Dopo molti anni di intensa attività nella Pubblica Amministrazione, ho trovato nuovo interesse nello studio e nella ricerca su alcuni aspetti poco noti della cultura ebraica in Italia, cominciando con “La donna e le sue regole”, pubblicato nel 2009 e di nuovo nel 2020, testo relativo alle condizioni di vita delle donne ebree tra 16° e 17° secolo. Ho proseguito pubblicando alcuni articoli ed altri tre libri, come in un lento e graduale procedere verso le origini di una delle famiglie ebraiche da cui discendo: gli Alpron di Padova. Ho in corso la traduzione dall’ebraico dei verbali di quella Comunità dal 1577 al 1630.
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Papers by Pia Settimi
Se ne attende la pubblicazione sulla Rivista Materia Giudaica, che avverrà nel corso del 2025.
Texts about Samuel Archivolti do not mention the details of his long activity as official rabbi at the University of the Jews of Padua, from 1578 to 1611, the year of his death. From 1588 he was also the scri be of the community and under that new appointment, he was intensely involved in the troubled events that led to the establishment of the ghetto in 1603 and was the true guide and point of reference for his coreligionists. More information about him is found in the transcripts of the pinqasim of the community (1577-1630), edited by prof. Daniel Carpi z.l., and published in Hebrew in Jerusalem between 1975 and 1977, but remains scarcely known to the Italian scholars .
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I testi su Samuel Archivolti non menzionano i dettagli della sua lunga attività come rabbino ufficiale presso l'Università degli Ebrei di Padova, dal 1578 al 1611, anno della sua morte. Dal 1588 fu anche lo scriba della Comunità e durante quel nuovo incarico fu intensamente coinvolto nelle travagliate vicende che portarono alla costituzione del ghetto nel 1603 e fu la vera guida e punto di riferimento per i suoi correligionari. Maggiori informazioni su di lui si trovano nelle trascrizioni dei pinqasim della Comunità (1577-1630), a cura del prof. Daniel Carpi z.l., pubblicate in ebraico a Gerusalemme tra il 1975 e il 1977, ma poco note agli studiosi italiani.
Quando ancora le parola "archivio" e "archivista" non esistevano.
Il testo è arricchito da brani di autori ancora poco noti o mai tradotti in italiano e dalle complesse vicende editoriali dei "Precetti per le donne" di Benjamin Slonik, tradotto dall'yiddish da Iacob Halpron agli inizi del 17° secolo. Queste vicende sfociarono nell'inclusione del testo dei "Precetti" nell'Indice dei Libri Proibiti e con il rogo di quasi tutti gli esemplari.
Books by Pia Settimi
Drafts by Pia Settimi
There is a building, in Sabbioneta (Mantova) that captured my attention for many good reasons. Who was Pio Foà? Why do the guides call this building "The Rabbi's house"?
Se ne attende la pubblicazione sulla Rivista Materia Giudaica, che avverrà nel corso del 2025.
Texts about Samuel Archivolti do not mention the details of his long activity as official rabbi at the University of the Jews of Padua, from 1578 to 1611, the year of his death. From 1588 he was also the scri be of the community and under that new appointment, he was intensely involved in the troubled events that led to the establishment of the ghetto in 1603 and was the true guide and point of reference for his coreligionists. More information about him is found in the transcripts of the pinqasim of the community (1577-1630), edited by prof. Daniel Carpi z.l., and published in Hebrew in Jerusalem between 1975 and 1977, but remains scarcely known to the Italian scholars .
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I testi su Samuel Archivolti non menzionano i dettagli della sua lunga attività come rabbino ufficiale presso l'Università degli Ebrei di Padova, dal 1578 al 1611, anno della sua morte. Dal 1588 fu anche lo scriba della Comunità e durante quel nuovo incarico fu intensamente coinvolto nelle travagliate vicende che portarono alla costituzione del ghetto nel 1603 e fu la vera guida e punto di riferimento per i suoi correligionari. Maggiori informazioni su di lui si trovano nelle trascrizioni dei pinqasim della Comunità (1577-1630), a cura del prof. Daniel Carpi z.l., pubblicate in ebraico a Gerusalemme tra il 1975 e il 1977, ma poco note agli studiosi italiani.
Quando ancora le parola "archivio" e "archivista" non esistevano.
Il testo è arricchito da brani di autori ancora poco noti o mai tradotti in italiano e dalle complesse vicende editoriali dei "Precetti per le donne" di Benjamin Slonik, tradotto dall'yiddish da Iacob Halpron agli inizi del 17° secolo. Queste vicende sfociarono nell'inclusione del testo dei "Precetti" nell'Indice dei Libri Proibiti e con il rogo di quasi tutti gli esemplari.
There is a building, in Sabbioneta (Mantova) that captured my attention for many good reasons. Who was Pio Foà? Why do the guides call this building "The Rabbi's house"?