Papers by FRANCESCO MELCHIORRI

Connessioni remote. Artivismo_Teatro_Tecnologia N. 3: Gradienti di liveness. Lo shaping socio-tecnico delle arti performative tra online e offline, 2021
Il saggio intende proporre una riflessione teorica nei confronti del Cinema VR, pratica artistica... more Il saggio intende proporre una riflessione teorica nei confronti del Cinema VR, pratica artistica recente che ha visto la luce applicando l'apparato tecnico ed estetico della Virtual Reality alla narratività e agli stilemi cinematografici. Dopo una breve premessa etimologica attorno all'idea di immersività, utile a circoscrivere il campo d'indagine, viene introdotto l'oggetto di studio suddetto, cercando di analizzarne la natura mediale e descrivendo perciò quest'ultima attraverso alcune riflessioni di Citton e di Auslander. Ci si sofferma in seguito sul pensiero di Carbone e sulla sua "filosofia-schermi", tentando di associare al Cinema VR l'"idea sensibile" di "archi-schermo", attraverso un discorso sulla percezione tra corpo e schermo. Infine, dopo alcune precisazioni di carattere tecnico, si cerca di rilanciare il discorso teorico appoggiandosi all'analisi di D'Aloia, cercando di esplicitare quanto sviluppato lungo la trattazione applicandolo, evidenziandone così da ultimo anche possibili ampliamenti futuri.
The essay aims to propose a theoretical reflection about VR Cinema, a recent artistic practice born by applying the technical and aesthetic apparatus of Virtual Reality to narrative and stylistic features of Cinema. After a brief etymological premise around the idea of immersivity, useful for circumscribing the field of investigation, we will introduce the Cinema VR, trying to analyse its media nature describing it through some reflections by Citton and by Auslander. We then will focus on Carbone’s “philosophy-screens”, trying to associate the “sensitive idea” of “arche-screen” with the Cinema VR, through a discussion on the perception between body and screen. In the end, after some clarifications of a technical nature, we will return to the theoretical exploration using the analysis of D’Aloia. In this way we will try to explain what we developed throughout the discussion, highlighting also
possible future extensions.
Drafts by FRANCESCO MELCHIORRI

Il breve lavoro intende riflettere attorno alla possibilità che l’analisi linguistica di una pell... more Il breve lavoro intende riflettere attorno alla possibilità che l’analisi linguistica di una pellicola cinematografica offre in fase di trasposizione dalla sua versione originale a quella italiana. Nello specifico, si è deciso di prendere in considerazione in qualità di caso di studio il film My Fair Lady del 1964, diretto da George Cukor e con protagonisti Audrey Hepburn e Rex Harrison, tratto dall’omonimo musical del 1956 di Alan Jay Lerner e Frederic Loewe, ispirato a sua volta dall'opera Pigmalione di George Bernard Shaw. I motivi che hanno portato alla scelta della pellicola suddetta sono derivati soprattutto, oltre alla qualità produttiva di primo piano che la caratterizza, dalla visione di entrambe le versioni (quella originale in inglese e la relativa trasposizione in italiano), le quali mettono davanti allo spettatore fin da subito uno scenario linguistico, e di conseguenza a tratti anche visivo, molto particolare. Dopo un primo scetticismo, riflettendo sul risultato finale, si è deciso di analizzare per sommi capi le scelte di doppiaggio affrontate in fase di postproduzione, tentando non tanto di valutarle qualitativamente, quanto per lo più di confrontarle analiticamente con la versione originale del film, al fine di evidenziare le criticità di queste, cercando di sottolineare le possibili difficoltà riscontrate durante la lavorazione, di modo da comprenderne meglio le motivazioni definitive. Non da ultimo, si è pensato in fase di strutturazione, il lavoro affrontato permetterà, se pur nella propria brevità, di fornire stimoli ulteriori per l’analisi linguistica dei prodotti cinematografici, evidenziando, si spera, l’importanza intrinseca di un approccio di studio quanto più interdisciplinare possibile nel quadro degli studi teorici contemporanei sul cinema come sull’evoluzione della lingua.
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Papers by FRANCESCO MELCHIORRI
The essay aims to propose a theoretical reflection about VR Cinema, a recent artistic practice born by applying the technical and aesthetic apparatus of Virtual Reality to narrative and stylistic features of Cinema. After a brief etymological premise around the idea of immersivity, useful for circumscribing the field of investigation, we will introduce the Cinema VR, trying to analyse its media nature describing it through some reflections by Citton and by Auslander. We then will focus on Carbone’s “philosophy-screens”, trying to associate the “sensitive idea” of “arche-screen” with the Cinema VR, through a discussion on the perception between body and screen. In the end, after some clarifications of a technical nature, we will return to the theoretical exploration using the analysis of D’Aloia. In this way we will try to explain what we developed throughout the discussion, highlighting also
possible future extensions.
Drafts by FRANCESCO MELCHIORRI
The essay aims to propose a theoretical reflection about VR Cinema, a recent artistic practice born by applying the technical and aesthetic apparatus of Virtual Reality to narrative and stylistic features of Cinema. After a brief etymological premise around the idea of immersivity, useful for circumscribing the field of investigation, we will introduce the Cinema VR, trying to analyse its media nature describing it through some reflections by Citton and by Auslander. We then will focus on Carbone’s “philosophy-screens”, trying to associate the “sensitive idea” of “arche-screen” with the Cinema VR, through a discussion on the perception between body and screen. In the end, after some clarifications of a technical nature, we will return to the theoretical exploration using the analysis of D’Aloia. In this way we will try to explain what we developed throughout the discussion, highlighting also
possible future extensions.