluzione cul- turale che diede vita ad una serie di riforme istituzionali, di conquiste salariali e di contratti lavorativi, di profonde mutazioni nei rapporti collettivo ed interpersonali, tramite un solidaristico. impegno il un atteggiamento Possiamo dire che '68 fu l'anno d'oro delle fratellanze. Eppure i fratelli italiani, alle si prese con le proprie scissioni familiari e individuali, sentirono isolati. Sono proprio due coppie film sugli anni di tiiiico di fratelli i protagonisti di due grandi piombo. La il iiic'^lio {liot'Ciitu (2003) e Mio e i fratello e fiji^lio (2007). Tramite in ci contrasto separati tra Matteo/Nicola Accio/Manrico, registi che vivono e due mondi ma complementari Anche La i Giordana Luchetti offrono una rappres...

Ricca di storia, arte, cultura e tradizioni, mosaico di vividi contrasti, baciata dal mare e sorm... more Ricca di storia, arte, cultura e tradizioni, mosaico di vividi contrasti, baciata dal mare e sormontata da un vulcano attivo che garantisce terra fertile, la Sicilia, la piu grande isola del Mediterraneo, offre paesaggi e storie di grande ispirazione cinematografica. La sua bellezza e complessita hanno fatto da sfondo a centinaia di produzioni nazionali ed internazionali. Questo articolo si avvale delle creazioni di registi non siciliani, per mettere in rilievo ed analizzare un’immagine distorta che viene replicata ed esportata, un’immagine che avanza stereotipi di esoticismo, arretratezza, criminalita spesso romanticizzata, ed uno stile di vita che cattura e serve ad evadere il reale e mondano, ma che deve essere abbandonato come se la Sicilia fosse un’amante bella ma scomoda, da sbandata; un’immagine che a primo sguardo sembra innocente e liberatoria ma che diventa chiaramente critica e penosa alla fine della visione dei vari film. Esempi che saranno qui brevemente discussi son...

American universities are exploring new methods for internationalizing their curricula by applyin... more American universities are exploring new methods for internationalizing their curricula by applying on- and off-campus strategies and by providing their students with opportunities to become global citizens. The number of overseas study programs increases every year (in spite of the brooding economical circumstances), and student enrollments confirm an interest and an awareness of the linguistic as well as the cultural demands of future professional careers. Unfortunately, the traditional curricula used in these abroad programs do not reflect the steady hunger for academic global initiatives. This instrumental case study examines how university learners enrolled in a one-month credited abroad program benefitted from an innovative curriculum which used iPods® as repositories of study materials as well as tools for cultural involvement. This study also suggests that the use of technology was able to extensively engage students in language- and culture-based tasks and was able to cultivate collaboration and creativity while it allowed them a real sense of an abroad classroom, complete with a wealth of information and resources at their fingertips.

Italian Mafias Today: Territory, Business and Politics, edited by Felia Allum, Isabella Clough Marinaro, and Rocco Sciarrone, Cheltenham UK, Edward Elgar Publishing, 2019, pp. 304, $135 (hardcover), ISBN 9781789904130, and $31 (eBook), ISBN 9781789904147 Modern Italy
had on following generations of Italians. These novels, which tell unconventional stories revolvi... more had on following generations of Italians. These novels, which tell unconventional stories revolving around complex figures of women partisans, can be seen as a sign of the more pluralist and inclusive tone that the Italian cultural memory of the Second World War acquired around the end of the twentieth century. In Chapter Seven, Simonetta Milli Konewko discusses Laudomia Bonanni’s Resistance novel La rappresaglia (2003) with the aid of theories of emotions. Focusing on the concept of ‘shame’, the chapter shows how the articulation of this emotion is used to call attention to the notion of individual responsibility and redefine both national identity and models of femininity. Given the sophisticated theoretical framework applied, it would have been interesting if the contribution had also surveyed the distinctions between shame and guilt, since many of the examples discussed seem to connect with both emotions. The book closes with Rebecca Bauman’s vibrant contribution, which surveys representations of masculinity across Italian war cinema, from Rossellini’s Un pilota ritorna (1942) to Monicelli’s Le rose del deserto (2006). Given the numerous issues addressed by the chapter, not all its analyses can be as excellent as those concerning Comenicini’s Tutti a casa (1960) and De Santis’ Italiani brava gente (1964), which authoritatively identify the selfabsolving strategies adopted by Italian culture to minimise Italy’s responsibility in the Second World War. Overall, Resistance, Heroism, Loss is a well-crafted and serious contribution to the study of Italian culture of the Second World War, which would also appeal to expert readers interested in the specific writers and film directors that are discussed. By bringing to the fore the reshaping of Italian identity in the postwar years, the conservative culture of the 1950s, and the question of Italian responsibility, the book addresses important issues that are likely to inform research on the Second World War in the Italian scholarship of the new decade.
Food and Women in Italian Literature, Culture and Society
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Papers by Giovanna Summerfield
movimenti interni ed esterni, che trasforma e si trasforma
in maniera incessante. Dalla storia della sua isola
più grande, la Sicilia, al nostro presente, ci rendiamo subito
conto di come questi scambi tra popoli, tra lingue e culture,
abbiano portato a dei dialoghi importanti, dei dialoghi,
che non solo hanno messo in discussione possedimenti
materiali ma anche posizionalità identitarie… È questo il
fascino del Mediterraneo, delle sue culture, dei suoi molteplici
dialoghi; non è la loro semplicità a incuriosire, ma
la loro complessità.”
Reconsidering the Mediterranean, appreciating and demarginalizing the
peoples and cultures of this vast region, while considering the affinities
and differences, is a valuable part of the process of unframing and
reframing the concept of the Mediterranean. The authors of this volume
follow Franco Cassano’s refusal of a sort of prêt-à-porter reality of
cohabitation of cultures, introducing instead un’alternativa
mediterranea, a world of multiple cultures that entails an ongoing
learning and experiencing.
I numerosi interventi discussi nelle due giornate convegnistiche sono confluiti, dopo un’accurata selezione, in due numeri della rivista Filoloski pregled ; il presente ospita dieci contributi, relativi in primo luogo alla complessa, talvolta contradditoria, ‘popolarità’ e/o ‘popolarizzazione’ del messaggio verghiano, che in taluni casi ha condotto a evidenti fraintendimenti, allontanandosi dalle intenzioni autoriali (i saggi di Giuseppe Lo Castro e Salvatore Antonio Lattarulo, che confronta Verga e Bassani); un trittico di saggi ha esaminato lo scrittore sotto l’aspetto visuale, tra filatelia, fumetti e graphic novel, con i lavori di Alberto Brambilla, che illustra una ricca serie di francobolli verghiani, Dora Marchese e Arianna Mazzola, intente a indagare rispettivamente un fumetto a larga diffusione di Fabia Mustica, e il recente Rosso Malpelo di Maurizio Palarchi e Roberto Melis. Un altro centro di interesse è costituito dagli sconfinamenti del discorso verghiano verista nelle regioni del soprannaturale, gotico, surreale, sia d’autore che popolare, anche tramite riscritture che flettono i testi dell’autore catanese verso generi ‘altri’: citiamo al riguardo gli articoli di Daniela Bombara su Malaria e zombie di Luigi Bonaro e Simone Pettine, che analizza La coda del diavolo e X come esempi di ibridazione fra realismo e fantastico. Questa prima sezione del monografico si conclude con interventi che uniscono idealmente lo scrittore e il ‘personaggio’ Verga, tra amori, tradimenti, e trasgressioni: Mauro Distefano analizza gli epistolari verghiani, Francesco Dominelli (intervistato da Daniela Bombara all’interno del volume), nel suo Se i social network fossero sempre esistiti estremizza parodicamente la figura dell’uomo Verga, rozzo e gaudente; Loredana Palma esamina la figura inquietante delle ‘ntuppatedde tra folklore, narrativa verghiana e feste contemporanee.